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Come creare un test con Google Moduli

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Un tuo collega ti ha da poco accennato al fatto che è possibile realizzare facilmente dei test tramite un apposito servizio di Google, denominato Google Moduli. La cosa ti interessa alquanto: pensi che potrebbe semplificare non di poco il tuo lavoro e aiutarti a preparare più agevolmente esami e test da sottoporre ai tuoi studenti.

Hai iniziato le tue ricerche su Internet, ma ti sei reso conto che sarebbe opportuno avere a disposizione una guida completa che ti supporti nella produzione dei primi questionari. Ebbene, oggi è il tuo giorno fortunato: sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto! Ho realizzato questo tutorial appositamente per illustrarti, passo dopo passo, come creare un test con Google Moduli.

Come dici? È esattamente quello che speravi di trovare? Benissimo, sono sempre molto felice di poterti aiutare! Ti basterà dedicare solo qualche minuto del tuo prezioso tempo alla lettura dei prossimi paragrafi e vedrai che non ci vorrà molto a prendere la mano con questa utilissima soluzione del colosso di Mountain View. A questo punto, non mi rimane altro che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come creare un test con Google Moduli

accesso google moduli

Se sei d’accordo, partirei subito con la pratica, vedendo come creare un test con Google Moduli: la procedura è piuttosto intuitiva e nelle prossime righe ti esporrò ogni singolo passaggio, in modo da rendere questa attività ancora più semplice.

Come prima cosa, apri il tuo browser preferito e collegati alla pagina principale di Google Moduli (alla quale puoi accedere anche premendo sull’icona a forma di quadrato con 9 puntini posta in alto a destra nella pagina principale del motore di ricerca). Se non hai eseguito l’accesso, ti verrà mostrata una schermata di autenticazione per accedere o creare un account Google.

È già il momento di creare il primo modulo: premi sul riquadro con il pulsante [+] a sinistra e verrai rimandato alla schermata di composizione. Ti verrà richiesto di fare un tour dimostrativo sulla nuova versione di Google Moduli: fai clic sul pulsante No, grazie, per cominciare subito la creazione del quiz.

Facciamo subito una breve panoramica sull’interfaccia che ti viene messa a disposizione. Noterai che nell’area centrale è presente la schermata di editing delle domande, mentre a destra avrai a disposizione la barra degli strumenti, utile a modificare e integrare il questionario con elementi aggiuntivi, come immagini o video.

In alto, infine, sono presenti un menu tramite il quale è possibile passare dalla composizione delle domande alla valutazione delle risposte e alcuni pulsanti per definire le impostazioni del quiz, visualizzare un’anteprima e inviare il test al termine della preparazione.

Google moduli schermata principale

Comincia assegnando un nome al modulo: fai clic, dunque, sulla voce Modulo senza titolo e digita l’intestazione che vuoi impostare. Cliccando nello spazio sottostante potrai aggiungere allo stesso modo anche una descrizione.

Premi, ora, sul riquadro posto in basso con su scritto Domanda senza titolo e inserisci il primo quesito. Decidi, quindi, in che modo questo verrà visualizzato dagli utenti, premendo sul menu laterale che riporta la scelta predefinita Selezione Multipla: ti verranno mostrate diverse modalità, che ti riepilogo di seguito.

  • Risposta breve. Tramite questa opzione le persone potranno scrivere risposte libere composte da poche parole.
  • Paragrafo. In questo caso i partecipanti potranno elaborare risposte libere più lunghe, composte da uno o più paragrafi.
  • Scelta multipla. Permette di scegliere una sola fra varie opzioni predefinite.
  • Casella di controllo. Permette di scegliere una o più opzioni predefinite, inserendo il segno di spunta sui relativi box.
  • Elenco a discesa. I partecipanti visualizzeranno un menu a discesa con più opzioni.
  • Caricamento di file. Consente di fornire la riposta caricando un file che, nota bene, occuperà lo spazio di archiviazione di Google Drive del proprietario del sondaggio.
  • Scala lineare. Viene data la possibilità di selezionare la risposta in un intervallo di valori riportato su una linea orizzontale.
  • Griglia a scelta multipla. Con questa opzione è possibile creare una griglia, sviluppata dunque su righe e colonne, in cui i partecipanti possono selezionare una sola risposta per riga.
  • Griglia con caselle di controllo. La griglia, in questo caso, permette di fornire più risposte per riga.
  • Data. Consente l’inserimento di una data tramite gli appositi campi.
  • Ora. Consente l’inserimento di un orario tramite gli appositi campi.

