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Come aumentare le vendite online

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Finalmente hai aperto il tuo e-commerce o, comunque, hai un canale per vendere sul Web: a questo punto vorresti proprio capire come far decollare gli affari, ma non sai ancora bene da dove iniziare. Nessun problema, questa guida potrebbe darti degli spunti interessanti.

Uno dei nodi chiave per qualsiasi imprenditore digitale sta nel trovare una strategia in merito a come aumentare le vendite online: se anche tu sei in questa situazione, ho buone notizie per te! Sono diverse le frecce al tuo arco per centrare l’obiettivo: tra di esse la creazione di un blog integrato al tuo canale di vendita, la realizzazione di campagne pubblicitarie online, anche tramite email, e l’utilizzo dei canali social con costanza e adeguatezza. Tutte pratiche che, insieme ad altri consigli che sarò felice di proporti, possono aumentare notevolmente l’autorità di un negozio digitale.

Che ne dici allora? Sei pronto per iniziare a vendere alla grande? Suppongo proprio di sì, quindi mettiti comodo e ritagliati qualche minuto di tempo libero per leggere i prossimi paragrafi: vedrai che capirai subito come perfezionare la tua tattica di vendita e trovare clienti davvero interessati ai tuoi prodotti. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per i tuoi affari!

Indice

Come aumentare le vendite online con un blog

Come aumentare le vendite online con un blog

La tua impresa è sbarcata su Internet e hai l’esigenza di rientrare quanto prima degli investimenti fatti per realizzarla: molto bene, per iniziare voglio spiegarti come aumentare le vendite online con un blog.

Di certo tra gli strumenti più efficaci per farsi conoscere e, col tempo, migliorare le vendite online c’è il blog. Con un po’ d’impegno e costanza, potrai popolarlo di contenuti interessanti, utili per gli utenti che riusciranno a intercettarli. Questo rappresenterà certamente un valore aggiunto anche per l’aspetto commerciale del tuo progetto.

Ma non finisce qui: un blog può generare dei guadagni anche autonomamente. Ecco una lista di metodi utili al fine di ottenere dei ricavi solo con questo strumento.

  • Iscriviti a un servizio online in grado di generare dei banner pubblicitari ad hoc per il tuo sito, in modo tale che gli utenti, cliccandoci sopra, possano portare ogni volta un piccolo profitto anche a te. Per tale scopo, ti consiglio soprattutto l’utilizzo di Google AdSense.
  • Vendi degli spazi pubblicitari in maniera diretta, sempre all’interno del sito, per collaborare con aziende intenzionate a investire direttamente nel tuo progetto.
  • Aderisci a un programma di affiliazione che ti consenta di ottenere una percentuale sulla vendita di alcuni prodotti. Ad esempio, leggi la mia guida su come affiliarsi ad Amazon, che consente di ottenere delle piccole percentuali sulle vendite di qualsiasi prodotto acquistato dai lettori dopo aver fatto clic su un link sponsorizzato.
  • Vendi post o link sponsorizzati all’interno delle tue pagine. A tal proposito, prova a leggere la mia guida su come fare link building, cioè una strategia di marketing con lo scopo di aumentare le visite in ingresso sul proprio sito Web.
  • Proponi iniziative che coinvolgano gli utenti, proprio attraverso il tuo blog, come ad esempio corsi, seminari e webinar. Se hai la giusta autorevolezza, potrai monetizzare in maniera diretta con questi strumenti e accrescere la popolarità del tuo store.

Se vuoi creare un blog professionale associato a un e-commerce in maniera semplice ed economica, avendo la possibilità di gestire ogni aspetto di entrambi, ti consiglio di affidarti a servizi come Shopify. Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una delle migliori piattaforme per creare e-commerce con dominio, spazio Web e tutto quello che occorre per gestire facilmente prodotti, ordini, clienti e spedizioni. Si può provare gratis. Te ne ho parlato più in dettaglio nella mia guida dedicata.

