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Come fare pubblicità su Internet

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Hai appena partecipato a un seminario che illustrava l’importanza di investire nella pubblicità su Internet e, per questa ragione, ti sei finalmente deciso a promuovere la tua azienda online. Tuttavia, avendo ancora qualche incertezza su come fare pubblicità su Internet, hai deciso di cercare qualche informazione in più al riguardo e così sei finito sul mio sito. Beh, se le cose sono andate proprio così, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto!

Nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di illustrarti le principali opportunità per fare pubblicità su Internet in maniera semplice ed efficace. Ti anticipo già che, contrariamente a quanto si possa pensare, non bisogna necessariamente disporre di grossi capitali per investire sull’advertising online: si possono investire, almeno inizialmente, piccole somme di denaro e man mano che il proprio business cresce, fare investimenti sempre più cospicui, al fine di incrementare la propria visibilità sul Web.

Come dici? È proprio il tipo di strategia che avevi in mente e, dunque, vorresti saperne di più sull’argomento? Benissimo! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di mettere in pratica le indicazioni che ti darò. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Perché fare pubblicità su Internet

Prima di spiegarti effettivamente come fare pubblicità su Internet, mi sembra doveroso farti comprendere perché è importante fare ciò. Tra le principali ragioni vi è il fatto che, grazie a Internet, è possibile raggiungere un pubblico potenzialmente molto ampio senza spendere cifre folli, con ritorni di visibilità ed economici potenzialmente rilevanti.

Oggi le persone sono sempre più interconnesse e usano la Rete per svolgere attività di vario genere: fare acquisti, tenersi informati sui propri argomenti preferiti, svagarsi, gestire il proprio conto corrente e così via. Ciò significa che, qualsiasi sia l’attività che si desidera pubblicizzare — un sito Web, un prodotto, un evento, etc. — è possibile raggiungere un numero di potenziali clienti molto elevato in poco tempo. Inoltre, grazie agli strumenti offerti da social network come Facebook, è possibile effettuare delle pubblicità mirate e raggiungere il proprio target di riferimento con facilità (es. le persone che rientrano in una certa fascia d’età, che risiedono in una determinata area geografica e apprezzano determinati prodotti).

Per quanto riguarda i costi da sostenere per farsi pubblicità su Internet, questi possono essere anche molto bassi e, come vedremo tra poco, in alcuni casi possono essere quasi nulli. Esistono anche dei servizi che offrono la possibilità di inserire i propri annunci e pagare soltanto se questi raggiungono lo scopo per cui sono stati pubblicati (quindi soltanto se gli utenti ci cliccano sopra). Come puoi ben immaginare, i servizi a pagamento, però, offrono maggiori chance di raggiungere i risultati sperati.

In ogni caso, sappi che nelle prossime righe avrò modo di illustrarti nel dettaglio ambedue le soluzioni, spiegandoti come fare pubblicità adottando sia gratis che a pagamento.

Come fare pubblicità su Internet gratis

Iniziamo, dunque, a vedere come fare pubblicità su Internet gratis sfruttando al meglio alcune tecniche SEO che permettono di posizionarsi sui motori di ricerca e adoperando al meglio i social network e le newsletter.

SEO

SEO

Anche se, almeno “tecnicamente”, non può essere considerata una forma di pubblicità, il corretto utilizzo delle tecniche di SEO Search Engine Optimization, permette di avere più probabilità di posizionare il proprio sito nei primi posti della SERP di Google (la pagina contenente i risultati di ricerca) e degli altri motori di ricerca, dandogli più visibilità.

Dal momento che nessuno conosce esattamente il funzionamento dell’algoritmo di Google, non ci sono regole o formule “magiche” che permettono di ottenere un buon posizionamento, anche perché il celebre motore di ricerca prende in considerazione centinaia di fattori per restituire all’utente dei risultati pertinenti alla ricerca fatta (te l’ho già spiegato in un’altra guida). Inoltre, l’algoritmo di Google subisce continue modifiche, cosa che rende ancora più difficile “interpretarne” il comportamento.

Comunque sia, è ormai un dato di fatto che creare contenuti di qualità, in grado di rispondere in maniera precisa alle richieste degli utenti, offre maggiori possibilità di avere un buon posizionamento su Google. Per realizzare contenuti di qualità, devi necessariamente capire quali sono gli argomenti che interessano i tuoi potenziali lettori e svilupparli nella maniera più esaustiva possibile.

Per trovare gli argomenti che interessano gli utenti, puoi avvalerti di strumenti quali Google Trends e KeywordTool che, rispettivamente, possono aiutarti a individuare gli argomenti di tendenza in un dato momento e risalire alle keyword correlate a quella principale, dandoti degli utilissimi spunti editoriali.

Google Trends

Per quanto riguarda il contenuto degli articoli da sviluppare, il consiglio che ti do è quello di usare frasi brevi e semplici, inserendo la keyword principale nel titolo e ripetendola un paio di volte anche nel corpo dell’articolo (ma senza esagerare, altrimenti rischi di incorrere nella pratica del keyword stuffing, che penalizzerebbe l’articolo).

