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Come capire se sei stato silenziato su WhatsApp

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Ultimamente il tuo migliore amico non risponde ai tuoi messaggi WhatsApp con la stessa celerità di un tempo e la cosa ti insospettisce un po'. Stai iniziando a pensare che se la sia presa per un qualche motivo e abbia così deciso di limitarti sulla piattaforma di messaggistica che usate più frequentemente per tenervi in contatto.

Proprio per questo motivo vorresti sapere se c'è un modo per far luce sulla questione ed è così che sei giunto su questo articolo su come capire se sei stato silenziato su WhatsApp. In tal caso, lasciatelo dire: sei proprio nel posto giusto al momento giusto! Nelle prossime righe di questo tutorial, infatti, avrò modo di darti delle “dritte” sul da farsi.

Sia chiaro: la certezza assoluta di essere stati limitati su WhatsApp non te la può dare nessuno, se non la persona che pensi possa aver fatto una cosa del genere. Quello che puoi fare è provare a raccogliere degli indizi che ti facciano capire quante probabilità ci sono di essere stati potenzialmente silenziati sulla piattaforma. Ciò detto, vediamo il da farsi. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Informazioni preliminari

Come scollegare WhatsApp da un altro telefono

Prima di passare all'azione e vedere effettivamente come capire se sei stato silenziato su WhatsApp, consentimi di fornirti alcune informazioni preliminari che sono essenziali per metterti nelle condizioni giuste di condurre le tue “indagini”.

Innanzitutto, voglio ribadire quanto già detto nelle battute introduttive dell'articolo: non è possibile avere la certezza matematica di essere stati silenziati su WhatsApp. Questo perché la piattaforma non consente difatti di ricevere degli alert che ci avvisano se qualcuno ci impedisce di vedere i loro stati né tantomeno veniamo informati del fatto che qualcuno ha disattivato le notifiche provenienti dalla nostra chat. Quello che si può fare è semplicemente provare a raccogliere degli indizi che possano aiutarci ad avere un quadro che, verosimilmente, può avvicinarsi alla realtà dei fatti.

Ci tengo, inoltre, a precisare che in questo articolo non farò riferimento alla possibilità di essere stati bloccati su WhatsApp, in quanto quest'ultima è una misura più drastica dell'essere stati semplicemente silenziati in alcune attività (come per l'appunto la mancata visualizzazione degli stati o la disattivazione delle notifiche provenienti dalla propria chat). Se il tuo sospetto dovesse quindi essere quello di essere stato bloccato totalmente, puoi consultare quest'altra guida sull'argomento.

Indizi per capire se sei stato silenziato su WhatsApp

Andiamo, quindi, a vedere quali sono alcuni indizi per capire se sei stato silenziato su WhatsApp. Di seguito trovi alcuni spunti che possono aiutarti a inquadrare meglio la situazione, seppur non potrai avere la certezza della cosa (come ti ho già ben spiegato).

Tempo di risposta ai messaggi più lungo del solito

WhatsApp senza notifiche

Un primo fattore a cui potresti prestare attenzione è il tempo di risposta ai messaggi. Se è più lungo del solito, può darsi che il contatto “sospetto” abbia deciso di silenziare le notifiche provenienti dalla tua chat. Devi sapere, infatti, che in questo caso l'utente pur continuando a ricevere i tuoi messaggi non ne viene informato tramite una notifica. Potrebbe tuttavia accorgersi della ricezione di nuovi messaggi aprendo di tanto in tanto la tua chat e, quando questo succede, magari potrebbe anche decidere di risponderti.

Chiaramente è difficile riuscire a capire se una persona ha effettivamente deciso di silenziarti su WhatsApp. Per tentare di avere un quadro della situazione leggermente più chiaro potresti provare a vedere il suo comportamento nel corso del tempo. Quando invii un messaggio a questo contatto, il più delle volte risulta online nel giro di pochi minuti? Se ha le conferme di lettura attive, i messaggi che invii risultano visualizzati nel giro di poco tempo dalla loro ricezione? In caso affermativo, potrebbe darsi che le notifiche non siano state disattivate e che il contatto in questione abbia un tempo di risposta lungo per motivi che non riguardano la tua persona (ad esempio potrebbe essere indaffarato ed essere impossibilitato a risponderti sùbito).

