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Come ripristinare foto cancellate

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Come mai quell’aria così afflitta? Lasciami indovinare: hai cancellato per sbaglio delle foto dal tuo smartphone o dal tuo PC e sei disperato perché non sai come recuperarle, giusto? È un classico, ma non ti preoccupare, con un pizzico di fortuna potresti riuscire a recuperare i tuoi scatti senza rivolgerti a centri specializzati.

Se sul dispositivo su cui erano ospitate le foto erano attivi dei sistemi di backup (in locale o sul cloud), potresti riuscire a recuperare le immagini tramite questi ultimi. In alternativa, se non hai backup a tua disposizione, potresti provare a ripristinare le foto che hai cancellato per sbaglio usando dei software di recupero dati: si tratta di software che analizzano a fondo hard disk, schede SD, chiavette e altre unità di memorizzazione e permettono di recuperare i file che sono stati cancellati su questi ultimi. Come avviene questa magia? Semplice. In realtà i file cancellati restano fisicamente sul disco fino a quando la porzione di memoria che li ospitava non viene sovrascritta con altre informazioni: se agisci prima che venga effettuata la sovrascrittura, puoi riuscire a recuperare le tue foto – in maniera totale o parziale – anche se queste sembrano cancellate in maniera definitiva.

Allora, si può sapere che aspetti a cominciare? Più tempo perdi e peggio è! Prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come ripristinare foto cancellate grazie alle indicazioni che sto per darti. Non ti prometto miracoli, ma ti assicuro che in un modo o nell’altro almeno qualche immagine dovresti riuscire a recuperarla. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Operazioni preliminari

Come accennato anche in apertura del post, la maggior parte degli smartphone, dei tablet e dei PC ormai includono dei sistemi di backup che archiviano automaticamente i file in locale (es. su dischi esterni) e sul cloud, quindi su Internet. Prima di passare all’artiglieria pesante e installare un software per il recupero dei dati cancellati, prenditi dunque un po’ di tempo libero e vedi se riesci a ripristinare foto cancellate ricorrendo a uno dei tuoi backup.

Ripristinare foto cancellate da Android/Google Foto

Come ripristinare foto cancellate

Se utilizzi un terminale Android, molto probabilmente gestirai le tue foto con Google Foto, che oltre a fungere da galleria permette di archiviare foto e video online senza limiti di spazio. Quando si cancella una foto da Google Foto, questa non viene eliminata subito: finisce in una cartella temporanea (denominata Cestino) dove resta disponibile per 60 giorni. Se tu hai cancellato delle foto per sbaglio e non sono passati ancora 60 giorni dalla loro cancellazione, potresti trovarle proprio nel Cestino di Google Foto.

Provvedi dunque ad aprire l’applicazione di Google Foto, pigia sul pulsante che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Cestino dalla barra che compare sulla sinistra. Dopodiché tieni il dito premuto sulla miniatura della prima foto da recuperare, seleziona le altre mettendo il segno di spunta accanto alle loro anteprime e pigia sull’icona della freccia che compare in alto a destra per riportarle nel rullino del tuo device. Facile, vero?

Nota: Google Foto è disponibile anche per iOS e per computer (Windows/macOS). Su iOS permette di recuperare le foto in maniera identica ad Android, su computer invece bisogna agire dal pannello Web del servizio (accessibile con qualsiasi browser effettuando l’accesso con il proprio account Google).

Ripristinare foto cancellate da iOS/iCloud

Come ripristinare foto cancellate

La app Foto di iOS include una sorta di Cestino in cui finiscono tutte le foto e i video eliminati dal proprio device. I contenuti stazionano lì per circa 30 giorni, dopodiché vengono eliminati in maniera definitiva per liberare spazio sulla memoria.

Per visualizzare il contenuto del “Cestino” di iOS e recuperare eventuali immagini presenti al suo interno, apri la app Foto sul tuo iPhone o iPad, seleziona la scheda Album che si trova in basso a destra e seleziona l’album Eliminati di recente. Successivamente, pigia sul pulsante Seleziona che si trova in alto a destra, seleziona le miniature delle foto da recuperare e fai “tap” prima sul pulsante Recupera (in basso a destra) e poi sulla voce Recupera foto per confermare l’operazione.

Se sul tuo device è attivo il servizio Libreria Foto di iCloud, che serve ad effettuare un backup di foto e video sul cloud, puoi recuperare le foto cancellate da iPhone e iPad anche agendo da Web. Tutto quello che devi fare è collegarti al sito Internet di iCloud, effettuare l’accesso con l’ID Apple associato al dispositivo dal quale hai cancellato le foto che intendi recuperare e cliccare sull’icona Foto presente nella schermata che si apre.