Tecnicamente, poi, è importante che il sito con i contenuti da promuovere sia “leggero”, quindi rapido da caricare, rispettoso degli standard Web e privo di pubblicità invasive. Inoltre è importante che questo sia ottimizzato per il mobile. Queste sono tutte caratteristiche che Google premia.

Ulteriori informazioni relative alle tecniche da adottare per posizionare il proprio sito Web sono contenute nel libro “Il Metodo Aranzulla” (edito da Mondadori Electa), dove svelo alcune tecniche che io stesso ho utilizzato per rendere aranzulla.it uno dei primi 30 siti Web più visitati in Italia!

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Social network

Social Network

Vista la loro popolarità, i social network possono essere un altro ottimo mezzo per pubblicizzare la propria attività su Internet. Strumenti come Facebook e Instagram, infatti, vengono già utilizzati ampiamente dalle grandi aziende per promuovere i propri prodotti, a indicare che effettivamente funzionano.

Un buon modo per dare visibilità ai propri post sulle piattaforme sopraccitate è fare buon uso degli hashtag, ovvero quelle parole e frasi precedute dal simbolo # che servono a “etichettare” i contenuti, per renderli più facilmente individuabili dagli utenti. Il consiglio che ti do è quello di usare hashtag che siano non solo pertinenti ai contenuti postati, ma anche popolari (a tal proposito puoi avvalerti di servizi del calibro di Websta e Top Hashtag).

Anche se è possibile aprire un account sulle principali piattaforme di social networking in modo gratuito, ci tengo a fare una doverosa precisazione: per ottenere una buona visibilità, solitamente bisogna investire nelle sponsorizzazioni.

Come già accennato in precedenza, le sponsorizzazioni a pagamento consentono anche di indicare un pubblico specifico da raggiungere e dunque aumentare la possibilità di finire sotto gli occhi di persone interessate al prodotti che si vuole proporre loro.

Per maggiori informazioni a questo riguardo, ti invito a leggere alcune guide sul tema, come quelle in cui spiego come sponsorizzare su Facebook e come sponsorizzare su Instagram.

Creare una newsletter

La creazione di una newsletter è un altro ottimo modo per promuovere la propria attività online. Qualora tu non lo sapessi, una newsletter è una lista di destinatari a cui inviare periodicamente delle email, solitamente di carattere pubblicitario o commerciale. Lascia dunque che ti segnali qualche soluzione adatta allo scopo.

Brevo

Brevo

Ci sono vari servizi che consentono di creare facilmente la propria newsletter, tra cui il famosissimo Brevo, che è usato quotidianamente da 100.000 utenti in più di 160 Paesi del mondo e permette di inviare fino a 300 email gratis ogni giorno; il tutto nel pieno rispetto delle norme del GDPR per il trattamento dei dati personali e con strumenti finalizzati alla realizzazione di campagne marketing di successo (anche via SMS e chat).

Brevo propone soluzioni modulari per tutte le tipologie di utenza: professionisti del marketing, startup, aziende affermate, negozi online e ONG. Il servizio include, infatti, strumenti atti a una gestione completa ma al tempo stesso semplice delle proprie campagne: tra questi, il CRM (Customer Relationship Management) per gestire i rapporti con clienti e futuri clienti, il sistema di automatizzazione della segmentazione per inviare comunicazioni a pubblici specifici, i test A/B per testare l’efficacia delle campagne, le statistiche avanzate con informazioni geografiche, email transazionali, landing page e moduli di iscrizione accattivanti, retargeting per riconquistare i vecchi visitatori, il supporto alle piattaforme social più diffuse e molto altro ancora. C’è anche la piena integrazione con vari strumenti e prodotti digitali, grazie alle API e ai plugin di Brevo.

Per chi ha esigenze più avanzate, oltre al piano base gratis da 300 email al giorno (alle email transazionali può essere applicato un limite orario), Brevo propone soluzioni modulari a pagamento adatte un po’ a tutti. Il piano Lite, ad esempio, va da 19 euro/mese per l’invio di 20.000 email (senza tetti giornalieri) a 69 euro/mese per l’invio di 100.000 email e comprende anche l’assistenza via email in italiano con la possibilità di sbloccare funzioni extra a pagamento (es. la rimozione del logo Brevo dai messaggi e i test A/B). In alternativa c’è il piano Premium che presenta prezzi da 49 euro/mese per l’invio di 20.000 email fino a 499 euro/mese per l’invio di 1 milione di email e include rimozione del logo Brevo dalle email, test A/B, Marketing Automation, Facebook Ads, Landing page, accesso multi-utente, report avanzati e assistenza telefonica. Infine, c’è il piano Azienda con volume di email personalizzato, invio prioritario, oltre 20 Landing page, oltre 10 utenti, SSO (SAML), Account manager, supporto prioritario e altro ancora.

