Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come bloccare un telefono Samsung

di

Sei rientrato in casa dopo una giornata di lavoro e, sfortunatamente, ti sei reso conto di aver smarrito il tuo smartphone Samsung. Il tuo primo pensiero è andato ai dati: se qualcuno si appropriasse indebitamente del dispositivo e riuscisse ad accedervi, potrebbe avere libero accesso al contenuto della memoria. Oltretutto, vorresti impedire che il telefono possa essere formattato e riutilizzato con un'altra SIM.

Non disperare ancora: ci sono ottime probabilità che tu riesca a mettere in sicurezza i dati presenti sullo smartphone e a impedire accessi non autorizzati al dispositivo agendo da remoto, tramite Internet. In che modo? Continua a leggere e lo scoprirai. Di seguito trovi spiegato, per filo e per segno, come bloccare un telefono Samsung e renderlo inutilizzabile fino all'immissione corretta delle credenziali del proprio account.

Per completezza d'informazione, ti spiegherò inoltre come richiedere il blocco IMEI, così che il dispositivo non possa più essere utilizzato per i servizi di rete cellulare, anche a seguito della formattazione. Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi attentamente tutto quanto ho da spiegarti sull'argomento, in modo da riuscire nel tuo intento. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buona fortuna!

Indice

Come bloccare un telefono Samsung in caso di furto

Se sospetti che il tuo smartphone Samsung sia stato rubato, puoi bloccarlo (o resettarlo) a distanza, usando gli appositi servizi online messi a disposizione sia dalla stessa Samsung che da Google. Vediamo, dunque, come bloccare un telefono Samsung in caso di furto.

Come bloccare un telefono Samsung smarrito: SmartThings Find

Come bloccare un telefono Samsung smarrito SmartThings Find

La prima strada che ti consiglio di percorrere, se vuoi bloccare un telefono (o un tablet) Samsung in caso di furto/smarrimento, consiste nell'usare il servizio SmartThings Find: il sistema di sicurezza basato su Samsung Cloud che consente di effettuare una serie di operazioni a distanza sul device, tra cui la localizzazione, il blocco e il ripristino da remoto dello stesso. Vediamo, dunque, come bloccare un telefono Samsung smarrito con SmartThings Find.

Affinché il tutto vada a buon fine, è indispensabile che il telefono risulti acceso, connesso a Internet e che sia stato preventivamente abilitato tale servizio. Di norma, viene attivato in automatico quando si configura un account Samsung. Se stai leggendo questa guida a scopo preventivo, puoi comunque accertarti della cosa apri l'app Impostazioni, recati in Sicurezza e privacy > Protezione dispositivo smarrito e assicurati che siano attive le levette delle voci Consenti rilevazione smartphone, Invia ultima posizione e Ricerca offline.

Se sono rispettati tutti i requisiti, puoi bloccare lo schermo del dispositivo recandoti su questa pagina tramite il browser che preferisci. Successivamente, effettua l'accesso con le credenziali del tuo account Samsung e attendi che la console di gestione dello smartphone compaia sullo schermo.

Adesso, se è tua intenzione bloccare lo schermo con un ulteriore PIN di protezione, oltre che impedire lo spegnimento del dispositivo e visualizzare un messaggio sulla lock screen, dal menu alterale seleziona il dispositivo che desideri resettare e, dopo averlo localizzato sulla mappa, dal riquadro posto in alto a destra, fai clic sul pulsante Modalità Smarrito, poi dal pop-up che compare a schermo fai clic sul pulsante Avanti, digita per due volte il PIN che vuoi usare a protezione del dispositivo. Scegli se mostrare a schermo un messaggio di testo e, per finire, fai clic sul pulsante Blocca e il gioco è fatto: nel giro di qualche secondo, lo schermo del telefono in questione verrà bloccato e potrà essere sbloccato soltanto previo inserimento del PIN specificato poco fa.

Ti segnalo, infine, che SmartThings Find consente anche di effettuare il ripristino completo dello smartphone, andando a cancellare tutti i dati presenti sullo stesso: a seguito di questa operazione, verranno eliminati tutti i dati presenti in memoria, il device verrà bloccato tramite il sistema Samsung Knox e non potrà più essere usato in alcun modo, se non inserendo le credenziali del profilo Samsung configurato in precedenza.

Per farlo, premi sulla voce Cancella dati. A schermo comparirà un pop-up che ti informerà che verrà effettuato un ripristino dei dati di fabbrica e verranno cancellate tutte le informazioni presenti sul device e sulla scheda SD: per confermare l'operazione, clicca sul pulsante Cancella.

Come bloccare un Samsung smarrito: Find Hub

Come bloccare un Samsung smarrito Find Hub

Se non hai configurato un profilo Samsung Cloud sul dispositivo ma soltanto un account Google, puoi tentare di far fronte alla cosa usando il servizio Find Hub, che funziona in modo abbastanza simile a SmartThings Find di Samsung ed è attivo, per impostazione predefinita, su tutti i dispositivi Android dotati di Play Services (inclusi i Samsung).