A questo punto, seleziona la voce Eliminati di recente dalla barra laterale di sinistra, utilizza la combinazione di tasti Ctrl+clic o cmd+clic (su Mac) per selezionare le immagini da ripristinare e clicca pulsante Recupera in alto a destra per riportare gli elementi selezionati nel tuo album principale di iCloud.

Ripristinare foto cancellate da Windows Phone/OneDrive

Come ripristinare foto cancellate

Se hai un Windows Phone e hai attivata la funzione di sincronizzazione delle foto con OneDrive, recuperare i tuoi scatti (e i tuoi video) avviando la app di OneDrive, pigiando sul pulsante ? che si trova in alto a sinistra e selezionando la voce relativo al Cestino dal menu che si apre.

Successivamente, seleziona le miniature delle foto e dei video che intendi recuperare, pigia sull’icona della freccia collocata in basso a destra e il gioco è fatto.

In alternativa, se preferisci agire da PC, puoi accedere a OneDrive dal browser con l’account Microsoft che utilizzi sul telefono, selezionare la voce Cestino dalla barra laterale di sinistra, selezionare le immagini da recuperare e pigiare sul pulsante Ripristina che si trova in alto a destra. Più facile a farsi che a dirsi!

Ripristinare foto cancellate da Windows

Come ripristinare foto cancellate

Se utilizzi un computer equipaggiato con Windows 10 o Windows 8.x e hai attivato la funzione di cronologia file, puoi ripristinare le foto che hai cancellato per sbaglio recandoti nella cartella in cui queste erano custodite (es. Immagini) e selezionando la voce Cronologia dalla scheda Home dell’Esplora File.

In alternativa, se preferisci, puoi cliccare sul pulsante Start (la bandierina di Windows collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo), cercare “ripristina file” nel menu che si apre e avviare la procedura per ripristinare file con Cronologia file cliccando sull’apposita icona presente nei risultati della ricerca.

Se utilizzi un PC equipaggiato con Windows 7, puoi tentare il recupero delle tue foto (e di altri file) usando la funzione di backup inclusa nel sistema operativo. Per maggiori informazioni a riguardo, consulta il mio tutorial su come effettuare backup Windows 7.

Se non hai dei backup a tua disposizione, puoi provare i programmi per recuperare file cancellati che trovi in uno dei capitoli successivi del tutorial.

Ripristinare foto cancellate da macOS

Come ripristinare foto cancellate

Se utilizzi un Mac, puoi provare a ripristinare le tue foto seguendo tre strade: 1) usando la app Foto di macOS 2) usando i backup di Time Machine 3) usando il Cestino di iCloud.

Se utilizzi la app Foto di macOS, puoi ripristinare le foto in maniera analoga rispetto a quanto visto su iOS. Avvia dunque la app Foto sul tuo computer, seleziona l’album Eliminati di recente dalla barra laterale di sinistra, clicca sulle miniature delle immagini da recuperare e clicca sul pulsante Recupera collocato in alto a destra.

Non utilizzi la app Foto di macOS? In questo caso puoi entrare in Time Machine e tentare un recupero “manuale” delle foto di tuo interesse (ammesso che queste siano comprese nei backup che hai ancora a tua disposizione). Trovi spiegato tutto nel mio tutorial su Time Machine.

Se poi hai attivi i servizi di sincronizzazione delle foto con iCloud, puoi accedere al sito Internet di iCloud e recuperare le tue foto dall’album Eliminati di recente come ti ho spiegato prima nel paragrafo dedicato al recupero delle foto cancellate da iOS. Se non hai dei backup delle foto a tua disposizione, prova i programmi per recuperare file cancellati che trovi in uno dei capitoli successivi di questo tutorial.

Ripristinare foto cancellate da Dropbox

Come ripristinare foto cancellate

Hai attivato la sincronizzazione delle foto con Dropbox e/o hai cancellato per sbaglio alcune immagini archiviate su questo servizio? Nessun problema. Collegati alla versione Web di Dropbox, effettua l’accesso al tuo account e clicca sulla voce File eliminati presente nella barra laterale di sinistra. Clicca quindi sull’icona della foto da ripristinare, pigia sul pulsante Ripristina e il gioco è fatto.

Ripristinare foto cancellate da WhatsApp

Come ripristinare foto cancellate

Hai cancellato delle discussioni e/o delle foto da WhatsApp e non sai come recuperarle? Niente panico. Se, come spero, avevi attiva la funzione di backup delle chat, puoi recuperare tutto disinstallando la app e reinstallandola sul tuo smartphone. Trovi spiegato tutto in dettaglio nel mio tutorial su come ripristinare backup WhatsApp.

