Come collegare PC a TV senza fili
Dopo tanto tempo, hai finalmente deciso di acquistare un nuovo Smart TV da piazzare in salotto e, completate le configurazioni iniziali, hai tentato di sfruttare appieno tutte le sue funzionalità. Dopo poco tempo, però, ti sei reso conto che il tutto non è molto “pratico”, tanto da farti desiderare di collegare il televisore a un classico computer, così da poter usare tutti i programmi e i siti che ti vengono in mente senza impazzire con il telecomando e con le app disponibili.
Purtroppo, però, il PC più vicino al televisore è addirittura in un’altra stanza: stendere un cavo di oltre 10 metri per trasmettere il segnale audio e video non è certo una scelta saggia, considerando anche la difficoltà nel far passare i fili per tutta la casa (con il rischio di inciampare e di danneggiare cavi, computer, TV e… te stesso). Potresti risolvere questo problema utilizzando un portatile ma, per sfruttare la connessione via cavo, dovresti comunque posizionarlo nelle immediate vicinanze del televisore.
Come dici? Ho centrato il punto? Perfetto! Con questa guida ho proprio intenzione di aiutarti a risolvere tutti questi problemi in pochi e semplici passi: di seguito ti insegnerò, infatti, come collegare PC alla TV senza fili sfruttando la rete presente in casa, così da inviare l’intero schermo del computer (desktop e programmi inclusi) al televisore e vedere praticamente qualsiasi cosa tu desideri. La guida è valida sia per gli Smart TV dotati di connettività Wi-Fi o Ethernet, sia per televisori non dotati nativamente di funzionalità Smart e/o di connessione a Internet: nella maggior parte dei casi, potrai effettuare il collegamento tramite dei piccoli dispositivi da connettere a una porta HDMI libera del televisore (che è il requisito minimo per sfruttare i metodi descritti nella guida), oppure sfruttando una funzione integrata del sistema operativo dello Smart TV. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
Come collegare PC a TV senza fili: TV non Smart
Iniziamo questa guida vedendo, insieme, come inviare il contenuto dello schermo del computer su un televisore sprovvisto di funzioni Smart, impiegando alcuni apparecchi dedicati, che vanno connessi a una delle porte HDMI libere sul televisore. Tengo a sottolineare che i dispositivi dei quali mi appresto a parlarti possono essere collegati anche agli Smart TV, qualora questi ultimi fossero nativamente sprovvisti del supporto alla tecnologia che più si adatta alle tue esigenze.
Adattatore Miracast (Windows)
Se intendi trasmettere contenuti provenienti da soli computer con sistema operativo Windows, puoi prendere in considerazione l’uso di un adattatore Miracast. Quest’ultima è una tecnologia basata sul sistema di comunicazione Wi-Fi Direct, la quale abilita lo scambio di dati tra due dispositivi muniti di scheda wireless, anche in assenza di connessione a Internet e/o altri apparecchi di rete di sostegno.
È possibile trasformare qualsiasi TV dotato di porta HDMI libera in un ricevitore Miracast usando un apposito adattatore, meglio se di buona qualità. La risoluzione massima raggiungibile dai contenuti trasmessi/ricevuti tramite Miracast è di 4K (ma tutto dipende dalla scheda video presente sul computer e dall’adattatore acquistato) ed è prevista anche la trasmissione del flusso audio.
Una volta acquistato l’adattatore Miracast, collegalo a una porta HDMI libera del televisore, accendi quest’ultimo e impostalo sulla corretta sorgente HDMI: a seguito di questa operazione, il ricevitore dovrebbe accendersi e, dopo qualche secondo, essere in grado di ricevere contenuti.
