Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Applicazioni per scoprire i numeri privati

di

Stai ricevendo delle fastidiose chiamate da un numero privato e vorresti scoprire chi si nasconde dietro quest’ultimo? Ricevi sempre più spesso chiamate da parte di numeri sconosciuti, che poi si rilevano essere dei call center che tentano di venderti qualsiasi cosa, e vorresti trovare un modo per bloccarli (o quantomeno identificarli prima di rispondere alle chiamate)? Forse ho qualcosa che fa per te.

Se hai uno smartphone Android o un iPhone, puoi installare delle applicazioni per scoprire i numeri privati e utilizzare queste ultime per identificare i mittenti di tutte le chiamate che ricevi. Ce ne sono diverse su cui puoi fare affidamento: alcune riescono a smascherare i numeri di chi chiama con l’anonimo (in modo da scoprire chi si nasconde dietro la dicitura “Numero privato” o “Sconosciuto”); altre, invece, utilizzano dei database pubblici per identificare i “seccatori noti”, ovvero gli operatori dei call center, i truffatori, etc. e segnalano o bloccano le loro chiamate.

Il costo di questi strumenti così utili? Forse non ci crederai, ma è quasi tutto gratis. A seconda delle app utilizzate, ci possono essere delle opzioni a pagamento o dei piccoli “costi” da sostenere in termini di privacy, ma tutte le applicazioni di cui sto per parlarti si possono scaricare e utilizzare a costo zero senza effettuare abbonamenti o altri “fastidi” di sorta. Per saperne di più, continua a leggere.

Indice

Applicazioni per scoprire i numeri privati

Entriamo subito nel merito della trattazione, analizzando da vicino le migliori applicazioni per scoprire i numeri privati: alcune di esse possono tornarti utili soprattutto se è tua intenzione bloccare le chiamate provenienti da queste numerazioni, dietro le quali spesso si celano call center, operatori di telemarketing e altri “seccatori noti”.

Whooming (Android/iOS/iPadOS)

Whooming

Whooming è una delle migliori applicazioni per scoprire i numeri privati. Sfruttando la tecnica dell’inoltro di chiamata, essa acquisisce le chiamate anonime e le “smaschera” fornendo i veri numeri che si nascondono dietro queste ultime. È di base gratuito, ma per visualizzare i numeri dei mittenti in chiaro richiede la sottoscrizione di un abbonamento: 11,99 euro per 3 mesi, 17,99 euro per 6 mesi o 23,99 euro per 1 anno. Se non si attiva l’abbonamento, dopo i primi 7 giorni di trial, i numeri intercettati vengono parzialmente oscurati.

Per attivare Whooming sul tuo smartphone, non devi far altro che scaricare l’app ufficiale del servizio, che è disponibile sia per Android (puoi vedere se c’è anche su qualche store alternativo, se il tuo device è privo del Play Store), che per iOS/iPadOS.

Dopo aver installato e avviato Whooming, registrati con il tuo indirizzo email. Pertanto, pigia sul pulsante Accedi con la Tua e-Mail, premi sulla dicitura Iscriviti qui, compila i campi di testo Inserisci la Tua Email, Crea una password e Conferma la Password con tutte le informazioni del caso e poi premi sul bottone Iscriviti. Ora, scrivi nel campo di testo apposito il codice di verifica che ti dovrebbe essere stato inviato all’indirizzo di tuo interesse e poi premi sul bottone Verifica. Altrimenti, registrati con il tuo account Google, Facebook o Apple, premendo su uno dei bottoni appositi.

A login eseguito, pigia sul bottone Inizia la configurazione, indica tramite gli appositi campi di testo e menu la nazione, l’operatore e il numero di telefono di tuo interesse, premi sul pulsante Avanti, fai tap sul pulsante Imposta deviazione numero e chiama il numero presente sul dialer (es. **67*0694500075#), così da attivare la deviazione di chiamata.