Programmi per ripristinare foto cancellate da PC

Se non avevi dei backup delle tue foto da cui attingere, mi spiace, ma non ti resta altro che incrociare le dita e sperare che i software di recupero dati facciano il loro dovere. O meglio, sperare che la porzione di disco su cui erano ospitate le immagini da recuperare non sia stata completamente sovrascritta da altre informazioni. A tal proposito, se devi recuperare delle foto che si trovavano sull’hard disk interno del tuo PC, non installare il software di recupero dati direttamente su quest’ultimo: paradossalmente rischieresti di cancellare le foto sovrascrivendo i settori del disco che ospitavano le immagini. Provvedi piuttosto a collegare il disco interno del tuo PC a un altro computer o a installare il software di recupero dati su un disco secondario (se ne hai uno). Fatta questa doverosa premessa, andiamo al sodo e vediamo quali sono i software di recupero dati ai quali puoi affidarti.

DiskDrill (Windows/macOS)

Disk Drill

Se stai cercando un metodo facile e veloce per recuperare le foto cancellate dal tuo computer, non posso che consigliarti Disk Drill: un software di recupero dati tra i più avanzati ed efficaci, capace di coniugare un’avanzata tecnologia di ripristino dati e un’interfaccia utente molto semplice e ordinata.

Il software è disponibile sia per Windows che per macOS e consente di recuperare tutti i principali formati di foto: JPG, BMP, PNG ecc., compresi i file RAW delle fotocamere. Permette inoltre di visualizzare delle anteprime dei dati da recuperare e di prevenire future cancellazioni accidentali di file e cartelle tramite Recovery Vault, una funzionalità che permette di custodire i propri dati più importanti in un’area riservata del disco, anche in caso di cancellazione e successivo svuotamento del Cestino.

Disk Drill si può scaricare e usare gratuitamente in una versione che offre tutte le funzioni appena menzionate e permette di recuperare fino a 500MB di dati. Per ottenere la versione completa del software e recuperare una quantità maggiore di dati, occorre acquistare una licenza con prezzi a partire da 94 euro.

Se fin qui è tutto chiaro, passiamo al lato pratico della questione. Per scaricare Disk Drill sul tuo PC, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Scarica gratis. In seguito, apri il file .exe ottenuto e clicca sui pulsanti Instal. e , per concludere il setup. Durante l’installazione, assicurati di avere una connessione attiva (in quanto potrebbe essere necessario il download di alcuni componenti da Internet). Se ti viene chiesto di riavviare il PC, accetta.

Disk Drill

Adesso, per recuperare le foto cancellate sul tuo PC, avvia Disk Drill e premi sui pulsanti e Continua, scegli quindi se attivare la funzione di protezione dati Recovery Vault e/o se condividere dati d’uso anonimi con gli sviluppatori del programma e clicca sul pulsante Iniziamo.

Seleziona poi l’unità e la partizione dalla quale intendi recuperare le foto cancellate (es. il disco del computer) e utilizza il menu a tendina che compare sulla destra per scegliere il metodo di recupero da utilizzare (Tutti i metodi di recupero, Analisi veloce, Analisi approfondita, Cerca partizioni perse, Alloca dati file system esistenti o Dati protetti non cancellati). Io ti consiglio di scegliere Tutti i metodi di recupero.

Fatto ciò, premi sul bottone Cerca dati persi e aspetta qualche secondo affinché vengano analizzati tutti i file recuperabili. Ti verrà mostrato automaticamente un menu attraverso il quale potrai visualizzare i dati recuperabili in base alla categoria di appartenenza: Immagini, Video, Audio, Documenti, Archivi o altri file.

Per recuperare le foto, seleziona dunque l’icona Immagini, scegli il tipo di visualizzazione da utilizzare (tramite il menu Vista collocato in alto) e spunta le caselle relative agli scatti di tuo interesse. Se vuoi, puoi anche filtrare i risultati della ricerca per dimensioni o data di cancellazione, richiamando il menu Filtri collocato in alto.

Infine, premi sul pulsante Recupera, in basso a sinistra, seleziona il percorso di destinazione dei file da recuperare (cliccando sull’icona della cartella) e premi sul pulsante OK, per ultimare la procedura.

Se vuoi aggiungere dei file o delle cartelle alla protezione di Recovery Vault, in modo da preservarli anche in caso di cancellazione e svuotamento del Cestino, seleziona la voce Protezione dati dalla barra laterale di Disk Drill, premi sul bottone OK, facciamolo e, se necessario, sposta su ON la levetta relativa a Recovery Vault. In seguito, clicca sul pulsante Aggiungi, seleziona gli elementi da proteggere e il gioco è fatto.

