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Come chiudere programma bloccato

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Stavi lavorando a un progetto molto importante e, senza un motivo apparente, il tuo computer ha smesso di funzionare correttamente. Per essere più precisi, è un programma in particolare a essersi bloccato e, per cercare di risolvere il problema, hai provato a chiuderlo, ma senza fortuna. Purtroppo capita, ma non preoccuparti: se vuoi, ci sono qui io a darti una mano.

Nei prossimi paragrafi, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come chiudere un programma bloccato utilizzando alcuni strumenti integrati “di serie” sul tuo computer. Che tu stia agendo da un PC Windows o da un Mac, poco importa: in ambedue i casi potrai risolvere il problema in quattro e quattr’otto. Inoltre, se hai abilitato la funzione di salvataggio automatico all’interno del programma che stavi utilizzando, con un po’ di fortuna potresti persino riuscire a recuperare parte del lavoro fatto.

Allora, sei pronto per iniziare? Sì? OK, mettiamo al bando le ciance e addentriamoci subito nel cuore di questo tutorial. Coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per immergerti nella lettura di questa guida e, soprattutto, cerca di attuare le indicazioni che sto per darti. Vedrai, grazie alle mie “dritte”, non avrai alcun problema nel “killare” i programmi bloccati. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come chiudere programma bloccato: Windows

Non è raro che, su Windows, un programma si blocchi e smetta di funzionare all’improvviso, impedendo all’utente di chiuderlo con la procedura standard (ossia cliccando sulla X posta in alto a destra, oppure premendo la combinazione di tasti Alt+F4 sulla tastiera). Di seguito ti spiego come provare a far fronte al problema, evitando il riavvio completo del sistema operativo, sfruttando un paio di trucchetti molto utili. Presta attenzione, però: forzare la chiusura di un programma implica irrimediabilmente la perdita completa del lavoro svolto su tutti gli eventuali file aperti in quest’ultimo, tienine conto.

Gestione attività

Come chiudere programma bloccato: Windows

Il primo consiste nell’usare Gestione attività, ossia l’utility che consente di visualizzare, monitorare ed eventualmente chiudere i programmi e i singoli processi in esecuzione su Windows; per accedervi, si può usare l’apposita icona disponibile nel menu Start, oppure schiacciare la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera, per poi selezionare la voce Gestione attività dalla schermata che va ad aprirsi. Tuttavia, puoi altresì far comparire la schermata dell’utility senza passaggi intermedi, premendo direttamente la combinazione di tasti Ctrl+Maiusc+Esc sulla tastiera.

Di base, Gestione attività mostra per prima la lista delle applicazioni o dei programmi attivi; se ne vedi qualcuno contraddistinto dalla dicitura (non risponde), fai clic destro sul suo nome, poi sulla voce Termina attività residente nel menu che va ad aprirsi e conferma la volontà di terminare il funzionamento del software, rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare subito dopo.

Laddove non vi fossero programmi palesemente bloccati, esamina la lista dei processi in background, per stanare quello che occupa più RAM e/o più CPU: per riuscirci, clicca prima sulla voce Più dettagli situata nella parte inferiore della finestra (operazione non necessaria su Windows 11) e apri la scheda Dettagli, che su Windows 11 si trova a sinistra ed è contraddistinta dal simbolo di un elenco puntato.

A questo punto, esamina la lista dei processi attivi sul computer e, per ordinarli in base al consumo di RAM, di CPU o di input/output del disco, clicca rispettivamente sulle colonne Memoria, CPU o Disco, poste in alto. Una volta individuato il processo potenzialmente bloccante, fai clic destro sul suo nome, seleziona la voce Termina albero processi/Termina attività dal menu che compare sullo schermo e, se necessario, conferma la volontà di procedere, rispondendo in modo affermativo all’avviso che compare subito dopo.

