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Come ottimizzare Android

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Il tuo smartphone Android comincia a dare segni di cedimento? L’apertura delle applicazioni sta diventando sempre più lenta e snervante? Ti prego, prima di scaraventare il dispositivo dalla finestra e correre in negozio ad acquistarne un altro, prova a ottimizzare Android seguendo i consigli che sto per darti.

Miracoli non te ne posso promettere, questo mi sembra chiaro, però con un pizzico di fortuna potresti migliorare le prestazioni del tuo device più di quanto immagini. Il segreto – se così vogliamo chiamarlo – sta nell’individuare i processi che occupano più risorse hardware (quindi che consumano più RAM e CPU) e cancellarli, oppure sostituirli con delle alternative più "leggere".

Ti assicuro che non è un’operazione complessa. Magari richiederà un po’ di tempo per essere portata a termine, questo è vero, ma non bisogna essere degli esperti per ottenere risultati apprezzabili, te lo prometto! A questo punto, direi dunque di non perderci più in chiacchiere e passare subito all’azione. Nei prossimi capitoli trovi tutto quello di cui hai bisogno: gli strumenti per scoprire le applicazioni colpevoli del rallentamento del tuo Android e le istruzioni necessarie per utilizzarli al meglio. A me non resta che augurarti una buona lettura e, soprattutto, un in bocca al lupo!

Indice

Ottimizzare memoria Android

Ottimizzare memoria Android

A volte, i consigli più banali sono anche quelli più efficaci. Ecco il motivo per il quale, prima di passare al resto, ti invito ad analizzare tutti i processi in esecuzione sul tuo smartphone/tablet e di disinstallare le applicazioni superflue. Per "applicazioni superflue" intendo tutte quelle app che non utilizzi e che, quindi, se costantemente in esecuzione, potrebbero occupare inutilmente RAM e CPU (oltre che spazio sul disco).

Per avere una panoramica completa sullo stato del sistema e scoprire quali sono le app che "consumano" di più, rivolgiti a dei task manager, come Simple System Monitor: un’app completamente gratuita e con un’interfaccia molto intuitiva, che rende molto semplice l’individuazione delle applicazioni che consumano più risorse.

Purtroppo, se il tuo dispositivo è munito di Android 6.0 o versioni superiori, quest’app (e tutte quelle simili a questa) non mostra i dati del consumo dei singoli processi in esecuzione, a causa delle restrizioni del sistema, che possono, però, essere bypassate se hai sbloccato i permessi di root.

Detto ciò, per utilizzare Simple System Monitor, scarica l’app dal Play Store di Android, premendo il pulsante Installa, e avviala, facendo tap sulla sua icona comparsa in home screen.

Nella sua schermata principale, seleziona quindi la scheda Active Processes, in alto, per visualizzare l’elenco delle app che stanno utilizzando le risorse hardware del dispositivo. Per ordinare le diverse voci, premi sull’icona con le tre linee, situata in alto a destra, e scegli la voce CPU oppure la voce RAM, per scegliere il parametro in base al quale ordinare i processi.

Per disinstallare un’applicazione che ritieni superflua, seleziona il suo nome e pigia sul pulsante Disinstalla, presente nella schermata che si apre.

Simple System Monitor non consuma molte risorse, in quanto non esegue un monitoraggio del sistema in tempo reale. O meglio, la sua funzione di monitoraggio in real-time è disabilitata di default. Per verificare tale impostazione, pigia sull’icona ☰, in alto a sinistra, e assicurati che sia impostata su OFF la levetta a fianco della dicitura Run in background (altrimenti provvedi tu).

Se non hai la possibilità di usare Simple System Monitor o soluzioni simili, puoi capire se un’app ha maggiori consumi in termini di risorse rispetto a un’altra dall’utilizzo che fa della batteria. Attenzione, però: sapere che un’app ha consumato tanta carica della batteria può anche semplicemente indicare che ne hai fatto un uso intenso in un’occasione particolare (es. hai usato Maps per raggiungere un luogo).