Disk Drill

Utilizzi un Mac? In tal caso, puoi scaricare Disk Drill collegandoti al sito ufficiale del programma e cliccando sul pulsante Scarica gratis.

A download completato, apri il file .dmg ottenuto, trascina l’icona di Disk Drill nella cartella Applicazioni del Mac e avvia il programma. In seguito, accetta le condizioni d’uso, segui la presentazione iniziale, clicca sul pulsante Inizia, digita la password di amministrazione del Mac e sblocca Disk Drill in Preferenze di sistema seguendo le indicazioni su schermo.

Disk Drill

A questo punto, puoi seguire le medesime indicazioni che ti ho dato poc’anzi per la versione Windows del programma, visto che i passaggi da compiere sono pressoché gli stessi.

EaseUS Data Recovery Wizard (Windows/macOS)

EaseUS Data Recovery Wizard

EaseUS Data Recovery Wizard è un programma per il recupero dei file cancellati che assicura un ottimo compromesso tra efficacia e semplicità di utilizzo. È infatti dotato di un’interfaccia estremamente intuitiva (tradotta completamente in italiano) ed è in grado di operare su una vastissima gamma di dispositivi: smartphone, tablet, hard disk (sia interni che esterni), unità SSD (sia interne che esterne), schede SD, memorie USB, fotocamere ecc. Funziona finanche su drive formattati/danneggiati e su partizioni RAW.

Per quanto concerne il recupero delle foto, il programma di EaseUS è in grado di trattare tutti i principali formati di file grafici (JPG/JPEG, TIFF/TIF, PNG, BMP, GIF, PSD, CRW, CR2, NEF, ORF, SR2, MRW, DCR, WMF, RAW, SWF, SVG, RAF, DNG ecc.) e consente anche di visualizzarne delle anteprime prima del ripristino.

Compatibile sia con Windows che con macOS, EaseUS Data Recovery Wizard è disponibile in varie versioni: una gratuita, EaseUS Data Recovery Wizard Free, che permette di recuperare fino a 500MB di dati (o 2GB, se si condivide il software online) e una a pagamento, EaseUS Data Recovery Wizard Professional, senza limitazioni sulla quantità di dati da recuperare, che presenta prezzi a partire da 66,69 euro. La versione Professional si può scaricare gratis ma, se non si attiva con l’acquisto di una licenza, permette solo di visualizzare i file da recuperare e non di esportarli.

Detto questo, passiamo all’azione. Per scaricare EaseUS Data Recovery Wizard Professional su Windows, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Prova gratuita. Se, invece, preferisci scaricare EaseUS Data Recovery Wizard Free, collegati a quest’altra pagina del sito di EaseUS e clicca sul pulsante Scarica gratis.

A download completato, che tu abbia scaricato EaseUS Data Recovery Wizard Professional o Free, apri il file .exe ottenuto e rispondi all’avviso che compare sullo schermo. Dopodiché assicurati che ci sia la spunta sulla casella relativa alle condizioni di licenza EaseUS (in basso a sinistra), premi sul pulsante Installa ora e attendi che vengano prima scaricati e poi installati tutti i componenti necessari al funzionamento del software. Se non vuoi inviare statistiche d’uso anonime, clicca sulla voce Personalizza l’installazione (in basso a destra) e deseleziona la casella relativa a quest’opzione.

Ora premi sul pulsante Inizia ora, per accedere alla schermata principale di EaseUS Data Recovery Wizard, seleziona l’icona relativa all’unità dalla quale intendi recuperare le foto cancellate e clicca sul pulsante Scansione, in basso a destra, per avviare la ricerca dei file recuperabili.

EaseUS Data Recovery Wizard

A scansione ultimata, per visualizzare solo le immagini nei risultati della ricerca, clicca sulla voce Filtro collocata in alto e spunta l’opzione Grafici nel menu che si apre. Utilizza, quindi, la barra laterale di sinistra per “sfogliare” le cartelle in cui sono presenti le foto da recuperare, seleziona quelle di tuo interesse (spuntando le relative caselle) e premi sul bottone Recupera (in basso a destra), per indicare la cartella in cui esportarle.

Se vuoi visualizzare un’anteprima delle immagini prima di recuperarle, selezionale e clicca sull’icona dell’occhio, collocata in alto a destra.

