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Come fare SPID gratis

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Da un po’ di tempo stai notando che per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione è necessario esserne in possesso, ed è per questo che stai cercando di capire come fare lo SPID gratis. Ti hanno detto che esistono varie modalità per richiederlo, ma non ne sai nulla, perché non ti sei mai interessato all’argomento: ecco perché speri di trovare una guida che ti possa illustrare tutto nel dettaglio in modo semplice e breve.

Ebbene, se le cose stanno così, sappi che sei nel posto giusto. A breve, infatti, ti mostrerò passo dopo passo come creare lo SPID soffermandomi sugli aspetti che potrebbero non essere particolarmente chiari, come i livelli di sicurezza, i provider, le varie modalità di autenticazione e non solo. In tutti i casi, sappi che la procedura non è a pagamento per i privati e che, quindi, non dovrai mettere mani al portafogli.

Mi raccomando: leggi tutti i passaggi, tieni con te i documenti di cui ti dirò, segui con attenzione quanto sto per dirti e vedrai che la procedura ti sembrerà un gioco da ragazzi. Veniamo subito al dunque.

Indice

Informazioni preliminari

Logo SPID Agenda Digitale

SPID è un acronimo che indica il Sistema Pubblico d’Identità Digitale, attraverso il quale alla propria persona viene associata un’identità virtuale che permette di accedere velocemente e con sicurezza ai servizi della Pubblica Amministrazione, ad esempio quelli offerti dall’INPS e dalle università, ma non solo.

Sono tre gli aspetti principali da considerare quando parliamo di SPID: il primo riguarda i livelli di sicurezza, cioè le modalità con cui la propria identità digitale viene protetta; il secondo, le varie modalità di riconoscimento, cioè le diverse procedure con cui si dimostra la propria identità ed evitare che non sia qualcun altro, ad esempio un truffatore, a voler creare tale identità; il terzo, gli Identity Provider, cioè le aziende autorizzate a creare lo SPID e a gestirlo nel corso del tempo.

In questa guida, mi soffermerò su tutti e tre gli aspetti per fornirti una panoramica chiara su come funziona tutto il sistema, soffermandomi sulle soluzioni gratuite a tua disposizione (come detto, lo SPID è gratis per i privati ma potrebbero esserci esborsi per il riconoscimento della propria identità, se fatta con un operatore umano). Partiamo proprio dai livelli di sicurezza.

Livelli di sicurezza

Leggere al PC

La sicurezza è un elemento essenziale dell’identità digitale, perché a quest’ultima sono associati i propri dati sensibili. Nello specifico, lo SPID prevede tre livelli di sicurezza distinti, che si distinguono per le modalità e i mezzi usati per l’accesso all’identità stessa. Ecco i dettagli.

Lo SPID di primo livello è costituito da nome utente e password, è il meno sicuro e dunque te lo sconsiglio; lo SPID di secondo livello, invece, è protetto da nome utente, password e codice OTP, cioè da un codice temporaneo generato tramite l’app o il dispositivo fornito dal provider e che può essere inviato anche tramite SMS (offre un ragionevole grado di sicurezza, ed è quello più usato); lo SPID di terzo livello è il più sicuro ma è anche il meno comune: prevede l’uso di una smart card e di una password (forse eccessivamente macchinoso per un uso da parte di privati).

Il mio consiglio, alla luce di quanto appena detto, è quello di richiedere uno SPID di secondo livello, che, fatta eccezione per alcune modalità di riconoscimento, è gratuito e permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

Modalità di riconoscimento

ok che esce da laptop

Vediamo, ora, l’aspetto più importante della procedura di richiesta dello SPID: la modalità di riconoscimento. La modalità di riconoscimento indica i mezzi con cui comunichi al provider la tua identità. Al riguardo, ricordati che lo SPID identifica solo te e nessun altro.

Quale che sia la tua scelta, dovrai avere con te determinati documenti: anzitutto, uno tra carta d’identità, patente guida o passaporto; in secondo luogo, o la tessera sanitaria o il codice fiscale; chi non è cittadino italiano non ha ragione di preoccuparsi: dovrà presentare il passaporto. Ti potrebbero chiedere di caricare tali documenti o in formato PDF oppure in formato JPG, perciò scatta delle foto prima di cominciare, o, nel caso in cui non ci riuscissi, provvedi alla loro scansione.

Ricorda, inoltre, che dovrai comunicare obbligatoriamente un indirizzo di posta elettronica valido, non per forza una PEC, essendo sufficiente un indirizzo email non certificato e un numero di telefono. Fai attenzione in entrambi i casi: email e numero di telefono sono necessari per la verifica dei contatti, perciò comunicali nel modo esatto. Si tratta di una fase importante perché, poi, i tuoi contatti saranno associati allo SPID e se sbaglierai ti sarà impossibile procedere.