Un consumo elevato della carica della batteria da parte di un’app, insomma, può dipendere da tanti fattori, e te ne parlerò meglio in un altro capitolo della guida. Sappi, comunque, che puoi sapere se un’app sta avvenendo un consumo eccessivo di batteria, attivando degli avvisi in tempo reale offerti da alcuni modelli di smartphone.

Ad esempio, gli smartphone Huawei possono avvisare dell’eccessivo consumo anomalo di risorse delle app attivando un’apposita opzione: per abilitare l’opzione in oggetto, avvia l’app Impostazioni, raggiungi le voci Batteria > Utilizzo batteria > Altre impostazioni batteria e assicurati che sia attiva l’opzione Avviso consumo energetico.

In generale, se hai riscontrato un rallentamento del tuo dispositivo Android durante l’utilizzo di una specifica app, puoi pensare di rimuoverla, raggiungendo la voce App del pannello delle Impostazioni di Android, selezionando l’app da cancellare e premendo il tasto Disinstalla. Ti ho parlato nel dettaglio di quest’operazione, nella mia guida su come disinstallare app su Android.

Se proprio non puoi fare a meno di una specifica app, puoi sostituirla con una versione più "leggera", se disponibile ufficialmente (evita le app non ufficiali). Un esempio sono Facebook Lite, Messenger Lite, Telegram X, Twitter Lite oppure Skype Lite, giusto per citartene qualcuna di famosa.

Ottimizzare RAM Android

Ottimizzare RAM Android

Devi sapere che un dispositivo Android può rallentare le sue prestazioni anche perché vi sono tante applicazioni che funzionano in background o che si sono lasciate aperte.

In quest’ultimo caso, devi semplicemente aprire il menu del multitasking, premendo sul tasto del quadrato che trovi tra i pulsanti nell’area in basso dello schermo. Dopo aver effettuato quest’operazione, ti verranno mostrate le schermate dei processi in esecuzione.

Per chiuderli tutti in una volta, premi l’icona del cestino situata in basso (pratica sconsigliata). Se, invece, vuoi chiudere una specifica app, devi soltanto effettuare uno swipe sulla sua schermata dal basso verso l’alto o da sinistra a destra, in base alla versione di Android installata sul tuo dispositivo.

Attenzione però: questa pratica risulta, nella maggior parte dei casi superflua, se non addirittura dannosa, in quanto costringe il sistema a ricaricare in memoria le app che aveva già caricato. Esegui la chiusura forzata di un’applicazione solo se è realmente necessario, quindi se questa si è bloccata, dà errore e così via.

Per quanto riguarda, invece, l’esecuzione in background di app all’accensione dello smartphone o del tablet, puoi agire direttamente dalle impostazioni del dispositivo. Ti avviso, però, che alcune app devono necessariamente funzionare in background, altrimenti non possono mostrare i loro avvisi in tempo reale, come i messaggi ricevuti su WhatsApp o le notifiche di Facebook, giusto per citarti qualche esempio.

Se vuoi disabilitare l’esecuzione in background di un’app, avvia l’app Impostazioni e seleziona la voce App dal menu che si apre. A questo punto, seleziona l’app di tuo interesse e pigia sulle diciture Dettagli consumo energetico > Avvio App. Nel riquadro che ti viene mostrato, sposta prima su OFF la levetta a fianco la dicitura Gestisci automaticamente e poi disabilita l’opzione Avvio automatico, confermando infine l’operazione tramite il tasto OK.

Ottimizzare la batteria su Android

Ottimizzare la batteria su Android

Tra le tante app in esecuzione in background e quelle che incidono in modo rilevante sul consumo della carica della batteria, risulta difficile stare dietro a tutti i parametri da attivare e disattivare su Android.

Un elemento che incide parecchio su un dispositivo elettronico, come uno smartphone o un tablet, è il display: a prescindere dall’app che si eseguono, se questo rimane acceso per troppo tempo o riproduce diversi colori "luminosi", la batteria potrebbe esaurirsi più velocemente.