Se utilizzi un Mac, ti segnalo che puoi scaricare EaseUS Data Recovery Wizard usando i link che ti ho fornito in precedenza e cliccando sulla voce relativa alla versione Mac del software. Per installare il programma, invece, devi aprire il pacchetto .dmg ottenuto e trascinare l’icona di EaseUS Data Recovery Wizard nella cartella Applicazioni del Mac. Più facile di così?

Tenorshare UltData (Windows/macOS)

Tenorshare UltData

UltData di Tenorshare, azienda con oltre 10 anni di esperienza sulle spalle, è un ottimo software di recupero dati per Windows e macOS che permette di agire su foto e tanti altri tipi di file, come video, musica, email, documenti di Office (Word, Excel, PPT), PDF ecc. Può ripristinare file cancellati, persi o formattati dal Cestino di Windows o macOS, hard disk, dispositivi USB, schede SD/XD/CF, fotocamere digitali, flash drive e altri dispositivi.

Funziona in soli tre passaggi, senza richiedere conoscenze avanzate all’utente: scansione, anteprima e recupero dei dati. Si può provare gratis in una versione che, però, consente solo di visualizzare i dati recuperabili: per ripristinare effettivamente i file occorre acquistare una licenza, che su Windows ha prezzi a partire da 45,99 euro/anno mentre su macOS a partire da 55,99 euro/anno.

Detto ciò, passiamo all’azione. Per scaricare Tenorshare UltData per Windows o Tenorshare UltData per macOS, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Download gratis.

In seguito, se utilizzi un PC Windows, apri il file .exe ottenuto e clicca prima su e poi su Install, per avviare prima il download di tutti i componenti necessari al funzionamento del software e poi la loro installazione sul PC. Al termine, premi sul pulsante Start, per avviare il programma. Se non vuoi inviare statistiche d’uso anonime, espandi la sezione Install Setting (in basso a destra) e togli la spunta dalla casella Agreed to participate in the customer experience improvement plan!.

Installazione Tenorshare UltData

Se utilizzi un Mac, invece, apri il pacchetto .dmg che hai scaricato e trascina l’icona di Tenorshare UltData nella cartella Applicazioni del computer: tutto qui! Dopodiché apri il software richiamando la sua icona e immettendo la password di amministrazione del Mac.

Installazione Tenorshare UltData Mac

Adesso, per recuperare le tue foto (o qualsiasi altro file cancellato) dal disco interno del computer o da un supporto esterno (es. un hard disk USB o una scheda SD), metti il segno di spunta accanto al nome dell’unità in cui si trovano i dati di tuo interesse e fai clic sul pulsante Scan (in basso a destra), per avviarne la scansione.

In alternativa, puoi limitare la scansione a una cartella come il desktop, i documenti, i download o il Cestino selezionando le apposite icone che si trovano in basso.

Al termine dell’analisi, usa i pulsanti che vedi in alto per limitare la ricerca a determinati tipi di file (es. Photo per le foto, Video per i video e così via), sfoglia le cartelle che vedi nella barra laterale di sinistra e seleziona gli elementi da recuperare (di cui puoi visualizzare un’anteprima premendo sull’icona con i quadrati collocata in basso a destra). Infine, premi sul pulsante Recover (in basso a destra), seleziona la cartella in cui salvare i file recuperati e il gioco è fatto.

Se la scansione non restituisce i risultati sperati, puoi provare con un’analisi più approfondita del disco, premendo sulla voce Didn’t find the missing data? Try using Deep Scan che compare in basso, attendendo la fine della scansione e poi sfogliando i risultati ottenuti in base alla loro tipologia (nell’elenco di sinistra). Per il recupero, basta sempre selezionare i file di proprio interesse e premere sul pulsante Recover.

Tenorshare UltData

Il funzionamento di Tenorshare UltData è analogo sia su Windows che su macOS, quindi le indicazioni che ti ho dato valgono per entrambi i sistemi operativi.

Tuttavia, per agire sulle versioni più recenti di macOS (da macOS 10.13 High Sierra in poi), bisogna prima avviare il sistema operativo in modalità di recupero (tenendo premuto cmd+r in fase di boot) e disattivare il sistema di protezione SIP, dando il comando csrutil disable nel Terminale (accessibile tramite il menu Utility, in alto).

Dopo aver usato Tenorshare UltData, ti consiglio di riattivare il SIP, riavviando il Mac in modalità di recupero e dando poi il comando csrutil enable nel Terminale.

Tenorshare UltData per iOS (Windows/macOS)

Tenorshare UltData

Hai perso dei file dal tuo iPhone, dal tuo iPad o dal tuo iPod touch? Allora credo che faresti bene a provare Tenorshare UltData per iOS: si tratta di un ottimo software, disponibile sia per Windows che per macOS, grazie al quale è possibile recuperare i dati cancellati dai dispositivi iOS e iPadOS in maniera molto semplice.

