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Migliori piattaforme e-commerce

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Hai preso la grande decisione di aprire, finalmente, un e-commerce per vendere online i tuoi prodotti. L’entusiasmo è alle stelle, ma c’è ancora qualche domanda che ti frulla per la testa e non ti permette di procedere spedito come vorresti: quale piattaforma scegliere? Come districarsi tra tutte quelle disponibili e le loro configurazioni? Beh, le soluzioni sono molte ed è normale, all’inizio, essere un po’ confusi.

Sono inoltre numerosi i fattori da tenere in considerazione prima di avviare la propria attività online: competenze tecniche, budget che si ha a disposizione, tipo di prodotto che si vende. In mezzo a tutte queste variabili, ti sei bloccato e non sai cosa scegliere. Le cose stanno così, vero? Allora non abbatterti, io sono qui proprio per darti una mano a fare chiarezza sull’argomento.

Continuando nella lettura di questa guida, infatti, potrai scoprire quali sono le migliori piattaforme e-commerce alle quali puoi rivolgerti, le principali caratteristiche che possiedono e le differenze presenti tra le une e le altre. In questo modo, avendo una visione più chiara della faccenda, riuscirai sicuramente a scegliere la piattaforma migliore per te. Detto questo, non mi resta che augurarti buona lettura e buona fortuna per il tuo nuovo progetto!

Indice

Informazioni preliminari

ecommerce

Prima di parlare di piattaforme, è necessario fare una distinzione tra le varie soluzioni disponibili per creare un e-commerce e vendere i propri beni o servizi online.

La prima soluzione consiste nel rivolgersi a servizi che consentono di aprire un shop online con una semplice procedura, mediante pochi clic e pagando un prezzo contenuto, crescente a seconda dei piani scelti e delle proprie esigenze. Si tratta, quindi, di una possibilità da prendere in considerazione soprattutto se si vuole aprire un e-commerce di piccole o medie dimensioni, non si possiedono particolari competenze tecniche e si ha un budget limitato da investire nel progetto.

La seconda, invece, consiste nel comprare un dominio e, di conseguenza, un proprio spazio all’interno del Web, per installare su di esso un CMS (Contenent Management System) cioè un software per la gestione di tutti i contenuti dell’e-commerce. Questa soluzione è adeguata, invece, per business di medie e grandi dimensioni, nel caso in cui si possieda qualche competenza tecnica in merito (o la possibilità di affidarsi a esperti) e un budget più cospicuo da investire.

La terza, e ultima, consiste nel vendere i propri prodotti all’interno di piattaforme già esistenti, come Amazon o eBay, creando un apposito account come venditore. Può essere una soluzione indicata per chi possiede già un negozio fisico e vuole espandersi per conquistare nuovo pubblico, anche distante, tramite la vendita online.

Dopo questa piccola premessa, dovresti avere un quadro un po’ più chiaro della situazione. Non esiste, comunque, una piattaforma, un servizio o una tipologia tra quelle indicate che sia in assoluto migliore di un’altra. Esistono soluzioni diverse per situazioni diverse, da valutare caso per caso. Nei prossimi capitoli, comunque, trovi tutto spiegato nel dettaglio.

Migliori piattaforme e-commerce

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Giunto a questo punto, sei pronto a entrare nel vivo della questione e scoprire quali sono le migliori piattaforme e-commerce da poter utilizzare per creare il tuo shop online. Leggi attentamente tutte quelle che ti presenterò e valuta se si adattano alla tua situazione, dopodiché potrai dedicarti alla parte operativa e realizzare il tuo e-commerce.

Shopify

Shopify

Shopify è una piattaforma di commercio elettronico molto amata e apprezzata, che agevola le operazioni per chi non possiede particolari competenze tecniche in termini di programmazione o Web design, ma desidera comunque aprire un negozio con un proprio nome a dominio.

Tramite Shopify potrai acquistare il tuo dominio e creare il tuo e-commerce seguendo semplici procedure automatizzate. Sarà la piattaforma a fare da hosting e gestire tutta la parte tecnica, concedendo però totale autonomia ai singoli negozi. Questi ultimi, infatti, non saranno esposti in una vetrina (come accade su Amazon) ma godranno del loro spazio all’interno del Web.