Una nota: se decidi di utilizzare un blog presente direttamente all’interno del tuo sito e-commerce, cerca di evitare l’impiego nei testi delle cosiddette parole chiave transazionali, cioè tutte quelle che riguardano l’ambito dell’acquisto di prodotti. Per farti degli esempi di keyword transazionali, eccone alcune: “Acquista”, “Compra adesso”, “Prezzo”, “Offerta” e così via.

Perché non dovresti utilizzarle in un blog correlato a un e-commerce? Perché dovrebbero già essere parte fondante delle schede prodotto, quindi Google, e i motori di ricerca, potrebbero posizionare o indicizzare meglio il blog rispetto al sito e-commerce. Questo non sembrerebbe un danno ma, in realtà, l’utente interessato all’acquisto potrebbe ritrovarsi a dover far molti più passaggi per raggiungere il suo effettivo obiettivo, magari anche scoraggiandosi, dato che la transazione avviene sullo shop online.

Per il resto, leggi con attenzione le mie guide su come guadagnare con un blog e in merito a come creare un blog di successo, se vuoi maggiori dettagli sull’argomento.

Come aumentare le vendite online con la pubblicità

Come aumentare le vendite online con la pubblicità

Manifesti e cartelloni sono spazi pubblicitari che molti negozi fisici acquistano per promuovere la loro attività e le offerte. Ma tu, che hai uno shop sul Web, a questo punto vorresti sapere in che modo farti conoscere dal pubblico che naviga in Rete, potenzialmente interessato all’acquisto dei tuoi prodotti. Ottimo: continua a leggere per scoprire come aumentare le vendite online con la pubblicità su Internet.

Di sicuro il primo mezzo che ti consiglio di utilizzare per promuovere sul Web la tua attività è Google Ads: in principio conosciuto come Google AdWords, si tratta dello strumento principale messo a disposizione da Google per diffondere annunci pubblicitari allo scopo di far crescere il business online e mettersi in evidenza all’interno del noto motore di ricerca e sui canali a esso legati.

Per iniziare ad utilizzare Google Ads, collegati al sito ufficiale del servizio e iscriviti utilizzando il tuo account Gmail. Quindi comincia a pubblicare inserzioni scegliendo tra i vari obiettivi proposti: gli annunci sono a pagamento, come lo è praticamente qualsiasi tipo di attività promozionale, e hanno un costo per clic determinato dalle parole chiave usate al loro interno, che dovranno essere strettamente correlate al tuo tipo di lavoro e prodotti venduti.

Ti ricordo che Google Ads ti permette di gestire la pubblicità anche da app (con qualche limitazione “di manovra” rispetto alla versione desktop), disponibile per il download su Google Play Store se sei in possesso di un dispositivo Android, oppure su App Store se hai un iPhone o un iPad.

A questo punto leggi la mia guida su come creare una campagna Google Ads per conoscere tutti i passaggi necessari al fine di avviare la tua promozione online e, se vuoi, dai un’occhiata anche alla mia guida su come funziona Google Ads, per approfondire la questione.

Oltre a Google Ads, puoi servirti anche di Facebook Ads, il sistema d’inserzioni pubblicitarie legato al noto social network. Oggi come non mai attività personali e professionali s’intrecciano sui canali social, tanto da diventare una delle “piazze” migliori per far conoscere anche il proprio lavoro e sviluppare pratiche di social commerce.

Per muovere i primi passi con Facebook Ads, da desktop o da app, che trovi sotto il nome Inserzioni di Facebook, su Google Play Store per dispositivi Android (o presso uno store alternativo se non disponi dei servizi Google), oppure indicata come Gestione inserzioni su App Store, per iPhone e iPad, dovrai già essere amministratore di una pagina Facebook.

