Come potenziare un PC portatile
Il tuo notebook ha ormai qualche anno e, sebbene tu riesca a sfruttarlo per portare a termine la maggior parte delle operazioni che svolgi quotidianamente, ti sei purtroppo reso conto che durante l'utilizzo di alcuni programmi le prestazioni non sono più quelle di una volta. L'idea di sostituirlo con un nuovo computer proprio non ti aggrada e vorresti, invece, trovare un modo per riportare il tuo fidato notebook ai vecchi fasti, senza dover spendere una fortuna.
Se le cose stanno proprio così, allora sappi che ti trovi nel posto giusto al momento giusto. Di seguito, infatti, ti mostrerò come potenziare un PC portatile portatile applicando una serie di soluzioni che, senza ombra di dubbio, hanno un costo ben più contenuto rispetto all'acquisto di un nuovo PC, quali potrebbero essere l'utilizzo di un SSD o l'acquisto di un nuovo banco di RAM. Per completezza di informazione, poi, ti spiegherò come "alleggerire" la parte software del PC, intervenendo sul sistema operativo, e ti fornirò una panoramica sui miglioramenti da attuare al fine di avere un laptop per il gaming.
Dunque, senza indugiare oltre, ritaglia qualche minuto di tempo per te e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sul tema: sono sicuro che, al termine di questa guida, avrai le idee ben chiare. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto.
Indice
- Informazioni preliminari
- Come potenziare un computer portatile
- Come potenziare il PC portatile per il gaming
- Software per potenziare PC portatile
Informazioni preliminari
Come avrai avuto modo di notare tu stesso, i PC portatili si presentano come dei computer "monoblocco", quindi già dotati di tutte le periferiche indispensabili per l'uso: monitor, tastiera, mouse, porte USB e componenti hardware interni quali scheda madre, processore, RAM, scheda audio, scheda video, scheda di rete, disco e così via.
Per mantenere le dimensioni compatte, molti di questi componenti sono in formato ridotto e saldati direttamente sulla scheda madre: per questo motivo non possono essere sostituiti con l'obiettivo di migliorarne le prestazioni. In particolare, non è possibile modificare in autonomia la CPU, la scheda video o la scheda audio, a meno di non sostituire l'intera scheda logica del notebook (operazione che avrebbe un costo paragonabile all'acquisto di un nuovo portatile!).
Negli ultimi anni, questa tendenza si è ulteriormente rafforzata: la maggior parte degli ultrabook e tutti i MacBook recenti hanno RAM e SSD saldati, quindi non potrai effettuare upgrade manuali. Lo stesso vale per moltissimi PC economici usciti tra il 2023 e il 2025, che seguono la stessa filosofia progettuale.
Le eccezioni non mancano, ma riguardano portatili datati e alcuni modelli business o i portatili gaming di fascia medio-alta, che spesso permettono ancora di sostituire la memoria RAM o il disco grazie ad appositi alloggiamenti accessibili.
Come potenziare un computer portatile
Chiarito l'importante aspetto relativo ai limiti "fisici" delle periferiche disponibili sui notebook, è arrivato il momento di passare all'azione e di capire come potenziare un computer portatile. Di seguito, mi appresto quindi a fornirti una serie di passaggi da seguire, sicuri ed efficienti, per poter ottenere un risultato di questo tipo: cambiare il disco meccanico con un SSD, aumentare la quantità di memoria RAM, potenziare la ricezione delle reti wireless e, infine, intervenire sul sistema operativo per renderlo più leggero.
Installare un SSD
Se il tuo portatile ha ancora un "classico" disco meccanico, puoi migliorare in modo netto le prestazioni dell'intero sistema scegliendo di installare un SSD. Questa soluzione ti permette di ridurre drasticamente i tempi di avvio del sistema operativo, l'apertura dei programmi e il caricamento dei file, grazie a velocità di lettura e scrittura molto più elevate rispetto ai vecchi hard disk.
