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Come inviare una PEC senza averla

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Vorresti partecipare a un concorso pubblico e hai letto che è obbligatorio inviare i documenti tramite PEC. Magari devi inviare una comunicazione, ti serve per forza la ricevuta di avvenuta di consegna, e sai che la PEC sostituisce in tutto e per tutto la raccomandata postale con ricevuta di ritorno. A tal proposito, poiché non hai ancora una casella di posta certificata, vorresti sapere come inviare una PEC senza averla, cioè senza dover necessariamente attivare un servizio di questo tipo solo per questa tua singola necessità.

Se le cose stanno così, allora sappi che esistono diverse soluzioni che fanno al caso tuo. Internet infatti offre una miriade di opportunità, perfette per ogni singola esigenza. A tal proposito, ho deciso di scrivere questa guida, al fine di elencarti gli strumenti utili così da comprendere come inviare una PEC senza averla, attivando dunque una posta elettronica certificata gratuita oppure un periodo di prova.

Vuoi saperne di più? Bene, allora prosegui pure con la lettura. Leggendo questa guida, capirai meglio cos’è una PEC e troverai le risposte ai tanti dubbi che hai adesso in merito all’invio di messaggi elettronici aventi valore legale. Mettiti comodo, presta attenzione alle mie indicazioni e ti assicuro che riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo e usare la PEC senza problemi.

Indice

Si può inviare una PEC senza averla?

Inviare e-mail

Non voglio annoiarti con queste informazioni ma è importante che tu sappia cos’è una PEC per capirne l’importanza e riuscire a scegliere consapevolmente i servizi offerti sul Web: come ti dicevo, infatti, non tutti sono attendibili e in alcuni casi potresti trovarti dinanzi a vere e proprie truffe (al riguardo, a prescindere dal servizio di cui ti parlerò, ti consiglio di leggere questi miei consigli per evitare di farsi truffare in rete).

L’acronimo PEC sta per Posta Elettronica Certificata, e indica uno strumento con cui si possono inviare e ricevere e-mail che hanno valore legale; potremmo paragonarla, in sostanza, a una raccomandata con ricevuta di ritorno, ed è per questo che è sempre più richiesta nei concorsi e per le comunicazioni più importanti, sia tra privati che con la Pubblica Amministrazione. Considera che per alcuni soggetti è persino obbligatorio avere un indirizzo PEC: è il caso, ad esempio, ai professionisti iscritti agli Ordini professionali (ad esempio, i giornalisti) e alle ditte individuali.

Per i cittadini privati è altresì importante (sebbene non obbligatorio) avere una casella PEC, in quanto questa può fungere da Domicilio Digitale, per ricevere le comunicazioni ufficiali della PA evitando le raccomandate cartacee. Maggiori informazioni qui.

Come dici? Vorresti sapere come funziona la PEC nel dettaglio e in cosa consiste il valore legale di cui ti ho parlato? Te lo spiego subito. Non appena invii un’e-mail con la PEC, il messaggio viene analizzato dal server del tuo provider di posta; quindi, se accettato, viene inviato al server di posta del destinatario. Qui viene eseguita una nuova verifica e, se il messaggio la passa, viene recapitato all’utente finale.

Tu riceverai un messaggio con ricevuta di accettazione, che indica che la raccomandata è stata presa in carico; subito dopo (anche se il processo potrebbe non essere così veloce), riceverai un secondo avviso, quello di avvenuta consegna, che attesta che l’e-mail è stata inviata al destinatario. Tutto chiaro?

Il valore legale della e-mail che si invia con la PEC consiste nel fatto che le due ricevute di cui ti ho appena parlato. Lato utente, le caselle PEC funzionano come le classiche caselle di posta elettronica e non richiedono programmi o dispositivi hardware dedicati. Per maggiori informazioni, leggi questa mia guida sulla PEC, ti tornerà senz’altro utile.

Come inviare una PEC senza averla

Utente che usa Mac

Ok, hai capito come funziona il servizio ma proprio non vuoi arrenderti e vorresti sapere come inviare una PEC senza averla. Forse ti stai chiedendo se un’e-mail ordinaria inviata a una casella PEC ha lo stesso valore legale di un’e-mail inviata con la PEC; se così fosse, in effetti, non ti servirebbe quasi a nulla avere una casella di posta elettronica certificata e potresti usare il tuo indirizzo di posta tradizionale senza fare altro.

Il punto è che non è detto che l’e-mail ordinaria arrivi al tuo destinatario: la casella di posta elettronica certificata, infatti, può essere configurata in modo tale da non ricevere e-mail che siano PEC; questo per tanti motivi, ad esempio per evitare lo spam o anche per filtrare la posta in arrivo (non è raro, infatti, che un privato abbia sia un indirizzo di posta elettronica ordinario per tutte le comunicazioni, sia una PEC per quelle più ufficiali).

