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Come collegare iPad a Mac

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Vorresti collegare il tuo iPad al Mac, in modo da poterne gestire i contenuti e/o usarlo come display secondario del computer? Nessun problema. Si tratta di due operazioni semplicissime e nelle prossime righe troverai tutto quello che c’è da sapere al riguardo: sto infatti per spiegarti come collegare iPad a Mac.

Nel dettaglio, andremo a scoprire come gestire i dati presenti su iPad da Mac, collegando il tablet al computer sia via cavo che in modalità wireless, come usare l’iPad a mo’ di tavoletta grafica per di macOS, e come replicare lo schermo del tablet su quello del computer.

Come dici? È proprio quello che volevi sapere? Allora prenditi qualche minuto libero soltanto per te, metti in pratica le procedure illustrate qui sotto e, alla fine, potrai sicuramente dirti contento e soddisfatto dei risultati ottenuti. Io ti auguro una buona lettura e ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come collegare iPad a Mac con cavo: gestione

Per iniziare, lascia che ti spieghi come collegare iPad a Mac Mini, MacBook, iMac o a qualsiasi altro computer Apple per la gestione e la sincronizzazione di dati e impostazioni, sfruttando il cavo di ricarica e alcuni software adatti allo scopo. Qualora il cavetto ricevuto in dotazione con iPad fosse equipaggiato di sola estremità USB-A (o USB-C), e sul Mac sono disponibili sole porte USB-C (o USB-A), potresti aver bisogno di acquistare un adattatore.

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Finder

Come collegare iPad a Mac

Giacché i dispositivi di casa Apple sono fortemente integrati tra loro, puoi gestire i vari aspetti di iPad usando il Finder, ossia il gestore file incluso “di serie” in macOS. Dunque, per prima cosa, collega il tablet al computer usando il cavo (e, se necessario, l’adattatore USB), apri il Finder di macOS e clicca sul nome di iPad, che dovrebbe comparire nella barra laterale di sinistra del programma, in corrispondenza del riquadro Posizioni.

Ora, sblocca lo schermo di iPad e, se è la prima volta che metti in comunicazione i due dispositivi, autorizza il trasferimento dei dati, premendo sul pulsante apposito che compare su entrambi gli schermi e digitando, quando necessario, il codice di sblocco sullo schermo del tablet; laddove riscontrassi qualche difficoltà, leggi la guida in cui ti spiego come autorizzare iPhone, valida, chiaramente, anche per iPad.

Superati i passaggi preliminari, sei pronto per usare le schede presenti nella parte superiore del Finder, per gestire i vari aspetti di iPad. In particolare, tramite la scheda Generali, puoi determinare le modalità di aggiornamento, backup, e sincronizzazione di dati e impostazioni, oltre che ripristinare iPad e gestire lo spazio disponibile.

Mediante le schede Musica, Film, Programmi TV e Foto, puoi attivare/disattivare la sincronizzazione automatica delle varie librerie multimediali tra il tablet e il computer, oppure effettuare il caricamento manuale dei file; qualora avessi attivato i servizi Apple Music e/o Foto di iCloud, le schede Musica e/o Foto non funzioneranno, in quanto la sincronizzazione di musica e foto è delegata al cloud.

Ancora, tramite la scheda File, puoi visualizzare, caricare e scaricare file provenienti dalle app che hanno accesso diretto alla memoria del tablet; infine, usando la scheda Info, puoi regolare le opzioni di condivisione per contatti e calendari, a meno che questi ultimi non siano già sincronizzati con iCloud.

Mentre iPad è connesso, puoi sincronizzare i dati con il computer in qualsiasi momento, premendo sul pulsante Sincronizza; qualora modificassi invece qualche impostazione, ricorda di premere sempre il pulsante Applica, per renderle operative.

A lavoro completato, puoi scollegare il tablet dal computer premendo sul simbolo di espulsione, posto accanto al nome di iPad, e rimuovendo fisicamente il cavo di ricarica. Per approfondimenti relativi alle specifiche

Dopo aver visualizzato e/o modificato le impostazioni, per applicare le modifiche eventualmente apportate e procedere con la sincronizzazione delle librerie eventualmente condivise tra computer e tablet, fai clic sul pulsante Sincronizza.