Fino a qualche anno fa, lo standard più diffuso era l'SSD SATA da 2,5 pollici, che continua a essere compatibile soprattutto con i notebook più datati o con alcuni modelli entry-level ancora in commercio. Oggi, però, la maggior parte dei portatili recenti è dotata di uno slot M.2, che permette di montare SSD NVMe basati su interfaccia PCIe 4.0 o 5.0: questi dischi sono molto più compatti e offrono velocità anche dieci volte superiori rispetto ai modelli SATA.

Samsung Memorie MZ-76E2T0 860 EVO SSD Interno da 2 TB, SATA, 2.5"

Kingston NV3 NVMe PCIe 4.0 SSD Interno 1TB M.2 2280-SNV3S/1000G

Crucial P3 Plus SSD 2TB PCIe Gen4 NVMe M.2 SSD Interno, Fino a 5.000 M...
Per quanto riguarda i tagli di memoria, ormai lo standard parte da 500 GB, con opzioni da 1 TB e 2 TB molto diffuse, mentre i modelli più capienti possono arrivare anche a 8 TB nel formato M.2.
Prima di procedere all'acquisto, ti consiglio di verificare quale tipo di slot è presente sul tuo portatile (SATA da 2,5" oppure M.2 NVMe) e scegliere di conseguenza. Per approfondire il discorso riguardo la tecnologia SSD e sul modello che potrebbe più adattarsi alle tue esigenze, ti consiglio di dare un'occhiata alla mia guida all'acquisto relativa ai migliori SSD, nella quale ho trattato l'argomento nel dettaglio.
Per quanto riguarda la migrazione dei tuoi dati e del sistema operativo, puoi servirti di software di clonazione aggiornati. Oggi puoi affidarti a soluzioni come EaseUS Todo Backup, Acronis True Image o, se preferisci una soluzione gratuita e open source, Clonezilla. A questo proposito leggi il mio tutorial sui programmi per clonare l'hard disk.
Una volta completata la clonazione dell'hard disk sul nuovo disco, non ti resta che sostituire fisicamente quello vecchio. Se hai un SSD SATA da 2,5 pollici, ti basterà aprire lo sportellino di accesso al disco (solitamente sul retro del portatile), rimuovere l'hard disk e inserire l'SSD nello stesso alloggiamento. Se invece il tuo notebook supporta SSD M.2, dovrai rimuovere il piccolo pannello che copre lo slot, inserire delicatamente il modulo e fissarlo con la vite dedicata.
Per maggiori dettagli sulle procedure di sostituzione, puoi consultare la mia guida su come sostituire hard disk con SSD, dove ho spiegato passo passo come completare l'operazione.
Aumentare la RAM
Senza ombra di dubbio, la RAM (o memoria centrale) gioca un ruolo chiave per quanto riguarda le prestazioni del computer: più memoria c'è a disposizione, più aumenta il numero di programmi utilizzabili in contemporanea. Oltretutto, disporre di una buona quantità di RAM significa poter usare anche quei software naturalmente esosi in termini di risorse, come i programmi di fotoritocco, quelli di editing video o, ancora, i giochi.
Aumentare la RAM di un notebook è possibile, ma non sempre: molti modelli recenti (soprattutto i più sottili e i MacBook dal 2016 in poi) hanno la memoria saldata direttamente sulla scheda madre, il ché rende impossibile l'aggiornamento. Se invece il tuo portatile dispone ancora di slot liberi o sostituibili, puoi procedere senza particolari difficoltà.
Però prima di acquistare nuovi moduli di memoria, è fondamentale sapere che tipo di RAM è supportata dal tuo notebook. Nei portatili moderni si utilizzano memorie SO-DIMM, più compatte rispetto ai moduli DIMM dei PC desktop. Gli standard attualmente in circolazione sono DDR4, ancora molto diffusa, e la più recente DDR5 SO-DIMM, che offre prestazioni superiori ma è supportata solo dai notebook più recenti.
