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App per editing

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Al giorno d’oggi lo smartphone può rivelarsi uno strumento indispensabile per compiere le più disparate operazioni, visto e considerato che il progresso tecnologico ha permesso l’introduzione di sempre più funzionalità. Usare uno smartphone solo per effettuare chiamate e inviare messaggi è ormai da considerare riduttivo. Basti infatti pensare che è possibile scaricare e installare app per editing e, grazie a esse, intervenire su video, foto e musica da mobile proprio come sarebbe possibile fare da computer, se non addirittura in modo migliore.

Come dici? Il discorso sembra essere particolarmente interessante e ti piacerebbe quindi approfondirlo andando a scoprire quali sono le migliori app in circolazione per editare filmati, immagini e audio? Nessun problema! Dedica qualche minuto del tuo prezioso tempo alla consultazione di questo tutorial e alla fine, vedrai, avrai le idee perfettamente chiare al riguardo.

Nelle righe successive, infatti, trovi segnalate quelle che a parer mio rappresentano le più interessanti soluzioni delle categorie di cui sopra, sia per smartphone e tablet Android che per iPhone e iPad. In ogni caso, non temere, non si tratta di strumenti di difficile impiego, sebbene i risultati restituiti siano di stampo professionale. Ora, però, basta chiacchierare e passiamo all’azione. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto.

Indice

App per editing video

Iniziamo dalle app per editing video. Se hai bisogno di qualche app mediante cui poter modificare i tuoi filmati in vario modo, tagliandoli, aggiungendovi effetti, scritte, musiche ecc. quelle di seguito segnalate sono le soluzioni che fanno al caso tuo. Mettile subito alla prova, sicuramente sapranno soddisfarti.

KineMaster (Android/iOS/iPadOS)

KineManster

Tra le migliori app per editing grazie alle quali intervenire sui video vi è senza dubbio alcuno. KineMaster. È disponibile sia per Android che per iOS/iPadOS e si può scaricare e usare gratis. È facilissimo da impiegare e integra numerosi strumenti per modificare i filmati in ogni modo, ma applica un watermark al video di output che può essere rimosso tramite acquisti in-app e proporne funzioni aggiuntive mediante sottoscrizione a pagamento (con prezzi a partire da 12,49 euro/mese).

Per scaricare e installare KineMaster sul tuo dispositivo, procedi nel seguente modo: se stai usando Android, accedi alla relativa sezione del Play Store e fai tap sul tasto Installa (puoi effettuare il download anche da store alternativi); se stai usando iOS/iPadOS, accedi alla relativa sezione dell’App Store, premi sul tasto Ottieni, quindi su quello Installa e autorizza il download tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.

A questo punto, avvia KineMaster selezionando l’icona che è stata aggiunta alla home screen, dopodiché attendi che la schermata principale risulti visibile e concedi i permessi eventualmente richiesti per funzionare. Successivamente, scorri le schede informative che ti illustrano il funzionamento dell’app e premi sul bottone Inizia.

Adesso, fai tap sul pulsante (+) Creare Nuovo, seleziona le proporzioni e le altre caratteristiche del progetto e sfiora la dicitura Prossimo presente in alto a destra.

Nella schermata Browser media ora proposta, seleziona la cartella in cui è presente il video da editare e, a importazione avvenuta, procedi con le modifiche: selezionando l’icona Audio dalla ruota che si trova sulla destra puoi regolare l’audio e aggiungere musiche di sottofondo al filmato, selezionando l’icona REC puoi registrare una narrazione da inserire nel video, mentre selezionando l’icona Livello puoi intervenire sui vari livelli del filmato.

Per tagliare e/o capovolgere il video oppure per modificare la sua velocità di riproduzione, seleziona la sua miniatura dalla timeline in basso e serviti delle opzioni che compaiono nella barra laterale.

A modifiche concluse, riproduci un’anteprima del video editato premendo sul pulsante Play a destra e se ti reputi soddisfatto salvalo facendo tap sull’icona con la freccia rivolta verso l’alto situata in alto a destra, indicando risoluzione e frequenza dei fotogrammi nella schermata mostrata e sfiorando il tasto Esporta.

Altre app per editing video

App per editing

Se cerchi altre app per editing video, da’ uno sguardo a quelle che trovi nel seguente elenco, di certo c’è qualcosa che può interessarti.