A tal proposito, puoi pensare di attivare il tema scuro di Android, che rende l’intera interfaccia del launcher sui toni del nero/grigio scuro. Va comunque detto che questa funzionalità aiuta il risparmio energetico soprattutto sui terminali previsti di display OLED, dove la riproduzione del colore nero avviene tramite lo spegnimento dei pixel (quindi con una significativa riduzione dei consumi energetici).

Generalmente, trovi l’opzione per attivare la modalità scura nel menu della batteria: avvia l’app Impostazioni, seleziona la voce Batteria e sposta su ON la levetta a fianco della dicitura Colori scuri interfaccia.

Oltre a ciò, ti consiglio di ridurre il tempo di attività dello schermo, avviando l’app Impostazioni e raggiungendo le voci Display > Sospensione. Scegli, dunque, un intervallo di tempo breve (ad esempio 30 secondi), al termine del quale il display si bloccherà automaticamente, facendoti risparmiare. batteria.

Se vuoi saperne di più su come ottimizzare la batteria di uno smartphone o tablet Android, ti consiglio di leggere questa mia guida, nella quale ti ho parlato di diverse soluzioni, anche quella che riguarda la regolazione della luminosità dello schermo, un altro fattore che incide sulla durata della batteria.

Ottimizzare i giochi su Android

Ottimizzare i giochi su Android

Se giochi spesso ai videogiochi sul tuo smartphone o tablet Android, ti sarà capitato di giocare ad alcuni titoli che, purtroppo, vanno a scatti. Spesso alcuni videogiochi sono ottimizzati per essere eseguiti su dispositivi che hanno specifici requisiti e, se ciò dovesse accadere su quello in tuo possesso, potrebbe darsi che, a livello tecnico, non sia adeguato.

Per quanto tu possa applicare i consigli che ti ho dato nei capitoli precedenti e che ti fornirò anche in quelli successivi, la situazione potrebbe non cambiare. In quel caso, puoi soltanto orientarti nell’acquisto di un nuovo smartphone, come quelli che ti ho suggerito in questa mia guida.

In alternativa, alcuni dispositivi possiedono strumenti nativi che permettono di migliorare le loro prestazioni, in modo da permettere l’esecuzione di app più esigenti in termini di risorse. Ad esempio, gli smartphone Huawei possiedono due funzionalità che possono aiutare in tal senso, di cui ti parlerò nel dettaglio nelle prossime righe.

Innanzitutto, nella sezione Batteria, raggiungibile avviando l’app Impostazioni, puoi attivare la Modalità prestazioni, che ottimizza il dispositivo per una massima efficienza, a discapito della batteria.

In alternativa, sugli smartphone Huawei puoi trovare AppAssistant, che permette di associare una o più app sulle quali puoi attivare Accelerazioni Giochi, per ottimizzare le prestazioni del dispositivo per i videogiochi, oppure Giochi ininterrotti, per disabilitare tutte le notifiche, la suoneria e la vibrazione.

Dopo che avrai associato le app ad AppAssistant e attivato una o entrambe le opzioni, quando avvierai una delle app in elenco, questa verrà riprodotta con i parametri da te indicati.

Ridurre l’uso dei widget

Ridurre l'uso dei widget

I widget possono essere molto utili. Spesso contribuiscono a rendere più gradevole la home screen di Android, tuttavia, il loro utilizzo andrebbe dosato in maniera intelligente. Diciamo pure centellinato.

Utilizzare dei widget è un po’ come avere delle "mini-applicazioni" sempre in esecuzione. Ciò può impattare in maniera negativa sia sulla reattività del device che sull’autonomia della batteria. Questo vuol dire che, se vuoi ottimizzare Android, devi rimuovere tutti i widget che non sono d’importanza "vitale" per le tue attività quotidiane.

Se non sai come cancellare un widget, tieni il dito premuto su di esso per qualche secondo e trascinalo sull’icona Rimuovi, che compare in alto. Tutto qui!