Selezione multipla Google Moduli

Vediamo ora, a titolo esemplificativo, il funzionamento della prima opzione presente di default, ovvero Selezione Multipla. Clicca, dunque, nello spazio contenente la scritta Opzione 1 e digita la prima risposta. Se lo desideri, puoi aggiungere un’immagine collegata nello specifico a questa opzione pigiando sull’icona con le montagne collocata a destra della relativa riga: si aprirà una schermata per il caricamento del file, che può essere eseguito in diverse modalità che ti esporrò di seguito, premendo su quella preferita dalle schede in alto.

Tramite la funzionalità Carica, cliccando sul pulsante Sfoglia puoi di navigare all’interno delle cartelle del tuo PC e scegliere il documento da allegare. Puoi optare anche per Fotocamera (verrà richiesto l’accesso alla webcam/fotocamera del tuo dispositivo), Tramite URL (occorre inserire il link di una risorsa esterna), Foto (per accedere a Google Foto), Google Drive e Google Ricerca Immagini.

Per inserire le successive risposte, premi sul pulsante Aggiungi opzione, quindi segui le istruzioni precedentemente riportate per la compilazione della prima opzione. Cliccando, invece, sulla voce Aggiungi Altro, verrà proposto nel modulo un campo denominato Altro (inseribile una sola volta) che permette al partecipante di fornire una risposta libera breve.

pulsanti comando Google Moduli

Nel menu sottostante, interno alla prima domanda, hai a disposizione i pulsanti per duplicare la domanda stessa (icona con due fogli sovrapposti), cancellarla (icona del cestino) o rendere mandatoria la risposta tramite l’apposito selettore Obbligatorio: quest’ultimo consente di avanzare nel questionario solo se viene fornita una risposta.

Cliccando sui tre puntini, infine, verranno messe a disposizione altre opzioni per visualizzare un campo Descrizione aggiuntivo, riordinare le opzioni in modo casuale o aggiungere un comando che, in base alla risposta, indirizza l’utente a una determinata sezione del questionario. Nei prossimi paragrafi, infatti, ti esporrò anche come realizzare più sezioni all’interno del modulo.

barra degli strumenti google moduli

Tramite la barra degli strumenti presente a destra, invece, potrai inserire nuovi elementi al questionario. Il primo pulsante permette di aggiungere una nuova domanda: verrà quindi proposto, in basso, uno schema identico a quello appena illustrato, per consentire la composizione del quesito successivo.

Puoi inserire anche un’immagine (la procedura è la stessa vista in precedenza per allegare le immagini alle opzioni) o il link a un video da YouTube. In quest’ultimo caso verrai rimandato a una pagina dove sarà possibile cercare un filmato su YouTube tramite il relativo motore di ricerca, oppure, cliccando sulla scheda URL, inserire direttamente il link di un video dalla suddetta piattaforma.

Un altro pulsante importante è quello di importazione delle domande (riporta il simbolo di una freccia dentro un foglio), che permette di trasferire i quesiti su altri moduli. Cliccando su di esso, ti verrà mostrata una schermata dove sarà riportato l’elenco di tutti i moduli creati. Una volta selezionato quello di destinazione, occorre premere sul pulsante Seleziona, in modo da completare la procedura.

Sezione Google Moduli

L’ultimo pulsante della barra degli strumenti, che riporta due rettangoli, permette di aggiungere una Sezione per consentire di ordinare logicamente il questionario in più parti. Premendo il suddetto bottone la prima parte del questionario già redatta verrà rinominata come Sezione 1 e in basso verrà aggiunto il riquadro per la preparazione della Sezione 2.

Sempre nell’ottica di una migliore organizzazione del questionario, è possibile disporre i vari elementi in questo modo: le domande possono essere spostate cliccando sul pulsante con sei puntini, in alto, mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse e trascinando il puntatore verso l’alto o verso il basso. Per quanto riguarda le sezioni, invece, devi cliccare sull’icona con tre puntini, sulla destra, e premere la voce Sposta Sezione, quindi agisci sulle frecce verso il basso o verso l’alto per cambiarne la posizione.

Una volta definito il questionario, in alto a destra troverai alcune opzioni molto utili e interessanti: tramite il pulsante con il simbolo di una tavolozza potrai personalizzare l’estetica del questionario, aggiungendo un’immagine o un colore di sfondo e definendo il font; cliccando sul bottone con il simbolo di un occhio potrai visualizzare l’anteprima del test, mentre con quello che riporta l’icona di un ingranaggio potrai definire alcune impostazioni opzionali (in particolare, nella scheda Informazioni generali puoi scegliere di raccogliere gli indirizzi e-mail dei partecipanti selezionando l’apposita voce).

