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Come distruggere un vecchio cellulare

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Hai deciso di disfarti una volta per tutte dei tuoi vecchi telefonini, che conservi ormai da diverso tempo dentro una scatola nel ripostiglio. Temendo che qualcuno possa appropriarsi indebitamente dei dati sensibili contenuti al loro interno, hai pensato di farli direttamente in mille pezzettini e, così, hai istintivamente preso il martello dalla cassetta degli attrezzi. Fortunatamente, proprio mentre il braccio era levato in aria, pronto a sferrare il primo colpo, hai titubato, pensando che fosse meglio ragionarci prima un po' sopra.

Ti sei così messo su Internet alla ricerca di qualche consiglio su come distruggere un vecchio cellulare, capitando infine proprio qui, dalle mie parti. In effetti, prima di passare alle “maniere forti”, ci sono diverse altre strade che puoi percorrere e, se vuoi, possiamo vagliarle assieme per trovare quella più adatta alle tue esigenze. Innanzitutto, ti raccomando ove possibile di effettuare sempre un reset cautelativo del dispositivo, eseguendo preventivamente anche il backup dei dati. Se non hai idea di come fare, leggi pure la guida dedicata che ti ho appena linkato.

Lo smartphone è ancora funzionante? In tal caso puoi anche pensare di dargli una seconda opportunità, modificando parzialmente la sua destinazione d'uso principale, o magari di rivenderlo, qualora il modello dovesse risultare ancora in buono stato e “appetibile” per il mercato. Se invece è proprio compromesso e, dunque, non si accende del tutto e non c'è alcun modo di interagirvi, allora ti mostrerò il modo migliore per rendere inutilizzabili i componenti più importanti, intervenendo puntualmente su di essi (fermo restando che ciò che rimane va comunque smaltito nei centri raccolta in maniera opportuna). Allora, sei pronto? Ottimo, in tal caso a me non resta che augurarti buona lettura!

Indice

Usi alternativi

telefono utilizzato come navigatore

Hai mai pensato che, prima di disfarti del tuo vecchio smartphone ancora funzionante, potresti farne degli usi alternativi, utilizzando il Wi-Fi di casa o aderendo a una delle migliori offerte SIM solo dati per l'utilizzo in mobilità? No? Beh, se la cosa ti interessa, allora ti raccomando di proseguire la lettura di questo capitolo. Se, invece, sai per certo la situazione è irrecuperabile, passa pure alla sezione successiva della guida.

D'altra parte, i cellulari sono ormai diventati dei veri e propri factotum, in grado di svolgere una vasta gamma di compiti oltre a quello basilare di fare e ricevere chiamate. Ad esempio, potresti destinarlo unicamente all'impiego come lettore MP3, utilizzando una delle tante applicazioni per ascoltare musica presenti nei principali store di app.

In alternativa, o in aggiunta a ciò, il vecchio telefono può essere usato come modem, da adoperare, sempre a titolo esemplificativo, durante un viaggio, in modo da condividere con eventuali compagni d'avventura la connessione dati in roaming relativa a un piano Internet per navigare all'estero, o quella gratuita offerta da eventuali hotspot disponibili nella località di destinazione. Così facendo, è inoltre possibile preservare la batteria dello smartphone principale.

Oppure, potresti valutarne l'utilizzo in auto, collegando il telefono alla macchina come spiegato nella guida appena linkata, e avvalendoti di una delle tante app navigatore compatibili con il sistema operativo del dispositivo.

Lo smartphone, opportunamente connesso alla rete di casa, può anche diventare un comodo telecomando di riserva, una webcam per PC, o una videocamera di sorveglianza: basta utilizzare le app consigliate nelle rispettive guide di cui ti ho appena fornito il link.

Infine, se proprio non riesci a individuare una nuova occupazione per il tuo vecchio telefono, ma questo è funzionante e in buono stato, puoi anche provare a ricavarci qualcosa tramite le piattaforma suggerite nella mia guida su come vendere telefoni usati. Magari qualcuno sta cercando proprio il tuo modello per collezionismo o per i pezzi di ricambio!

Come distruggere un vecchio telefono

Se sei arrivato a questo punto, suppongo che non ci sia proprio più niente da fare per il tuo smartphone. Fermo restando che, nei casi in cui ciò è possibile, è consigliabile effettuare preventivamente un reset del dispositivo, di seguito ti mostro come distruggere un vecchio telefono utilizzando diverse metodologie.

Riciclo RAEE

sito ufficiale centro coordinamento RAEE

I vecchi telefoni devono essere in tutti i casi smaltiti correttamente: trattandosi di RAEE appartenenti al gruppo 4 (piccoli elettrodomestici), vanno opportunamente conferiti negli appositi contenitori presenti nei vari centri di raccolta locali. Se non hai intenzione di occuparti tu direttamente della loro distruzione, lascia che sia il servizio in questione, gratuito e sicuro, a svolgerlo.

Ciò si rende necessario, in quanto tali dispositivi contengono materiali in alcuni casi preziosi (come oro, argento, platino) e in altri addirittura rari (ad esempio tantalio, indio, cobalto, litio e niobio) che possono essere recuperati e riutilizzati, ma anche metalli pesanti pericolosi per l'ambiente. In questo modo, ne viene assicurato il corretto recupero o smaltimento tramite appositi centri di trattamento autorizzati.

