Come trovare telefono perso con Google
Sei tornato da poco a casa dopo aver trascorso diverso tempo fuori insieme ai tuoi amici e, una volta solcato l'uscio, ti sei immediatamente accorto che la tasca in cui sei solito tenere il tuo telefono è completamente vuota. Hai il sospetto che, per una tua distrazione, lo smartphone sia rimasto nel locale in cui hai passato la serata.
Prima di correre alla disperata ricerca del device in questione, ti sei ricordato della possibilità di localizzare la posizione del proprio smartphone grazie ai servizi di Google, ma non ricordi i passaggi esatti da eseguire. Le cose stanno così, dico bene? In questo caso, se vuoi, posso fornirti il mio aiuto e spiegarti, nel modo più semplice possibile, come trovare telefono perso con Google.
Devi sapere che, grazie ai servizi del colosso di Mountain View, non solo puoi localizzare un dispositivo smarrito ma hai anche la possibilità di far squillare ed, eventualmente, bloccare o resettare (cancellando tutti i dati memorizzati) quest'ultimo. Insomma: scoprire la posizione del tuo telefono non sarà certo un problema, a patto di rispettare alcune semplici condizioni “tecniche”. Per sapere quali, in dettaglio, continua a leggere. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per il ritrovamento del tuo smartphone.
Indice
- Informazioni preliminari
- Come trovare telefono perso con Google: computer
- Come trovare telefono perso con Google: smartphone e tablet
Informazioni preliminari
Se sei d'accordo, aprirei questo tutorial parlandoti brevemente dei presupposti che rendono possibile la localizzazione di un dispositivo smarrito con i servizi Google su un device Android. Come avrai probabilmente già immaginato, il telefono che vuoi rintracciare deve essere acceso, funzionante e connesso a Internet, tramite rete dati o Wi-Fi.
Devo anche informarti che, sullo stesso smartphone, devono essere attivi i servizi di localizzazione: per fare questo su Android è sufficiente aprire l'app Impostazioni e pigiare sulla voce Geolocalizzazione: imposta su ON la levetta della voce Usa geolocalizzazione. Qualora sul telefono che hai smarrito la geolocalizzazione non fosse attiva, Google si limiterà a comunicarti l'ultima posizione nota del tuo dispositivo.
Inoltre, sullo smartphone deve essere stato preventivamente collegato a un account Google. Se disponi di un telefono Android, ricorderai che sei stato invitato a compiere questa procedura alla prima accensione del dispositivo stesso. Ovviamente, dovrai essere a conoscenza anche delle credenziali d'accesso dell'account in questione. Se non dovesse essere così, controlla il mio tutorial su come recuperare un account Google.
L'altra condizione per rintracciare il telefono, nel caso sia un device Android, è che quest'ultimo sia “visibile” tramite i Google Play Services. Ciò è scontato per la maggior parte dei dispositivi basati sul sistema operativo del robottino verde con servizi Google integrati: su questi ultimi, infatti, la funzionalità in questione è abilitata automaticamente. Non sei sicuro che il tuo telefono sia rintracciabile con i servizi in questione? Verificalo sùbito collegandoti (con qualsiasi browser di navigazione) a questo indirizzo effettuando l'accesso con l'account Google connesso allo smartphone e controlla che il tuo smartphone sia mostrato nell'elenco sotto la voce I miei dispositivi.
Infine, affinché la procedura di rintracciamento abbia successo, sul tuo smartphone Android deve essere stata attivata anche l'opzione Trova il mio dispositivo. Per verificare ciò, apri l'app Impostazioni (l'icona dell'ingranaggio presente in Home Screen o nel drawer), recati in Sicurezza e privacy > Strumenti per la ricerca di dispositivi > Find Hub e accertati che la levetta dell'interruttore posto in alto sia impostata su ON; se così non fosse, premi sull'interruttore stesso per attivarlo.
Come trovare telefono perso con Google: computer
Una volta che hai verificato che le condizioni che ti ho esposto nel capitolo precedente siano rispettate, puoi rintracciare il tuo smartphone in un attimo con un computer (o un altro dispositivo collegato a Internet). Dunque, vediamo come trovare telefono perso con Google su computer.
Find Hub
Se hai intenzione di rintracciare un device Android, puoi rivolgerti al servizio Find Hub, accessibile effettuando l'accesso con l'account Google associato al telefono da localizzare.
Una volta che hai effettuato l'accesso, se al tuo account Google è associato più di un telefono, dall'elenco che compare, seleziona il dispositivo perso che desideri rintracciare. Nella schermata che si apre, a schermo comparirà una mappa e, in pochi secondi, lo smartphone verrà localizzato (qualora fosse acceso e connesso a Internet). Sotto il nome del tuo telefono ti verrà mostrata l'ultima volta che è stata rilevata la sua posizione, il livello di carica della batteria ed, eventualmente, il nome del router o il gestore della rete dati a cui è connesso.
In caso contrario, dal menu laterale di sinistra, vedrai comparire la voce Posizione recente disponibile: fai clic su di essa, esegui nuovamente l'accesso con il tuo account e dopo pochi istanti vedrai l'ultima posizione nota del dispositivo.