  • InShot (Android/iOS/iPadOS) — ottima app per editing dei filmati grazie alla quale è possibile intervenire sui video in modo semplice e intuitivo, usando la sua interfaccia user friendly e ben strutturata. È gratis, ma per sbloccare eventuali funzioni extra vanno effettuati acquisti in-app (con costi a partire da 2,49 euro).
  • Adobe Premiere Rush (Android/iOS/iPadOS) — è la trasposizione mobile del famoso software per computer Adobe Premiere Pro. Consente di modificare i video usando funzioni e strumenti avanzati. Di base è gratis, ma per superare il limite massimo di tre esportazioni occorre sottoscrivere un abbonamento a pagamento (al costo di 10,49 euro/anno).
  • iMovie (iOS/iPadOS) — si tratta del celeberrimo editor video sviluppato da Apple e reso disponibile per iPhone e iPad (oltre che per Mac). È totalmente a costo zero, per cui rientra a pieno titolo tra le app per editing video gratis, e consente di editare i video liberamente, unendoli, dividendoli, aggiungendo testi, colonne sonore ecc.). Per approfondimenti, leggi la mia guida specifica su come usare iMovie.

Per ulteriori dettagli in merito alle soluzioni di cui sopra e per scoprirne altre, ti suggerisco la lettura del mio tutorial sulle app per editare video.

App per editing foto

Se, invece, stai cercando delle app per editing foto, tramite cui poter applicare effetti alle tue immagini, correggere gli occhi rossi in esse presenti, ritagliarle e chi più ne ha più ne metta, le soluzioni che fanno al caso tuo sono le seguenti.

Snapseed (Android/iOS/iPadOS)

Snapseed è una famosissima (e apprezzata all’unanimità) app sviluppata da Google pensata per svolgere il compito di editing di un’immagine o di una foto sui dispositivi mobili. È disponibile gratuitamente sia per Android che per iOS/iPadOS e ha dalla sua parte il suo essere un’app davvero completa. Mette a disposizione degli utenti tantissimi strumenti per affrontare l’editing in modo quanto più professionale possibile, rendendo allo stesso modo la procedura semplice, rispetto ad altre app simili.

Per servirti di Snapseed, scarica e installa l’app dalla relativa sezione del Play Store di Android o dalla relativa sezione dell’App Store di iOS/iPadOS, dopodiché procedi con l’installazione seguendo la consueta procedura e avvia l’app.

Ora che visualizzi la schermata principale di Snapseed, tocca lo schermo per iniziare a utilizzare l’app e concedi i permessi eventualmente richiesti per funzionare. Seleziona adesso l’anteprima dell’immagine che desideri modificare. Se non trovi quello che cerchi, fai tap sull’icona ☰ e cerca l’immagine da modificare fra tutte le possibili cartelle.

Per iniziare a effettuare un editing di una foto o di un’immagine, ti basterà fare tap sui pulsanti che trovi nella sezione inferiore dello schermo: quello Strumenti ti permette di visualizzare i tantissimi strumenti a disposizione (Calibra per calibrare la luminosità, il contrasto, i colori e gli altri parametri della foto; Ritaglia per ritagliare l’immagine; Ruota per ruotare l’immagine, capovolgerla ecc.), mentre premendo sul tasto Effetti puoi visualizzare e selezionare i tantissimi effetti fotografici disponibili.

Tieni presente che per ogni modifica che effettui, per poterla effettivamente applicare devi fare tap sul simbolo di spunta nella parte in basso a destra dello schermo.

Quando sarai soddisfatto del tuo lavoro, potrai procedere a salvare le tue modifiche facendo tap sul tasto Esporta in basso a destra. Ti verrà quindi proposto di effettuare una scelta fra diverse voci: Salva per salvare una copia della foto nella memoria del tuo dispositivo, Esporta per creare una copia della tua foto, modificandone dimensioni, formato e qualità, in base a quanto regolato nelle impostazioni, Esporta come per creare una copia dell’immagine, salvandola in una cartella da te selezionata oppure Condividi per condividere l’immagine sui social network o effettuarne l’upload sul cloud. Per maggiori dettagli, puoi consultare la mia guida su come usare Snapseed.

Altre app per editing foto

App per editing

Se stai cercando altre app per editing per editing foto, puoi valutare di rivolgerti a quelle che trovi nell’elenco qui sotto.

  • VSCO (Android/iOS/iPadOS) — si tratta di un’ottima e rinomata app per editing che consente di intervenire sulle immagini applicando numerosi filtri e che permette di regolare in modo manuale esposizione, luminosità, colori e vari altri parametri, tutto gratuitamente, anche se per sbloccare alcune funzioni extra bisogna sottoscrivere l’abbonamento a pagamento (al costo di 29,99 euro/anno). Per approfondimenti, puoi leggere la mia guida su come modificare le foto con VSCO.
  • Pixlr (Android/iOS/iPadOS) — è un’app che consente di intervenire sui principali parametri delle foto, ma anche di oscurare volti, cambiare i colori dei soggetti e compiere svariate altre operazioni. È gratis, ma per sbloccare tutte le funzioni bisogna sottoscrivere un abbonamento a pagamento (con costi a partire da 1,99 euro/mese).
  • Adobe Photoshop Express (Android/iOS/iPadOS) — il nome non lascia spazio a molti dubbi: è la versione gratuita, per smartphone e tablet e di facile utilizzo di Photoshop, il rinomato software di editing fotografico per PC e Mac. Si può usare gratis, ma per usare tutti gli strumenti e le funzioni bisogna attivare l’abbonamento a pagamento (con costi a partire da 5,49 euro/mese).