Per spiegarla in maniera ancora più semplice: scegli e acquisti il dominio (es. tuonegozio.it) tramite Shopify, paghi un abbonamento mensile (che comprende, quindi, l’utilizzo della piattaforma e il costo dei server) e Shopify, che risulta esserne il proprietario e l’amministratore, ti fornisce tutti gli strumenti necessari per il tuo shop online.

Tra questi c’è, naturalmente, la possibilità di aprire un sito e-commerce con annesso un blog, vendere un numero di prodotti illimitato, aggiungere più persone allo staff con permesso per accedere al pannello di gestione (da 2 a 15 in base al piano), utilizzare i canali di vendita come i social e creare manuale degli ordini; inoltre, potrai gestire facilmente la SEO (posizionamento sui motori di ricerca), i clienti, i pagamenti e le spedizioni.

Insomma, non ci sono aspetti a cui Shopify non abbia pensato e tutto potrà essere tenuto sotto controllo dalla dashboard del sito tramite PC e app mobile (disponibile per Android e per iOS/iPadOS). Questo strumento, estremamente intuitivo e semplice da utilizzare, si realizza in un pannello di gestione all’interno del quale poter amministrare i propri prodotti e l’inventario, gli ordini, i dati dei clienti, le automazioni del marketing e le analisi del rendimento.

Detto questo, passiamo alla parte pratica. Per creare il tuo e-commerce con Shopify, non devi far altro che recarti sul sito ufficiale del servizio, inserire il tuo Indirizzo Email nell’apposito spazio e fare clic sul pulsante Comincia la prova gratuita, dopodiché potrai seguire la procedura guidata e personalizzare tutti gli aspetti del tuo shop online. Per 14 giorni, inoltre, potrai usufruire gratuitamente del servizio senza inserire una carta di pagamento. Allo scadere della prova, potrai decidere se proseguire e scegliere uno tra i tre abbonamenti disponibili o abbandonare il servizio.

Gli abbonamenti, nel momento in cui scrivo, sono i seguenti: Basic Shopify a 21 euro/mese con fatturazione annuale o 28 euro/mese con fatturazione mensile (in promo con prova gratuita di 3 giorni con 3 mesi a 1 euro), Shopify a 59 euro/mese con fatturazione annuale o 78 euro/mese con fatturazione mensile e Advanced Shopify a 289 euro/mese con fatturazione annuale o 384 euro/mese con fatturazione mensile. Il piano Basic, naturalmente, è il più adatto per cominciare.

Tra i principalivantaggi, dunque, per tirare un po’ le fila del discorso, abbiamo il servizio di hosting incluso, la possibilità di gestire tutto in maniera centralizzata, di personalizzare con grande variabilità il design e di utilizzare componenti aggiuntivi per aumentare e migliorare le funzioni del negozio. Per maggiori dettagli, ti lascio alla mia guida su come creare un e-commerce su Shopify.

WooCommerce

WooCommerce

Un’altra ottima soluzione è costituita dalla creazione di un e-commerce sulla piattaforma WordPress (il CMS più famoso e utilizzato per la creazione di siti e blog) tramite il plugin open source WooCommerce, che permette di gestire prodotti, ordini, magazzino e tutto quanto riguarda la vendita di beni e servizi online in maniera abbastanza semplice. Esistono varie strade per usare WooCommerce: tra le più semplici, che non richiedono conoscenze tecniche di un certo livello e non prevedono l’installazione manuale del CMS su uno spazio Web acquistato separatamente, c’è l’Hosting WooCommerce Gestito di Aruba.

Il servizio in questione comprende l’acquisto e la gestione di un nome a dominio (senza bisogno di pagare annualmente per il rinnovo di quest’ultimo, perché compreso nel prezzo), la procedura automatica di installazione di WordPress e WooCommerce (per facilitarne l’uso iniziale), spazio su disco illimitato, certificato SSL DV preinstallato, backup giornalieri, caselle email illimitate, 10 PEC su dominio, 2GB di spazio su disco SDD, aggiornamenti automatici di WordPress, WooCommerce e plugin, scansioni malware, assistenza telefonica/via email e molto altro.