Le modalità di riconoscimento sono di tue tipi: puoi procedere o da casa, cioè online, o di persona. Ti illustro subito le varie modalità di autenticazione online.

  • CIE 3.0 + smartphone NFC. Non serve solo la Carta d’Identità Elettronica perché è necessario ricordarsi anche del relativo PIN ed essere in possesso di uno smartphone dotato di NFC, visto che, durante la procedura, dovrai avvicinarlo al documento per effettuarne la scansione.
  • TS-CNS/CIE + lettore di smart card. Questa modalità di riconoscimento prevede l’uso di un lettore di smart card connesso a un PC, una TS-CNS, cioè una tessera sanitaria con funzioni di Carta Nazionale dei Servizi e una Carta d’Identità Elettronica. Se hai tutto, ti basterà inserire la carta nel lettore oppure avvicinarla e digitare il PIN: concluderai la procedura in pochissimo tempo.
  • Registrazione video con documento + OTP + bonifico simbolico. In questo caso, ti viene chiesto di registrare un video brevissimo in cui mostrare il viso, esibire i documenti e leggere un codice che ti sarà inviato tramite SMS o tramite l’app del provider. Qualcuno potrebbe chiederti di fare un bonifico, ma si tratta di un’operazione solo simbolica perché la cifra è irrisoria e viene restituita alla fine della verifica, o comunque devoluta in beneficienza.
  • Firma digitale o firma elettronica qualificata. Se sei in possesso del kit per la firma digitale, il riconoscimento avverrà in pochissimo tempo.

Le modalità appena descritte sono generalmente gratuite, mentre quella con webcam o riconoscimento di persona con operatore umano potrebbe essere a pagamento.

Per quanto riguarda le modalità di autenticazione di persona, te ne parlerò in seguito con un caso concreto. In linea di massima, comunque, non dovrai far altro che recarti presso una delle sedi indicate dal provider, ad esempio un ufficio postale e completare la procedura guidato da un operatore. Alcuni operatori, inoltre, prevedono anche il riconoscimento a domicilio.

Ti ricordo, infine, che, di recente, è stata introdotta la possibilità di una delega per lo SPID: è prevista, cioè, la possibilità che qualcuno, impossibilitato per i motivi più vari a creare autonomamente l’identità digitale, ti permetta di ottenere le credenziali al posto suo (ma solo per i servizi indicati nella delega stessa); al riguardo, ho preparato questa guida che potrebbe tornarti utile casomai ti interessasse l’argomento.

Ad ogni modo, visto che sei qui per cercare indicazioni su come fare lo SPID gratis, il mio consiglio è quello di scegliere il riconoscimento con CIE e NFC, perché è sia gratuito sia più veloce rispetto alle altre procedure.

Provider

Schema provider SPID

Ora, lascia che mi soffermi sui provider, cioè su coloro ai quali devi inoltrare la richiesta di creazione dello SPID. Sono proprio gli Identity Provider gli enti autorizzati a fornirti le credenziali e a certificare la tua identità digitale. Puoi leggere numerose informazioni sul loro conto nel sito governativo dedicato al servizio, in cui trovi indicazioni non solo sui livelli di sicurezza, ma anche sulle modalità di riconoscimento previste, sugli eventuali prezzi e molto altro. Fai attenzione: l’INPS non rientra fra gli Identity Provider.

Permettimi, adesso, di fare una sintesi dei servizi che offrono i vari gestori d’identità digitali.