Per ulteriori dettagli in merito alle soluzioni di cui sopra e per scoprirne altre, ti consiglio la lettura del mio tutorial sulle migliori app per modificare foto.

App per editing audio

In conclusione, voglio segnalarti quelle che ritengo essere le migliori app per editing audio, grazie alle quali poter tagliare i tuoi brani musicali, aggiungere effetti di dissolvenza, regolare il livello del volume e molto altro ancora. Le trovi qui sotto.

Editor di musica e suoni (Android)

App per modificare audio

Se stai usando Android e cerchi un’app per editing dedicata ai file audio, ti consiglio di provare Editor di musica e suoni. Si tratta di una soluzione mediante cui è possibile manipolare uno o più file audio in diversi formati, andando a unirli, suddividerli, mixarli, equalizzarli modificarne il volume ecc. I file di output vengono salvati in MP3. Di base l’app è gratuita, per rimuovere gli annunci e sbloccare funzioni extra bisogna effettuare acquisti in-app (con prezzi a partire da 1,69 euro).

Per usare Audio Editor Pro, scarica e installa l’app dalla relativa sezione del Play Store (oppure da store alternativi) seguendo la solita procedura, dopodiché avviala.

Nella finestra di Editor di musica e suoni che ora visualizzi, premi sul pulsante Inizio e rifiuta il passaggio alla versione a pagamento (se non ti interessa), dopodiché premi sul riquadro relativo alla funzione della quale vuoi usufruire: per unire due brani devi sfiorare la voce Merge, per mixarli, e aumentare il volume devi scegliere la funzione Volume booster ecc.

Quando richiesto, concedi all’app i permessi necessari eventualmente richiesti per accedere alla memoria, dunque seleziona il brano oppure i brani sui quali intervenire e apporta le modifiche desiderate usando i menu, i pulsanti e delle barre di regolazione che compaiono sullo schermo.

Quando terminato, fai tap sul pulsante Salva e dunque che l’audio venga convertito e salvato sulla memoria del dispositivo e, in conclusione, decidi se condividerlo, impostarlo come suoneria, aprirlo o rinominarlo selezionando l’opzione che preferisci dalla nuova schermata proposta.

Hokusai Audio Editor (iOS/iPadOS)

App per modificare audio gratis

Se stai usando un iPhone oppure un iPad e cerchi un’app per editing audio, puoi rivolgerti a Hokusai Audio Editor, una delle migliori della categoria. Permette di intervenire sui più diffusi formati di file audio, andando a modificarli, mixarli e ritagliarli. Da tenere presente che i file di output vengono salvati in formato M4A. È molto facile da adoperare e di base è gratis, ma per sbloccarne tutte le funzioni è necessario acquistarne la versione Pro (che costa 11,99 euro).

Per usa Hokusai Audio Editor, scarica e installa l’app dalla relativa sezione dell’App Store seguendo la solita procedura, dopodiché avviala.

Una volta visualizzata la schermata principale dell’app, tocca il pulsante Continue e, per avviare un nuovo progetto, sfiora il pulsante (+) collocato in alto a destra e premi sul tasto Import.

Provvedi, dunque, a importare il file audio da editare dalla raccolta musicale del dispositivo, facendo tap sulla scheda Music Library oppure seleziona la scheda Services, per selezionare il brano tramite il gestore file interno. In tutti i casi, provvedi poi a fornire all’app i permessi necessari eventualmente richiesti.

A questo punto, puoi servirti dell’editor per manipolare le varie tracce. Più precisamente, facendo tap sul simbolo della chiave inglese che si trova in corrispondenza delle tracce puoi rinominarle, convertirle in stereo/mono oppure modificarne l’ordine.

Se devi selezionare parte di una traccia, effettua un tap prolungato su di essa e trascina il dito verso destra o verso sinistra, mentre per eseguire operazioni su una singola traccia o su una porzione specifica devi fare doppio tap su di essa e usare le varie voci di menu che compaiono.

Se lo desideri, puoi anche inserire effetti campionati in un punto preciso della traccia, facendo doppio tap sulla posizione scelta e sul pulsante Insert che ti viene mostrato.

Quando finito, fai tap sul simbolo della chiave inglese sul foglio in alto a destra, seleziona la voce Share audio dal menu che compare sullo schermo e decidi se salvare il file localmente oppure se condividerlo tramite una delle app installate sul device.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.