Considera, ad ogni modo, che, anche se il destinatario dovesse accettare la ricezione di e-mail ordinarie, queste non avrebbero comunque valore legale, di conseguenza non servirebbero a nulla. Se, ad esempio, vuoi fare una disdetta e qualcuno dovesse contestarti che non hai inviato alcuna e-mail, con un’e-mail ordinaria corri molti più rischi rispetto a una e-mail inviata da una casella di posta elettronica certificata.

Forse non volevi spendere soldi per partecipare a un concorso o mandare dei documenti, e, possedendo già un indirizzo e-mail, avresti preferito che fosse possibile farlo senza problemi. Come già accennato la soluzione esiste, infatti, ora ti mostrerò come inviare una PEC gratuitamente (seppur con delle limitazioni) aprendo una casella PEC in pochi e semplici passaggi.

Come inviare una PEC gratis

Come ampiamente detto in precedenza, vi sono numerose soluzioni per inviare una PEC gratis e usarla per inviare la comunicazione di tuo interesse. Al netto di questo, voglio dirti che attivare una casella PEC, generalmente, non costa tantissimo, infatti ho selezionato per te alcuni strumenti gratis, e altri che prevedono la prova gratuita, così che tu possa scegliere quello che più si avvicina alle tue esigenze.

Altra cosa: se sei iscritto a un ordine o se sei dipendente della Pubblica Amministrazione, prova a informarti, in quanto attraverso alcune convenzioni, il tuo ente di riferimento potrebbe aver messo a disposizione per i suoi iscritti (o dipendenti) un servizio gratuito di attivazione della PEC.

Spidmail

SpidMail

Al giorno d’oggi, esistono fortunatamente differenti metodi per inviare una PEC gratis, o comunque spendendo pochi centesimi. Una delle prime soluzioni che voglio proporti è SpidMail, un servizio offerto dall’azienda Namirial che si attiva col proprio SPID.

Si tratta di uno strumento ideato per uso personale e dunque non per i professionisti e per le aziende, poiché consente di inviare e ricevere PEC in modo del tutto sicuro senza dover sottoscrivere nessun abbonamento annuale.

Con SpidMail la ricezione delle PEC è del tutto gratuita e paghi solo gli invii che effettui con un costo a partire da 0,60 euro + IVA. Inoltre i primi tre invii certificati sono offerti da SpidMail. Ad ogni modo, il servizio offre diversi pacchetti, che possono essere scelti a seconda delle proprie necessità.

  • Pacchetto da 5 invii certificati: al costo di 7,99 euro + IVA, ovvero al costo unitario di 1,59 euro.
  • Pacchetto da 10 invii certificati: al costo di 11,99 euro + IVA, ovvero al costo unitario di 1,19 euro.
  • Pacchetto da 20 invii certificati: al costo di 19,99 euro + IVA, ovvero al costo unitario di 1 euro.
  • Pacchetto da 50 invii certificati: al costo di 29,99 euro + IVA, ovvero al costo unitario di 0,60 euro.

Se vuoi attivare SpidMail devi recarti sulla pagina ufficiale, cliccare su Attiva gratis e poi su Attiva subito. Effettua la registrazione o in alternativa il login, e dopo che avrai accettato le clausole contrattuali e inserito i tuoi dati personali potrai avere la tua PEC del tutto gratuita.

Se vuoi un maggiore supporto nell’attivazione della PEC SpidMail puoi contattare il servizio clienti oppure leggere la guida che ho scritto proprio su questo argomento.

PEC Monte dei Paschi di Siena

PEC Monte dei Paschi di Siena

Un’altra soluzione per sapere come inviare una PEC senza averla è quella di utilizzare il servizio offerto dalla banca italiana Monte dei Paschi di Siena. Infatti, questo istituto di credito offre ai propri correntisti la possibilità di attivare una PEC del tutto gratuita in collaborazione con InfoCert (Legalmail) e anche una firma digitale.

Bisogna precisare, però, che questo servizio può essere attivato solo in sede di primo accesso al Digital Banking, infatti se non viene effettuato in questo momento si perde la preziosa opportunità. La PEC offerta dalla banca Monte dei Paschi di Siena può essere impiegata per tutte le comunicazioni personali, e dunque non solo quelle strettamente rivolte alla banca.

Prima di tutto occorre dunque aprire un conto presso la banca Monte dei Paschi di Siena, in seguito bisognerà procedere con il primo accesso al portale online. Per effettuare il login servirà semplicemente inserire le credenziali di accesso che ti sono state fornite in sede di sottoscrizione del contratto (codice utente e password blu) dopodiché dovrai accettare l’attivazione della PEC cliccando su Continua. Se si hanno difficoltà è possibile visionare il manuale operativo.

