Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come posso fare lo SPID

di

Sicuramente ne avrai sentito parlare e, se sei qui, sarà senz’altro perché ti sarai deciso e ti sarai fatto non poche domande: “Come posso fare lo SPID?”, “È obbligatorio?”, “La procedura è sempre a pagamento o posso ottenerlo anche gratis?”, e potrei continuare ancora per molto. Insomma, sull’argomento hai non pochi dubbi e vorresti venirne a capo.

Permettimi di dirti subito che hai fatto la scelta giusta: lo SPID è ormai necessario per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione (ma non solo) e, col passare del tempo, sarà sempre più importante averne uno. Pensi che la procedura sia troppo complicata per te che non sei un esperto di tecnologia? Figurati! Non devi preoccuparti affatto!

Sì, hai letto bene: in questa guida ti spiegherò proprio tutto sullo SPID e ti guiderò passo passo alla sua creazione. Non si tratta di una procedura sempre molto breve, ma non è neanche complessa, quindi seguimi con attenzione e otterrai così la tua identità digitale.

Indice

Informazioni preliminari

Sito governativo SPID

Identità digitale? Sì, SPID significa proprio Sistema Pubblico d’Identità Digitale, ed è nato proprio per velocizzare le pratiche burocratiche. Ad esempio anche l’INPS dal 1° ottobre 2020 ha sostituito il vecchio PIN con lo SPID e non si tratta certo di un caso isolato: lo SPID è richiesto anche dall’Agenzia delle Entrate e da alcune università agli studenti per l’accesso ai propri servizi.

Sia i cittadini privati (o libero professionisti) sia le aziende possono fare la domanda per ottenere un’identità digitale. I requisiti per richiederlo sono: aver compiuto il diciottesimo anno di età, avere la cittadinanza italiana con tessera sanitaria valida oppure essere in possesso di un permesso di soggiorno valido, qualora non si fosse cittadini italiani. Chiaramente, chi non rientra in questi casi può comunque accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, ma deve farlo senza SPID.

Documenti necessari

Lavorare al PC

I documenti necessari per la richiesta dello SPID sono: uno tra carta d’identità, patente guida oppure passaporto, oltre che la tessera sanitaria o il codice fiscale e, casomai non si fosse cittadini italiani, il permesso di soggiorno. Tutti documenti che non dovresti avere problemi a recuperare e che ti serviranno per compilare i moduli della domanda.

Ti ricordo che, in alcuni casi, potrebbe esserti richiesto di caricare i documenti in formato PDF o JPG, quindi ti conviene fare delle foto con lo smartphone o con il tablet, oppure, se non ci riuscissi per qualsiasi motivo, procedere con una scansione degli stessi.

Quando chiederai lo SPID, dovrai anche comunicare un indirizzo di posta elettronica valido (quindi non necessariamente una casella PEC) e un numero di telefono: ti serviranno per la verifica dei contatti associati all’identità digitale che intendi creare. Fatti trovare pronto e vedrai che la procedura sarà più breve di quanto pensi.

Livelli di sicurezza

Donna che lavora al PC

Lascia che ti spieghi, adesso, come la tua identità digitale viene protetta. I livelli di sicurezza dello SPID sono tre, dal meno al più sicuro: il livello 1 consente di accedere ai servizi digitando semplicemente nome utente e password (ed è il meno consigliato); lo SPID di livello 2 permette l’accesso con nome utente, password e codice OTP, vale a dire un codice temporaneo generato tramite app, dispositivo o inviato tramite SMS; lo SPID di livello 3, infine, prevede l’accesso con smart card e password, quindi è quello più sicuro, sebbene sia il meno comune. Uno SPID di secondo livello è generalmente sufficiente a garantire un buon livello di privacy.

Modalità di riconoscimento

Usare PC al lavoro

Durante la creazione dello SPID, l’identity provider, cioè l’azienda che rilascia l’identità, dovrà ovviamente riconoscerti in maniera certa. Il riconoscimento può avvenire a distanza, quindi comodamente da casa (tramite Internet), o di persona, cioè recandosi presso un ufficio pubblico convenzionato.

Più nel dettaglio, online ti puoi far riconoscere nei seguenti modi.