Per vedere la RAM del PC, puoi procedere in due modi.
Su Windows premi i tasti Ctrl+Shift+Esc, clicca sull'icona con le tre linee e premi su Prestazioni. A seguire seleziona la voce Memoria e troverai informazioni su capacità, tipo di RAM (DDR4 o DDR5) e numero di slot disponibili/occupati. Questo metodo è oggi il più semplice e immediato.
Se devi agire su un Mac, il modo più semplice per capire se puoi aumentare la RAM è usare gli strumenti di sistema. Apri l'app Monitoraggio Attività e vai nella scheda Memoria per valutare l'utilizzo in tempo reale (grafico Memory Pressure) e capire se il sistema mostra segni di saturazione della RAM. Se vuoi sapere se il tuo Mac permette fisicamente l'upgrade, tieni premuto il tasto Opzione e scegli il menu Mela > Informazioni di Sistema, poi premi sulla voce Memoria posta sotto Hardware, e nel pannello Slot memoria guarda la voce Memoria aggiornabile: se il pannello non compare, la memoria non è aggiornabile per quel modello.
In alternativa, su Windows puoi usare software gratuiti come CPU-Z, che forniscono un riepilogo ancora più dettagliato. Per farlo collegati a questa pagina e clicca sul pulsante Setup —English situato nella sezione Classic vertion e premi il pulsante Download Now!, per scaricare il programma sul tuo PC. A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca sul pulsante Sì , accetta il Licence Agreement e clicca su Next per quattro volte consecutive. Concluso il setup, premi su Finish e avvia il programma, facendo doppio clic sul collegamento che è stato creato sul desktop e premi su Si. A seguire seleziona la scheda Memory presente nella finestra che si apre e appunta i valori Type e DRAM Frequency per annotare i valori del banco di RAM attualmente installato: queste informazioni ti saranno estremamente utili in fase di scelta.
Una volta individuato il tipo e la frequenza di RAM supportati, puoi acquistare i nuovi moduli compatibili (ti consiglio di sceglierli della stessa frequenza di quelli già installati per evitare problemi di stabilità). Se hai bisogno di una mano riguardo l'acquisto di un nuovo banco di RAM, ti consiglio di dare un'occhiata al mio tutorial su quale RAM comprare, nel quale ho provveduto a fornirti una precisa panoramical riguardo le caratteristiche dei vari tipi di RAM disponibili in commercio.
L'installazione fisica è piuttosto semplice. Prima di tutto spegni il portatile e scollega l'alimentazione. Poi individua lo sportellino di accesso alla memoria, solitamente posto sul fondo, rimuovi l'eventuale vite di protezione, e allarga delicatamente le linguette laterali per estrarre i vecchi moduli (se presenti). Ora inserisci i nuovi banchi di RAM, spingendoli fino a bloccarli in posizione. Infine richiudi lo sportellino e riavvia il computer.
Se hai bisogno di una mano in più sulla procedura di sostituzione della RAM sul notebook, puoi affidarti alle istruzioni dettagliate che ti ho fornito nella mia guida su come aumentare la RAM.
Potenziare Wi-Fi PC portatile
Se ritieni che la ricezione del segnale Wi-Fi offerta dal tuo notebook non sia soddisfacente, o se il tuo modello è un po' datato e non supporta gli standard più recenti, puoi valutare l'acquisto di un dongle USB Wi-Fi. All'atto pratico, si tratta di vere e proprie schede di rete wireless esterne, sotto forma di “chiavette” da collegare alle porte USB del computer, utili per potenziare il Wi-Fi del PC portatile senza doverlo sostituire.