Questa infrastruttura dedicata, inoltre, assicura prestazioni ottimali e un’elevata velocità di visualizzazione delle pagine, per un prezzo complessivo di 249 euro all’anno + IVA. Per creare il tuo negozio online, non devi far altro che recarti sulla pagina ufficiale del servizio (che ti ho linkato poc’anzi) e fare clic sul pulsante Acquista Hosting WooCommerce Gestito.

Dopodiché devi inserire il nome a dominio che desideri utilizzare nell’apposita barra di ricerca (per vedere se è disponibile) oppure trasferire un dominio già acquistato presso un altro provider e devi seguire la procedura guidata che ti viene proposta, effettuando il login o registrandoti su Aruba, in modo da inserire poi i tuoi dati personali e i dati di pagamento e completare il tutto.

Il servizio sarà attivato dopo 24 ore e potrai cominciare a personalizzare il tuo negozio online entrando nell’area clienti tramite le credenziali di Aruba e accedendo, successivamente, a WordPress. In seguito, tramite la compilazione di un modulo, potrai inserire le informazioni principali relative al tuo e-commerce e procedere con la personalizzazione dell’aspetto estetico.

Tra i vantaggi di questa piattaforma ci sono sicuramente la facilità d’uso, dovuta al fatto che WordPress è un CMS estremamente intuitivo e semplice da utilizzare (anche se al tempo stesso molto professionale), la possibilità di incrementare le funzioni dell’e-commerce con un gran quantitativo di plugin ed estensioni, e la possibilità di gestire facilmente prodotti, ordini e clienti (ricevendo anche un messaggio in caso di acquisti). Altro aspetto positivo da segnalare è l’assistenza di Aruba, estremamente utile se si è alle prime armi e si presenta qualche problema tecnico (anche se non sono comuni in un sito WordPress).

Tra gli svantaggi, invece, c’è la necessità di qualche competenza in più rispetto, ad esempio, a Shopify, relativa alla strategia di vendita, alla SEO e alla gestione degli aspetti relativi al branding. Inoltre, rispetto ad altre piattaforme dedicate, è un po’ meno completo, per via del fatto che comunque si basa su WordPress, che è dedicato alla creazione di siti e blog e non di e-commerce.

Desideri qualche informazione in più? Allora ti consiglio di leggere la mia guida su come funziona Hosting WooCommerce Gestito di Aruba per cominciare a creare il tuo e-commerce.

Magento

Magento

Magento è una delle soluzioni più complete e professionali tra quelle disponibili. Si tratta, infatti, di un CMS open source di fascia alta, ideale per grossi business e per la gestione di più negozi in contemporanea. La sua flessibilità e la possibilità di aggiungere plugin ed estensioni in continuo aggiornamento (gratis e a pagamento), lo rendono molto apprezzato per via della grande personalizzazione che si può realizzare sul proprio e-commerce.

Essendo un servizio completo, possiede anche numerose funzionalità avanzate per la gestione di diversi aspetti del negozio online, prima tra tutte l’ottimizzazione SEO. Si potrà gestire in totale autonomia il catalogo dei prodotti (inseribili in numero illimitato), i metodi di pagamento e ogni aspetto dell’estetica del negozio. Questo vantaggio, però, può tradursi in uno svantaggio, dato che disorienta le persone meno esperte e rende la piattaforma meno intuitiva rispetto alle precedenti.

Per creare un e-commerce con Magento, come prima cosa, è necessario rivolgersi a un buon servizio di hosting e acquistare lo spazio su un server piuttosto potente e performate. Le dimensioni di Magento, infatti, sono abbastanza elevate e, per funzionare correttamente, ma soprattutto velocemente, è necessario che il server che ospita l’e-commerce e tutti i suoi dati possieda buone caratteristiche.