Se desideri capire come bloccare un Samsung smarrito con Find Hub e stai leggendo questa guida a scopo preventivo e vuoi verificare che il sistema antifurto di “Big G” sia effettivamente abilitato, apri l'app Impostazioni e recati in Google > Tutti i servizi > Find Hub e assicurati che la levetta posta in cima allo schermo sia impostata su ON, altrimenti fallo tu. Anche in questo caso, affinché il tutto vada a buon fine, è importante che il device risulti acceso e collegato a Internet.

Per procedere, collegati alla pagina Web di Find Hub ed effettua l'accesso al tuo account Google, che deve essere lo stesso presente sul tuo dispositivo Samsung. In alternativa, puoi anche utilizzare l'app Find Hub, che puoi scaricare gratuitamente dal Play Store.

Dopo alcuni secondi, dal menu laterale clicca sul dispositivo su cui desideri agire e, in pochi secondi, dovresti visualizzare sullo schermo una mappa contenente l'ultima posizione nota del device, insieme a un pannello contenente le operazioni di emergenza che è possibile effettuare.

Adesso, se è tua intenzione bloccare il dispositivo e uscire dal tuo account Google, clicca sull'opzione Proteggi dispositivo. Successivamente, fai clic sul pulsante Proteggi dispositivo e, se lo desideri, inserisci un messaggio e/o un numero di telefono da visualizzare sulla schermata di blocco. Per concludere, premi sul pulsante Proteggi il dispositivo: a seguito dell'operazione, lo schermo del telefono non potrà più essere sbloccato (neppure dopo lo spegnimento), se non inserendo la password del profilo Google configurato in precedenza.

Anche in questo caso, come soluzione più “drastica”, puoi scegliere di eliminare l'intero contenuto della memoria del device, usando invece il pulsante Ripristina i dati di fabbrica del dispositivo: percorrendo questa strada, tutti i dati verranno eliminati definitivamente dal device, che non potrà più essere sbloccato in alcun modo, se non inserendo i dati dell'account Google configurato prima del ripristino.

Per riuscire nell'impresa, dopo aver scelto l'opzione dedicata dal pannello di gestione, fai clic sul pulsante Avanti, esegui nuovamente l'accesso con il tuo account Google, e per finire sul pulsante Ripristina.

Come bloccare un telefono Samsung con IMEI

Come bloccare un telefono Samsung con IMEI

Se desideri capire come bloccare un telefono Samsung con IMEI e impedire che lo smartphone (o il tablet) possa essere usato con i gestori di telefonia italiani, devi necessariamente rivolgerti alle Autorità di Pubblica Sicurezza e denunciare il furto del dispositivo. Prima di farlo, però, è necessario risalire al codice in questione: solitamente, esso è stampato sull'etichetta situata sulla confezione di vendita del dispositivo, sotto la voce IMEI oppure S/N.

Se non lo trovi, puoi recuperarlo dal portale SmartThings Find di Samsung: effettua l'accesso al servizio così come ti ho spiegato in precedenza, poi dal menu laterale seleziona il dispositivo che desideri bloccare, fai clic sul pulsante (⋮) situato di fianco e, dal menu che si apre, fai clic sulla voce Informazioni dispositivo: a schermo comparirà il codice IMEI del dispositivo.

Puoi ottenere lo stesso risultato anche tramite il servizio Find Hub di Google: accedi al portale come ti ho indicato poc'anzi e premi sul pulsante con l'icona di un ingranaggio collocato poco sopra al nome del dispositivo da recuperare, per visualizzarne subito l'IMEI.

Superato questo step, denuncia il furto del dispositivo alle Autorità di Pubblica Sicurezza, presentandoti di persona presso l'ufficio più vicino e spiegando al pubblico ufficiale la situazione. A denuncia conclusa, non ti resta che rivolgerti al gestore della SIM presente nel telefono, in modo da richiedere il blocco della stessa, oltre che del codice IMEI del dispositivo.

In questo caso, il modo più semplice di agire consiste nel recarti fisicamente presso un punto vendita del gestore, se disponibile, portando con te una copia della denuncia fatta e di un tuo documento d'identità valido. Se non ti è possibile farlo, puoi metterti in contatto con un addetto ai lavori anche tramite telefono o Internet, così come ti ho spiegato nei miei tutorial su come contattare TIM, come contattare Vodafone, come contattare WINDTRE, come contattare Iliad, come contattare Fastweb e come contattare Poste Mobile.

Trascorso qualche giorno dalla denuncia, l'IMEI dello smartphone verrà inserito in una sorta di “lista nera” di dispositivi rubati, condivisa da tutti i gestori di telefonia mobile italiani: quando ciò avviene, anche nel caso in cui il dispositivo dovesse essere sbloccato forzatamente (eventualità comunque molto rara), non potrà essere utilizzato per accedere ai servizi di rete cellulare, poiché questi ultimi risulteranno indisponibili a prescindere dall'operatore usato, se italiano.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.