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Come proteggere una cartella con password senza programmi

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Condividi l’uso del computer con la tua famiglia e vorresti evitare che qualcun altro possa accedere ai file contenuti in una o più cartelle senza il tuo permesso? Beh, date le circostanze, credo che la miglior soluzione sia quella di mettere “sotto chiave” la cartella in questione. In che modo? Semplice: impostando una password per vederne il contenuto.

Come dici? La cosa sembra essere interessante ma vorresti evitare di installare nuovi software sul tuo PC? E chi ti ha detto che devi farlo per forza? Se usi un Mac oppure un PC con Ubuntu, puoi proteggere una cartella con password senza programmi, sfruttando gli strumenti già inclusi nel sistema operativo. Per quel che concerne il versante Windows, purtroppo la cosa non risulta fattibile, ma puoi comunque valutare la messa in pratica di alcune procedure alternative atte a preservare l’accesso ai tuoi dati.

Allora? Che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di entrare nel vivo della questione? Sì? Grandioso. Suggerisco, dunque, di non temporeggiare oltre e di cominciare a darci da fare: posizionati bello comodo, prenditi qualche minuto soltanto per te e concentrati sulle informazioni che trovi qui di seguito. Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso. Scommettiamo?

Indice

Proteggere una cartella con password senza programmi su Windows

Come ti dicevo a inizio guida, per quanto riguarda Windows, purtroppo, non sono disponibili soluzioni “di serie” grazie alle quali è possibile proteggere una cartella con password senza adoperare programmi di terze parti.

L’unico modo per ottenere dei risultati analoghi a quanto – come vedremo in seguito – è possibile fare su macOS e Ubuntu, consiste nel ricorrere all’uso di software appositi, come ti ho indicato in maniera dettagliata nel mio tutorial sull’argomento.

Questo, però, non significa che tu non possa comunque preservare l’accesso a una o più cartelle in altri modi, sfruttando le funzionalità incluse nel sistema operativo Microsoft. Quali? Te lo dico sùbito.

Nascondere una cartella

Nascondere una cartella su Windows

Il primo sistema che ti invito a prendere in considerazione per preservare l’accesso a una cartella su Windows, senza dover ricorrere all’uso di programmi esterni, consiste nel nascondere quest’ultima agli occhi altrui: per riuscirci, provvedi a fare clic destro sull’icona della cartella di tuo interesse e a selezionare la voce Proprietà dal menu che compare.

Nella finestra che si apre, recati nella scheda Generale (anche se dovrebbe essere già attiva), seleziona l’opzione Nascosto presente in corrispondenza della dicitura Attributi (in basso) e clicca prima sul pulsante Applica e poi su quello OK.

Una volta fatto ciò, la cartella di tuo interesse e i file presenti al suo interno risulteranno invisibili. Potrai quindi accedere a tali risorse solo digitandone correttamente l’indirizzo nella barra posta nella parte in alto dell’Esplora File di Windows (al quale puoi accedere cliccando sulla cartella gialla posta sulla barra delle applicazioni).

Tieni però presente che nel caso in cui venga attivata la visualizzazione di file e cartelle nascoste su Windows, selezionando la scheda Visualizza che si trova nella parte in alto della finestra dell’Esplora File e spuntando l’opzione Elementi nascosti, gli elementi nascosti potranno comunque essere visualizzati (sono quelli contrassegnati da un’icona trasparente) e risulteranno accessibili da parte di tutti.

Per evitare che ciò accada, puoi mettere in pratica un semplice “trucco”, che consiste nel contrassegnare i file e le cartelle da proteggere come file di sistema. Agendo in questo modo, le cartelle risulteranno invisibili, a meno che non venga attivata la funzione per visualizzare i file protetti di sistema, che comunque più difficile da individuare rispetto a quella per visualizzare file e cartelle nascosti.

Per trovare l’opzione in oggetto, occorre infatti aprire l’Esplora File, selezionare il menu File (in alto a sinistra) e cliccare sulla voce Modifica opzioni cartelle e ricerca oppure recarsi nel menu Strumenti e selezionare la voce Opzioni cartella dell’Esplora File, per poi disattivare la voce Nascondi i file protetti di sistema.

