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App per segnare le ore di lavoro

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Sei un libero professionista e vuoi tenere traccia delle tue ore di lavoro usando una comoda app per smartphone? Sei un impiegato e hai necessità di registrare personalmente gli straordinari tramite il tuo telefono? Se queste sono soltanto alcune delle tue esigenze, devi sapere che sei capitato nel posto giusto al momento giusto!

Nella guida di oggi, infatti, ti elencherò alcune app per segnare le ore di lavoro che dovrebbero fare proprio al caso tuo. Si tratta di app per Android, iPhone e iPad che consentono proprio di tenere traccia delle ore lavorate da smartphone e tablet, spesso a costo zero e tramite delle interfacce semplici da usare anche per gli utenti meno “tecnologici”.

Come dici? È proprio ciò che stavi cercando? Allora non perdiamo altro tempo prezioso e mettiamoci subito all’opera! Tutto quello che devi fare è metterti bello comodo e individuare l’app che pensi possa fare maggiormente al caso tuo. Detto ciò, non mi resta che augurarti una buona lettura e, ovviamente, un buon lavoro!

Indice

App per segnare ore di lavoro: Android

Se vuoi sapere quali app per segnare ore di lavoro puoi utilizzare sul tuo smartphone Android (o tablet, nei prossimi capitoli te ne suggerirò alcune che potrebbero fare al caso tuo.

Ore Lavorative 4b

Ore Lavorative 4b

Tra le migliori app per segnare ore di lavoro, posso consigliare Ore lavorative 4b. Si tratta di un’app gratuita che consente di registrare le ore di lavoro standard ed extra che svolgi durante un progetto. È possibile effettuare anche acquisti in-app per rimuovere i banner pubblicitari o abilitare i progetti multipli.

Per scaricare l’app di Ore lavorative 4b, raggiungi questo link tramite il tuo dispositivo Android, in modo da raggiungere la scheda dell’app sul Play Store. Fatto ciò, premi sul tasto Installa per procedere al download e l’installazione automatica. Se hai un device senza servizi Google, puoi trovare l’app su store alternativi.

Dopo aver avviato Ore lavorative 4b, premi sul tasto Avanti fino a raggiungere la sezione di relativa all’accesso con il proprio account. Premi dunque sul tasto Log in ed effettua l’accesso con il tuo account Facebook, Google, Twitter, Microsoft, Yahoo, Apple o con semplice email e password. In alternativa, premi sul tasto Anonimo per memorizzare i dati soltanto sul dispositivo, senza la possibilità di salvarli in cloud sul tuo account.

Il funzionamento dell’app è semplice: tramite il tasto + in basso puoi immettere le ore di lavoro (Ore normali) o straordinarie (Ore extra) per il lavoro che stai svolgendo, indicando anche il costo orario. Queste voci sono disponibili anche nella variante con pausa, se il lavoro che hai svolto non è stato continuativo. In alternativa, premendo sulla voce Intervallo di lavoro, puoi creare un progetto complesso con la combinazione delle opzioni che ti ho illustrato nelle righe precedenti.

Nella schermata principale, invece, puoi vedere il conteggio delle ore e delle entrate (oltre che delle uscite) dei lavori che hai svolto, potendo indicare anche quanto è stato pagato e quanto invece richiede ancora il saldo.

Tramite il badge in basso, invece, puoi segnare in tempo reale l’inizio di un progetto e la sua fine, oltre alle pause che prendi. Questa funzionalità è accessibile anche tramite widget nella schermata principale di Android.

Ti segnalo che l’app di Ore lavorative 4b è anche disponibile gratuitamente su iPhone e iPad e puoi scaricarla facilmente dall’App Store di iOS/iPadOS.

Timesheet – Scheda attività

Timesheet – Scheda attività

Se ti stai chiedendo quale app per segnare ore di lavoro puoi utilizzare sul tuo smartphone o tablet Android, posso consigliarti allora Timesheet – Scheda attività. Si tratta di un’app gratuita che ti consente di registrare le tue ore di lavoro in dettaglio, tenere traccia dei progetti attivi ed emettere anche delle note di pagamento. Puoi scaricarla dal Play Store e store alternativi.

Una volta ottenuta, avvia l’app per leggere le istruzioni sul suo utilizzo. Ti consiglio di leggere con attenzione quanto indicato in quanto la schermata dell’app non è molto intuitiva. Premi dunque il tasto X in alto per raggiungere la schermata principale.

Per prima cosa, premi sul tasto Impostazioni e utilizza le voci Cliente e Progetto per creare i progetti di lavoro associati a specifici clienti, digitando tutte le informazioni richieste a schermo, come i dati personali del cliente e le tariffe orarie o forfettarie per specifici progetti. Quest’operazione dovrebbe essere effettuata per ogni cliente e progetto, in modo che il tracciamento dei tuoi lavori sia accurato.

Nella scheda Impostazioni, premi poi sulla voce Tua Azienda per inserire le informazioni sulla tua azienda o i tuoi dati da libero professionista. Ti consiglio inoltre di valutare la modifica di tutte le voci che ritieni opportune nelle impostazioni di quest’app per abilitare o disattivare la tassazione, il periodo di vacanza, i formati di visualizzazione e le informazioni sulla fatturazione.