Mi raccomando: quando chiudi un processo tramite Gestione attività, presta attenzione a non interrompere task relativi ai componenti fondamentali di Windows, ai driver di periferica o a software di controllo (come gli antivirus), in quanto ciò renderebbe instabile il computer e ti costringerebbe irrimediabilmente a riavviarlo. Se hai dubbi circa l’identità di un processo, meglio non chiuderlo o, comunque, approfondire la sua natura eseguendo una ricerca su Internet.

PowerShell

Come chiudere programma bloccato

In alternativa, puoi terminare l’esecuzione di un processo usando l’utility PowerShell, cioè l’evoluzione del Prompt dei comandi introdotta a partire da Windows 8.1; questo metodo è particolarmente comodo, in quanto consente di visualizzare, con un singolo comando, la lista dei primi X processi ordinati per consumo di RAM oppure di CPU, dandoti così la possibilità di individuare immediatamente quelli che impiegano più risorse.

Al bisogno, puoi aprire una finestra di PowerShell facendo clic destro sul pulsante Start di Windows e selezionando la voce Terminale/PowerShell, dal menu che compare; se vuoi la possibilità di interrompere anche processi di sistema, o avviati da altri utenti, il mio consiglio è quello di aprire una finestra dell’utility con privilegi amministrativi, selezionando la voce Terminale (Admin) o PowerShell (Amministratore) e fornendo, se necessario, la password di un utente amministratore del computer (o cliccando semplicemente sul pulsante , se stai operando da un profilo amministrativo).

A questo punto, per visualizzare la lista dei 10 processi attivi che consumano più CPU, devi impartire il comando Get-Process | Sort-Object -Property CPU -Descending | Select-Object -First 10 seguito dalla pressione del tasto Invio; per ordinare la lista dei processi in base al consumo di RAM, l’istruzione da digitare diventa invece Get-Process | Sort-Object -Property WS -Descending | Select-Object -First 10.

Una volta individuato il processo che ritieni problematico, annota il suo nome (riportato a chiare lettere nella colonna ProcessName) e forzane l’interruzione, usando il comando Stop-Process -Name [nome] -Force e premendo il tasto Invio della tastiera. Tutto qui!

Funzione “Interrompi”

Come chiudere programma bloccato

Se a essere bloccata è un’applicazione scaricata dal Microsoft Store, puoi terminarne il funzionamento anche dal menu delle applicazioni di Windows, anche se il software non è immediatamente visibile o viene eseguito in background. Come? Te lo spiego subito. Per iniziare, premi la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera (oppure clicca sul simbolo dell’ingranaggio residente nel menu Start), clicca poi sulla voce oppure sull’icona App e accedi alla sezione App installate/App e funzionalità.

Per finire, premi sul simbolo dei tre puntini corrispondente al nome dell’applicazione problematica (su Windows 11) oppure direttamente sul nome dell’applicazione in oggetto (su Windows 10), clicca poi sul pulsante Opzioni avanzate e termina il funzionamento del software e dei processi collegati, premendo sul pulsante Interrompi, per due volte consecutive.

Qualora l’applicazione dovesse continuare a dar problemi, puoi provare a ripristinarla oppure a reimpostarla al suo stato iniziale, intervenendo sui bottoni che vedi sullo schermo e consapevole che la reimpostazione di un’applicazione comporta la perdita di tutti i dati memorizzati al suo interno (incluse le password e gli eventuali accessi effettuati).

Come chiudere applicazione bloccata su Mac

Talvolta, anche i programmi e le applicazioni per macOS si bloccano, rendendone impossibile la chiusura tramite il menu [nome programma] > Esci oppure la combinazione di tasti cmd+q sulla tastiera. Lascia che ti spieghi come intervenire, se ti ritrovi in una situazione simile. Ricorda che, anche in questo caso, tutto l’eventuale lavoro svolto tramite i programmi bloccati verrà perduto, se questi vengono interrotti in maniera forzata.

Forza chiusura applicazioni

Come chiudere programma bloccato

Un modo piuttosto semplice per chiudere forzatamente i programmi aperti consiste nell’usare l’utility Uscita forzata applicazioni, la quale consente di interrompere all’istante il funzionamento di qualsiasi programma attivo sul Mac. Per accedervi, premi la combinazione di tasti cmd+alt+esc sulla tastiera (oppure clicca sulla voce Uscita forzata…, disponibile nel menu Apple) e attendi qualche istante, affinché la lista dei programmi attivi venga mostrata sullo schermo.