Ottimizzare animazioni e launcher

Ottimizzare animazioni e launcher

Le animazioni rendono più piacevole l’utilizzo dei device, ma solo quando le risorse hardware sono in grado di supportarle appieno.

Se hai uno smartphone piuttosto datato (o comunque non molto "dotato" sotto il punto di vista tecnico), puoi rendere Android più reattivo velocizzando o, addirittura, disattivando le animazioni della sua interfaccia utente.

Per compiere quest’operazione, vai nel menu Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio in home screen), seleziona la voce Info sul telefono, dal menu che si apre, e fai tap su Numero build, per 7 volte consecutive. In questo modo, sbloccherai le impostazioni da sviluppatore, le quali consentono anche di velocizzare o disattivare le animazioni di sistema.

Ad operazione completata, recati nel menu Impostazioni > Opzioni sviluppatore e modifica i seguenti valori.

  • Scala animazione finestra – imposta il valore su 0,5x, per velocizzare l’animazione delle finestre o su Animazione disattivata, per disattivarla completamente.
  • Scala animazione transizione – imposta il valore su 0,5x, per velocizzare gli effetti di transizione o su Animazione disattivata, per disattivarli completamente.
  • Scala durata animatore – imposta il valore su 0,5x, per velocizzare l’animazione o su Animazione disattivata, per disattivarla completamente.

Nel caso in cui tu sia in possesso di uno smartphone o un tablet equipaggiato con una versione personalizzata di Android, puoi sostituire il launcher del tuo dispositivo, ossia il programma che gestisce la home screen di Android, con un’alternativa più leggera. Eccone alcune tra le migliori.

  • Avvio Applicazioni Now – è il launcher ufficiale di Google. Consuma poche risorse e si integra alla perfezione con tutti i servizi di questa famosa azienda.
  • Nova Launcher – è uno dei launcher alternativi più utilizzati, in quanto è molto fluido anche sui terminali meno potenti e offre tante funzioni interessanti.
  • Smart Launcher – un ottimo launcher, molto leggero, che organizza automaticamente le app in base alla loro categoria di appartenenza.
  • Apus Launcher – un launcher abbastanza leggero, ricco di funzioni interessanti.

Per cambiare il tuo launcher con una delle app scaricate dal Play Store, recati nel menu Impostazioni > Home page e metti il segno di spunta accanto al nome del launcher che intendi utilizzare. Se volessi saperne di più sui launcher da utilizzare sul tuo dispositivo Android, ti consiglio di leggere questa mia guida dedicata all’argomento.

Da sottolineare che molti launcher hanno delle impostazioni separate per regolare la velocità delle loro animazioni. Dovrai modificare anche quelle, oltre alle impostazioni di sistema, di cui abbiamo parlato prima. Troverai tutte le informazioni che ti servono, raggiungendo il pannello delle impostazioni del launcher, la cui icona, solitamente, si trova in home screen.

Un altro consiglio che mi sento di darti è quello di disattivare gli sfondi animati. I wallpaper animati sono molto belli da vedere, è vero, ma consumano moltissima batteria e possono avere degli effetti negativi sulle prestazioni di Android. Per liberartene, cancellali dal menu Impostazioni > App e sostituiscili con degli sfondi statici, attraverso il menu Impostazioni > Display > Sfondo (se vuoi trovare sfondi Android belli da vedere, leggi il mio tutorial dedicato all’argomento).

Effettuare una scansione anti-malware

Effettuare una scansione anti-malware

Nonostante tu abbia messo in pratica tutti gli accorgimenti di cui sopra, il tuo smartphone continua ad andare lento come una lumaca? La colpa potrebbe essere di un malware.

Android, come sicuramente ben saprai, è più "aperto" rispetto a iOS. Le applicazioni si possono scaricare anche da fonti esterne rispetto al Play Store e questo, unito al fatto che si tratta della piattaforma software più diffusa in ambito mobile, ha reso il sistema operativo del robottino verde un bersaglio molto ghiotto per i fabbricanti di malware.