Oggi lo standard minimo consigliato è Wi-Fi 6 (802.11ax), che garantisce velocità elevate e una migliore gestione delle connessioni multiple. I notebook più recenti hanno già una scheda interna compatibile con Wi-Fi 6 o addirittura con Wi-Fi 6E, mentre ora iniziano a diffondersi anche i primi modelli con Wi-Fi 7, pensati per offrire prestazioni ancora superiori. In questi casi, i dongle sono particolarmente utili se vuoi aggiornare un portatile più vecchio o se desideri passare a Wi-Fi 6E/7 senza dover cambiare notebook.
Sul mercato trovi tanti modelli di chiavette USB Wi-Fi: a seconda delle specifiche, possono avere un raggio di copertura più ampio, antenne esterne per migliorare la ricezione, supporto alla connessione rapida tramite WPS e così via. Se hai bisogno di un consiglio per l'acquisto, ti invito a consultare la mia guida dedicata alle migliori chiavette Wi-Fi.

TP-Link AX300 WiFi 6 USB, Chiavetta WiFi per PC Fisso, 2.4 GHz 286 Mbp...

TP-Link Archer TBE400UH WiFi 7 Tri-band BE6500Mbps Chiavetta WiFi per ...

TP-Link Archer TXE70UH Chiavetta Wi-Fi 6E 5400Mbps, WiFi USB, Antenne ...
Una volta scelta quella più adatta, ti basta collegarla a una porta USB del notebook e installare i driver (spesso vengono riconosciuti in automatico dal sistema). Dopodiché, potrai utilizzarla come una normale scheda di rete wireless interna.
Alleggerire il sistema operativo
Se il notebook in tuo possesso è abbastanza datato e che, di conseguenza, la sostituzione di RAM e disco fisso non è in grado di sopperire ai cali di prestazioni causati dalla bassa frequenza della CPU, ti consiglio di alleggerire il sistema operativo e il carico applicativo del notebook, così da ridurre l'impatto sulle prestazioni globali offerte dall'hardware.
Per ottenere questo risultato puoi mettere in pratica una serie di operazioni semplici ma molto efficaci.
Prima di tutto puoi disattivare i programmi che si avviano automaticamente insieme a Windows o macOS. Su Windows 10 e Windows 11 puoi gestirli direttamente cliccando col tasto destro sulla Barra delle applicazioni e premendo su Gestione Attività, oppure premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+Shift+Esc sulla tastiera. Poi nella scheda App di avvio individua i programmi che si avviano automaticamente ma che non sono essenziali, e clicca su ognuno di essi col tasto destro e poi premi su Disabilita.
Su macOS invece premi sull'icona della mela, vai su Impostazioni di sistema > Generali poi premi su Elementi login ed estensioni. Le app inutili possono essere disattivate dall'avvio premendo sul simbolo meno.
In secondo luogo puoi eliminare i programmi che non utilizzi come ti spiego in questo tutorial. Poi, puoi cancellare i file inutili (cache, temporanei e log di sistema) come ti indico in questa guida e controllare la presenza di malware o spyware, e a questo proposito può esserti utile la mia guida sui migliori anti-malware e anche quella sui migliori anti-spyware.
Per quanto riguarda la sicurezza, si può evitare di appesantire il PC con antivirus di terze parti perché Microsoft Defender, già integrato in Windows 10 e successivi, è considerato più che sufficiente per la maggior parte degli utenti.
Se usi un Mac, hai a disposizione strumenti di ottimizzazione integrati più avanzati che ti aiutano a gestire spazio e risorse senza dover installare software aggiuntivi.
A tal proposito, ho preparato per te una serie di guide dedicate, con consigli pratici per migliorare le prestazioni software del tuo computer: come velocizzare Windows 10, come velocizzare Windows 11 e come velocizzare i Mac.
Come potenziare il PC portatile per il gaming
Se hai seguito i consigli che ti ho fornito nelle sezioni precedenti, dovresti essere riuscito a ottimizzare sia l'hardware sia il sistema operativo, liberando risorse preziose. In molti casi questi accorgimenti bastano, ma se ti stai chiedendo come potenziare il PC portatile per il gaming, sappi che le cose si fanno un po' più complesse.