A questo punto, seleziona il nome del programma bloccato dalla finestra che va ad aprirsi, il quale potrebbe essere contrassegnato anche dalla dicitura

  • non risponde
  • , dopodiché fai clic sul bottone Uscita forzata e ripeti la medesima operazione per la seconda volta, in modo da terminare tutti i processi relativo al software scelto.

    Monitoraggio attività

    Come chiudere programma bloccato

    Un altro modo per chiudere in maniera forzata un programma bloccato su macOS è quello di utilizzare lo strumento Monitoraggio attività, che ricorda molto da vicino lo strumento Gestione attività di Windows. Per richiamarlo, clicca sul menu Vai > Utility del Finder e fai doppio clic sull’icona di Monitoraggio attività, che compare all’interno della finestra che si apre. In alcuni casi, potrebbero essere necessari alcuni secondi, affinché la lista dei processi attivi sul Mac venga mostrata sullo schermo.

    Ora, a seconda che tu voglia esaminare i task attivi in base alla quantità di CPU o di memoria “consumata”, clicca sulla scheda più appropriata, tra quelle disponibili in alto; per ordinare i processi in base alle risorse occupate sul processore, clicca sulla colonna %CPU visibile all’interno della scheda CPU, mentre per ordinarli in base alla memoria RAM in uso dovrai usare la colonna Memoria, situata nella scheda omonima.

    Una volta individuato il processo per te problematico, clicca sul suo nome, poi sul pulsante (X) posto in alto e, in seguito, sul pulsante Esci; laddove il processo non dovesse chiudersi in questo modo, ripeti la medesima procedura e seleziona, questa volta, il pulsante Uscita forzata (maggiori info qui).

    Mi raccomando, evita di chiudere processi critici di macOS, in quanto potresti compromettere la stabilità del sistema operativo e costringerti da solo a riavviare il computer; se hai qualche dubbio, cerca su Google il nome del processo che reputi problematico, prima di interromperlo, così da capire meglio il compito che esso assolve.

    Terminale

    Come chiudere programma bloccato

    Se non hai la possibilità di usare alcuna interfaccia grafica, sappi che puoi ottenere risultati di tutto rispetto anche usando il Terminale di macOS. L’utility top, infatti, consente di mostrare una lista parziale dei processi in esecuzione sul Mac (che varia in base alla dimensione della finestra), aggiornati in tempo reale, ordinati in base all’uso di CPU o di RAM.

    Dunque, per prima cosa, apri una finestra del Terminale avvalendoti del menu Vai > Utility del computer, digita il comando top -o mem (per ordinare i processi in base al consumo di RAM) oppure il comando top -o cpu (per ordinare i processi in base al consumo di CPU) e dai Invio: nel giro di una manciata di secondi, la lista dei processi attivi sul computer dovrebbe essere visualizzata nella finestra del Terminale.

    Una volta individuato il processo per te problematico, annota il suo nome (si trova nella colonna Command), esci da top premendo il tasto q della tastiera e, per interrompere il processo individuato in precedenza, impartisci il comando killall [nomeComando], seguito dalla pressione del tasto Invio della tastiera. Per i processi che richiedono privilegi elevati per essere chiusi, ricordati di anteporre il comando sudo a killall e di inserire la password di amministrazione del Mac, quando richiesta, seguita a sua volta della pressione del tasto Invio.

    Come chiudere un’app bloccata

    Anche su smartphone e tablet le applicazioni si possono bloccare. Vediamo, dunque, brevemente come chiudere le applicazioni su Android, iOS e iPadOS, anche in maniera forzata.