  • Aruba: Aruba ID prevede due livelli di sicurezza, che vengono riconosciuti gratuitamente ai cittadini privati; per le aziende, invece, il prezzo è di 35€ + IVA/anno. Le modalità di autenticazione previste sono varie: CIE 3.0 + smartphone/tablet NFC, CNS/CIE + PC con smart card, firma digitale o remota.
  • InfoCert: SPID InfoCert ID prevede sempre due livelli di sicurezza gratuiti per i cittadini e a pagamento per i professionisti, che dovranno pagare 24,90€ + IVA/anno. Numerose le modalità di riconoscimento: CIE 3.0 + NFC (29,90€ + IVA/anno), CNS/CIE + PC con smart card, firma digitale o riconoscimento con webcam (29,90€ + IVA/anno); è previsto anche il riconoscimento di persona nelle sedi autorizzate.
  • Intesa: Intesa ID offre tre livelli di sicurezza, i primi due sempre gratuiti; gli utenti Business, invece, dovranno pagare 34,99€ + IVA/anno. Di seguito le modalità di riconoscimento previste: firma elettronica qualificata (gratis) e con webcam, a 29,99€ + IVA; si può anche riconoscere in presenza negli uffici di Torino.
  • Lepida: Lepida ID prevede due livelli di sicurezza gratuiti per i cittadini privati con diverse modalità di riconoscimento online: CIE 3.0 + dispositivo NFC, CNS/CIE + PC con lettore smart card, firma digitale, registrazione video con bonifico simbolico, webcam con assistenza remota (15€ + IVA); anche in questo caso si può optare per il riconoscimento di persona.
  • Namirial: lo SPID di Namirial può essere richiesto in due livelli di sicurezza, entrambi gratuiti, che diventano a pagamento per le aziende e i professionisti, a cui è richiesto l’esborso di 35€ + IVA/anno. Le modalità di riconoscimento online sono quella con video identificazione con un operatore Namirial che è disponibile 24/24 7 giorni su 7 ad un prezzo di € 19.90 +IVA (solo una volta), CNS/CIE + PC con lettore smart card e quella con firma digitale, a cui si aggiunge quella di persona.
  • Poste Italiane: PosteID prevede tre livelli di sicurezza e numerose modalità di autenticazione: CIE 3.0 + NFC e app PosteID, CNS/CIE con riconoscimento video, passaporto elettronico, firma digitale o foto con documento + bonifico simbolico. Oltre alla classica modalità di riconoscimento di persona, è possibile farsi riconoscere a domicilio. Chi ha un lettore bancoposta o possiede un numero di cellulare certificato può usarli, inoltre, per farsi riconoscere più velocemente.
  • Sielte: tre sono i livelli di sicurezza di SielteID, che, sebbene sia gratuito, prevede il pagamento di 7,99€ IVA inclusa per la modalità Priority, prevista tra quelle del riconoscimento con webcam. In quanto alle altre modalità di autenticazione, è possibile farsi riconoscere tramite CIE 3.0 + NFC, CNS/CIE + PC con lettore smart card, firma digitale, webcam o di persona.
  • Register: SPID Italia è gratis per i cittadini e per i primi due livelli di sicurezza, ma diventa a pagamento in tutti gli altri (è necessario pagare almeno 35€ + IVA/anno e le imprese possono richiedere la creazione dello SPID di livello 3). Diverse le modalità di autenticazione, anche in questo caso: CNS/CIE + PC con lettore smart card, firma digitale, webcam (49€ + IVA) e di persona.
  • TIM: lo SPID di TIM è disponibile sia per i privati sia per le aziende e i professionisti e prevede varie modalità di riconoscimento, più nel dettaglio CNS/CIE + PC e lettore smart card, firma qualificata, webcam (19,90€ + IVA o 24,28 € IVA inclusa) e di persona.

Non ho consigli da darti al riguardo, se non che ogni caso è una situazione a sé stante: ad esempio, è chiaro che, se hai un numero di cellulare certificato da Poste Italiane, ti conviene contattare loro per creare il tuo SPID in pochissimi passaggi.

Come fare SPID gratis da casa

Home page SIELTE ID

Come dici? Vorresti scoprire come fare lo SPID gratis da casa? Sono qui proprio per questo: ti sto per illustrare, infatti, come ottenere SIELTE ID, lo SPID del provider Sielte, e, visto che questa procedura è pressoché la stessa di quella degli altri gestori, ti tornerà senz’altro utile per qualsiasi provider sceglierai. Leggendo tutto con attenzione, vedrai che andrà tutto per il meglio.

Anzitutto, collegati al sito ufficiale dell’Identity Provider (nel mio caso, Sielte), clicca sul pulsante per avviare la registrazione e scegli se creare lo SPID in qualità di cittadino privato (o professionista) o di impresa. Ti sto per spiegare la procedura che riguarda i privati, ma, casomai fossi un imprenditore, considera che il procedimento non cambia chissà quanto: si tratta solo di inserire più documenti quando ti saranno richiesti e di accettare l’eventuale pagamento della cifra necessaria allo SPID per aziende/professionisti.

A questo punto, scegli tra le varie modalità di autenticazione che ti ho illustrato prima: il mio consiglio è di optare per quella con CIE e NFC, essendo più veloce rispetto alle altre, ma puoi tranquillamente procedere con le altre opzioni, visto che, in fondo, la procedura è piuttosto semplice in tutti i casi.

Fatta la scelta, dovrai mettere dei segni di spunta per il consenso al trattamento dei dati personali e la documentazione contrattuale, prima di procedere alla verifica dei contatti: comunica il numero di telefono e l’indirizzo email e ti arriverà un codice sia sullo smartphone (per la verifica del numero) sia sulla casella di posta (per la verifica dell’email). Sei a buon punto, quindi non preoccuparti.