Con Magento dovrai fare tutto da solo: acquistare un dominio e uno spazio Web, dopodiché, registrarti e scaricare il CMS, installarlo sul server e gestire il tuo e-commerce. Questo se da una parte ti consente di avere il controllo totale su ogni aspetto del progetto, dall’altra si traduce in un quantitativo più elevato di aspetti da gestire e di budget da dedicare. I servizi di hosting, però, offrono pacchetti di installazione che possono facilitarti di molto il compito.

Le soluzioni offerte dal CMS, al momento, sono tre, suddivise per la grandezza e le necessità del proprio business: Small Business, Mid-Market & Enterprise ed Enterprise. Il CMS, di per sé, è gratuito e non è necessario spendere nessuna cifra per scaricarlo e installarlo. L’opzione Enterprise, però, richiede un preventivo per essere installata ed è dedicata a business già avviati che possiedono cifre abbastanza cospicue di fatturato.

Tieni presente che, nel concreto, per sviluppare un e-commerce con Magento, dovrai comunque avvalerti dell’aiuto di esperti, per far sì che tutto funzioni correttamente. Sono molti, infatti, gli aspetti da curare, lavorando direttamente sul codice.

Per riassumere, tra i vantaggi di Magento ci sono: la completa possibilità di personalizzazione di ogni aspetto dell’e-commerce, grande presenza di temi e plugin da poter installare, un buon servizio di ottimizzazione SEO e la possibilità di gestire più negozi in contemporanea.

I principali svantaggi, invece, riguardano la complessità di creazione e di utilizzo di questo CMS e l’obbligo, se non si è degli sviluppatori, di essere affiancati da un team di esperti per realizzare e gestire l’e-commerce. Inoltre è riscontrata una presenza abbastanza elevata di bug e di problematiche con tempi di risoluzione abbastanza lunghi (dato che di questo aspetto si occupa la community di Magento).

PrestaShop

PrestaShop

PrestaShop è un CMS open source per la realizzazione di e-commerce, che permette di creare e gestire il proprio negozio online in maniera abbastanza semplice e veloce. Come accade per altre soluzioni viste in precedenza, è necessario acquistare un nome a dominio e un pacchetto presso un servizio di hosting, per avere un server all’interno del quale inserire il CMS e, di conseguenza, l’e-commerce. Il vantaggio, però, è che si tratta di un software poco "pesante" (se paragonato, ad esempio, a Magento) e questo consente di ridurre i costi mensili o annuali di gestione del server.

Una volta acquistato tutto il necessario, occorre installare PrestaShop e creare il proprio negozio online. Farlo, in questo caso, non è particolarmente difficile e non sono richieste grandi competenze tecniche. Anche l’utilizzo della piattaforma, una volta eseguito l’accesso, è intuitivo e alla portata anche dei meno esperti. Come prima cosa, sarà necessario impostare un tema, un logo e il design generale (potendo aggiungere anche moduli esterni, cioè estensioni per aumentare e modificare le funzionalità); dopodiché si potrà procedere con l’inserimento dei prodotti in catalogo e con la gestione dell’e-commerce.

PrestaShop permette di gestire il tutto tramite il back office (pannello amministratore), composto dalla Dashboard, dal menu di gestione di ordini, catalogo e clienti e dalle impostazioni per i moduli, il design, le spedizioni e i pagamenti. Il pannello è suddiviso in maniera piuttosto intuitiva, con possibilità di controllare le statistiche relative all’andamento del negozio, al fine di migliorarne le prestazioni.

Tra i vantaggi di questo CMS ci sono la semplicità di utilizzo, la possibilità di gestire più negozi contemporaneamente tramite lo stesso back office e la possibilità di mettere in evidenza alcuni prodotti. Gli svantaggi principali, invece, consistono nella rigidità delle impostazioni SEO e nel gran quantitativo di estensioni a pagamento anche per realizzare semplici modifiche.

Joomla

Joomla

Joomla è la principale alternativa a WordPress ed è anch’esso un CMS open source che consente, in maniera gratuita (pagando solo il costo di gestione del pacchetto di hosting), di creare il proprio e-commerce da caricare all’interno dello spazio acquistato nel server.