Come dici? Dalla mappa risulta che lo smartphone potrebbe trovarsi proprio nell'edificio in cui ti trovi al momento della ricerca che stai effettuando? Benissimo, in questo caso hai la possibilità di far emettere un segnale acustico al telefono. In questo modo puoi facilmente localizzare il dispositivo (se quest'ultimo si trova effettivamente nelle tue prossimità). Per fare quanto appena detto, clicca sulla voce Riproduci suono, collocata a sinistra, e da qui, fai clic sul pulsante Interrompi audio una volta che hai trovato il dispositivo.
Se non sei riuscito a localizzare il telefono puoi valutare anche la possibilità di bloccare quest'ultimo di modo che su esso venga visualizzata solo una schermata nera che rende impossibile l'utilizzo dello stesso. Per fare questo, clicca sulla voce Proteggi dispositivo (puoi anche lasciare un messaggio per chi ha trovato il tuo telefono digitandolo nel campo sotto la voce Messaggio per il ripristino e puoi indicare un numero di telefono sul quale contattarti digitandolo nel campo sotto la voce Numero di telefono).
Infine, se ritieni che non ci siano altre alternative per proteggere la tua privacy, puoi resettare il dispositivo (quest'operazione causerà la totale cancellazione dei dati memorizzati sul telefono quindi, mi raccomando, valuta questa eventuale contromisura con estrema attenzione prima di metterla in atto). Per fare quest'operazione, premi sulla voce Ripristina i dati di fabbrica del dispositivo (una volta che la procedura sarà completa non potrai più localizzare lo smartphone).
Come trovare telefono perso con Google: smartphone e tablet
Ti stai chiedendo come trovare telefono perso con Google su smartphone e tablet? La procedura di cui ti ho parlato precedentemente è valida anche su smartphone o tablet ma puoi utilizzare anche un'app nel caso tu sia in possesso di un dispositivo Android. Puoi, infatti, scaricare dal Play Store una comoda applicazione rilasciata direttamente da “Big G”: Find Hub. Quest'ultima ti permette ti localizzare, bloccare o resettare il telefono che hai smarrito (anche per utilizzare questo strumento è necessario accertarsi prima che le condizioni di cui ti ho parlato in apertura siano rispettate).
Per scaricare l'app in questione ti è sufficiente aprire questa pagina del Play Store e premere sul pulsante Installa posto in alto. Una volta che hai scaricato e avviato l'app, procedi inserendo le credenziali del tuo account Google oppure fai tap sul pulsante Accedi come ospite (anche in questo caso dovrai inserire i dati di accesso dell'account Google associato al dispositivo che stai cercando di rintracciare).
Nella pagina principale dell'app, dal menu che si apre dal basso vedrai comparire l'elenco di dispositivi associato al tuo account Google. Facendo tap sul dispositivo che desideri rintracciare, potrai visualizzare la posizione di quest'ultimo sulla mappa.
Inoltre, quest'app ti mette a disposizione quasi le stesse funzioni della pagina Web di cui ti ho parlato nel capitolo precedente. Potrai infatti avvalerti delle funzioni Riproduci suono, Proteggi dispositivo e Indicazioni stradali (per recarti presso la posizione in cui si trova). Per procedere al reset, invece, fai tap sull'icona dell'ingranaggio che trovi in alto a destra e poi pigia sulla voce Ripristina i dati di fabbrica di [nome dispositivo].
Assistente Google
Se stai utilizzando un dispositivo Android puoi cercare un dispositivo smarrito anche sfruttando una funzione integrata nell'assistente Google (a patto che il dispositivo che intendi cercare sia acceso, connesso a Internet, rilevabile tramite GPS e Google Play Services, sia collegato a un account Google e abbia l'opzione “Trova il mio dispositivo” attiva; insomma, le stesse condizioni di qui ti ho parlato in dettaglio in precedenza).
Ti informo, inoltre, che se l'opzione Benessere digitale è attiva sul tuo dispositivo Android, l'assistente Google potrebbe essere limitato dalle funzioni Tempo di riposo e i filtri Non disturbare. Per eseguire questa procedura dovrai anche avere a disposizione l'app Google Home (disponibile su Android), con le notifiche attivate, la funzione Voice Match configurata e un altoparlante o un display collegato all'app in questione (per altri dettagli al riguardo dai un'occhiata al mio tutorial dedicato).
Per attivare le notifiche sull'app Google Home avvia l'app stessa, dopodiché, fai tap sull'icona dell'ingranaggio nella pagina iniziale e, poi, premi sulla voce Notifiche. Successivamente, premi sulla voce Notifiche generali e accertati che gli interruttori accanto a tutte le voci che vedi nella pagina siano attivi (se non fosse così premi su di essi per attivarli).
Una volta che hai attivato le notifiche e configurato Voice Match (per quest'ultimo passaggio guarda il tutorial che ti ho indicato poco sopra), tocca l'icona del microfono colorato posta in basso, nella schermata principale dell'app Google Home, e pronuncia le frasi “Hey Google, trova il mio telefono”, “fai squillare il mio telefono” o, ancora, “Trova il mio iPhone”.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.