Se non vuoi sincronizzare le librerie di iPad e Mac, puoi trasferire i file sulla memoria del tablet “manualmente”, attivando l’opzione Gestisci manualmente musica, film e programmi TV dalla scheda Generali del Finder, applica la modifica e trascina nella medesima finestra del Finder i file da copiare su iPad.

Quando non avrai più bisogno di mantenere connessi l’iPad e il Mac, scollega tra loro i dispositivi facendo clic sul pulsante Eject che trovi accanto alla voce iPad di [nome] nella sezione Posizioni nella barra laterale del Finder e rimuovendo il cavo di ricarica.

Nota: se impieghi un Mac non recentissimo, munito di sistema operativo macOS 10.14 Mojave o precedente, non devi utilizzare il Finder, bensì iTunes, il conosciuto quanto obsoleto gestore multimediale di casa Apple. I passaggi da compiere per stabilire il collegamento tra i dispositivi e il funzionamento del programma non differiscono rispetto a quanto ti ho già indicato nelle righe precedenti.

Altre soluzioni utili

Come collegare iPad a Mac

Come hai avuto modo di notare tu stesso, la soluzione ufficiale di Apple consente di gestire a tutto tondo le varie impostazioni di iPad relative a funzionamento e sincronizzazione; tuttavia, se fai parte di quella categoria di utenti un po’ più smaliziati, ti sarai sicuramente reso conto del fatto che, fatta eccezione per l’accesso alla memoria condivisa da alcune app, non vi è alcun modo di accedere alle cartelle più “profonde” del sistema operativo, né di trasferire file da iPad al Mac — se non passando per la sincronizzazione.

Per far fronte a esigenze di questo tipo, puoi valutare l’impiego di un programma di terze parti, come iMazing: esso consente di esplorare a tutto tondo la memoria di iPad, abilitando la visualizzazione di cartelle, file ed elementi altrimenti nascosti, grazie al meccanismo dei backup.

In altre parole, i file non vengono prelevati direttamente dalla memoria del tablet ma da un backup realizzato praticamente in tempo reale, andando così a bypassare le fortissime limitazioni volute da Apple per tutelare la sicurezza dei propri device. Inoltre, iMazing facilita l’accesso a zone di memoria “autorizzate”, consentendo all’utente di trasferire file da iPad a Mac e viceversa, tramite trascinamento.

Il programma appena menzionato permette altresì di gestire gli aggiornamenti di iPadOS, di forzare l’installazione di file con estensione .ipsw, di esportare tutti i dati in blocco e di effettuare altre operazioni delicate, che dovrebbero essere riservate esclusivamente a mani esperte.

iMazing, così come tutte le altre della categoria, è coperto da licenza commerciale; tuttavia, il programma si può provare gratuitamente, con alcune limitazioni circa la quantità di file da poter trasferire dal tablet al computer (o viceversa) o la tipologia di operazioni che si possono effettuare sui backup.

Ad ogni modo, se sei interessato ad approfondire il funzionamento di iMazing, o a scoprire altri programmi per esplorare iPad, ti invito a prendere visione della guida tematica, disponibile sul mio sito: sono certo che non te ne pentirai!

Come collegare iPad a Mac senza cavo: gestione

Come collegare iPad a Mac senza cavo: gestione

Usi molto spesso il Finder per gestire i vari aspetti del tuo iPad, ma l’idea di collegare ogni volta il tablet al Mac tramite cavo non ti entusiasma? Nessun problema: attivando una specifica funzionalità del software di gestione di casa Apple, puoi far sì che iPad sia visibile anche in modalità wireless, a patto che risulti collegato alla stessa rete Wi-Fi in uso sul Mac.

Mi chiedi come si fa? È semplicissimo: per prima cosa, collega tra loro i due dispositivi usando il cavo USB, apri il Finder e clicca sul nome di iPad, residente nel riquadro Posizioni (a sinistra).

