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Come vietare l’accesso ad alcuni siti

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É bastato sostituire il computer o lo smartphone et voilà, hai beccato tuo figlio a visionare contenuti per nulla adatti alla sua età. Per questo motivo, un po’ allarmato dalla situazione, hai deciso di scoprire come fare per impostare dei blocchi ai siti non adatti ai minori. Se le cose stanno così non hai nulla di cui preoccuparti: sembra una cosa difficile da fare, ma in realtà è un gioco da ragazzi.

Continuando nella lettura di questo tutorial, infatti, ti mostrerò come vietare l’accesso ad alcuni siti nella maniera più semplice possibile, sia che tu abbia deciso di vietarne l’accesso su Windows o macOS, ma anche direttamente dal browser Google Chrome o da smartphone e tablet Android e iOS/iPadOS. In qualsiasi caso non si tratta di nulla di particolarmente complesso, quindi non hai nulla da temere.

Fatte le doverose premesse, direi che è giunto il momento di metterci all’opera. Prenditi cinque minuti di tempo libero, leggi con attenzione le istruzioni relative al dispositivo che più ti interessa e metti in pratica i suggerimenti forniti. In men che non si dica riuscirai a bloccare i siti indesiderati e potrai dirti più che soddisfatto di quanto fatto e della protezione fornita a tuo figlio, garantito!

Indice

Come vietare l’accesso ad alcuni siti: PC

Vietare l'accesso ai siti da PC

Cominciamo col vedere come vietare l’accesso ad alcuni siti agendo da computer. Qui sotto trovi quindi descritto come bloccare i siti tramite PC Windows e, successivamente, come fare lo stesso su terminale macOS.

Windows

Vietare alcuni siti su Windows

Possiedi un PC dotato di Window 11 o di Windows 10? Allora sarai felice di sapere che esiste un’apposita funzione nativa, utile per i minori, che permette ai genitori di vietare l’accesso ai siti selezionati. Tieni presente, però, che questa limitazione si applica solamente al browser Microsoft Edge e non agli altri eventuali browser installati sul PC.

Per servirtene, come prima cosa, premi sul tasto Start (la bandierina di Windows) e clicca successivamente sull’icona Impostazioni (l’ingranaggio). Nel nuovo pannello che vedi aprirsi, nella colonna posta sulla sinistra, seleziona la voce Account susseguita dall’opzione Famiglia e altri utenti.

A questo punto non devi far altro che impostare l’account di tuo figlio: premi quindi sul tasto Aggiungi account che puoi trovare nella sezione Aggiungi membro della famiglia, poi aggiungi i dati dell’account Microsoft di tuo figlio. Nel caso in cui non li ricordassi, puoi recuperarli seguendo i suggerimenti presenti in questa guida.

Se non disponi ancora di un account apposito per il minore premi invece sulla voce Crea un account per il bambino e segui le istruzioni a schermo per creare il profilo. La procedura che ti verrà presentata è quella classica per creare un account Microsoft, di cui ti ho parlato in questa guida dedicata all’argomento.

Ora l’account Microsoft di tuo figlio è stato impostato tra quelli dei membri della famiglia e puoi andare a gestirne le impostazioni utili per sfruttare i blocchi dei siti. Se necessario, quindi, accedi nuovamente al tuo account e clicca sulla voce Gestisci le impostazioni famigliari online o rimuovi account presente nel menu Famiglia e altri utenti.

Filtri applicabili per vietare alcuni siti su Edge

Così facendo vedrai aprirsi una pagina Web: premi sul riquadro dedicato all’account di tuo figlio e clicca sulla voce Filtri del contenuto presente nel menu posto alla sinistra della pagina, poi sposta su ON la levetta collocata accanto alla voce Filtra siti Web e ricerche non appropriate. Così facendo il grosso del lavoro è fatto! In maniera automatica il browser vieterà l’accesso a gran parte dei siti non adatti ai minori.

Dopodiché, per un’ulteriore sicurezza, clicca sulla voce Usare unicamente siti Web consentiti, se desideri creare un elenco dei siti che tuo figlio può visitare. In alternativa puoi anche creare un elenco personalizzato di siti vietati, che puoi impostare manualmente se hai delle particolari esigenze. Sia nel primo sia nel secondo caso, non devi far altro che inserire l’URL del sito consentito o vietato in corrispondenza della voce Aggiungi un sito Web e premere poi sul tasto + per aggiungerlo all’elenco.

Mac

Vietare siti su macOS

Anche per quanto riguarda i Mac, esistono apposite funzioni native utili per impostare limitazioni per gli account dei minori, che puoi trovare in Tempo di utilizzo. Anche in questo caso, come visto per Windows, le restrizioni si applicano al browser di sistema dei Mac, ovvero Safari, e non agli eventuali altri installati sul computer. Per questa ragione, successivamente, ti parlerò in maniera dettagliata anche di come impostare le limitazioni su Google Chrome.