Torna, poi, nell’app di Whooming, pigia sul pulsante OK sono pronto!, fai tap sul pulsante Chiama il tuo numero e avvia la chiamata verso il tuo stesso numero. Dopo aver effettuato la chiamata verso te stesso, hai terminato la configurazione di Whooming. Recati, quindi, di nuovo nell’app del servizio, premi sul bottone Vai alla lista chiamate, concedi l’accesso ai contatti del telefono e il gioco è fatto. A partire da questo momento, rifiuta le chiamate anonime che riceverai sul tuo telefono e, così facendo, vedrai i numeri di chi si cela dietro di esse recandoti nella schermata Registro Chiamate di Whooming.

Truecaller (Android/iOS)

Truecaller

Se il tuo problema non sono le chiamate anonime ma le chiamate promozionali, puoi rivolgerti a Truecaller: si tratta di una famosissima app gratuita (con funzioni extra, presenti nella versione in abbonamento, a partire da 2,16 euro/mese), che permette di identificare ed eventualmente bloccare le chiamate provenienti da call center, truffatori e altri “seccatori noti”. Permette inoltre di cercare i numeri di cellulare e i numeri di linea fissa e di risalire facilmente ai loro intestatari.

Come avviene questa “magia”? Semplice: affinché si possa usufruire dei servizi offerti da Truecaller, bisogna creare un account gratuito all’interno della app e accettare di condividere il proprio numero di cellulare nel database pubblico di quest’ultima. Se accetti questo compromesso relativo alla privacy, procedi pure con l’installazione di Truecaller sul tuo dispositivo Android o iOS e poi segui le indicazioni riportate qui sotto per avvalertene.

Se usi la versione di Truecaller per Android, premi sul pulsante Inizia, decidi se impostare Truecaller come app “Telefono” predefinita oppure se non farlo e poi concedile tutti i permessi che le servono per funzionare nel modo corretto. Dopo aver preso visione dell’informativa sulla privacy di Truecaller, poi, fai tap sul pulsante Accetta e continua e registrati al servizio.

Per riuscire nell’intento, pigia sul bottone Inserisci il nome manualmente e compila il modulo che compare a schermo con tutte le informazioni del caso. Ti segnalo la possibilità di registrarti direttamente con il tuo account Facebook oppure il tuo account Google ma, per evitare eventuali problemi di privacy che potrebbero nascere dall’accesso da parte del servizio alle informazioni presenti in questi profili, ti sconsiglio di optare per questa soluzione e preferire la registrazione “manuale”. In seguito, fai tap sui pulsanti Avanti, Forse più tardi e Più tardi ed eventualmente chiudi la schermata che promuove la versione a pagamento di Truecaller.

Su iOS, invece, dopo aver installato e avviato l’app di Truecaller, inserisci il tuo numero di telefono nell’apposito campo di testo, pigia sul pulsante Inizia e conferma l’operazione, facendo tap sulla dicitura  presente nell’avviso comparso a schermo. A questo punto, accetta l’informativa della privacy dell’app, facendo tap sul pulsante Accetta e continua, e provvedi a digitare, nell’apposito campo testuale, il codice di verifica ricevuto via SMS al numero che hai fornito poc’anzi.

Nella schermata apertasi, fornisci le informazioni necessarie per creare il tuo account (nome e cognome), pigia sul pulsante Continua, seleziona l’opzione No, sia per quanto riguarda la visualizzazione di annunci pubblicitari personalizzati che eventuali offerte promozionali disponibili, e fai tap sul pulsante Avanti per passare all’effettivo utilizzo dell’app.

Una volta che avrai completato la registrazione a Truecaller, puoi finalmente abilitare l’identificazione dei seccatori noti e il blocco delle chiamate effettuate da questi ultimi. Su Android, seleziona quindi la scheda Blocco posta nell’angolo in basso a destra, scorri la schermata visualizzata e sposta su ON le levette collocate accanto alle voci Blocca gli spammer arcinoti e Blocca Numeri Privati.

Su iOS, invece, devi seguire una procedura diversa. Dopo esserti registrato a Truecaller, recati in Impostazioni > Telefono > Blocco chiamate e identificazione e sposta su ON la levetta dell’interruttore che si trova in corrispondenza della voce Truecaller.

Il blocco automatico delle chiamate non è possibile. Puoi solo aggiungere manualmente i numeri dei seccatori alla blacklist di sistema: per farlo, avvia nuovamente l’app Impostazioni, recati in Telefono > Contatti bloccati, pigia sul pulsante Blocca contatto e seleziona il contatto da bloccare.