Se, invece, passano molte ore (o persino alcuni giorni) prima che veda i tuoi messaggi e ti risponda, può effettivamente darsi che abbia deciso di silenziare le notifiche provenienti dalla tua conversazione. Naturalmente, la certezza assoluta di come stanno le cose non potrai mai averla, questo sia chiaro!

Conferme di lettura mancanti

Come attivare la spunta blu su WhatsApp

Se le conferme di lettura sono mancanti e non vedi le “famose” spunte blu di WhatsApp, può darsi che la persona le abbia attivate per tentare di non farti capire di essere stato silenziato. Cosa intendo dire? Che se ha disattivato le notifiche della tua chat, potrebbe aver deciso di disattivare le conferme di lettura per non farti sapere se e quando legge i tuoi messaggi.

Chiaramente, dato che la disattivazione delle conferme di lettura andrebbe a incidere su tutte le chat della persona in questione, tieni presente che questo indizio va contestualizzato come si deve, in quanto, preso da solo, potrebbe non indicare in realtà un'azione intrapresa appositamente per te.

Contenuti assenti nello stato

Stato di WhatsApp

Uno degli indizi più consistenti che potrebbero farti giustamente sospettare una limitazione a tuo danno su WhatsApp riguarda la mancanza di contenuti nello stato, specialmente se il contatto in questione era solito pubblicare regolarmente aggiornamenti di stato.

In questo caso, scoprire come stanno le cose potrebbe essere relativamente semplice. Con la collaborazione di un contatto che hai in comune con la persona che pensi possa averti silenziato, potresti provare a vedere se sono effettivamente presenti o meno aggiornamenti di stato: se tu non li vedi, ma il tuo “complice” sì, è probabile che la persona abbia deciso di escluderti dalla visualizzazione dello stato modificando apposite impostazioni della privacy.

C'è da dire, comunque, che nel caso in cui anche il contatto “complice” non veda contenuti nello stato non è da escludere che anche quest'ultimo sia stato a sua volta limitato (specialmente se ha una qualche correlazione con te e con i motivi che potrebbero aver portato la persona a intraprendere azioni di questo tipo).

Cosa fare se si è stati silenziati su WhatsApp

Persona che telefona

Le tue “indagini” ti hanno portato a concludere che sei stato silenziato da WhatsApp? Mi dispiace per l'accaduto. Scommetto che ora vorresti sapere cosa fare se si è stati silenziati su WhatsApp. Beh, molto dipende dal tipo di rapporto che hai con la persona che pensi ti abbia silenziato e, soprattutto, dal motivo per cui pensi abbia fatto ciò.

Per intenderci, se si tratta di un tuo amico stretto con cui sei certo di non aver avuto delle incomprensioni, può darsi che questo abbia silenziato il tuo account WhatsApp distrattamente, senza nemmeno accorgersene, e sarebbe quindi favorevole a eliminare le limitazioni che ha attivato a tuo danno non appena ne sarà informato. Potresti quindi provare a contattare il tuo amico telefonicamente, di persona o sfruttando altre app di messaggistica istantanea (es. Telegram, Messenger, etc.) e spiegare il tutto.

Se, invece, la persona che ha deciso di silenziarti lo ha fatto a seguito di un litigio o di un'incomprensione, non è detto che sia disposta a eliminare le limitazioni, perlomeno non sùbito. In quest'ultimo caso potrebbe essere meglio aspettare che le acque si calmino un po', così da evitare che le cose possano peggiorare ulteriormente e il tutto sfoci persino in un possibile blocco nei tuoi confronti. Quando riterrai opportuno parlare con la persona che ti ha silenziato, poi, se possibile fallo di persona o al massimo telefonicamente, così da evitare potenziali incomprensioni (tendenzialmente molto più frequenti in chat).

In ogni caso, tieni presente che il contatto che ha deciso di limitarti è libero di decidere di continuare a mantenere le limitazioni che ha attivato nei tuoi confronti: rispetta le sue scelte, mi raccomando!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.