Google Moduli trasformare in quiz

L’ultima scheda delle Impostazioni, denominata Quiz, è molto importante, in quanto consente di convertire il modulo tramite l’apposito pulsante Trasforma in quiz. In questo modo è possibile assegnare un punteggio alle domande, abilitando la valutazione automatica. Nella stessa scheda potrai definire anche le opzioni di visualizzazione delle risposte da parte dei fruitori.

Dopo aver registrato la suddetta impostazione, premendo il bottone Salva, sotto a ogni domanda verrà aggiunto un ulteriore pulsante con la dicitura Chiave di risposta: cliccando su di esso verranno messi a disposizione due campi aggiuntivi, nei quali dovrai indicare la risposta corretta. Nel caso di Seleziona Multipla, preso a riferimento per questa guida, dovrai cliccare sull’opzione corretta, mentre per altre tipologie di domanda potresti doverla digitare in un apposito campo). Inserisci, quindi, il valore del punteggio (a destra della domanda) per consentire la valutazione automatica.

Non rimane che condividere il questionario con i potenziali partecipanti: fai clic sul pulsante Invia, in alto a destra, e nella schermata che ti viene proposta, decidi se inviarlo tramite e-mail (in questo caso, compila i sottostanti campi Oggetto, Indirizzo e-mail e Messaggio e premi sul bottone Invia), generare un link o un codice HTML da condividere autonomamente tramite canali alternativi di tua scelta (in questo caso dovrai premere sull’opzione Copia), o ancora pubblicarlo sui social network, cliccando sulle icone di Facebook e Twitter (in tal caso verrai rimandato ai relativi siti Internet).

Come valutare un test su Google Moduli

valutazione quiz Google Moduli

Vediamo, ora, come valutare un test su Google Moduli. Accedendo nuovamente alla schermata principale del servizio, in basso troverai l’elenco dei vari documenti realizzati: cliccando su quello di tuo interesse tornerai alla schermata di composizione del modulo.

I risultati saranno visibili, man mano che gli utenti risponderanno, cliccando sulla scheda Risposte, accanto alla voce Domande: qui avrai a disposizione tre modalità di visualizzazione, ovvero Riepilogo (dove potrai avere una vista generale e schematica dell’andamento del quiz), Domanda (potrai consultare i risultati delle singole domande) e Individuali (per controllare singolarmente le risposte dei vari partecipanti).

Abbiamo visto nel precedente capitolo come sia possibile convertire un questionario in un quiz e abilitarne la valutazione automatica. In questo caso, non dovrai assegnare tu il voto e potrai consultare anche il relativo punteggio acquisito dai singoli partecipanti.

Non solo: sempre nella scheda Individuali, avrai modo di inserire un commento diretto all’interessato facendo clic sul pulsante Aggiungi feedback singolo, presente sotto a ogni domanda e digitandolo nel campo di testo che ti verrà contestualmente proposto.

Come condividere i risultati su Google Moduli

Pubblicazione risultati google Moduli

Anche apprendere come condividere i risultati su Google Moduli non è assolutamente difficile. Nel caso in cui tu abbia trasformato il questionario in un quiz, seguendo gli step esposti nel precedente capitolo e accedendo quindi alla scheda Individuali nella sezione Risposte, troverai anche il pulsante Pubblica Punteggio.

Cliccando su quest’ultimo ti verrà mostrata una schermata nella quale è possibile inserire un messaggio facoltativo e definire, con un clic sulla relativa casella, se inviare il riscontro a tutti gli intervistati o solo al singolo partecipante. Premi, a seguire, sul bottone Invia email e pubblica: in questo modo verrà spedito un messaggio di posta elettronica ai destinatari selezionati dove sarà presente un apposito pulsante per la consultazione dei risultati.

Come creare un test con Google Moduli su smartphone e tablet

smartphone

Vorresti sapere come creare test con Google Moduli su smartphone e tablet? Purtroppo devo informarti che, nel momento in cui viene redatta questa guida, non esiste una app dedicata: occorre, pertanto, seguire le medesime istruzioni indicate nei precedenti paragrafi, procedendo tramite il browser del proprio dispositivo mobile (es. Chrome su Android e Safari su iOS/iPadOS).

Spero vivamente che questa guida ti sia stata di supporto per la tua attività o professione. Se sei un insegnante che dispone di un account Google Workspace for Education ti consiglio di consultare anche la mia guida su come usare Google Moduli, nella quale illustro anche l’integrazione di questo servizio su Google Classroom.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.