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Come collegare il telefono alla TV senza fili

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Hai di recente acquistato un nuovo televisore e ti piacerebbe tanto poterlo usare per goderti tutti quei contenuti che, in genere, sei solito guardare dal piccolo schermo dello smartphone. Intenzionato a soddisfare questa tua necessità, complice un bel po’ di tempo libero in più, hai aperto Google alla ricerca di una guida che potesse insegnarti come collegare il telefono alla TV senza fili ed è così che sei finito qui, proprio tra le pagine del mio sito.

Come dici? Le cose stanno esattamente come ti ho descritto? Allora sappi che non potevi capitare in posto migliore! Nel tutorial di oggi, infatti, mi impegnerò a spiegarti come fare a connettere, tra loro, il tuo smartphone e il televisore, senza utilizzare cavi o altre complesse tecnologie di collegamento. In particolare, ti spiegherò come ottenere questo risultato sia tramite alcuni dispositivi esterni, che possono essere adattati anche a TV non-Smart, sia sfruttando una serie di tecnologie integrate negli apparecchi televisivi di ultima generazione.

Dunque, senza esitare oltre, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, nel giro di pochi minuti, avrai acquisito le competenze necessarie a raggiungere brillantemente l’obiettivo che ti eri prefissato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Chromecast (Android/iPhone)

Chromecast (Android/iPhone)

Tra le tante tecnologie progettate per mettere in comunicazione, in modalità senza fili, smartphone e televisori, Chromecast merita sicuramente un occhio di riguardo. Per tua informazione, si tratta di una tecnologia messa a punto da Google, la quale consente di trasmettere contenuti multimediali in modalità wireless da dispositivi Android e iOS (ma anche da computer, attraverso il browser Google Chrome).

Tra i punti di forza della tecnologia Chromecast figurano indubbiamente la semplicità d’utilizzo e la sua natura multipiattaforma. Infatti, è possibile aggiungere la compatibilità al summenzionato protocollo a qualsiasi televisore dotato di porta HDMI, attraverso l’impiego dell’omonimo dispositivo Chromecast.

Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una sorta di “chiavetta” che si collega alla porta HDMI del televisore, e può essere alimentata sia dallo stesso TV (tramite una porta USB libera), sia tramite rete elettrica. È disponibile in due versioni differenti: una versione di base, più economica, che consente di trasmettere contenuti con risoluzione massima di 1080p (Full HD) e dispone di connettività Wi-Fi; e una più avanzata, denominata Chromecast con Google TV, che supporta la risoluzione 4K/UltraHD con HDR e Dolby Vision, è animata dal sistema operativo Google TV (consente quindi l’installazione diretta delle app sul dispositivo) e dispone di telecomando. Entrambe le varianti del Chromecast possono essere acquistate dal sito di Google, o presso le migliori catene di elettronica/informatica.

Inoltre, la tecnologia Chromecast è integrata negli Smart TV dotati del sistema operativo Android TV: in tal caso, è possibile inviare contenuti al televisore, in modalità wireless, senza avvalersi dell’apposito dongle.

Per quanto riguarda gli smartphone compatibili, Chromecast supporta i dispositivi dotati di Android 4.1 o seguenti (sui quali permette di trasmettere anche l’intero schermo) e gli iPhone (e iPad) dotati di iOS 9.1 o versioni successive, tramite apposite applicazioni.

Una volta ottenuto il Chromecast, effettuarne la configurazione è semplicissimo: tutto ciò che bisogna fare consiste nel collegarlo all’alimentazione elettrica e al televisore, tramite la porta HDMI, selezionare la giusta sorgente su quest’ultimo e attendere la comparsa del PIN identificativo sullo schermo.

Fatto ciò, è sufficiente installare l’app Google Home per Android o iOS, avviarla, sfiorare il pulsante (+) e poi le voci Configura dispositivoConfigura nuovi dispositivi. Per configurare il Chromecast e collegarlo alla rete Wi-Fi, è sufficiente seguire le semplici istruzioni visualizzate a schermo: per saperne di più, puoi dare un’occhiata alla mia guida su come collegare il Chromecast.

A configurazione avvenuta, puoi trasmettere contenuti al televisore in almeno due modi diversi.

  • Utilizzando un’app compatibile: la maggior parte dei servizi di streaming video, come YouTube, Netflix, Amazon Prime Video, Spotify o Infinity, e tantissime altre applicazioni per Chromecast di vario tipo, consentono di visualizzare contenuti, sul televisore, in modalità senza fili. In genere, è sufficiente avviare la riproduzione del contenuto sullo smartphone, fare tap sull’icona della trasmissione (generalmente a forma di schermo con le onde oppure di schermo con triangolino) e selezionare il Chromecast dalla lista dei device disponibili per la ricezione.
  • Utilizzando la funzione Trasmetti Schermo di Android: dopo aver configurato il Chromecast, fai tap sull’icona delle Impostazioni di Android, accedi alle sezioni Impostazioni > Dispositivi collegati > Preferenze di connessione > Trasmetti e fai tap sul nome del Chromecast, per riprodurre lo schermo del telefono sul TV (questa possibilità non è prevista su iOS).