Infatti, nella maggior parte dei notebook la scheda video è saldata sulla scheda madre e non può essere sostituita. Questo limita molto le possibilità di aggiornamento diretto della GPU. Puoi però utilizzare programmi per l'ottimizzazione del gaming che possono far tanto. Maggiori info qui.
Una soluzione "fisica" esiste, ed è quella delle eGPU (schede video esterne), che si collegano tramite un case dedicato. Oggi lo standard di riferimento è Thunderbolt 4 / USB4 (retrocompatibile con Thunderbolt 3), che consente di sfruttare al meglio la potenza di una scheda grafica desktop anche su portatile. Tuttavia, questa soluzione resta di nicchia: i case e le schede video sono costosi e, nel caso dei Mac più recenti, non sempre supportati ufficialmente.
Inoltre, per poter attuare questa soluzione, avrai bisogno di un secondo monitor da collegare al case esterno, in quanto quest'ultimo non sarà in grado di indirizzare il segnale video direttamente verso il display integrato nel portatile.
Se vuoi invece un approccio più pratico ed economico, puoi considerare i servizi di cloud gaming. Piattaforme come NVIDIA GeForce NOW, Xbox Cloud Gaming e simili ti permettono di giocare a titoli recenti e pesanti senza aggiornare l'hardware del tuo portatile: basta avere una buona connessione Internet e un abbonamento al servizio.
In ogni caso, su questo argomento, ti consiglio di leggere la mia guida su come ottimizzare il PC per giocare meglio.
Software per potenziare PC portatile
Se ritieni che le soluzioni che ti ho segnalato finora siano un po' troppo impegnative, potresti pensare di affidarti a uno o più software per potenziare PC portatile, nella speranza di ottenere un miglioramento delle prestazioni senza dover intervenire manualmente su ogni impostazione.
In realtà, oggi è necessario fare molta attenzione: molti programmi pubblicizzati come "booster" promettono di velocizzare il tuo notebook o PC fisso apportando modifiche invasive al sistema operativo, ma nella maggior parte dei casi si rivelano poco efficaci e talvolta addirittura dannosi. Questi software possono rimanere in memoria RAM, occupare risorse di CPU e disco e, in alcuni casi, introdurre spyware o malware che mettono a rischio i tuoi dati e la stabilità del sistema. Nel peggiore dei casi, potresti dover reinstallare Windows da zero. Quindi evita qualsiasi programma che prometta di "potenziare" il PC con modifiche automatiche a impostazioni critiche, perché non esistono soluzioni miracolose in grado di aumentare la potenza di calcolo di un notebook senza intervenire sull'hardware.
Fortunatamente, non tutto è perduto: Windows 10 e Windows 11 integrano, infatti, strumenti utili per alleggerire il sistema e migliorare le prestazioni senza rischi. Per esempio, puoi sfruttare Storage Sense o Sensore Memoria, che pulisce automaticamente file temporanei, cache e elementi non necessari. Puoi attivarlo dalle Impostazioni del computer e poi andando su Sistema > Archiviazione, quindi attivando l'interruttore in corrispondenza di Sensore memoria.
Se vuoi ottimizzare lo spazio sul tuo Mac, puoi farlo direttamente con gli strumenti integrati dal sistema operativo. Sul Mac, premi sull'icona della mela, vai alle Impostazioni di Sistema, quindi fai clic su Generali nella barra laterale (potresti dover scorrere verso il basso). A questo punto, premi su Spazio di archiviazione. Qui potrai visualizzare i consigli di macOS per liberare spazio e decidere quali azioni attuare, come spostare file su iCloud, svuotare automaticamente il Cestino o eliminare elementi non necessari, ottimizzando così il disco senza installare alcun software aggiuntivo.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. à il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.