Per bloccare l’accesso ad alcuni siti su Mac, per prima cosa, premi sull’icona Impostazioni/Preferenze di Sistema collocata nella barra Dock, poi seleziona l’opzione Tempo di utilizzo. Ora, se tuo figlio possiede già un account Apple inserito nella funzione In famiglia, non devi far altro che selezionarlo dal menu a tendina collocato in alto, sulla destra del pannello, per andare ad agire sulle impostazioni specifiche di quell’account.

Se utilizzi In famiglia, ma tuo figlio è sprovvisto di un ID Apple dedicato ai minori, puoi facilmente far fronte alla cosa creandone uno: recati in Impostazioni/Preferenze di Sistema e premi sul tuo nome o sull’icona ID Apple. A questo punto fai clic sulla voce In famiglia e, nel pannello che vedi aprirsi, premi sul tasto Aggiungi membro. Dopodiché fai clic sul tasto Crea un account per bambini e segui la semplice procedura a schermo che ti viene presentata.

Dopo aver creato l’account e averlo selezionato, sposta su ON la levetta Tempo di utilizzo, per cominciare a usare il servizio. Fatto ciò, è possibile andare a impostare le varie limitazioni: premi sull’opzione Contenuti e privacy e, nel pannello che compare, sposta su ON la levetta omonima. Ora clicca sulla voce Restrizione dei contenuti e sfrutta il menu a tendina che vedi comparire per impostare il limite che desideri tra Limita siti Web per adulti e Solo siti Web consentiti.

Una volta fatto premi sul tasto Personalizza e, nel primo caso, crea le liste dei siti Web consentiti e di quelli vietati. Ti basta solo premere sul tasto +, inserire l’URL del sito nell’apposito campo di testo e premere il tasto Fine. Nel secondo caso, invece, puoi impostare solamente i siti Web consenti tra quelli presenti in elenco e puoi aggiungerne di altri premendo sul tasto +, compilando i campi Website Name e URL e cliccando sul tasto Fine.

Se non utilizzi la funzione In famiglia, invece, accedi all’utente Mac del minore, recati in Tempo di utilizzo tramite Impostazioni/Preferenze di Sistema e attiva la levetta Tempo di utilizzo. Dopodiché premi sulla voce Contenuti e privacy e procedi come visto poc’anzi.

Come vietare l’accesso ad alcuni siti: Chrome

BlockSite Google Chrome

Come ti ho accennato in precedenza, le limitazioni di Windows e di macOS si applicano ai browser di sistema, rispettivamente Edge e Safari. Se utilizzi Chrome, quindi, hai bisogno di sfruttare ulteriori metodi.

Per quanto riguarda la versione desktop del browser, l’unica soluzione che hai a disposizione è l’utilizzo di specifiche estensioni per Chrome utili per bloccare i siti. Ti consiglio, però, di stare attento a quello che installi: non tutte, infatti, sono affidabili al 100%.

Quella che voglio suggerirti di usare, in questo caso, è BlockSite, un’estensione freemium dall’utilizzo molto semplice e intuitivo, che permette di bloccare i siti, sincronizzare le impostazioni su più dispositivi ed estenderle a più browser.

Nella sua versione gratuita, tuttavia, presenta alcune limitazioni, prima tra tutte il poter impostare il blocco per un massimo di 3 siti Web. Nella versione a pagamento — 3,99 dollari/mese con 3 giorni di prova gratuita — questo limite viene scavalcato e si ha accesso anche a numerose altre funzioni come la possibilità di impostare una password per far sì che il minore non possa andare ad agire sulle impostazioni dell’estensione, la sincronizzazione di più dispositivi e la personalizzare delle pagine di blocco.

Per utilizzarla tutto quello che devi fare è installarla su Chrome tramite il Chrome Web Store. Visita quindi questa pagina Web dello store e premi sui tasti Aggiungi e Aggiungi estensione.

Fatto ciò, collegati al sito Web che vuoi bloccare e attendi l’apertura del pannello di Blocksite: quando lo vedi comparire premi sul tasto verde Add to Block List e il sito verrà immediatamente bloccato. In alternativa, premi in un punto qualsiasi dello schermo e, dal menu che ti viene mostrato, seleziona le voci BlockSite: blocca il sito e rimani concentrato > Blocca questo sito.

Nel caso in cui cambiassi idea e volessi rimuovere un sito dall’elenco di blocco, premi sull’icona delle estensioni nella barra superiore di Chrome (quella a forma di pezzo di puzzle) e clicca sulla voce relativa a Blocksite. Nel pannello che vedi aprirsi clicca sull’icona dell’ingranaggio per aprire il pannello delle Impostazioni e, nella pagina Web che si apre, individua in sito tra quelli in elenco e pigia sull’icona del Cestino, per cancellare il sito Web da quelli bloccati.