Puoi facilmente individuare il punto di raccolta più vicino alla tua abitazione collegandoti al sito del centro coordinamento RAEE e inserendo negli appositi campi Regione, Provincia e CAP, pigiando poi il bottone Ricerca sottostante. Ti raccomando, comunque, di contattare la struttura (esegui una semplice ricerca su Internet se non trovi i riferimenti telefonici o email nella pagina dei risultati) per accertarti degli orari e delle modalità di conferimento.

In alternativa, puoi avvalerti della modalità di ritiro denominata Uno contro Zero messa a disposizione dai punti vendita delle grandi catene di elettronica di consumo (Mediaworld, Unieuro, Euronics, Trony e così via), che avviene, ovvero, senza obbligo di acquisto di apparecchiature elettriche ed elettroniche di tipo equivalente.

I dispositivi di piccole dimensioni, fra i quali rientrano anche gli smartphone, possono infatti essere riciclati anche attraverso questo canale: basta portare il dispositivo in loco e chiedere agli addetti del negozio dove si trova il contenitore dedicato. Maggiori info qui.

Fai da te

smartphone smontato

Sei inamovibile nella tua scelta di provvedere da solo alla distruzione del vecchio cellulare, e vuoi dunque qualche consiglio sulla migliore procedura fai da te da seguire? Ebbene, posso tranquillamente aiutarti per raggiungere il tuo obiettivo, ma voglio fare un ultimo tentativo per farti desistere da questa tentazione.

Devi sapere, infatti, che le più recenti versioni di Android e iOS applicano la cifratura dei dati per impostazione predefinita, e di norma è sufficiente effettuare la formattazione standard del telefonino, già consigliata in più occasioni nei precedenti capitoli, per rendere irrecuperabili i dati: la chiave per decriptarli viene infatti cancellata a seguito dell'azzeramento della memoria. Se hai potuto eseguirla, ti consiglio di non perdere ulteriore tempo a “scassinare” il dispositivo.

Prima di cominciare, devo anche avvisarti che, onde evitare pericoli per la salute e allo scopo di ridurre al minimo i possibili rischi derivanti da questa azione, è necessario adottare una modalità di intervento sicura e consapevole, soprattutto per quanto riguarda la gestione della batteria e dei componenti elettronici.

Se non ti senti sicuro nell'affrontare l'operazione da solo, la soluzione migliore è di rivolgerti a un centro di smaltimento professionale in grado di eseguire il corretto trattamento del dispositivo, come esposto nel capitolo precedente. Per quanto mi riguarda, non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali problemi causati da una cattiva esecuzione della procedura che segue, la quale è oltretutto generica: come puoi facilmente immaginare, in questo contesto non mi è possibile affrontare i vari scenari relativi alle differenti marche/modelli di telefoni in circolazione.

Fatte queste opportune premesse, il mio consiglio è di intervenire puntualmente sulla memoria flash del telefono, in modo da renderla definitivamente inutilizzabile e inaccessibile. Per cominciare, dunque, rimuovi la scheda SIM e una eventuale card SSD dai rispettivi slot.

A seguire, togli la copertura sul retro del telefono: nei modelli più vecchi dovresti trovare apposite linguette che permettono di aprirlo facilmente con le unghie, mentre in quelli più recenti occorre utilizzare uno strumento a punta piatta e fine, e agire a partire dal piccolo intaglio posto lungo il perimetro laterale del device che ne delimita le due parti. La cosa migliore è utilizzare degli appositi kit per smontare il telefono, facilmente reperibili con una spesa di pochi euro nei principali store online.

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Vi sono anche dispositivi nei quali la backcover è incollata: in questo caso occorre prima scaldare l'elemento con un asciugacapelli per ammorbidirlo. Ad ogni modo, se vuoi fare riferimento a una procedura completa e dettagliata per aprire il telefono, leggi pure la guida dedicata che ti ho appena linkato.

Una volta tolta la copertura sul retro, rimuovi ove possibile anche la batteria per una maggiore sicurezza. Se ciò non è fattibile (spesso quest'ultima è saldata), lasciala in sede e passa direttamente a togliere le viti di fissaggio che tengono bloccato il rivestimento sopra alla scheda madre.

Una volta scoperta anche quest'ultima, individua il chip relativo alla memoria flash saldato al suo interno, solitamente di forma quadrata o rettangolare. Dovrebbe anche riportare un'etichetta con alcune informazioni base, come produttore, tipo di memoria (ad esempio, eMMC, UFS e così via) e il valore relativo alla capacità (32GB, 64GB, 128GB ecc.).

Per concludere, blocca il dispositivo, possibilmente su una morsa, e utilizza un trapano o un martello per distruggere tale componente. Onde evitare danni alla superficie di appoggio, ti raccomando di posare il telefono smontato su un panno morbido.

Distruzione certificata presso società specializzate

laboratorio specializzato

Se hai necessità di certificare la distruzione del telefono, perché ad esempio intendi disfarti di un lotto di dispositivi aziendali o per altre esigenze personali, puoi rivolgerti a società specializzate che operano nel settore della gestione dei rifiuti aziendali. Ovviamente, si tratta di prestazioni a pagamento.

In Rete puoi trovarne diverse con una semplice ricerca: ti basterà poi individuare i riferimenti telefonici ed email, solitamente riportati nel footer del sito, o compilare un eventuale modulo nella pagina dei contatti, per avviare una richiesta di preventivo.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.