Supporta tutti i modelli di iPhone (da iPhone 4 in poi), iPad (compresi gli Air, i mini e i Pro) e iPod touch e tutte le versioni di iOS/iPadOS più diffuse, consentendo il recupero di foto e di tanti altri contenuti, come messaggi e allegati, contatti, video, cronologia di Safari, chat e allegati di WhatsApp, chat di Messenger e altro ancora. Funziona anche in situazioni “disperate”, come in seguito a jailbreak, aggiornamento, ripristino delle impostazioni di fabbrica ecc.

Il programma si può scaricare e provare gratis, in una versione che permette di scoprire quali file risultano recuperabili: per il ripristino vero e proprio dei dati è necessario acquistare una licenza, che su Windows presenta prezzi a partire da 49,95 euro/anno mentre su macOS da 59,95 euro/anno.

Detto ciò, per scaricare Tenorshare UltData per iOS sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Download gratis.

A scaricamento completato, se utilizzi Windows, apri il file .exe ottenuto e clicca prima su e poi su Installare, per avviare prima il download di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento del software e poi la loro installazione sul PC. Al termine, premi sul pulsante Iniziare, per lanciare il programma.

Se non vuoi inviare statistiche d’uso anonime, espandi la sezione postazioni di installazione (in basso a destra) e togli la spunta dalla casella Accetta di aderire al programma di esperienza utente!. Se al primo avvio del programma compare la richiesta di download dei componenti Apple Drive, attendi che la procedura venga portata a termine.

Installazione Tenorshare UltData iOS

Se utilizzi un Mac, apri invece il pacchetto .dmg ottenuto, trascina l’icona di Tenorshare UltData nella cartella Applicazioni del computer e avvia quest’ultimo, richiamando la sua icona e immettendo la password di amministrazione del Mac.

Installazione Tenorshare UltData iOS Mac

Adesso devi scegliere come recuperare i dati dal tuo dispositivo iOS/iPadOS: se intendi recuperare i dati direttamente dal device, seleziona la scheda Recupero da dispositivo iOS, collega il tuo iPhone/iPad/iPod touch al computer mediante il cavo in dotazione e immetti il codice di sblocco del dispositivo (se utilizzi Windows, assicurati di avere iTunes installato); se hai dei backup di iTunes o del Finder salvati sul computer e vuoi estrapolare i dati da quelli, vai nella scheda Recupero da File di backup iTunes e seleziona il backup di tuo interesse dalla schermata che si apre, mentre se vuoi recuperare i dati dai backup di iCloud, seleziona la scheda Recupero da File di backup iCloud, immetti le credenziali del tuo account e poi seleziona il backup da cui attingere le informazioni.

Su Mac, l’interfaccia di Tenorshare UltData per iOS è un po’ diversa rispetto alla versione Windows e, al posto delle schede, ci sono dei pulsanti per accedere al recupero dati da dispositivi iOS, da backup di iTunes e da iCloud Backup.

Una volta selezionato il metodo di recupero a te più congeniale, indipendentemente dal sistema operativo in uso, spunta le caselle relative ai dati che intendi recuperare (es. Messaggi e Allegati, Contatti, Promemoria, Note, Foto, Video e Calendario) e clicca sul pulsante Avvia scansione, per andare avanti.

Al termine della scansione, usa la barra laterale di sinistra per navigare tra le varie tipologie di dati recuperabili, il menu in alto per filtrare tra file cancellati/esistiti, spunta le caselle relative ai file da recuperare, premi sul pulsante per avviarne il recupero (in basso a destra) e scegli la cartella in cui esportarli. Più facile di così?

Tenorshare UltData

In conclusione, ti segnalo che Tenorshare UltData per iOS offre anche una funzione che ripristina il funzionamento del sistema operativo su iPhone, iPad e iPod touch in seguito al blocco al logo Apple, al loop della modalità di recupero a schermo nero o altre problematiche senza cancellare i dati. Per avvalertene, seleziona l’opzione Riparazione del sistema operativo e segui le indicazioni su schermo.

Wondershare Dr.Fone (Windows/macOS)

Wondershare Dr.Fone

Se hai cancellato per sbaglio delle foto dal tuo smartphone, ti consiglio vivamente di provare Wondershare Dr.Fone: un software di recupero dati molto noto e affidabile, compatibile sia con Android (dove funziona anche senza root, sebbene in maniera più limitata) che con iPhone, capace di recuperare foto, video, file audio, messaggi, contatti, dati di WhatsApp e altri dati cancellati dai dispositivi in questione. È disponibile sia per Windows che per macOS ed è molto semplice da usare, difatti la sua interfaccia utente è estremamente intuitiva ed è tradotta completamente in italiano.