Per saperne di più, ti invito alla lettura della mia guida su come funziona il Chromecast, nella quale ti ho spiegato, con dovizia di particolari, come sfruttare al meglio il dongle multiuso di Google.

Miracast (Android)

Come collegare il telefono alla TV senza fili

Miracast è un’altra ottima tecnologia di trasmissione senza fili, la quale consente di replicare lo schermo di smartphone e tablet (ma anche computer) in maniera semplice e veloce, con risoluzione massima di 1080p (Full HD).

A differenza di Chromecast, Miracast sfrutta il sistema Wi-Fi Direct, pertanto non richiede la presenza di un router o di una connessione Wi-Fi d’appoggio per poter funzionare correttamente.

Miracast è compatibile con Android 4.4 e successivi (ma non con iPhone) ed è presente sulla maggior parte degli Smart TV di nuova generazione, sotto il nome di Miracast, o con altre nomenclature specifiche del produttore, come Screen Share/Intel WiDi (TV LG), Screen Mirroring/AllShare (TV Samsung), Screen Mirroring (TV Sony) e Wireless Screencast (TV Philips).

Qualora non disponessi di uno Smart TV abilitato alla tecnologia Miracast, puoi facilmente porre rimedio alla cosa acquistando un adattatore esterno, che va collegato alla porta HDMI del televisore (anche se, in tal caso, potrebbe essere meglio valutare l’uso di Chromecast).

Per trasmettere contenuti tramite Miracast, devi innanzitutto individuare e attivare, sul televisore, il menu o l’app dedicata alla ricezione dei contenuti tramite la summenzionata tecnologia; se, invece, hai scelto di optare per un adattatore esterno, devi collegarlo alla porta HDMI del TV, accendere quest’ultimo e posizionarti sulla sorgente video relativa alla porta di connessione da te scelta.

Ad ogni modo, una volta abilitata correttamente la ricezione via Miracast, prendi il tuo dispositivo Android e verifica che il Wi-Fi sia attivo, richiamando l’area di notifica e controllando che la relativa icona sia illuminata; in caso contrario, sfiora quest’ultima per attivare la connettività senza fili.

In seguito, recati nelle Impostazioni di Android, fai tap sulle voci Dispositivi collegatiPreferenze di connessioneTrasmetti e attendi che il televisore “in ascolto” venga visualizzato nella lista dei device disponibili.

Quando ciò accade, fai tap sul suo nome e attendi che, sul TV, compaia un messaggio indicante la richiesta di una nuova connessione esterna: per concludere l’associazione, premi il pulsante Consenti/Accetta visualizzato sul televisore e, se richiesto, immetti il codice PIN per superare il controllo di sicurezza. Per saperne di più, ti rimando alla lettura della sezione specifica della mia guida su come trasmettere lo schermo di Android sugli Smart TV.

Nota: a seconda del modello di smartphone o tablet in tuo possesso, le voci di menu di Android potrebbero variare leggermente. Su alcuni device, ad esempio, la funzione relativa alla trasmissione dello schermo è situata in Impostazioni > Altro > Schermo Wireless; su altri, invece, si trova in Impostazioni > Display > Schermo Wireless/Trasmetti schermo.

AirPlay (iPhone)

Come collegare il telefono alla TV senza fili

AirPlay è una tecnologia di trasmissione wireless proprietaria di Apple. Essa consente di effettuare il mirroring degli iPhone (ma anche di iPad e Mac) utilizzando Apple TV, una sorta di media center da collegare al televisore tramite cavo HDMI.

Apple TV è attualmente disponibile in due versioni: quella di base da 32 GB, che supporta risoluzione Full HD; e una versione più avanzata, chiamata Apple TV 4K, disponibile in tagli da 32 GB e 64 GB e dotata di supporto alla risoluzione UltraHD/4K. La Apple TV può essere acquistata dal sito Internet di Apple e nei migliori negozi di elettronica.

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Con l’introduzione del protocollo AirPlay 2, la tecnologia di trasmissione di Apple non è più limitata alle sole Apple TV, ma è stata integrata anche in alcuni Smart TV di terze parti, prodotti dopo la seconda metà del 2018: tra questi, meritano menzione i televisori OLED di LG prodotti a partire dal 2019, gli Smart TV Samsung Series 5, 6, 7, 8 e QLED prodotti a partire dal 2018, alcuni Smart TV Sony prodotti a partire dal 2019 e gli apparecchi Vizio serie D, E, M, PP Quantum prodotti a partire dal 2017.