  • Con CIE 3.0 + smartphone/tablet NFC: oltre alla Carta d’Identità Elettronica devi essere in possesso del suo PIN e di uno smartphone o tablet dotato di NFC; questo perché, a un certo punto della procedura, dopo aver scaricato l’app dell’azienda che fornisce lo SPID, dovrai avvicinare la CIE al dispositivo e digitare il codice. Niente di difficile, insomma, ma è bene che tu sappia che non serve solo la carta d’identità.
  • Con TS-CNS/CIE + lettore di smart card: perché tu possa accedere a questa modalità, devi avere un lettore di smart card connesso a un PC, una TS-CNS, cioè una tessera sanitaria con funzioni di Carta Nazionale dei Servizi e una CIE. Ti basterà inserire la carta nel lettore, oppure avvicinarla e inserire il PIN d’accesso.
  • Tramite registrazione video con documento + OTP + bonifico simbolico: si tratta di una modalità che consiste nella registrazione di un video molto breve in cui devi mostrare il viso, esibire i documenti richiesti e leggere il codice monouso che ti è stato inviato tramite SMS o tramite l’app ufficiale dell’ente. In alcuni casi, ti può essere chiesto di fare un bonifico simbolico da un conto corrente a te intestato; dico simbolico perché la cifra che chiedono è irrisoria, inferiore a un euro e viene restituita dopo la verifica dell’identità, o, al massimo, devoluta in beneficenza.
  • Con firma digitale o firma elettronica qualificata: se sei in possesso del kit per la firma digitale, lo puoi usare per completare la verifica dell’identità in pochissimo tempo.

Le modalità che ti ho appena descritto sono generalmente gratuite, mentre quella con webcam può essere a pagamento. In cosa consiste? Niente di difficile: devi solo farti guidare da un operatore umano in tutta la procedura di riconoscimento, ovviamente in videoconferenza. Non è un sistema che ti consiglio, perché non è neanche così veloce come può sembrare.

Ho terminato con le modalità a distanza, ma resta ancora la modalità in presenza, di cui ti parlerò nel dettaglio qui di seguito mostrandoti la procedura da seguire per attivare lo SPID con Poste Italiane. Ora, lasciami spiegare solo brevemente di cosa si tratta: non devi far altro che recarti presso una sede fisica, ad esempio un ufficio, che ti viene indicata dall’ente a cui ti sei rivolto. Si può pure chiedere che l’operatore venga a casa per la verifica dell’identità, ma anche in questo caso dovrai pagare.

Un’ultima precisazione prima di continuare: alcuni provider permettono di autenticarsi con sistemi aggiuntivi, in genere connessi ai proprio servizi, come fa, ad esempio, la stessa Poste Italiane che permette di attivare lo SPID in pochissimi secondi e senza ulteriori documenti, se si è titolari di un account Poste o di un numero di telefono certificato; questo perché, già in altre occasioni, ha avuto modo di verificare la tua identità e quindi può certificarla senza ulteriori accertamenti.

Identity Provider

Provider per SPID

Ma chi fornisce lo SPID? Si tratta di aziende certificate dal Governo, chiamate Identity Provider: li puoi trovare elencati syk sito ufficiale dello SPID, dove puoi leggere anche altre informazioni sui servizi offerti.

Nel momento in cui scrivo gli Identity Provider autorizzati dal Governo sono: Aruba, InfoCert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Sielte, Register e TIM; non fidarti di servizi che non trovi nella pagina linkata perché non sono ufficiali e c’è il rischio che si tratti di una truffa.

Dicevo che ogni provider ha la sua offerta e i suoi prezzi; permettimi di riassumerteli per aiutarti a capire quale servizio potrebbe fare al caso tuo.