    Android

    Come chiudere programma bloccato

    Gli step da seguire per interrompere il funzionamento di un’app bloccata su Android differiscono, in base al sistema di controllo in uso sul telefono: per esempio, se utilizzi i pulsanti di navigazione fisici o virtuali, devi premere il tasto multitask per visualizzare le anteprime delle applicazioni aperte (di solito ha la forma di un quadrato, oppure di tre linee orizzontali) e trascinare verso l’alto quella relativa all’applicazione bloccata, oppure tocca la (x) posta in sua corrispondenza, per interromperne il funzionamento. Laddove questa procedura non dovesse rivelarsi risolutiva, prova a ritornare alla schermata Home premendo sull’apposito tasto (raffigurante invece un cerchio) e riprova a chiudere l’applicazione, seguendo la medesima procedura vista poc’anzi.

    Qualora avessi invece attivato i gesti di navigazione, puoi richiamare la visuale multitask eseguendo uno swipe dalla parte bassa dello schermo verso il centro, andando a sollevare il dito soltanto quando vedi comparire le anteprime; per chiudere un’app, esegui uno swipe verso l’alto oppure verso sinistra, partendo dalla sua anteprima; per ritornare, invece, alla schermata Home, esegui uno swipe deciso dalla parte bassa dello schermo verso l’alto.

    Se riesci ad accedere alle Impostazioni di Android, puoi provare a interrompere il funzionamento di un’app dalla sezione apposita: dunque, apri il menu Impostazioni > Applicazioni/App > Gestisci app (se necessario) del dispositivo, fai tap sul nome dell’applicazione bloccata e premi successivamente sul pulsante Termina per due volte consecutive, in modo da interrompere istantaneamente il processo collegato all’app stessa.

    Laddove la situazione non dovesse risolversi, prova a riavviare Android, premendo e tenendo premuto il tasto di sblocco per qualche secondo e sfiorando poi il pulsante Riavvia, per due volte consecutive; in casi estremi, puoi forzare lo spegnimento del dispositivo, premendo e tenendo premuto il tasto di sblocco, finché il device non si spegne completamente. Per saperne di più in merito alle procedure viste finora, leggi attentamente la mia guida su come chiudere le applicazioni Android.

    iPhone/iPad

    Come chiudere programma bloccato

    Se improvvisamente lo schermo di iPhone/iPad sembra non rispondere e l’applicazione in primo piano ha tutta l’aria di essere congelata, posiziona il dito nella parte inferiore dello schermo, al centro, per poi trascinarlo verso l’alto e sollevarlo, nel momento in cui il pannello dell’applicazione attiva diventa una miniatura (se usi un dispositivo con tasto Home fisico, devi premere velocemente per due volte su quest’ultimo): quando ciò avviene, trascina quest’ultima verso l’alto et voilà, l’applicazione bloccata dovrebbe chiudersi all’istante.

    Qualora questa procedura non sortisse l’effetto desiderato, prova a bloccare lo schermo del telefono, dopodiché sbloccalo e cerca di tornare alla schermata Home, eseguendo uno swipe dalla parte bassa dello schermo verso il centro e sollevando velocemente il dito; successivamente, richiama il task manager di iOS/iPadOS come ti ho mostrato poco fa, individua l’anteprima dell’app che ritieni essere bloccata e trascinala verso l’alto, così da interromperne il funzionamento.

    Se neppure questo sistema dovesse rivelarsi risolutivo, prova a spegnere il dispositivo: premi contemporaneamente il tasto laterale/superiore del dispositivo e il tasto di Volume su, finché non vedi comparire il cursore di spegnimento; per finire, esegui uno swipe verso destra, attendi circa 30 secondi e riaccendi l’iPhone/iPad, così come faresti di solito. In casi estremi, puoi forzare lo spegnimento del telefono oppure del tablet premendo e tenendo premuto il tasto di blocco per una manciata di secondi, finché lo schermo non si oscura del tutto.

    In caso di dubbi o problemi, consulta senza esitare la guida in cui ti spiego c0me chiudere un’applicazione su iPhone, ricca di preziose informazioni al riguardo.

    Salvatore Aranzulla

    Autore

    Salvatore Aranzulla

    Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.