Fatto ciò, puoi premere sul tasto Inizia per attivare il conteggio in tempo reale delle ore di lavoro per uno specifico progetto (che puoi selezionare nell’area in basso), operazione che puoi anche effettuare tramite widget in home screen. In alternativa, puoi procedere manualmente, premendo sulla voce Orari, facendo poi tap sull’icona + in basso e compilando i dati relativi a progetto, cliente, tariffa oraria, ora di inizio e di fine lavoro.

Tramite l’opzione Grafici puoi visualizzare in grafico gli incassi giornalieri, mentre tramite il tasto Fattura, puoi generare le note di pagamento per specifici progetti. La sezione Dati, invece, ti consente di esportare automaticamente o manualmente tutti i dati registrati nell’app nella memoria locale oppure su Google Drive.

App per segnare ore di lavoro: iPhone

Possiedi un iPhone (o un iPad) e vorresti sapere quale applicazione per segnare ore di lavoro puoi installare sul tuo dispositivo Apple? In questo caso, nei prossimi capitoli ti consiglierò alcune app che possono tornarti utili.

Planningify

Planningify

Se stai cercando un’app per segnare ore di lavoro iPhone gratis, posso suggerirti di rivolgere la tua attenzione all’applicazione Planningify.

Nella sua versione gratuita hai a disposizione diversi strumenti per poter tenere traccia dell’inizio e della fine dei tuoi turni di lavoro, indicando pause e straordinari. La versione a pagamento (a partire da 3,99 euro/anno), consente di rimuovere la pubblicità o poter creare più planning, turni di lavoro ed effettuare calcoli sugli straordinari, giusto per farti qualche esempio.

Per utilizzare Planningify sul tuo iPhone o iPad, installa l’app tramite la solita procedura, avviala, premi sull’icona ⋮ e rinomina il tuo piano ore; indica pure se hai necessità di conteggiare le ore supplementari e le pause e aggiungi eventuali commenti.

Fatto ciò, ritorna alla schermata principale, premendo sull’icona ☰ e selezionando la voce Plannings. Premi poi sul nome del tuo piano ore e sfiora le celle vuote che vedi a schermo, in relazione ai giorni di lavoro.

Puoi indicare l’ora di Partenza e di Arrivo, cioè le ore in cui hai rispettivamente iniziano e concluso il tuo lavoro. Indica poi se ci sono state delle pause ed effettua uno swipe verso destra per visualizzare le altre informazioni da inserire, come ore supplementari e commenti.

Tutti i dati da te inseriti possono essere salvati su Dropbox: quello che devi fare è raggiungere la sezione Plannings e premere sul tasto Salvare per effettuare il backup dei dati; premi invece sul tasto Caricare per importare un backup nell’app.

Ti segnalo che l’app Planningify è disponibile anche su smartphone e tablet Android: la trovi su Play Store e store alternativi.

FlexLog

FlexLog

FlexLog è un’app gratuita per tracciare il tempo impiegato per lavorare. Le funzionalità aggiuntive a pagamento, invece, con costi a partire da 0,99 euro/una tantum, permettono di gestire gli orari e le pause, esportare i dati in CSV e altro ancora.

Se vuoi usare FlexLog sul tuo iPhone o iPad, installala da App Store, avviala, premi sul tasto Personalizza le impostazioni di progetto e compila la schermata con le informazioni sul progetto, le ore lavorative, il compenso orario e tutte le altre informazioni che ritieni utili da inserire.

Fatto ciò, nella schermata principale Orario di lavoro, scorri la levetta Login per avviare il timer relativo alla tua attuale sessione di lavoro. Eseguendo un altro swipe sulla stessa levetta, puoi interrompere il conteggio delle ore di lavoro in tempo reale. Per aggiungere una sessione manualmente, invece, premi sul tasto + in alto e compila la scheda.

Nel caso in cui volessi utilizzare l’app di FlexLog sul tuo smartphone o tablet Android, sappi che questa è disponibile anche sul Play Store (e su store alternativi).

Altre app per segnare ore di lavoro

Work Log

In aggiunta alle app di cui ti ho parlato nei capitoli precedenti, ce ne sono altre che possono aiutarti nel registrare le ore di lavoro. Qui di seguito troverai dei suggerimenti che possono tornarti utile.

  • Timesheet (Android/iOS/iPadOS) – si tratta di un’app per il tracciamento delle ore di lavoro facile e intuita come le app trattate nei capitoli precedenti. Nella sua versione gratuita non sono disponibili i backup in cloud, la generazione di note di pagamento e l’accesso da Web, giusto per farti qualche esempio, ma puoi sbloccare queste funzionalità con un abbonamento a partire da 8 dollari/mese.
  • Work Log (Android/iOS/iPadOS) – è un app per il tracciamento delle ore gratuita supportata da banner pubblicitari. Tramite la versione a pagamento (3,99 euro/una tantum su Android o 0,99 euro/mese su iPhone/iPad) è possibile sbloccare alcune funzionalità aggiuntive, come la rimozione dei banner e il backup dei dati.
  • Registra orari (Android) – è un’altra app per la gestione degli orari di lavoro molto completa ma con un’interfaccia spartana. È molto completa e tutte le funzionalità utili sono disponibili gratuitamente. Con la sottoscrizione di 1,09 euro/anno puoi abilitare i banner pubblicitari e sbloccare la sincronizzazione in cloud.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.