Per scaricare la versione di prova di Wondershare Dr.Fone, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante di download relativo a Windows o a macOS, in base al sistema operativo in uso sul tuo computer. A scaricamento completato, se utilizzi un PC Windows, apri il file .exe ottenuto, clicca sul pulsante Install, aspetta che vengano scaricati da Internet tutti i file necessari al funzionamento del software e premi sul bottone Start now per concludere il setup.

Installazione Wondershare Dr.Fone su Windows

Se, invece, utilizzi un Mac, apri il file .dmg scaricato, clicca sul pulsante Accetto e trascina semplicemente l’icona di Wondershare Dr.Fone nella cartella Applicazioni di macOS.

Installazione Wondershare Dr.Fone su Mac

Adesso non ti resta che collegare il tuo smartphone al computer, tramite cavo, avviare Wondershare Dr.Fone, cliccare sul pulsante relativo al recupero dati e attendere qualche secondo affinché il dispositivo venga riconosciuto. Se usi un iPhone, assicurati che sul tuo PC ci sia installato iTunes (su Mac è preinstallato; da macOS 10.15 Catalina in poi, comunque, non è necessario in quanto è stato sostituito dal Finder). Se usi un dispositivo Android, assicurati invece che nelle opzioni sviluppatore sia attivato il debug USB (come mostrato anche su schermo dallo stesso Dr.Fone).

In seguito, sempre se utilizzi un terminale Android, accetta l’installazione di Connector e Dr.Fone sullo smartphone (due app necessarie al corretto funzionamento di Wondershare Dr.Fone), rispondi in modo affermativo alla richiesta di comunicazione con il PC e, se hai eseguito il root sul tuo device, consenti i relativi permessi.

Quando compare la schermata per la scelta dei dati da recuperare, scegli la scheda per il Recupero dati del telefono (la prima nella barra laterale di sinistra). In alternativa, ti segnalo la possibilità di eseguire il recupero dati da SD card, il recupero da telefono rotto e, nel caso di iPhone, il recupero dai backup di iTunes.

Apponi, dunque, il segno di spunta accanto alla voce Galleria, clicca sul pulsante Avanti e attendi qualche secondo affinché venga completata la scansione della memoria del telefono. Se hai un dispositivo sottoposto alla procedura di root, spunta la casella Scan per eliminati, vai avanti, concedi i permessi di root a Dr.Fone sul telefono e attendi che venga completata la scansione del device.

Wondershare Dr.Fone

Per concludere, seleziona le miniature delle foto da recuperare, clicca sul pulsante per recuperare i dati sul dispositivo o su quello per recuperare i dati sul computer (a seconda se vuoi salvare le foto recuperate direttamente sul telefono o sul computer), dai conferma e il gioco è fatto.

Ti segnalo che la versione gratuita di Wondershare Dr.Fone permette di visualizzare i dati recuperabili dalla memoria del proprio dispositivo mobile e di recuperarne alcuni. Per recuperare i dati cancellati senza alcun limite, occorre però sbloccare la versione completa del modulo di recupero dati, con prezzi a partire da 39,99 euro. Maggiori info qui.

PhotoRec (Windows/macOS/Linux)

Come ripristinare foto cancellate

PhotoRec è uno dei migliori software di recupero dati disponibili in ambito gratuito. Permette di recuperare foto, video, documenti e tanti altri tipi di file da hard disk, chiavette, schede SD e altri dispositivi. È abbastanza facile da usare ed è compatibile con tutti i principali sistemi operativi per computer: Windows, macOS e Linux. Il suo unico neo è che su macOS e Linux viene fornito senza interfaccia grafica, quindi va usato da linea di comando.

Ciò detto, per scaricare PhotoRec sul tuo PC non devi far altro che collegarti al sito Internet del programma e cliccare sulla voce relativa al sistema operativo in utilizzo su quest’ultimo. (io per il tutorial userò Windows). A download completato, apri il pacchetto zip che contiene PhotoRec, estraine il contenuto in una cartella qualsiasi e avvia l’eseguibile qphotorec_win.exe. Nel pacchetto troverai anche TestDisk: un’altra applicazione gratuita che permette di recuperare partizioni perse e di ripristinare i dischi che non si avviano più, ma per il momento non ti interessa!

