Come velocizzare Android
Il tuo smartphone Android non è più veloce come un tempo? Passare da un’applicazione all’altra è diventata un’operazione estenuante? Purtroppo capita ma, non ti preoccupare, non si tratta di un problema insormontabile. Android – devi sapere – è un sistema operativo molto flessibile e questo porta alcune applicazioni a influire in maniera negativa sulle prestazioni generali del sistema, più di quanto non sia possibile su sistemi più “chiusi” come iOS o Windows Phone.
Adesso però mettiamo da parte i tecnicismi e passiamo al lato pratico della questione. Se vuoi velocizzare Android devi sfruttare a tuo vantaggio la flessibilità offerta dal sistema operativo di Google, questo significa che devi individuare le applicazioni più avide di risorse, rimuoverle e sostituirle con delle alternative più “leggere”. Inoltre puoi rendere l’interfaccia del sistema più reattiva adottando un launcher di terze parti (cioè un’applicazione che sostituisce il menu principale del telefono) e puoi liberare il tuo dispositivo da tutte quelle applicazioni che hai trovato preinstallate in Android ma che non ti servono.
Insomma, con gli accorgimenti giusti puoi migliorare sensibilmente le prestazioni del tuo smartphone senza comprarne uno nuovo. Ovviamente alcune operazioni richiedono conoscenze tecniche un po’ più avanzate rispetto ad altre, ma in fin dei conti nulla di impossibile, basta metterci un po’ di impegno. Allora, che aspetti a provarci? Rimboccati le maniche e velocizza subito il tuo smartphone!
Indice
Come velocizzare Android al massimo
Se sei d’accordo, andiamo subito al sodo della questione e vediamo, insieme, come velocizzare Android al massimo adottando svariate soluzioni adatte allo scopo. Io attualmente uso un device equipaggiato con Android 10, ma non ti spiegherò solo come velocizzare Android 10: le indicazioni riportate di seguito, infatti, valgono un po’ per tutte le versioni del sistema operativo del robottino verde.
Cancellare le app che consumano troppo
Uno dei modi più semplici ed efficaci per velocizzare Android è cancellare le app che “pesano” maggiormente su batteria, processore e RAM. Ma come si fa a identificarle? Come scoprire quali sono le app che consumano più risorse sullo smartphone (o sul tablet)? Te lo spiego subito.
Per scoprire quali sono le app che consumano più batteria (che spesso sono anche quelle che consumano più CPU e RAM), apri le impostazioni del tuo dispositivo (l’icona dell’ingranaggio che si trova in Home screen o nel drawer delle app) e recati nel menu Batteria > Utilizzo batteria (o qualcosa di simili, le voci esatte da selezionare possono cambiare da device a device).
Vedrai così comparire la lista delle app che hanno consumato più batteria di recente e, su determinati device e determinate versioni di Android, anche un’indicazione sul fatto se queste sono ancora in uso o sono state interrotte.
Se, invece, vuoi scoprire esattamente quali sono le applicazioni in esecuzione che stanno consumando più CPU, devi affidarti a delle app dedicate allo scopo, ad esempio 3C Task Manager, che è gratis e, nonostante una grafica un po’ spartana, svolge bene il suo dovere. Si tratta di un task manager che permette di vedere i processi in esecuzione e terminarli con un tap. Io, però, ti consiglio di non terminare i processi manualmente e, di conseguenza, ti consiglio di usarla solo per individuare eventuali app troppo pesanti per il processore del tuo device.
Per utilizzarla, scaricala e avviala (se non hai il Play Store, puoi reperirla da store alternativi, ad es. AppGallery di Huawei), premi su No, see ads that are less relevant, Agree e OK, per rifiutare il tracciamento pubblicitario, e dai i permessi necessari al monitoraggio del sistema selezionando l’icona dell’app dalla schermata che si apre e spostando su ON la levetta relativa alla voce Consenti accesso uso. Se ti vengono chiesti ulteriori permessi per stoppare i processi, puoi anche rifiutare (come detto, ti sconsiglio di compiere il blocco forzato dei processi in esecuzione).
Adesso, vai nella sezione Task Manager dell’app (usando il pulsante ☰ collocato in alto a sinistra) premi sul pulsante AZ collocato in basso a sinistra, scegli l’opzione Used CPU% dal riquadro che ti viene proposto e ti verrà mostrata la lista delle app che consumano più CPU. Se vuoi visualizzare anche i processi di sistema (sui quali, però, non potrai agire), premi anche sul pulsante System, in basso a destra.
Se fra le app più “pesanti” ce ne sono alcune di cui non hai bisogno, disinstallale dalla Home screen del tuo dispositivo (con un tap prolungato sulle loro icone e la scelta della voce relativa alla disinstallazione) o andando nel menu Impostazioni > App di Android.