Se di recente hai scaricato qualche applicazione, installa subito un antivirus per Android (ce ne sono tantissimi gratuiti) ed effettua una scansione del sistema. Probabilmente scoprirai che a rendere il tuo dispositivo inutilizzabile era un malware! Ti ho parlato degli antivirus per questo sistema operativo in questa mia guida dedicata all’argomento.

Ibernare le applicazioni

Ibernare le applicazioni

Se hai sbloccato il tuo dispositivo tramite la procedura di root, di cui ho trattato l’argomento in questa mia guida, puoi ottimizzare Android e diminuire il consumo di batteria ibernando le applicazioni.

Ibernare un’applicazione significa bloccarne automaticamente l’esecuzione quando il telefono è in stand-by (quindi con lo schermo spento) ed evitare che quest’ultima consumi risorse preziose. La migliore app che consente di compiere quest’operazione si chiama Greenify: te ne ho parlato approfonditamente nel mio tutorial su come ibernare app Android.

Altra applicazione che potrebbe tornarti utile in tal senso è Wakelock Detector, la quale monitora costantemente il sistema per scoprire quali sono le app che "svegliano" la CPU quando il telefono è in stand-by. Trovi maggiori dettagli sul suo funzionamento nel mio post su come risparmiare batteria Android.

Ripristinare Android

Ripristinare Android

Quando la situazione sembra davvero disperata, ossia quando nessuno dei rimedi sopracitati riesce a fare effetto, l’unica soluzione alla quale si può ricorrere è formattare il proprio device.

Se non sai come resettare Android per riportare il sistema allo stato di fabbrica, consulta questa mia guida dedicata all’argomento. In essa troverai tutte le informazioni (e le app) di cui hai bisogno per tentare un salvataggio in extremis del tuo smartphone/tablet.

Installare una ROM personalizzata

Installare una ROM personalizzata

Hai mai sentito parlare di ROM personalizzate? Sì tratta di versioni modificate di Android che spesso risultano più ottimizzate di quelle ufficiali e includono numerose funzionalità extra. Se hai già una certa dimestichezza con la procedura di root, l’utilizzo di recovery personalizzate ecc., prendi seriamente in considerazione l’idea d’installarne una, potrebbe riportare il tuo smartphone/tablet a nuova vita.

Dovrebbe bastarti una ricerca su Google (es. best custom rom for [modello smartphone]) per trovare le ROM personalizzate compatibili con il tuo device. Se, al contrario, non sei ancora molto pratico di questi argomenti, ti sconsiglio caldamente di installare una ROM personalizzata. Potresti rischiare il "brick" (ossia la rottura) del tuo dispositivo. Rivolgiti piuttosto a un tuo amico più esperto e cercate una soluzione insieme.

Se vuoi comunque approfondire quest’argomento, in modo da avere tutte le informazioni che ti servono per agire in autonomia o insieme a un tuo amico, ti consiglio di consultare la mia guida su come cambiare sistema operativo Android.

Altri consigli utili

Ragazza che usa un cellulare

Per concludere, lascia che ti fornisca qualche altro suggerimento che può esserti utile per ottimizzare Android, o meglio, per non peggiorare ulteriormente le prestazioni del tuo dispositivo.

  • Aggiorna Android – ricordati sempre di aggiornare Android all’ultima versione disponibile. In questo modo avrai un sistema più sicuro e, si spera, più veloce. Per maggiori informazioni su questa procedura leggi la mia guida su come aggiornare di Android.
  • Non utilizzare task killer automatici – anche se inizialmente possono sembrare efficaci, le applicazioni che forzano automaticamente la chiusura dei processi che (secondo loro) consumano troppa CPU o RAM sono controproducenti. Costringono, infatti, il sistema operativo a ricaricare interamente le app terminate e quindi a consumare più risorse.
  • Non fare overclock se non ne sei in grado – su Internet ci sono molte guide legate all’overclocking dei dispositivi Android. Se non sei esperto in questo genere di cose, mi raccomando, desisti di fronte alla tentazione di spingere le prestazioni del tuo smartphone oltre il limite. Rischieresti di fare solo danni.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.