Compila i moduli che restano ed esegui la verifica dell’identità. Ti ho consigliato di scegliere quella con CIE e NFC e farò riferimento proprio a questa. Ora, quindi, effettua il download dell’app del provider, che si chiama IDENTIFICA nel caso di Sielte e che puoi scaricare sia per Android (e dispositivi HUAWEI con AppGallery) sia per iOS.

Non ti resta che effettuare il login con le credenziali che ti sono state inviate all’indirizzo email, inserisci il PIN della CIE e l’identificazione avrà inizio. Non è niente di complicato: dovrai semplicemente avvicinare la carta al lettore NFC, mantenerla nella stessa posizione per un po’ di tempo e aspettare che venga completato il riconoscimento. Lo SPID di primo livello è tuo.

Cosa? È vero che volevi sapere come fare lo SPID da casa gratis online, ma ti interessava sapere soprattutto del secondo livello? Non è un problema, visto che i passaggi che restano sono pochi.

Ti basta fare clic su Continua e seguire le istruzioni a schermo; dopodiché, non dovrai fare altro che scaricare l’app di gestione dello SPID del provider, MySielte ID in questo caso (disponibile su Play Store, HUAWEI AppGallery e App Store) e usarla per eseguire l’autenticazione nei servizi che richiedono l’identità digitale.

Sì, la procedura è terminata. Finora, stavi cercando informazioni su come fare lo SPID gratis online, ed eri pieno di dubbi e incertezze, mentre, adesso, eccoti qui: hai creato uno SPID di secondo livello comodamente da casa. Ti avevo detto che ce l’avresti fatta, no?

Come fare lo SPID alle poste gratis

Modalità di riconoscimento SPID poste

Ti sei informato sulla procedura per ottenere lo SPID online, ma non pensi sia adatta a te e vorresti sapere, invece, come fare lo SPID alle poste gratis, quindi recandoti presso una sede fisica. Niente di più semplice, visto che si tratta più o meno dello stesso procedimento, solo che, arrivato a un certo punto, dovrai comunicare che vuoi effettuare la verifica dell’identità non online ma di persona. C’è da dire, però, che la procedura in passato era gratis: nel momento in cui scrivo le cose non stanno più così, in quanto bisogna pagare 12 euro.

Se dovessi decidere di optare per il riconoscimento in ufficio postale (a pagamento), ti ricordo di tenere con te tutti i documenti di cui ti ho parlato già, cioè un documento d’identità e la tessera sanitaria (o il codice fiscale). Non dimenticare neanche l’indirizzo email e il numero di telefono, perché la verifica dei contatti è fondamentale per lo SPID e senza fornire questi dati non potrai ottenerlo in alcun modo. Oltre a questo, è fondamentale che ti registri sul sito di Poste Italiane seguendo la guida che ho preparato, fino a quando non ti sarà chiesto di scegliere la modalità di riconoscimento in questa pagina.

Seleziona la voce Riconoscimento di persona, clicca sul pulsante PROSEGUI che trovi a destra e compila i moduli con i dati richiesti, gli stessi di cui ti ho parlato illustrandoti la procedura per ottenere SIELTE ID. Non devi dimenticare di recarti in ufficio entro 30 giorni con il documento d’identità e la tessera sanitaria dichiarati in fase di registrazione: non sono accettati, infatti, altri documenti.

Se ti scoccia andare alle poste, ti ricordo che puoi scaricare l’app di Poste Italiane ed evitare la fila. In ufficio, spiega all’operatore cosa intendi fare, mostra i documenti e compila la modulistica per chiedere ufficialmente lo SPID: l’operatore ti aiuterà passo passo. Ti ricordo, tra l’altro, che quest’ultimo può offrirti assistenza anche nella fase di registrazione e che Poste Italiane prevede anche la modalità di riconoscimento a domicilio, al prezzo di 14,50 euro. Ti serviranno anche in questo caso documento di riconoscimento, tessera sanitaria, indirizzo email e numero di telefono.

Come fare lo SPID online gratis senza registrazione

Segnali di divieto

Mi dispiace deluderti, ma, se stai cercando informazioni su come fare lo SPID online gratis senza registrazione, sappi che questo non è possibile: è necessario, infatti, comunicare i contatti al provider, perché solo così potrà verificare la tua identità e assicurarsi che sia davvero tu a chiedere lo SPID.

Varrebbe lo stesso, tra l’altro, anche se ti dovessi recare fisicamente presso qualche centro autorizzato perché, come ti ho già spiegato illustrandoti la procedura per ottenere lo SPID in posta, in tutti i casi è fondamentale comunicare i tuoi dati tramite la procedura di registrazione.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.