AirPlay funziona con l’ausilio di una rete Wi-Fi tradizionale, alla quale devono essere collegati entrambi i dispositivi coinvolti, sia l’iPhone, che l’Apple TV (o lo Smart TV compatibile): dopo aver collegato quest’ultima al televisore e averla accesa, provvedi a seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo per effettuarne la semplice procedura di prima configurazione, nella quale ti sarà chiesto di indicare la lingua, la nazione di residenza e di scegliere se impostare il dispositivo manualmente, oppure utilizzando un iPhone/iPad. Ti ho mostrato i dettagli della procedura nella mia guida al funzionamento di Apple TV.

Una volta terminata la configurazione iniziale, prendi l’iPhone e, per prima cosa, assicurati che sia collegato alla stessa rete Wi-Fi della Apple TV/Smart TV. Fatto ciò, se ti interessa riprodurre un contenuto audio/video, avvialo sull’iPhone, premi successivamente sull’icona di AirPlay (quella a forma di schermo con il triangolo) e scegli il nome della Apple TV su cui inviare il tutto.

Se, invece, vuoi replicare lo schermo del “melafonino”, richiama il Centro di controllo di iOS effettuando uno swipe verso il basso partendo dall’angolo in alto a destra dello schermo (su iPhone X e successivi) oppure uno swipe dall’alto verso il basso (su iPhone 8 Plus e precedenti), effettua un tap prolungato sul riquadro della riproduzione (in alto a destra), per ingrandirlo, e sfiora l’icona di AirPlay.

Successivamente, tocca il pulsante Duplica schermo e fai tap sul nome della Apple TV, situato nel menu che ti viene proposto, per stabilire la connessione tra i due dispositivi e avviare la trasmissione del display dell’iPhone sul TV. Al primo collegamento, ti verrà chiesto di inserire un codice di conferma su Apple TV, che visualizzerai sull’iPhone. Per ulteriori informazioni, puoi dare un’occhiata alla mia guida su come attivare AirPlay.

DLNA (Android/iPhone)

Come collegare il telefono alla TV senza fili

Se non ne avessi mai sentito parlare, DLNA (che sta per _Digital Living Network Alliance_), è una tecnologia adibita alla trasmissione di contenuti in streaming tra più dispositivi, anche dotati di piattaforme differenti, collegati alla stessa rete Wi-Fi.

A differenza delle tecnologie viste in precedenza, DLNA basa il suo funzionamento sull’approccio _client-server_: sul dispositivo che ospita fisicamente i contenuti da trasmettere, dev’essere installato un programma o un’app in grado di fungere da server.

Su tutti gli altri dispositivi, invece, devono essere installate app o programmi che possano collegarsi al server configurato in precedenza e avviare, sui rispettivi schermi, la riproduzione dei contenuti.

DLNA è una tecnologia supportata da tutti i principali modelli di smartphone, tablet e Smart TV in commercio, oltre che da NAS, hard disk multimediali, console per videogiochi e numerose altre categorie di device.

In questo specifico caso, è necessario installare un’app con funzioni da server (come Plex, disponibile per Android e iOS) sullo smartphone che ospita i contenuti da riprodurre e, dopo averla opportunamente configurata, bisogna collegarsi a quest’ultima mediante un client DLNA per Smart TV (che può essere scaricato dallo store del televisore). Per ulteriori informazioni sull’utilizzo di Plex, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida che ho dedicato interamente al servizio.

Se Plex non dovesse essere disponibile nello store del tuo Smart TV, ti consiglio di effettuare una breve ricerca su Google (ad es. DLNA TV [marca e modello televisore]) per scoprire se il televisore dispone di una funzione interna di gestione DLNA e, in caso positivo, per capire come configurarlo al meglio.

Altri metodi per collegare il telefono alla TV

Altri metodi per collegare il telefono alla TV

Come dici? Hai riscontrato problemi nel collegare il telefono alla TV senza fili e vorresti qualche “metodo” alternativo per ottenere lo stesso risultato, senza però incappare nei micro-ritardi dovuti alla trasmissione via etere?

In tal caso, puoi dare un’opportunità al collegamento tramite cavo, avvalendoti delle tecnologie MHL, SlimportHDMI/Lightning: se ti interessa approfondire questo aspetto, ti consiglio di leggere attentamente la mia guida su come collegare il telefono alla TV con cavo, nella quale ti ho spiegato, nel dettaglio, come avvalerti delle summenzionate tecnologie.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.