  • Aruba: Aruba ID di primo e secondo livello è gratuito mentre quello di terzo livello non lo è, così come tutto il servizio non lo è per le aziende, che dovranno pagare 35€ + IVA/anno. Le modalità di riconoscimento sono: CIE 3.0 + smartphone/tablet NFC, CNS/CIE + PC con smart card, firma digitale o remota.
  • InfoCert: anche SPID InfoCert ID di primo e secondo livello è gratuito per i cittadini, mentre è a pagamento (al prezzo di 24,90€ + IVA/anno) per i professionisti. Il riconoscimento può avvenire tramite CIE 3.0 + NFC (29,90€ + IVA/anno), CNS/CIE + PC con smart card, firma digitale o riconoscimento con webcam (29,90€ + IVA/anno); InfoCert prevede anche il riconoscimento di persona negli InfoCert point autorizzati.
  • Intesa: Intesa ID è gratuito per i privati cittadini solo per i primi due livelli di sicurezza; gli utenti Business, invece, dovranno pagare una somma che parte da 34,99€ + IVA/anno a seconda del servizio che vorranno sottoscrivere. Le modalità di riconoscimento previste sono quella con firma elettronica qualificata, ed è gratuita e quella tramite webcam, che prevede il pagamento di 29,99€ + IVA; prevista anche la possibilità di farsi riconoscere in presenza negli uffici presenti a Torino.
  • Lepida: anche Lepida ID di primo e secondo livello è gratuito ma solo per i privati. Le modalità di riconoscimento sono quella che prevedono l’uso di CIE 3.0 + dispositivo NFC, CNS/CIE + PC con lettore smart card, firma digitale, registrazione video con bonifico simbolico, webcam con assistenza remota (questa a pagamento, al prezzo di 15€ + IVA); prevista pure la modalità di riconoscimento di persona.
  • Namirial: lo SPID di Namirial non prevede alcun esborso per i primi due livelli di sicurezza, ma bisogna pagare 35€ + IVA/anno se si ha un’azienda o se si è Partita IVA. Sono possibili varie modalità di riconoscimento: CNS/CIE + PC con lettore smart card, firma digitale e di persona.
  • Poste Italiane: PosteID è disponibile in tutti e tre i livelli. Le modalità di autenticazione sono varie: CIE 3.0 + NFC e app PosteID, CNS/CIE con riconoscimento video, passaporto elettronico, firma digitale oppure foto con documento + bonifico simbolico. Poste Italiane prevede anche due modalità di riconoscimento di persona, cioè presso l’ufficio postale o a domicilio. Chi possiede un lettore bancoposta o un numero di cellulare certificato, avendo già scelto alcuni servizi dell’azienda, può usare anche queste due modalità per farsi riconoscere velocemente.
  • Sielte: è disponibile con tutti e tre livelli di sicurezza. Il servizio è gratuito, anche se la modalità Priority del riconoscimento tramite webcam costa 7,99€ IVA inclusa. Previste numerose modalità di autenticazione: CIE 3.0 + NFC, CNS/CIE + PC con lettore smart card, firma digitale, webcam oppure di persona.
  • Register: SPID Italia è fornito gratuitamente con i primi due livelli di sicurezza ai privati cittadini, oppure si parte da 35€ + IVA/anno negli altri casi (le imprese possono anche richiedere lo SPID di livello 3). Per quanto riguarda le modalità di riconoscimento, sono possibili quella con CNS/CIE + PC con lettore smart card, quella con firma digitale, quella tramite webcam (al prezzo di 49€ + IVA) e quella di persona.
  • TIM: è sia per i privati sia per le aziende e offre varie modalità di riconoscimento: con CNS/CIE + PC e lettore smart card, con firma qualificata, con webcam (19,90€ + IVA o 24,28 € IVA inclusa) e di persona.

Il mio consiglio è di scegliere l’Identity Provider in base ai livelli di sicurezza che fornisce e ai costi complessivi del servizio: è chiaro che se ti serve uno SPID di terzo livello dovrai optare solo per i provider che lo forniscono, rinunciando al risparmio che avresti avuto negli altri casi. Per quanto riguarda la modalità di riconoscimento, quella dipende da te, dai documenti che hai a disposizione e dal tempo che vuoi impiegarci.

Come posso fare lo SPID online

Sielte ID per privati e aziende

“Come posso fare lo SPID online”? Ti stai chiedendo proprio questo e forse vorresti vedere una procedura d’esempio per evitare di commettere errori grossolani. Ora che sai tutto sullo SPID, visto che te ne ho parlato in abbondanza prima, posso mostrarti come richiederlo facendo riferimento alla procedura per ottenere Sielte ID; non preoccuparti se non è questo il provider a cui vuoi rivolgerti, perché tutte le procedure sono pressoché simili. Vengo al dunque.

Anzitutto, collegati al sito ufficiale del provider, qui clicca sul pulsante REGISTRATI per registrarti e comunica se sei un cittadino privato (o un professionista) oppure un’impresa. La procedura che sto per mostrarti è quella che deve seguire il privato, ma se sei un imprenditore e hai bisogno dello SPID per la tua azienda, non preoccuparti: si tratta più o meno dello stesso procedimento e a cambiare sono solo i documenti aggiuntivi da presentare.

Ti sarà chiesto subito di scegliere la modalità di riconoscimento. Permettimi di consigliarti di usare quella con CIE e NFC: si tratta, infatti, di una procedura molto più veloce rispetto alle altre, che comunque non ti sconsiglio a prescindere (sono tutte piuttosto semplici, quindi, non temere e scegli quella che ti interessa).