Il servizio è dedicato essenzialmente a business di piccole dimensioni, ha un funzionamento abbastanza semplice e permette di gestire totalmente i propri contenuti, anche se non si hanno competenze di programmazione. Una volta scaricato e installato, tramite l’uso di un’interfaccia backend user-friendly, potrai gestire facilmente ogni cosa, dagli ordini ai pagamenti.

Tra i vantaggi di Joomla bisogna sicuramente citare le funzioni di ottimizzazione SEO e la possibilità di tradurre il sito in più lingue senza bisogno di installare estensioni aggiuntive. Si tratta, infatti, di un software nativo multilingua, indicato per chi desidera vendere i propri prodotti anche all’estero. Gli svantaggi, invece, consistono nel fatto che è più "pesante" di WordPress (e di conseguenza di WooCommerce) e, a volte, i componenti aggiuntivi scaricabili, come temi, estensioni e moduli, presentano spesso dei bug.

Altre soluzioni per e-commerce

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Tra le soluzioni per creare un e-commerce, ci sono anche altri servizi che possono essere presi in considerazione. Eccone alcuni tra i più interessanti.

  • One Minute Site – è una piattaforma italiana che consente di creare il proprio sito Internet o il proprio e-commerce con poche mosse e in maniera gratuita, utilizzando un pratico editor drag and drop (trascinamento degli elementi). Permette inoltre di avvalersi di una prova gratuita dell’Ecommerce Business, della durata di 3 mesi, per accedere a funzionalità più avanzate.
  • Wix – nota famosa piattaforma per la creazione di siti Web. Offre anche la possibilità di creare e gestire un e-commerce. Il servizio è gratuito, intuitivo e semplice da utilizzare. Per aggiungere funzioni mancanti, inoltre, si può accedere all’App Market integrato che consente di scaricare gratuitamente funzionalità aggiuntive. Per avviare il proprio e-commerce, però, è necessario acquistare un pacchetto a partire da 17 euro al mese.
  • Jimdo – è un altro buon servizio per aprire un proprio e-commerce in maniera veloce, nel caso in cui la propria necessità sia quella di vendere un numero esiguo di prodotti. In poco tempo, permette di acquistare un dominio e, per una cifra base di 15 euro al mese, avviare la propria piccola attività, potendo vendere fino a un massimo di 100 prodotti.

Come vendere su piattaforme già esistenti

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Tra le opzioni che ti ho accennato in precedenza, c’è anche la possibilità di vendere i propri prodotti all’interno di piattaforme già esistenti. Con questo metodo potrai creare una vetrina all’interno della quale esporre i tuoi prodotti e venderli in tutto il mondo.

Per avvalerti di questo metodo, puoi utilizzare alcuni dei più grandi marketplace del Web, come Amazon, eBay o Etsy, in base alla tipologia di prodotto da vendere e alle tue preferenze.

Su Amazon, come prima cosa, dovrai creare un Account venditore e scegliere un Piano di vendita. Amazon, infatti, offre la possibilità di creare un negozio gratuito con alcune limitazioni o, in alternativa, negozio con tariffa di pagamento mensile con meno restrizioni. Se vuoi delle informazioni in più, ti consiglio di leggere le mie guide su come vendere su Amazon e come creare un negozio su Amazon.

Su eBay, invece, dovrai creare un account e decidere quale tipologia di negozio (obbligatoriamente a pagamento) aprire. Se desideri maggiori informazioni, puoi leggere la mia guida su come aprire un negozio su eBay.

Etsy, infine, è un sito dedicato ai prodotti realizzati a mano e a quelli vintage. Permette di aprire un negozio in maniera gratuita, pagando unicamente una commissione su ogni inserzione pubblicata (con un prezzo variabile). Se vuoi vendere su Etsy e aprire uno shop su quest’ultimo, puoi leggere la mia guida dedicata all’argomento.

In qualità di affiliati Amazon ed eBay, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.