SuperPEC

SuperPEC

Un’altra soluzione che voglio consigliarti è SuperPEC, si tratta di una casella di posta elettronica certificata con l’attivazione immediata con la Firma Digitale e senza nessun abbonamento annuale. Si possono ricevere le PEC senza dover pagare nulla, mentre gli invii hanno un costo a partire da 0,97 euro, proprio con la formula a consumo Pay per Email. In particolare, sono previsti due diversi pacchetti a seconda delle proprie esigenze.

  • Pacchetto 15 invii certificati: al costo di 18,75 euro (IVA inclusa), al costo unitario di 1,25 euro (IVA inclusa).
  • Pacchetto 30 invii certificati: al costo di 29,70 euro (IVA inclusa), al costo unitario di 0,99 euro (IVA inclusa).

Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito, piattaforma Stripe o carta prepagata Postepay.

Per attivare SuperPec devi accedere alla pagina ufficiale e cliccare su Attivazione gratis. Ti si aprirà una pagina dedicata al login, oppure alla registrazione nel caso tu non abbia ancora un account. A questo punto dovrai accettare le condizioni contrattuali, scegliere il nome per la tua PEC ed effettuare l’identificazione seguendo le indicazioni su schermo.

Register

Register

Register offre un servizio a pagamento per l’attivazione della propria PEC, ma con la possibilità di effettuare una prova gratuita di 6 mesi sul suo piano Agile. Nel dettaglio sono disponibili due diversi piani di abbonamento.

  • PEC Agile: offre con un costo di 38,85 euro + IVA all’anno, 2 GB di spazio, la conservazione a norma, la notifica SMS, l’archivio di sicurezza, l’antivirus e l’antispam.
  • PEC Unica: offre con un costo di 49,25 euro + IVA all’anno 3 GB di spazio, mentre con 77,88 euro + IVA 5 GB di spazio, inclusa anche la conservazione a norma, l’attivazione sul dominio personale, la notifica SMS, l’archivio di sicurezza, l’antivirus e l’antispam.

Nel caso tu abbia necessità di un piano personalizzato, puoi contattare il servizio clienti di Register che troverà la soluzione più adatta a te. Ad ogni modo, per attivare la prova gratuita del piano Agile devi accedere alla pagina dedicata alle offerte e cliccare su Attiva PEC gratis, dopo aver dichiarato di accettare le clausole relative al servizio puoi effettuare il Login oppure la registrazione prima di iniziare la tua prova gratuita. Questa prova è disponibile sia per le persone fisiche che per i professionisti, alla conclusione del periodo gratuito si può decidere se procedere con il rinnovo pagando dunque il costo annuale, oppure bloccare il tutto.

Legalmail

Legalmail

Legalmail, di proprietà di InfoCert, è la seconda proposta che voglio consigliarti per ottenere una prova gratuita del servizio offerto. Legalmail offre cinque differenti piani di abbonamento, diversi per ogni utente e necessità.

  • Legalmail Personal: offre al costo di 4,90 euro + IVA per il primo anno e poi 5,90 euro + IVA a partire dal secondo anno, una casella con 1 GB di spazio e l’archivio di sicurezza, si tratta di una soluzione ideale per le persone fisiche.
  • Legalmail Professional: offre al costo di 8,90 euro + IVA, una casella con 1 GB di spazio e l’archivio di sicurezza, si tratta di una soluzione ideale per liberi professionisti.
  • Legalmail Bronze: offre al costo di 12,70 euro + IVA, una casella con 5 GB di spazio, l’archivio di sicurezza, gli invii massivi, le notifiche SMS e gli invii illimitati.
  • Legalmail Silver: offre al costo di 29,90 euro + IVA, una casella con 8 GB di spazio, l’archivio di sicurezza, gli invii massivi, le notifiche SMS, gli invii illimitati la lettura delle fatture B2B e la gestione degli Ordini NSO (Nodo di Smistamento degli Ordini).
  • Legalmail Gold: offre al costo di 49,00 euro + IVA, una casella con 18 GB di spazio, l’archivio di sicurezza, gli invii massivi, le notifiche SMS, gli invii illimitati la lettura delle fatture B2B, la gestione degli Ordini NSO (Nodo di Smistamento degli Ordini), il Phishing Protection e la Password Protection.

LegalMail permette di provare gratuitamente per 6 mesi il piano di abbonamento Silver ideale per professionisti e aziende. Per attivare la prova gratuita vai nella pagina ufficiale del servizio, e clicca su Scopri di più, dopodiché inserisci il nome che vuoi dare alla tua PEC e clicca sul pulsante con la freccia gialla. A questo punto prosegui con l’identificazione e avrai avviato la tua prova del tutto gratuita. Alla fine del periodo di prova puoi decidere se sospenderla, rinnovare il piano Silver pagando la quota annuale oppure se passare a un altro piano più in linea con i tuoi bisogni.

Se sei interessato anche ad altri servizi, magari completamente a pagamento, per la PEC, leggi la mia guida su come aprire una casella PEC.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.