A questo punto, fai clic sul pulsante , utilizza il menu a tendina Selezionare un supporto dal quale eseguire l’operazione di recupero per scegliere l’unità relativa al dispositivo da cui intendi recuperare le tue foto e scegli la partizione principale del dispositivo (che dovrebbe essere quella denominata FAT32NTFS o exFAT).

Successivamente, apponi il segno di spunta accanto alle voci FAT/NTFS/HFS+/ReiferFS e Libero, pigia sul pulsante Naviga e scegli la cartella in cui salvare le foto recuperate da PhotoRec. Superato anche questo step, pigia sul pulsante Formati del file, poi su Resettare (nella finestra che si apre) e seleziona le tipologie di file da trovare con PhotoRec. Per recuperare le immagini JPG e PNG, seleziona jpg JPG picture e png Portable/JPEG/Multiple Image Network Graphics.

Per finire, fai clic sui pulsanti OK e Search, attendi qualche minuto affinché la scansione venga portata a termine e troverai tutte le foto recuperate da PhotoRec nella cartella che hai scelto tramite il pulsante “Naviga”.

Recuva (Windows)

Come ripristinare foto cancellate

Recuva è uno dei migliori software di recupero dati disponibili gratuitamente su Windows. Permette di recuperare qualsiasi tipo di file da hard disk, chiavette USB, schede SD e altre unità di memorizzazione. Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e fai clic prima sul pulsante Free Download (in basso) e poi su Download.

A download completato, apri il file rcsetupxx.exe, fai clic sul pulsante e porta a termine il processo d’installazione di Recuva selezionando l’italiano dal menu per la scelta della lingua (in alto a destra) e pigiando sui pulsanti Installa e Avvia Recuva.

A questo punto non ti resta altro che seguire la procedura guidata di Recuva. Clicca dunque sul pulsante Avanti, scegli l’opzione per recuperare le Immagini, seleziona l’unità da cui recuperare le foto cancellate e clicca prima su Avanti e poi su Avvia per avviare la scansione del dispositivo.

A scansione ultimata, metti il segno di spunta accanto alle foto da recuperare, clicca sul pulsante Recupera e scegli la cartella in cui esportarle. Le immagini che non hanno delle anteprime visibili non sono recuperabili perché danneggiate.

App per ripristinare foto cancellate da smartphone e tablet

Come ripristinare foto cancellate

Per il motivo spiegato prima (la sovrascrittura dei dati sul disco), tendo a sconsigliare l’uso di applicazioni per ripristinare le foto cancellate su smartphone e tablet. In linea di massima è meglio collegare il telefono o il tablet al computer e agire da lì, ma se per qualsiasi motivo non puoi usufruire del PC, sappi che esistono anche delle app che permettono di recuperare i dati cancellati direttamente dai dispositivi portatili.

Se tu hai uno smartphone o un tablet Android, ti consiglio vivamente di provare DiskDigger che è completamente gratis (almeno per quel che riguarda le foto JPG e PNG, per recuperare altri tipi di file bisogna acquistare una versione a pagamento della app che costa 3,37 euro) e nei miei test si è rivelata molto efficace. Funziona sia con le memorie interne che con le schede SD, ma per dare il meglio di sé necessita del root (leggi la mia guida su come effettuare il root su Android se non sai di cosa sto parlando).

Root a parte, il funzionamento della app è di una semplicità disarmante: dopo averla installata sul tuo device, non devi far altro che concederle i permessi di root (pigiando sul pulsante Concedi che compare al centro dello schermo), rifiutare il passaggio alla versione a pagamento (pigiando su No, thanks) e selezionare la voce relativa alla memoria da scansionare (dovrebbe essere quella in grassetto, es. data ).

A questo punto, metti il segno di spunta accanto alle voci JPGPNG (se vuoi recuperare anche gli screenshot e le immagini delle app oltre che le foto scattate con il dispositivo) e pigia sul pulsante OK per avviare la scansione del device. Ad operazione completata, metti il segno di spunta accanto alle miniature delle foto da recuperare, pigia sul pulsante Recovery che si trova in alto e scegli l’icona della cartella per esportare le immagini in una cartella di tua scelta oppure l’icona della nuvola per caricarle su un servizio cloud.

Qualora DiskDigger non dovesse soddisfare appieno le tue necessità, puoi provare Undeleter che è anch’essa gratuita e funziona in modo abbastanza simile.

Anche Undeleter è disponibile esclusivamente per Android. Purtroppo per iPhone e iPad non esistono soluzioni simili. Se devi ripristinare foto cancellate da un dispositivo iOS, prova a usare EaseUS MobiSaver o i backup di iCloud come spiegato in precedenza.

Articolo realizzato in collaborazione con Cleverfiles, EaseUS, Tenorshare e Wondershare.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.