Fatto ciò, passa al computer, fai clic destro su un punto vuoto del desktop e seleziona la voce Impostazioni schermo dal menu contestuale che ti viene proposto, per aprire subito la schermata dedicata delle Impostazioni. Da lì, clicca sulla voce Connetti a schermo wireless (si trova subito sotto il riquadro Più schermi) e attendi che il nome del ricevitore collegato in precedenza compaia nella lista degli apparecchi individuati; infine, fai clic su di esso, per avviare subito la trasmissione dell’intero desktop.
A seguito di questa operazione, il pannello del TV verrà usato dal sistema operativo alla stregua di un secondo monitor (con audio) e potrà essere gestito nella stessa maniera. Dunque, per cambiare la modalità di trasmissione del desktop (estensione oppure duplicazione), utilizza la sezione Più schermi del pannello che hai aperto poc’anzi e serviti del menu a tendina omonimo, per definire la modalità di replicazione che preferisci.
Per cambiare l’ordine degli schermi (e riposizionarli in base alla loro ubicazione fisica, se necessario), serviti invece del riquadro sottostante la dicitura Ridisponi gli schermi; se poi desideri cambiare le impostazioni di un monitor preciso (ad es. dimensione del testo, risoluzione, luminosità e così via), seleziona lo schermo di tuo interesse dal riquadro menzionato poc’anzi e serviti delle restanti opzioni presenti nella schermata.
Se noti che la trasmissione video avviene senza intoppi ma che l’audio continua a “uscire” dal computer, fai clic sull’icona dell’altoparlante situata nella barra delle applicazioni di Windows, fai clic sulla freccetta verso l’alto e scegli il nome dell’adattatore Miracast dalla lista che compare, per usarlo come dispositivo predefinito.
Nota: puoi accedere rapidamente alle opzioni di connessione a schermo Wireless cliccando sul pulsante Connetti/Trasmetti ubicato nell’area di notifica di Windows 10 (il simbolo del fumetto posto accanto all’orologio) oppure nell’area di controllo di Windows 11 (quella che contiene alcuni indicatori di sistema, tra cui Rete e batteria).
Chromecast (Windows/macOS)
Una tra le più valide alternative a Miracast, specie se hai bisogno di trasmettere sia da computer Windows che da Mac, Chromebook o Linux, è Chromecast: per la precisione, è una sorta di chiavetta HDMI prodotta da Google basata sul protocollo Google Cast, la quale consente di ricevere contenuti da qualsiasi computer sia installato il browser Google Chrome. Nel momento in cui scrivo, Chromecast è disponibile in due versioni: quella di base, che abilita la riproduzione dei contenuti con risoluzione massima Full HD e costa 39€; e Chromecast con Google TV, che supporta i contenuti con risoluzione massima 4K HDR, è munita di telecomando e store di app interno e ha un prezzo pari a 69,99€.
Una volta ottenuto il dispositivo che più si adatta alle tue esigenze, collegalo a una delle porte HDMI libere sul televisore e a una fonte di alimentazione esterna (anche USB, se disponibile), accendi il TV e, dopo averlo impostato sulla sorgente HDMI corretta, scarica l’applicazione Google Home (disponibile per Android, iOS e iPadOS) e procedi con la configurazione di Chromecast, seguendo la procedura che ti ho segnalato nella mia guida specifica sull’argomento.
A configurazione completata, accendi il computer e verifica che quest’ultimo sia connesso alla stessa rete in uso sulla “chiavetta” di Google; in seguito, apri il browser Google Chrome, fai clic sul pulsante (⋮) situato nell’angolo in alto a destra del programma e seleziona la voce Trasmetti dal menu che ti viene proposto. Per concludere, clicca sul menu Fonti, scegli se trasmettere soltanto la scheda attiva del browser oppure l’intero desktop e seleziona il nome di Chromecast dalla lista che compare poco più in basso, per avviare la trasmissione dei contenuti.