Ciò detto, per trasformare una cartella in file di sistema, devi intervenire mediante il Prompt dei comandi. Per cui, fai clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) posto nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni, digita “cmd” nel campo di ricerca e seleziona il collegamento più pertinente.

Nella finestra che si apre, immetti il comando attrib +s +h, dopodiché lascia uno spazio e trascina la cartella di tuo interesse nella finestra del Prompt dei comandi, in modo tale da far comparire il suo percorso completo. In sèguito, premi il tasto Invio sulla tastiera del computer e il gioco è fatto.

Qualora dovessi avere dei ripensamenti, potrai rimuovere l’attributo di file di sistema dalla cartella che hai precedentemente nascosto, richiamando il Prompt dei comandi così come ti ho spiegato poc’anzi e impartendo il comando attrib -s -h [percorso file o cartella], seguìto dalla pressione del tasto Invio.

Per ulteriori approfondimenti riguardo la pratica descritta in questo capitolo, ti rimando alla lettura della mia guida su come nascondere file e cartelle.

Modificare i permessi di lettura e scrittura di una cartella

Modifica permessi lettura e scrittura cartella Windows

Un’altra soluzione che puoi prendere in considerazione è quella che prevede di modificare i permessi di lettura e scrittura di una cartella, in modo da renderla non visibile o modificabile da account utenti diversi dal tuo. Se la cosa ti interessa, ti spiego sùbito in che modo riuscirci.

Tanto per cominciare, fai clic destro sull’icona della cartella di tuo interesse e seleziona, dal menu contestuale, la voce Proprietà. Nella finestra che si apre, recati quindi nella scheda Sicurezza e fai clic sul pulsante Modifica.

Nell’ulteriore finestra che si apre, seleziona il nome dell’account utente al quale vuoi consentire l’accesso alla cartella nella sezione Utenti e gruppi, dopodiché clicca sui pulsanti Applica, e OK (per due volte consecutive), per fare in modo che le modifiche apportate vengano applicate.

Dopo aver fatto ciò, provando ad accedere alla cartella con gli account utente per i quali sono state impostate delle restrizioni, comparirà un avviso sul desktop indicante il fatto che si tratta di un elemento protetto e che, dunque, non è possibile continuare con l’operazione.

Per maggiori informazioni riguardo le procedure affrontate in questo capitolo, puoi fare riferimento al mio tutorial su come bloccare i file.

Proteggere una cartella con password senza programmi su macOS

Se stai usando macOS, puoi proteggere una cartella con password senza programmi creando un’immagine disco cifrata in cui archiviare i tuoi file oppure generando un file ZIP protetto. Per scoprire in che modo procedere, continua pure a leggere: trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.

Utility Disco

Volume protetto su macOS

Iniziamo dalla procedura che prevede la creazione di un’immagine disco cifrata in cui archiviare tutti i file da proteggere. Per crearla, devi usare Utility Disco: lo strumento predefinito di macOS adibito alla gestione del disco interno e dei dispositivi di archiviazione collegati al computer, nonché ai file immagine.

Per cui, avvia Utility Disco facendo clic sulla relativa icona (quella con l’hard disk e lo stetoscopio) che trovi nella cartella Altro del Launchpad, fai clic sul menu File situato in alto a sinistra e seleziona le voci Nuova immagine > Immagine vuota da quest’ultimo.

Imposta, dunque, il menu a tendina Dimensioni indicando le dimensioni massime che deve raggiungere l’archivio, dopodiché scegli dal menu Formato l’opzione Mac OS esteso (journaled), da quello Partizioni l’opzione Partizione singola – Mappa delle partizioni Apple e dal menu a tendina Formato Immagine l’opzione Immagine disco Sparse Bundle.

Successivamente, imposta l’opzione Codifica 128-bit AES (consigliata) tramite il menu a tendina Codifica e digita, nell’ulteriore finestra che si apre, la password che vuoi usare per proteggere l’immagine disco nei campi Password e Verifica, confermando quanto impostato tramite il bottone Scegli.