Per creare la tua newsletter con Brevo, collegati alla pagina principale del servizio e compila il modulo di registrazione con i tuoi dati. In alternativa, fai clic sul pulsante per accedere con Google ed entra con il tuo account Google. Fatto ciò, apri l’email di verifica che hai ricevuto da Brevo, clicca sul pulsante per verificare la tua identità e compila il nuovo modulo che ti viene proposto con i tuoi dati personali e quelli della tua azienda. Superato anche questo step, spunta le caselle per accettare le Condizioni generali e la Politica antispam, verifica il numero di cellulare tramite il codice che ricevi via SMS e accederai automaticamente alla dashboard di Brevo.

Le prime cose da fare, una volta iscritto a Brevo, sono compilare il modulo del tuo profilo (operazione che hai già compiuto registrandoti), importare i contatti a cui inviare le email e pianificare la tua prima campagna email.

Per importare i contatti, recati dunque nel menu Contatti, in alto, fai clic sul pulsante per importare i contatti e scegli se caricare un file CSV/TXT con i contatti o se copiare e incollare i dati da un file Excel. Al termine della procedura, scegli anche il gruppo in cui inserire i contatti appena importati.

Per creare la campagna email, invece, recati nel menu Campagne (in alto) e clicca sul pulsante per creare una campagna email e compila poi il modulo proposto con nome, oggetto, anteprima di testo, email e nome mittente; dopodiché premi sul pulsante per passare alla fase successiva e scegli se usare l’editor drag and drop (scelta consigliata), l’editor di testo avanzato o se incollare il codice HTML della newsletter. In alternativa puoi anche accedere alla Galleria dei modelli predefiniti o importare un modello esterno.

Una volta realizzata la tua newsletter con l’editor che preferisci, non ti resta che premere sul pulsante per pubblicarla e selezionare la lista dei destinatari. Infine, imposta giorno/ora di invio e, una volta approvata, la campagna verrà consegnata. Per informazioni più dettagliate, leggi la mia guida su Brevo e consulta la documentazione ufficiale del servizio.

Come fare pubblicità su Internet a pagamento

Google Ads
Se vuoi fare pubblicità su Internet a pagamento, puoi rivolgerti a vari servizi di Web advertising, tra cui Google Ads, che permette di inserire nella SERP del celebre motore di ricerca dei risultati sponsorizzati, posizionandoli prima dei risultati di ricerca organici (che non sono a pagamento). La cosa più interessante di Ads è che il pagamento degli annunci va fatto soltanto quando gli utenti ci cliccano sopra e varia proprio in funzione di ciò.

Per usare Google Ads, recati sulla sua pagina principale, clicca sul pulsante Inizia ora e scrivi nei campi di testo Qual è il tuo indirizzo email? e Qual è il tuo sito web? le informazioni richieste. Dopodiché apponi il segno di spunta sull’opzione Sì, voglio suggerimenti e consigli personalizzati per migliorare il rendimento degli annunci, se desideri ricevere consigli utili per migliorare il rendimento dei tuoi annunci, oppure sull’opzione No, voglio suggerimenti e consigli personalizzati per migliorare il rendimento degli annunci, qualora tu non sia intenzionato a riceverli. Fatta questa scelta, fai clic sul pulsante azzurro Continua.

Nella pagina che si apre, definisci il budget quotidiano che hai intenzione di spendere per l’annuncio, scrivendolo nel riquadro Il tuo budget, clicca sul pulsante Salva, scegli le keyword che desideri impostare per l’inserzione (tramite il riquadro Parole chiave) e fai di nuovo clic sul pulsante Salva.

Ora, indica la cifra massima che sei disposto a investire per ciascun clic sull’annuncio, mediante il box Imposta l’offerta, e poi clicca sul pulsante Salva. Scrivi, dunque, il testo che intendi inserire nell’annuncio servendoti dei campi di testo Pagina di destinazione, Titolo 1, Titolo 2 e Descrizione (si trovano nel box Scrivi il tuo annuncio) e clicca sui pulsanti Salva e Salva e continua.

Per concludere, compila il modulo che compare a schermo specificando, nelle apposite caselle, nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, metodo di pagamento con cui finanziare la campagna, etc. e clicca sul pulsante Completa e crea l’annuncio (situato in fondo) per portare a termine l’operazione.

Adesso devi soltanto attendere che il tuo annuncio venga visto dagli utenti: se ci cliccheranno sopra, pagherai il budget che hai precedentemente scelto. Per ulteriori delucidazioni relative al funzionamento di Google Ads, ti consiglio la lettura della guida che ho interamente dedicato al servizio.

Come fare soldi con pubblicità su Internet

Google AdSense

Sei giunto su questa guida con l’obiettivo di scoprire come fare soldi con la pubblicità su Internet? In tal caso, sappi che uno dei modi per riuscirci è ospitando banner pubblicitari sul proprio sito Web o sul proprio blog e, per farlo, è possibile rivolgersi a servizi come Google AdSense.

Chiaramente, i guadagni sono commisurati al numero di visualizzazioni che vengono totalizzate: per ottenere guadagni elevati bisogna raggiungere un cospicuo numero di utenti. Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere le guide in cui spiego nel dettaglio come guadagnare con Google AdSense, come monetizzare un sito e come guadagnare con Internet: sono certo che questi approfondimenti ti saranno molto utili.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.