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Come clonare un’app

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Stai navigando sul tuo social network preferito quando un tuo amico ti chiede di poter utilizzare il tuo smartphone per controllare il suo Facebook. Dopo essere uscito dal tuo account, gli presti il telefono e intanto pensi che sarebbe bello se esistesse un modo per duplicare le app più usate per averne a disposizione una copia per ogni evenienza.

E se ti dicessi che si può fare? Si, hai sentito bene. Quest’oggi voglio spiegarti proprio questo. Leggendo la mia guida, infatti, imparerai come clonare un’app sul tuo smartphone, in modo da averne due o più copie da usare con profili e impostazioni differenti. Interessante, vero?

Come? Dici di non essere un grande esperto di informatica e telefonia? Non preoccuparti, non hai bisogno di chissà quali conoscenze per seguire le mie istruzioni. Detto questo, mettiamo al bando le ciance e passiamo immediatamente all’azione. Vedrai, creare delle copie delle tue app preferite si rileverà più semplice di quanto immagini. Ciò detto, non mi resta che augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni Preliminari

Prima di entrare nel vivo della guida e spiegarti di preciso come clonare un’app, lascia che ti dica qualche parola sulle limitazioni previste per quest’attività.

Sebbene non ci sia nulla di illecito nel clonare le app, inteso come crearne una copia da usare per scopi personali sul proprio dispositivo, potresti infrangere senza saperlo i TOS dell’applicazione clonata, ovvero i suoi Termini di Servizio.

Quando installi e utilizzi una app, infatti, accetti implicitamente o esplicitamente un contratto d’uso, che regola l’utilizzo e le condizioni della app stessa. Prima di utilizzare una app clonata, dunque, assicurati di leggere i TOS relativi a quest’ultima (che sono sempre disponibili sul sito Web del produttore o all’interno del menu dell’applicazione).

Inoltre, sappi che non tutti i sistemi operativi per smartphone (e tablet) rendono semplice questa operazione – te ne parlerò meglio a breve – e che alcune applicazioni, se clonate, potrebbero non funzionare perfettamente. Tutto chiaro? Benissimo, allora procediamo.

Come clonare le app

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, mettiamo al bando le ciance e vediamo come clonare le applicazioni per smartphone e tablet.

Come clonare un’app su Android

Se stai utilizzando uno smartphone o un tablet basato su Android, la soluzione che fa per te è Parallel Space Lite, disponibile gratuitamente sul Play Store o, se utilizzi un dispositivo privo dei servizi di Google, prelevabile anche da store alternativi. Si tratta di una soluzione pensata apposta per la clonazione e l’utilizzo di più istanze della medesima applicazione.

Parallel Space Lite è gratis ma presenta acquisti in-app (fino a 10,99 euro) per rimuovere le pubblicità e sbloccare alcune funzioni extra. Detto questo, la versione gratuita è perfettamente funzionante e adatta al tuo scopo. Esiste, a dire il vero, anche una versione alternativa dell’app, chiamata Parallel Space Pro, che però mi sembra meno stabile e dunque te la sconsiglio.

Al primo avvio, Parallel Space Lite ti richiederà alcuni permessi, in modo da poter svolgere le sue funzioni. Dopo averli concessi, fai tap sul pulsante Iniziare, per entrare nella schermata principale, dove trovi alcuni applicazioni da clonare tra le più diffuse: scorrendo la schermata verso il basso puoi scegliere comunque una qualsiasi delle app presenti sul tuo telefono.

Per iniziare, scegli almeno una delle app proposte e premi il pulsante Aggiungi a Parallel Space, in modo da andare avanti. Dopo qualche secondo, il software richiederà il permesso di inviare alcuni dati per migliorare il proprio funzionamento: ti consiglio di premere su Rifiuta.

Adesso dovresti essere al cospetto di un elenco composto dalle app aggiunte in precedenza. Facendo tap sul pulsante + puoi aggiungere nuove app dall’elenco di Parallel Space. In ogni caso, ti basta fare tap sulla app clonata che vuoi avviare per iniziare ad usarla. In alcuni casi, però, Parallel Space mostrerà un messaggio di errore riguardo all’utilizzo di app a 64bit.

In queste situazioni, tutto ciò che devi fare è premere sul pulsante Installare per aggiungere il supporto a 64bit. In ogni caso, se dovessi trovare difficoltà nell’installarlo dalla app, puoi scaricarlo e installarlo gratuitamente dal Play Store per poi avviare nuovamente Parallel Space. Non preoccuparti comunque: il supporto a 64bit è molto leggero e rientra nella versione gratuita di Parallel Space.