Adesso, apri la scheda Generali (in alto), individua la sezione Opzioni e apponi il segno di spunta accanto alla voce Mostra iPad se è attiva la connessione al Wi-Fi, situata al suo interno. Per finire, clicca sul pulsante Applica e attendi qualche istante, affinché la modifica venga resa operativa.

Fatto! A partire da questo momento, iPad sarà visibile nel riquadro Posizioni di Apple, quando lo schermo è sbloccato e risulta collegato alla stessa rete senza fili in uso sul Mac; la gestione del tablet in modalità wireless è pressoché identica a quella ottenibile tramite cavo, salvo l’impossibilità di resettare il dispositivo (operazione che richiede obbligatoriamente la connessione cablata).

Come collegare iPad a Mac come tavoletta grafica

Come collegare iPad a Mac come tavoletta grafica

Il metodo più semplice di collegare iPad a Mac come tavoletta grafica consiste nello sfruttare la funzionalità di replicazione schermo di Sidecar. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una tecnologia proprietaria che consente di usare più dispositivi Apple contemporaneamente, come se fossero tutt’uno.

Sidecar, inoltre, offre pieno supporto all’input da Apple Pencil, il che consente di disegnare sullo schermo del tablet usando i programmi installati sul Mac, in maniera estremamente agevole.

La tecnologia in questione è disponibile per la maggior parte dei Mac aggiornati a macOS Catalina 10.15 e versioni successive, oltre che per tutti gli iPad dotati di iPadOS 13 o edizioni successive; i device coinvolti possono comunicare tra loro in maniera cablata (previa autorizzazione iniziale) oppure in modalità wireless. Nel caso della comunicazione senza fili, è indispensabile che sia sul Mac che sul tablet risultino abilitate la connettività Wi-Fi e quella Bluetooth.

Inoltre, i device non devono trovarsi a più di 10 metri di distanza, devono essere abbinati al medesimo Apple Account e la funzione Handoff (disponibile nel menu Impostazioni > Generali > AirPlay e Continuity > Handoff di iPadOS e Impostazioni > Generali > AirDrop e Handoff > Consenti Handoff tra questo Mac e i tuoi dispositivi iCloud di macOS) risulti abilitata.

Detto ciò, per replicare lo schermo del computer sul tablet, apri il Centro di controllo di macOS, cliccando sul simbolo delle levette posto nei pressi dell’orologio, premi sull’icona della duplicazione schermo (il simbolo dei rettangoli sovrapposti) e schiaccia poi sul nome di iPad, che dovrebbe comparire nel pannello apertosi.

Come collegare iPad a Mac come tavoletta grafica

Successivamente, fai clic sull’icona della duplicazione visibile sulla barra dei menu del Mac (il simbolo dei rettangoli sovrapposti) e scegli l’opzione Utilizza come schermo esteso, posta subito sotto il nome del tablet al quale sei collegata, così da poter usare quest’ultimo a mo’ di estensione della scrivania. Ancora, sempre usando lo stesso menu, ti consiglio di nascondere la barra laterale e la Touch Bar, così da avere a disposizione il maggior quantitativo di spazio possibile sullo schermo del tablet.

Il gioco è praticamente fatto: ora, non ti resta che avviare l’applicazione che sei solito usare per i tuoi disegni, posizionare il cursore sul simbolo del cerchio verde, posto nell’angolo in alto a sinistra della relativa finestra, e selezionare la voce Sposta su [nome iPad] dal piccolo pannello che va ad aprirsi.

A partire da questo momento, puoi disegnare nell’applicazione mediante lo schermo di iPad e Apple Pencil, esattamente come faresti con una tavoletta grafica; sempre tramite il pennino, puoi altresì avvalerti delle finestre e dei menu visualizzati sul display del tablet. Quando hai finito, puoi scollegare i due dispositivi premendo sull’icona della duplicazione schermo, visibile sulla barra dei menu del Mac, e poi sul nome di iPad.