Qualora volessi smettere di utilizzare Truecaller, poi, ricordati di procedere alla disattivazione del tuo account (per riuscirci, devi recarti nelle impostazioni dell’app e agire direttamente da lì) e poi richiedi anche la rimozione del tuo numero dal database del servizio, mediante il modulo che trovi su questa pagina.

Should I Answer (Android/iOS)

Should I Answer 2020

Should I Answer è un’app gratuita per Android e iOS che funziona in maniera simile a Truecaller. Permette, infatti, di bloccare le chiamate che provengono da call center, truffatori e altri “seccatori” di varia natura. Si appoggia a un database di numeri che viene arricchito ogni giorno grazie al feedback degli utenti (quindi la sua utilità è crescente).

A differenza di Truecaller, non obbliga l’utente a condividere il proprio numero di cellulare. Di base è gratis, ma ti segnalo che su iOS non include gratis la funzione di aggiornamento del database e la visualizzazione dell’ID del numero chiamante, che bisogna sbloccare sottoscrivendo l’abbonamento da 1,99 euro/mese (dopo una trial di 1 mese).

Dopo aver installato e avviato Should I Answer sul tuo dispositivo, concedile i permessi di cui ha bisogno per funzionare. Se usi la versione per Android, pigia dunque sul pulsante Protezione attiva oppure fai tap sul pulsante Protezione passiva: nel primo caso, le chiamate provenienti da numeri privati (quindi potenzialmente spam) vengono bloccate sul nascere, ma per avvalersi della funzione Should I Answer va impostata come app “Telefono” predefinita; nel secondo caso, invece, vengono semplicemente visualizzati avvisi contro potenziali chiamate indesiderate. In base alla funzione che desideri attivare, poi, scegli il tipo di avvisi da visualizzare oppure concedi a Should I Answer l’accesso alle informazioni riguardanti le chiamate ricevute.

Se usi Should I Answer su iOS, invece, devi per prima cosa recarti in Impostazioni > Telefono > Blocco chiamate e identificazione e poi spostare su ON l’interruttore che si trova accanto alla dicitura ShouldIAnswer.

Nel caso tu voglia sfruttare anche la funzione di blocco preventivo delle chiamate indesiderate, sappi che puoi farlo tranquillamente. In che modo? Su Android, fai tap sul pulsante (≡), recati poi nella sezione Impostazioni > Blocco e sposta su ON le levette degli interruttori che si trovano in corrispondenza delle tipologie di numeri che vorresti bloccare (es. numero nascostonumero straniero, etc.).

Se usi la versione per iOS di Should I Answer, ti ricordo che la funzione di blocco preventivo delle chiamate è gratuita, ma che l’aggiornamento del database contenente i numeri dei seccatori richiede l’abbonamento, che parte da 1,99 euro/mese. In ogni caso, per attivare la funzione in questione, fai tap sull’icona dell’ingranaggio, posta nell’angolo in alto a destra dello schermo e sposta su ON l’interruttore situato accanto alla voce Block negative calls. Più semplice di così?

Altre risorse utili

Come sapere a chi appartiene un numero di telefono

Se le informazioni contenute nei paragrafi precedenti non ti sono state di aiuto, ti segnalo altre risorse utili presenti sul mio sito: si tratta di articoli che ho pubblicato sull’argomento e che, in un modo o nell’altro potrebbero aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo.

  • Come bloccare un numero — se vuoi bloccare il numero di un singolo “seccatore” e conosci il numero in chiaro di quest’ultimo, puoi sfruttare la funzione di backlist inclusa “di serie” nel tuo smartphone per rifiutare tutte le sue chiamate. Ti ho spiegato come fare in questo tutorial.
  • Come non ricevere telefonate pubblicitarie — se vuoi impedire le chiamate dei “seccatori noti” anche sul telefono di casa, segui le indicazioni che trovi in quest’altro tutorial.
  • Come trovare un numero telefonico — vuoi risalire al numero di telefono di una persona, un negozio o un ente pubblico? Nessun problema. Consulta questa mia guida e troverai tanti siti e app adatte allo scopo.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.