Se stai usando un Mac e intendi trasmettere l’intera scrivania, come passo finale, devi autorizzare il browser per l’uso della funzione Registrazione schermo di macOS: per procedere, premi sul pulsante Apri preferenze di Sistema che dovrebbe comparire nella finestra del browser, clicca sul simbolo del lucchetto serrato residente nell’angolo inferiore sinistro della nuova schermata che si apre e, quando richiesto, inserisci la password del Mac nel campo preposto e dai Invio.
Infine, apponi il segno di spunta accanto alla voce Google Chrome (se necessario, recati prima nella scheda Registrazione schermo, servendoti della barra laterale di sinistra) e clicca sul pulsante Esci e riapri, in modo da chiudere le Preferenze di Sistema e riavviare il browser. Fatto ciò, avvia nuovamente la trasmissione dello schermo, così come ti ho spiegato poco fa.
Apple TV (macOS)
Se la trasmissione dei contenuti avviene principalmente da un Mac, puoi considerare l’acquisto di Apple TV, il box multimediale di Apple che consente di trasformare il TV in un ricevitore AirPlay; se non ne avessi mai sentito parlare, quest’ultima è la tecnologia di trasmissione proprietaria integrata in tutti i computer, gli smartphone e i tablet a marchio Apple.
Attualmente, il box multimediale della “mela morsicata” è disponibile in due versioni: Apple TV HD, che dispone di 32 GB di memoria interna e abilita la ricezione dei contenuti a risoluzione massima di 1080p; e Apple TV 4K che, come il nome stesso lascia intendere, aumenta la risoluzione massima supportata a 4K con Dolby Vision e HDR10 ed è disponibile con memoria interna pari a 32 e 64 GB. Tutte le versioni di Apple TV includono uno store interno di app e un telecomando. .
Dopo esserti procurato il box multimediale più adatto alle tue esigenze, collegalo all’alimentazione da rete elettrica e a una delle porte HDMI libere del televisore; successivamente, accedi quest’ultimo, imposta la corretta sorgente HDMI e configura Apple TV seguendo le indicazioni che ti ho fornito in questa guida. Mi raccomando, abbi cura di connettere il dispositivo alla stessa rete in uso sul computer.
A configurazione completata, accendi il Mac e, dopo averlo collegato a Internet (se necessario), clicca sull’icona multifunzione residente a destra della barra dei menu del Mac, nei pressi dell’orologio, e premi successivamente sul pulsante Duplica Schermo residente nel pannello che ti viene mostrato. Per avviare subito la trasmissione della scrivania di macOS, clicca infine sul nome di Apple TV.
Lo schermo del televisore, per impostazione predefinita, viene usato come estensione della scrivania; per alterare questo comportamento, o modificare i parametri di visualizzazione (risoluzione, colori, posizione degli schermi e così via), apri le Preferenze di sistema facendo clic sull’icona dell’ingranaggio posta sul Dock, fai clic sull’icona Monitor e apri la scheda Disposizione. Per approfondimenti, dà uno sguardo a questo mio tutorial, nel quale trovi indicazioni specifiche al riguardo.
Nota: al bisogno, è possibile trasmettere al TV anche il contenuto proveniente da una singola applicazione, a patto che essa risulti compatibile con AirPlay. Per riuscirci, dopo aver aperto l’app in questione, fai clic sul pulsante della trasmissione collocato al suo interno (generalmente raffigurante una sorta di triangolo con le onde) e premi sul nome di Apple TV.
Come collegare il PC alla TV senza cavi: Smart TV
Qualora fosse tua intenzione collegare il computer a un televisore munito di funzioni Smart, sappi che ho ottime notizie per te: nella maggior parte dei casi, non è necessario acquistare alcun box o adattatore esterno, in quanto almeno una delle tecnologie citate in precedenza potrebbe essere già integrata nel sistema operativo del TV. L’unico requisito da rispettare, in questo caso, è che il televisore risulti preventivamente connesso a Internet, o meglio, alla stessa rete Wi-Fi (o cablata) in uso sul computer; a meno che non ci si affidi a Miracast, tecnologia che, come già detto, richiede la sola presenza di una scheda wireless funzionante e non necessita di apparecchi di rete esterni.