Un’altra operazione che ti consiglio di fare è quella di abilitare l’accesso alle notifiche di Parallel Space. In questo modo, potrai ricevere le notifiche delle app clonate direttamente da Parallel Space, senza dover accedere a ognuna di esse ogni volta che vuoi controllarne lo stato. Per fare questo, premi sul pulsante Abilita Notifiche al centro della schermata principale dell’app e fai tap sulla spunta in corrispondenza di Parallel Space.

Ora che è tutto pronto, puoi provare ad avviare una app clonata, facendo tap su di essa. Al primo avvio, Parallel Space ti informerà della richiesta di permessi da parte dell’applicazione che, risultando appena installata, necessiterà della concessione dei medesimi permessi dell’originale. Fai quindi tap sul pulsante Permetti, per continuare, e concedi i permessi richiesti.

Dopo una decina di secondi, la app clonata si aprirà e potrai usarla come una copia esatta dell’originale. Ricordati che essendo il clone una nuova installazione dell’applicazione originale, nessuna preferenza salvata in precedenza sarà memorizzata. Dovrai perciò inserire nuovamente i tuoi dati, ad esempio il tuo login.

Ora che hai imparato come clonare le tue app, lascia che ti parli di alcune funzionalità aggiuntive di Parallel Space. Innanzitutto, come ti dicevo, questo software è gratuito ma mostra delle pubblicità e riserva alcune funzioni agli utenti che decidono di comprarlo o abbonarsi. Puoi comprare Parallel Space premendo sul pulsante con l’icona di un cerchio barrato presente in alto a destra nella schermata principale, scegliendo l’abbonamento o l’acquisto che preferisci. Oltre a non avere pubblicità, la versione a pagamento consente di creare delle scorciatoie per le app clonate.

Un’altra interessante funzionalità presente in Parallel Space è l’Installazione Privata. Quando aggiungi una app da clonare, infatti, puoi fare tap sulla voce del menu superiore Installazione Privata per installare un’applicazione in questa modalità. Così facendo, non clonerai l’app in questione ma la installerai solamente su Parallel Space, in modo da eseguirla in modalità privata senza che essa possa avere informazioni sul tuo telefono.

Parallel Space permette inoltre l’esecuzione di una versione più snella delle applicazioni clonate. Puoi attivare questa modalità dalla schermata principale del software, facendo tap sui tre puntini collocati in alto a destra. Premi ora la voce del menu Modalità Rapida e poi sull’interruttore, per attivarla. Puoi avvalerti di questa modalità in tutte le app che non utilizzano i servizi Google, ti consiglio perciò di provarla e di disattivarla in caso di problemi di accesso o di utilizzo.

Continuando con le funzioni di questo software, ti segnalo che puoi anche controllare lo spazio occupato ed eventualmente ripulire lo spazio di Parallel Space. Puoi verificare quanto spazio occupano le app clonate, facendo tap sui tre puntini in alto a destra all’interno della schermata principale e selezionando poi le voci Impostazioni e Storage.

Una volta individuata, nell’elenco proposto, la app della quale vuoi ripulire i dati, fai tap su di essa. Puoi ora scegliere se Rimuovere i dati, operazione che ti consente di reinizializzare completamente la app clonata, o di Svuotare la Cache, in modo da eliminare solamente i file temporanei memorizzati. In ultimo, puoi Eliminare completamente la app per disinstallarla da Parallel Space.

Infine, voglio segnalarti la possibilità di proteggere le tue app clonate con una password. Dalla schermata principale di Parallel Space, fai tap sui tre puntini collocati in alto a destra e premi sulla voce Le password.

Nella schermata che si apre puoi scegliere di attivare una Sequenza di Blocco o, se il tuo telefono la supporta, di attivare il Blocco con l’impronta digitale. Comodo, non è vero?

Come clonare un’app su iPhone

iPhone

Al contrario di quanto ti ho appena illustrato per Android, non esiste ancora un metodo funzionante per clonare un’app su iPhone. Apple, infatti, ha un sistema operativo più chiuso e non permette la modifica di alcuni file importanti per gestire e manipolare le app installate, risulta quindi impossibile per gli sviluppatori realizzare dei software in grado di clonare le app in maniera stabile, duratura e soprattutto sicura.

Il problema principale del clonare le app su iOS, infatti, è proprio la sicurezza. Nonostante molti tutorial mostrino metodi per raggiungere questo risultato, spesso richiedendo il jailbreak del dispositivo, questi metodi si basano spesso su store non ufficiali e non controllati.

Le app presenti su questi store possono presentare problemi di sicurezza e privacy non indifferenti, o in alcuni casi vere e proprie violazioni di copyright. Il jailbreak stesso del telefono, inoltre, rende meno sicuro l’utilizzo del dispositivo, e potrebbe esporre involontariamente i tuoi dati personali a malintenzionati. Te lo sconsiglio, insomma.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.