Se hai la necessità di rimuovere molte app contemporaneamente, puoi affidarti all’applicazione gratuita Disinstallatore di Rhythm Software che permette di cancellare le app in serie semplicemente selezionando i loro nomi e pigiando su un pulsante. Provala, aiutandoti con le istruzioni che trovi in questa mia guida qualora ne avessi bisogno e non te ne pentirai!
Nota: come tutte le applicazioni per il monitoraggio del sistema, anche 3C Task Manager può avere un piccolo impatto sulle prestazioni di Android (anche se la sua funzione di monitoraggio in tempo reale è disattivata di default). Se dopo aver rimosso tutte le app più “pesanti” dal tuo device vuoi disinstallarla, fallo pure senza problemi.
Utilizzare un Launcher leggero
Un altro modo molto efficace per velocizzare Android è utilizzare un launcher diverso rispetto a quello presente di default sul telefono o sul tablet. Il launcher, qualora non lo sapessi, è l’applicazione che gestisce la schermata principale di Android (quella dove ci sono le icone delle app e i widget) e purtroppo molti produttori utilizzano dei launcher proprietari particolarmente pesanti che rallentano inutilmente il funzionamento del sistema.
Fortunatamente, per “cambiare marcia” basta aprire il Play Store e scaricare uno dei tanti launcher alternativi che permettono di “alleggerire” la schermata principale di Android velocizzando l’uso quotidiano del sistema. Ora te ne consiglio alcuni fra i più validi, scegli quello che ti sembra più adatto ai tuoi gusti.
- Nova Launcher – uno dei launcher per Android più usati al mondo, nonché uno dei migliori in termini assoluti. Non pesa molto su RAM e CPU e garantisce animazioni fluidissime anche sui terminali meno potenti. Inoltre è personalizzabile fin nei minimi dettagli. È disponibile in due versioni: una di base gratuita e una più avanzata, a pagamento, che permette di nascondere le app, creare cartelle nel drawer e molto altro ancora.
- Pixel Launcher – il launcher ufficiale di Google con il supporto a Google Now, decisamente più leggero di quelli personalizzati di Samsung o altre case produttrici.
- Microsoft Launcher – ottimo launcher gratuito di Microsoft che si integra alla perfezione con i servizi dell’azienda di Redmond e consente di visualizzare un feed personalizzato con notizie, eventi del calendario, documenti e contatti, tutti raccolti in un’unica schermata.
- Smart Launcher – launcher leggero e “pulito” che velocizza il lavoro dell’utente raccogliendo automaticamente le app in categorie, come Comunicazione, Multimedia e Impostazioni.
Per impostare un launcher come predefinito su Android, recati nelle impostazioni del tuo smartphone o tablet (pigiando sull’icona dell’ingranaggio), spostati su Home Page oppure su App > App predefinite > App Home e seleziona il suo nome dalla schermata che si apre.
Ottimizzare il launcher
Dopo aver scelto il launcher di tua preferenza, ottimizzane le prestazioni andando ad agire sulla velocità delle animazioni e sui widget.
Il primo passo che ti consiglio di compiere è quello di ridurre all’osso i widget, i quali possono consumare molta RAM e pesare inutilmente sulle prestazioni generali di Android. Per eliminare un widget, tieni premuto il dito su di esso per un paio di secondi e trascinalo sulla “X” che compare in alto, oppure seleziona la voce Elimina dal menu che compare.
Per regolare la velocità delle animazioni devi seguire la procedura più adatta al launcher in uso. Ad esempio, se hai scelto di utilizzare Nova Launcher devi recarti nelle impostazioni di quest’ultimo (tenendo il dito premuto in un punto “vuoto” della home screen e selezionando la voce Impostazioni che compare in basso), spostarti su Aspetto > Velocità animazioni e scegliere l’opzione che preferisci di più (es. Più veloce della luce).
Se utilizzi il launcher predefinito di Android, puoi anche modificare la velocità delle animazioni tramite le opzioni sviluppatore del sistema operativo. Per velocizzare Android con le opzioni sviluppatore, recati nel menu Impostazioni > Opzioni sviluppatore (oppure Impostazioni > Sistema e aggiornamenti > Opzioni sviluppatore) e imposta su 0,5x le voci Scala animazione finestra, Scala animazione transizione e Scala durata animazione.
Se non vedi l’icona opzioni sviluppatore nelle impostazioni di Android, attivala recandoti nel menu Impostazioni > Info sul telefono e pigiando per sette volte consecutive sulla dicitura Numero build. Una notifica ti avviserà dello sblocco delle funzioni da sviluppatore.
Sicurezza e pulizia
Se dopo gli accorgimenti di cui sopra il tuo device continua ad essere lento, prova a installare un antivirus per Android e fai una bella scansione per eliminare eventuali malware che possono rallentare il sistema.