In conclusione, immetti il nome che vuoi assegnare al tuo volume nei campi Salva col nome e Nome, specifica la posizione del Mac in cui salvare il tutto tramite il menu Situato in e clicca sui pulsanti Salva e Fine.

Dopo aver portato a termine tutta la procedura di cui sopra, per accedere al contenuto della cartella cifrata e per aggiungervi dei dati all’interno, non dovrai far altro che fare doppio clic sulla sua icona (che è stata aggiunta nella posizione specificata in precedenza), digitare la password impostata nel campo apposito presente nella finestra che andrà ad aprirsi sullo schermo e fare clic sul pulsante OK.

Quando lo riterrai opportuno, potrai poi “smontare” il volume, facendo clic sul simbolo Eject collocato accanto al nome della cartella cifrata presente nella barra laterale del Finder.

Terminale

Terminale macOS

Per quel che concerne, invece, la creazione di un archivio compresso protetto in cui includere la cartella di tuo interesse, ti comunico che puoi riuscire nell’impresa agendo da riga di comando, quindi utilizzando il Terminale: contrariamente a quel che può sembrare, non si tratta di una cosa difficile.

Per riuscirci, avvia dunque il Terminale facendo clic sulla sua icona (quella con la finestra nera con la riga di codice) che trovi nel Launchpad e, una volta visualizzata la relativa finestra, impartisci il comando zip -er [nomearchivio.zip].

Lascia poi uno spazio premendo sulla barra spaziatrice sulla tastiera e trascina a destra del comando la cartella che intendi proteggere con password, in modo tale da visualizzarne il percorso. Successivamente, premi il tasto Invio sulla tastiera e digita la password che vuoi assegnare all’archivio compresso, immettendola per due volte consecutive, premendo in entrambi i casi il tasto Invio.

Dopo aver fatto ciò, verrà generato un archivio compresso protetto da password contenente la cartella di tuo interesse che, per impostazione predefinita, verrà salvato nella cartella Inizio del Mac. Per accedere al relativo contenuto, dovrai fare doppio clic sulla sua icona e immettere la password richiesta nel campo apposito.

Proteggere una cartella con password senza programmi su Ubuntu

Gestore archivi Ubuntu

Se stai usando Ubuntu, puoi proteggere una cartella con password senza programmi sfruttando lo strumento per creare archivi compressi incluso in questa celebre distro Linux.

Grazie allo strumento in questione, è infatti possibile impostare una password per proteggere gli archivi in formato ZIP generati e includere all’interno di questi ultimi le cartelle di proprio interesse.

Per procedere, devi fare clic sull’icona di Mostra applicazioni (quella con i pallini) posta nella parte in basso della barra dock, cercare il Gestore di archivi tra le varie applicazioni disponibili e fare clic sulla sua icona (quella raffigurante un archivio compresso), per avviarlo.

Nella finestra che ora visualizzi sul desktop, fai clic sull’icona con le linee in orizzontale posta in alto a destra e scegli, dal menu che compare, la voce Nuovo archivio. Successivamente, digita il nome che vuoi assegnare all’archivio compresso che stai per creare (nel campo Nome file), seleziona il formato .zip (l’unico che supporta l’impostazione di una password su Ubuntu) dal menu a tendina adiacente e indica la posizione in cui salvarlo, usando il menu Posizione.

A questo punto, espandi la sezione Altre opzioni che si trova in basso e compila il campo Password con la password che vuoi usare per proteggere l’archivio compresso, dopodiché fai clic sul pulsante Crea.

Aggiungi, ora, la cartella che vuoi proteggere all’archivio, facendo clic sul pulsante [+] che si trova in alto, selezionandola dalla finestra del gestore di file che si apre e premendo sul bottone Aggiungi. In conclusione, chiudi la schermata di Gestore di archivi, facendo clic sulla “x” posta in alto a destra.

Una volta compiuti tutti i passaggi di cui sopra, nella posizione indicata in precedenza verrà creato un archivio compresso protetto da password contenente la cartella che intendevi proteggere e che potrà essere aperto solo ed esclusivamente facendo doppio clic sulla sua icona e digitando la parola segreta da te impostata, nel campo apposito visibile su schermo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.