Miracast (Windows)
La tecnologia di trasmissione “diretta” Miracast è presente su gran parte dei televisori Smart, anche non recentissimi: per trasformare il televisore in un ricevitore di questo tipo, bisogna intervenire su una specifica impostazione dell’apparecchio, oppure aprire un’applicazione dedicata.
Tanto per farti un esempio, sugli Smart TV Samsung bisogna recarsi nel menu Home > Impostazioni > Rete > Impostazioni avanzate > Wi-Fi Direct; sui televisori a marchio LG, invece, bisogna aprire l’applicazione Screen Share, quasi sempre visibile nel menu Home dell’apparecchio; ancora, sui televisori Philips bisogna individuare la voce Wireless Screencast del televisore; l’applicazione specifica per i TV Sony Bravia, invece, si chiama Screen Mirroring. Ad ogni modo, se non riesci a trovare in autonomia il menu o l’applicazione per abilitare Miracast/Wi-Fi Direct, consulta attentamente il manuale d’uso del televisore, oppure prova a cercare su Google frasi come attivare miracast [marca e modello TV].
Per il resto, le modalità di trasmissione sono identiche a quelle viste nel passo di questa guida dedicato agli adattatori Miracast per TV non Smart.
Google Cast (Windows/macOS)
Se poi sei più incline a collegare il computer alla TV tramite il browser Google Chrome e possiedi un televisore dotato di Google TV/Android TV, puoi affidarti al già menzionato protocollo Google Cast, integrato in tutti i televisori equipaggiati con il sistema operativo di Google. In questo caso, è sufficiente che lo Smart TV risulti collegato alla stessa rete in uso dal computer: il ricevitore Google Cast è infatti attivo per impostazione predefinita e, per usarlo, non è richiesta alcuna configurazione manuale.
Se le suddette condizioni sono soddisfatte, puoi avviare la trasmissione dei contenuti provenienti da Chrome per Windows e/o macOS, attenendoti alle stesse indicazioni già esaminate nel capitolo dedicato a Chromecast.
AirPlay 2 (macOS)
Anche la tecnologia AirPlay, caratteristica di Apple TV, è stata recentemente integrata in alcuni Smart TV di recente fattura; per verificare se il tuo apparecchio audiovisivo appartiene alla categoria, verifica la presenza della dicitura Works with AirPlay 2 sulla confezione di vendita del televisore, sul manuale d’uso oppure nella scheda tecnica. Se hai qualche dubbio, puoi altresì consultare questa pagina del sito Web di Apple, nella quale sono elencati tutti gli Smart TV compatibili con il protocollo di trasmissione AirPlay/AirPlay 2.
Per far sì che il televisore sia in grado di ricevere contenuti tramite AirPlay, bisogna abilitare l’opzione dedicata sul televisore, la cui posizione varia in base al modello di televisore in proprio possesso. Per esempio, per trasmettere lo schermo del computer su TV Samsung tramite AirPlay, bisogna recarsi nel menu Home > Impostazioni > Generali > Impostazioni Apple AirPlay e, dopo aver abilitato l’apposito interruttore, scegliere se richiedere il codice di abbinamento solo la prima volta che si connette un dispositivo, sempre o mai. Il televisore, chiaramente, deve risultare già collegato a Internet.
Se poi il tuo è un televisore a marchio LG, dopo averlo connesso a Internet, apri la Home Dashboard e seleziona il riquadro dedicato ad AirPlay; giunto nel menu dedicato, è sufficiente abilitare il servizio intervenendo sull’opzione dedicata e, in seguito, scegliere quando richiedere il codice per l’associazione del dispositivo.
Una volta attivata l’opzione preposta alla ricezione dei contenuti tramite AirPlay, è possibile trasmettere contenuti dal Mac secondo le stesse modalità viste in precedenza.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.