A questo punto, non devi far altro che spuntare una serie di voci che riguardano il consenso al trattamento dei dati personali e la documentazione contrattuale: è una fase obbligatoria che precede quella in cui avviene la verifica dei contatti tramite il numero di telefono e l’indirizzo email. Più nel dettaglio, una volta che avrai spuntato le voci e solo dopo aver fornito i contatti che intendi associare allo SPID, ti sarà inviato un codice sullo smartphone (per verificare il numero di telefono) e nella casella di posta elettronica (per verificare l’indirizzo email). Stiamo per avvicinarci alla fine, quindi non preoccuparti.

Adesso, devi compilare tutti i moduli che compaiono ed eseguire l’autenticazione: Sielte deve verificare che sia davvero tu e lo farà con la modalità di riconoscimento che avrai scelto. Do per scontato che tu abbia seguito il consiglio di optare per CIE e NFC, quindi è a questa modalità di che farò riferimento d’ora in avanti.

Cosa fare? Devi semplicemente scaricare l’app del provider, in questo caso IDENTIFICA, disponibile sia per Android (e HUAWEI AppGallery) sia per iOS. Effettua il login con le credenziali che ti sono state inviate via email e inserisci il PIN della CIE.

Inizia ora il processo di identificazione, che ti porterà via pochissimo tempo: devi soltanto avvicinare la carta al lettore NFC, come ti sarà chiesto. Niente di complicato, ma ti consiglio di fare attenzione a mantenerla nella stessa posizione per un po’ di tempo per far sì che tutto funzioni. Se superi questo passaggio, avrai creato il tuo SPID!

Purtroppo, siamo solo al primo livello, ma, per fortuna, attivare lo SPID di livello 2 è semplicissimo: fai clic su Continua e seguire le istruzioni fornite dal provider. Adesso, scarica l’app MySielte ID per Android (la trovi anche su HUAWEI AppGallery e per iOS/iPadOS) per eseguire l’autenticazione in tutti i servizi che richiedono lo SPID.

“Come posso fare lo SPID da casa?” sarà stata senz’altro una delle domande che ti sei posto e sicuramente avrai avuto non pochi dubbi in merito, visto che il servizio non è alla portata di tutti. Con questo tutorial, spero che adesso ti sia tutto più chiaro e non ribadisco che non avrai problemi neanche con gli altri provider, poiché la procedura è pressoché la stessa in tutti i casi.

Come posso fare lo SPID alla posta

Procedura per SPID Poste

Usi i servizi delle poste da sempre e, visto che non sei un tipo particolarmente tecnologico, ti stai domandando “Come posso fare lo SPID alla posta”? Non temere: non è niente di complicato e ti basterà seguire qualche piccola accortezza per creare lo SPID in men che non si dica.

Ciò che vuoi fare è effettuare il riconoscimento di persona presso uno degli uffici postali che si trovano sul territorio nazionale: giusto? Il primo passo è recuperare tutto l’occorrente per dimostrare che sia davvero tu, quindi documento d’identità valido e tessera sanitaria. Anche in questo caso, servono un indirizzo email e un numero di telefono, perché, sebbene la procedura non sia online, è comunque necessario verificare i contatti: non puoi in alcun modo saltare questa fase.

Altra cosa: prima di recarti in ufficio, registrati sul sito di Poste Italiane seguendo questa guida fino ad arrivare alla scelta della modalità di riconoscimento, che trovi in questa pagina. Seleziona la voce Riconoscimento di persona e poi clicca sul pulsante PROSEGUI che trovi a destra. Compila con tutti i dati richiesti, che sono gli stessi di cui ti ho parlato spiegandoti la procedura per Sielte, e, entro 30 giorni, vai in ufficio postale per completare il riconoscimento. Non dimenticare né la tessera sanitaria né il documento di riconoscimento che hai inserito quando hai fatto la richiesta: non saranno accettati altri documenti.

Ti consiglio consiglio di usare l’app di Poste Italiane per prenotare un appuntamento presso l’ufficio, in modo da saltare la fila e sbrigarti subito. Arrivato il tuo turno, spiega tutto all’operatore dello sportello: sarà lui a guidarti nella creazione dello SPID, però solo dopo che gli avrai presentato i documenti di cui ti ho parlato. Ti verrà consegnata la modulistica da compilare per presentare ufficialmente la domanda.

Ti ricordo che è possibile chiedere anche il riconoscimento a domicilio, anche se, in questo caso, ti verrà a costare 14,50 euro. Puoi anche farti assistere dall’operatore per la procedura di registrazione al sito, ma dovrai chiederlo espressamente e avere con te tutto il necessario: documento di riconoscimento, tessera sanitaria, indirizzo email e numero di telefono.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.