Per quanto riguarda le app di Google Chrome per Android e iOS/iPadOS, invece, puoi utilizzare la funzione predefinita del browser chiamata Navigazione sicura. Su Android, dopo aver avviato l’app di Chrome, fai tap sul pulsante con i tre puntini verticali in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni. Poi fai tap sulle voci Privacy e sicurezza > Navigazione sicura e scegli se abilitare l’opzione Protezione standard o l’opzione Protezione avanzata.

Su iOS e iPadOS, invece, premi sul tasto (…) collocato in basso a destra, quindi fai tap sull’icona Impostazioni e pigia sull’opzione Privacy e sicurezza. Nella schermata che vedi aprirsi fai tap sulla voce Navigazione sicura e scegli tra le opzioni Protezione standard o Protezione avanzata.

Desideri degli approfondimenti per bloccare i siti tramite Google Chrome? Allora puoi leggere la mia guida specifica su come bloccare un sito su Chrome, dove troverai tutto quello che ti serve sapere.

Come vietare l’accesso ad alcuni siti: smartphone e tablet

Vietare l'accesso ai siti da dispositivo mobile

Vuoi sapere come bloccare l’accesso ad alcuni siti agendo da smartphone e/o tablet? Nessun problema! Qui sotto trovi descritto come procedere sia che tu sia in possesso di un dispositivo Android sia che tu disponga di un device Apple.

Android

SiteBlock app Android

Android, nella maggioranza dei casi, si serve di Chrome come browser predefinito. Per questa ragione, come prima cosa, puoi seguire gli stessi suggerimenti che ti ho fornito nel paragrafo precedente per attivare la funzione Navigazione sicura.

In più, nel caso in cui desiderassi un metodo maggiormente efficace per bloccare siti specifici che non desideri che tuo figlio visiti, puoi fare affidamento sull’app di BlockSite, l’estensione di cui ti ho parlato sempre in precedenza.

Per utilizzarla scarica l’app dal Play Store mediante la normale procedura di download e avviala. Dopodiché accetta i termini e le condizioni e abilita le funzioni e le notifiche che desideri ricevere, portando a termine la procedura a schermo.

Una volta conclusa, nella schermata principale dell’app, fai tap sul tasto Add Item e, nella pagina successiva, digita l’URL del sito da bloccare nell’apposito campo di testo oppure sfrutta i suggerimenti presenti sotto alla voce Blocking suggestions e premi sulla voce Next. In questo modo creerai il tuo primo gruppo di siti bloccati, che potrai suddividere per categoria, genere e quant’altro.

Nella schermata successiva seleziona i giorni e le ore in cui desideri bloccare il sito (o i siti), oppure lascia le impostazioni presenti per far sì che il sito sia sempre bloccato e premi nuovamente sulla voce Next. Non ti resta che impostare un nome per il gruppo e gli altri elementi grafici che lo contraddistingueranno dagli ulteriori gruppi che andrai a creare. Una volta finito fai tap sulla voce Done e il gioco è fatto.

Se utilizzi uno smartphone Android che non sfrutta Google Chrome come browser predefinito, oppure se vuoi comunque ricorrere a qualche altra app, puoi fare affidamento su numerose altre soluzioni. Te ne ho parlato in maniera approfondita nei miei tutorial su come bloccare un sito su Android e come bloccare un sito indesiderato su Chrome per Android.

iPhone e iPad

Tempo di utilizzo iOS

Su iPhone e iPad, come avviene per macOS, puoi sfruttare Tempo di utilizzo per impostare le limitazioni ai contenuti per i minori su Safari. Quello che devi fare è premere sull’icona Impostazioni, fare poi tap sulla voce Tempo di utilizzo e, se necessario, attivare la funzione pigiando sul tasto Attiva “Tempo di utilizzo”.

A questo punto premi di nuovo sul tasto Attiva “Tempo di utilizzo” e, nella schermata successiva, indica se il dispositivo in questione è tuo oppure è di un minore. Poi porta a compimento la procedura di configurazione iniziale fintanto che non ti trovi dinnanzi alla schermata principale di Tempo di utilizzo.

Da qui puoi seguire, in sostanza, le stesse indicazioni che ti ho fornito in precedenza per macOS. Se il dispositivo è tuo e utilizzi il servizio In famiglia, premi sul nome dell’account del minore, attiva Tempo di utilizzo anche per quest’ultimo e seleziona dalla procedura di configurazione iniziale i blocchi che desideri impostare e il Codice “Tempo di utilizzo”. Dopodiché recati sull’opzione Restrizione contenuti e privacy e imposta i siti Web che desideri bloccare come visto prima. Se il telefono è del minore, invece, recati direttamente in Restrizioni contenuti e privacy e agisci direttamente da lì.

In alternativa, se sull’iPhone o l’iPad non utilizzi Safari, bensì Google Chrome, puoi utilizzare l’app di BlockSite come ti ho indicato in precedenza per Android.

Desideri qualche altra soluzione da applicare sui tuoi device mobili Apple? Allora leggi il mio post su come bloccare i siti su iPhone, dove troverai ulteriori metodi utili allo scopo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.