In realtà i telefoni Android con i servizi Google (quelli con il Play Store) includono già un antivirus: Google Play Protect, ma una “seconda opinione” può sempre far comodo. Tra gli antimalware alternativi per Android che ti consiglio di provare, c’è Avast che è completamente gratuito e una volta installato verifica automaticamente la presenza di malware sullo smartphone/tablet.
Magari dopo aver fatto la scansione, se hai già Play Protect sul tuo device, puoi anche disinstallare Avast per evitare di appesantire il carico di lavoro per CPU e RAM. Per maggiori dettagli relativi al funzionamento degli antivirus per Android, consulta la mia guida dedicata all’argomento.
Un altro accorgimento che potresti mettere in pratica è cancellare i file superflui presenti sul tuo device. Non si tratta di un’operazione che velocizza automaticamente il funzionamento di Android, ma è comunque consigliata per evitare problemi nell’installazione di nuove app e nell’utilizzo di quelle già presenti sul dispositivo.
Sul Google Play Store sono disponibili tantissime app per liberare spazio, attenzione però, alcune di esse risultano molto invasive e finiscono col rallentare il sistema anziché velocizzarlo (mostrano notifiche di continuo e monitorano tutte le app in maniera costante). Se vuoi un consiglio, prova SD Maid che per consentire la pulizia dei dati delle app richiede l’acquisto di una licenza (3,69 euro) ma è una delle migliori nel suo genere ed è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne l’efficacia con la pulizia dei dati di sistema.
Per maggiori informazioni al riguardo, consulta il mio tutorial sui programmi per pulire Android.
Eliminare il bloatware
Il termine bloatware indica tutti quei software che si trovano preinstallati sugli smartphone, sui tablet e sui computer e vengono considerati inutili dalla maggior parte degli utenti (se non addirittura dannosi per le prestazioni dei dispositivi). In questo novero potremmo inserire alcune delle Samsung Apps che si trovano preinstallate sui terminali Samsung, alcune applicazioni di Huawei e tantissimi altri software che le aziende del settore forniscono agli utenti senza che questi lo abbiano richiesto.
Per eliminare il bloatware da un terminale Android (operazione che viene definita tecnicamente “debloating”) bisogna ottenere i permessi di root e bisogna ricorrere a delle apposite app. Se non sai come ottenere i permessi di root su Android, prenditi un po’ di tempo libero e vatti a leggere il mio tutorial su come effettuare il root Android, lì trovi spiegato tutto. Ad ogni modo sappi che si tratta di una procedura abbastanza lunga e non esente da controindicazioni.
Una volta effettuato il root, installa l’applicazione gratuita Titanium Backup (che è disponibile anche in una versione più avanzata a pagamento), avviala e concedile i permessi di root pigiando sull’apposito pulsante che compare sullo schermo. Successivamente, recati nella scheda Backup/Ripristino, seleziona l’applicazione da cancellare e pigia prima su Disinstalla e poi su Sì.
Mi raccomando, cancella solo applicazioni che sei sicuro di poter cancellare e non rimuovere i componenti essenziali di Android (ne abbiamo parlato anche prima). Inoltre, prima di procedere, ricordati di effettuare un backup delle app da cancellare, puoi fare tutto con Titanium Backup.
Installare ROM personalizzate
Si tratta di una procedura nient’affatto semplice, ma può essere la più efficace di tutte. Installare una ROM sul proprio smartphone (o tablet) significa sostituire la versione di Android installata sul dispositivo con un’edizione personalizzata del sistema operativo in grado di assicurare prestazioni migliori.
Le ROM devono essere studiate appositamente per il modello di smartphone o tablet in proprio possesso e per installarle occorre svolgere varie operazioni: sbloccare il bootloader, installare una Recovery personalizzata e installare le ROM personalizzata. Qualora te lo stessi chiedendo, il bootloader è il software che all’accensione dello smartphone o del tablet fa partire il sistema operativo, mentre la Recovery è un software esterno al sistema operativo che permette di svolgere varie operazioni (come per l’appunto installare le ROM) senza accedere ad Android.
L’intera procedura causa la cancellazione di tutti i dati presenti sul terminale e porta quasi sempre al decadimento della garanzia, quindi va eseguita con la giusta preparazione e con estrema cautela. Inoltre bisogna scegliere con cura la ROM da installare e assicurarsi che sia disegnata “su misura” per il proprio device (altrimenti si rischia di bloccarlo e renderlo inutilizzabile). Per maggiori informazioni leggi i miei tutorial su come effettuare il root Android e come tornare alla versione precedente di Android, nei quali ti ho spiegato come sbloccare il bootloader, come installare le recovery personalizzate e come flashare le ROM di Android.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.