Nota: se necessario, puoi mettere in secondo piano la schermata di replicazione dello schermo del Mac ed effettuare altre operazioni con il tablet, effettuando il solito swipe dal basso verso l’alto. Per riprendere la schermata contenente lo schermo duplicato/esteso, fai tap sull’icona degli schermi affiancati, che va ad aprirsi sulla barra Dock di iPad.

Come collegare un iPad a un Mac per condivisione schermo

Come collegare un iPad a un Mac per condivisione schermo

Se hai letto con attenzione il passo precedente di questa guida, avrai ben compreso che la tecnologia Sidecar consente di replicare o estendere lo schermo del Mac su un iPad, se entrambi i device appartengono alla stessa persona, ma anche di effettuare l’operazione inversa: richiamando il Centro di controllo di iPadOS e premendo sul simbolo della duplicazione schermo, puoi replicare lo schermo del tablet su qualsiasi Mac associato al medesimo Apple Account, se si verificano le condizioni per poter usare Sidecar.

Tuttavia, se hai la necessità di trasmettere lo schermo di iPad su un Mac associato a un Apple Account diverso, puoi sfruttare il ricevitore AirPlay integrato nelle più recenti edizioni di macOS. Se non ne avessi mai sentito parlare, AirPlay è una tecnologia proprietaria di Apple che consente di inviare flussi audio/video verso ricevitori compatibili, sfruttando la tecnologia Wi-Fi.

Come già accennato in precedenza, a differenza di quanto succede con Sidecar, i dispositivi coinvolti nella comunicazione AirPlay possono anche non essere abbinati al medesimo account iCloud/Apple o non “conoscersi” affatto; per stabilire il collegamento, infatti, è sufficiente che su entrambi i dispositivi risultino abilitate le tecnologie Wi-Fi e Bluetooth.

Quanto a compatibilità, quasi tutti i Mac prodotti a partire dal 2018, e aggiornati a macOS 12 Monterey o edizioni successive del sistema operativo, possono fungere da ricevitori AirPlay.

Detto ciò, per attivare il ricevitore AirPlay sul Mac, apri le Impostazioni di Sistema di macOS, cliccando sull’apposita voce disponibile nel menu Apple, recati nelle sezioni Generali > AirDrop e Handoff e sposta su ON la levetta denominata Ricevitore AirPlay.

A questo punto, imposta il menu a tendina su Consenti AirPlay per sull’opzione Chiunque utilizzi la stessa rete, se vuoi che lo schermo del Mac venga usato soltanto da iPad connessi alla stessa rete Wi-Fi, oppure su Tutti, per abilitare la ricezione dei contenuti da qualsiasi tablet si trovi nel raggio di copertura.

In quest’ultimo caso, ti verrà chiesto di inserire la password del Mac e di confermare l’effettiva volontà di procedere, premendo sul bottone Consenti a tutti.

Se lo desideri, puoi far sì che gli iPad che provano a connettersi al Mac debbano inserire preventivamente una password: per farlo, sposta su ON la levetta denominata Richiedi password, premi sul pulsante Imposta… e digita la password da usare a protezione del collegamento, nel campo preposto, seguita dalla pressione del tasto Invio.

Completata la configurazione del ricevitore AirPlay, passa a iPad, richiama il Centro di controllo di iPadOS e fai tap sull’icona della duplicazione schermo (il simbolo dei rettangoli sovrapposti); infine, fai tap sul nome del Mac che dovrebbe comparire sullo schermo del tablet, passa al computer e, se necessario, premi sul pulsante Accetta, per avviare la trasmissione delle immagini.

Per interrompere la duplicazione dello schermo, sposta il cursore del mouse sul Mac e clicca sul pulsante (X), che compare in alto a sinistra; in alternativa, richiama nuovamente il Centro di controllo di iPadOS, premi sull’icona della duplicazione schermo e sfiora la voce Interrompi trasmissione.

Nota: in realtà, anche le più recenti edizioni di iPadOS integrano un ricevitore AirPlay. Quest’ultimo, però, è pensato per la ricezione dei soli contenuti provenienti dal visore Apple Vision Pro.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.