Detto ciò, per avviare una campagna pubblicitaria su Facebook, che ha costi variabili secondo la durata temporale dell’inserzione, leggi con attenzione la mie guide su come funziona Facebook Ads e su come fare Facebook Ads.

Nel caso in cui ti occupassi soprattutto della vendita di oggetti, prodotti e, volendo, anche prestazioni professionali, potrebbe esserti molto utile sapere come funziona Facebook Shops (servizio che tempo fa era noto con il nome Vetrina di Facebook). Ciò ti permetterà anche di mettere in comunicazione Instagram, l’altro frequentatissimo social network di proprietà di Facebook, improntato sulla condivisione di foto e contenuti multimediali, con i canali di vendita connessi alla pagina Facebook. A tal proposito, leggi la mia guida su come vendere su Instagram.

Se hai letto le righe appena precedenti, potrai dedurre quanto sia importante stabilire e consolidare una presenza sui canali social, per far conoscere la tua attività e trovare clienti. Dunque, quando ti chiedi come aumentare le vendite online, pensa anche a sviluppare una strategia di contenuti da pubblicare con costanza, secondo un preciso piano editoriale, e in grado di interessare veramente il tuo pubblico e target di riferimento. Se può esserti d’aiuto, consulta la mia guida su come guadagnare con i social.

Come aumentare le vendite online con l’email marketing

Avresti mai pensato di poter trovare clienti interessati a ciò che fai, disposti quindi a comprare i tuoi prodotti, semplicemente inviando un messaggio di posta elettronica? Non stupirti di quanti modi esistono per pubblicizzarti sul Web, ma continua a leggere per scoprire come aumentare le vendite online con l’email marketing.

L’email marketing (talvolta detto anche DEM) è un sistema informativo e pubblicitario che si fonda su delle mailing list, cioè delle liste di contatti, raccolti in diversi modi: il principale di essi è l’iscrizione alla newsletter, il cui modulo è presente ormai su quasi tutti i siti Web e gli e-commerce. A ognuno di questi contatti potranno essere inviate delle comunicazioni o delle offerte commerciali, anche configurando diversi messaggi in base alle informazioni che si hanno su di essi, ad esempio l’età, il sesso, la data di nascita, l’attività svolta e così via.

Tutto ciò è possibile grazie a delle piattaforme in grado di inviare centinaia di email contemporaneamente, o in tempi programmati, a specifici target di utenti. Ecco qualche esempio.

MailUp

MailUp

MailUp è una soluzione italiana di spicco nel panorama del marketing multicanale, attiva dal 2002 e nata in quel di Cremona. Si distingue per l’aderenza a rigidi protocolli di sicurezza, inclusa la conformità al GDPR, grazie ai suoi server sicuri situati in Europa. Con MailUp, hai accesso a una piattaforma all’avanguardia per inviare email e SMS, caratterizzata da un’elevata scalabilità e deliverability, garantita dalla presenza degli IP su whitelist internazionali di prestigio. La facilità d’uso è assicurata da un’interfaccia intuitiva e un supporto clienti in italiano di primo livello.

Un elemento chiave di MailUp è l’editor drag & drop, potenziato dall’Intelligenza Artificiale, che rende la creazione di newsletter, landing page e form di iscrizione un gioco da ragazzi. Potrai arricchire i tuoi messaggi con elementi multimediali come foto, testi, pulsanti social e video. La piattaforma ti consente di organizzare i tuoi contatti in gruppi, automatizzare l’invio di campagne, personalizzare i messaggi in base a eventi specifici e valutare le performance attraverso analisi dettagliate. Inoltre, MailUp supporta test A/B e offre un’ampia selezione di API e integrazioni per una perfetta sinergia con CRM, CMS, e-commerce e database esterni.

L’assistenza clienti di MailUp spicca per la sua completezza: oltre alla guida passo passo nella realizzazione di campagne efficaci, avrai a disposizione webinar, corsi, articoli e altre risorse gratuite per affinare le tue competenze comunicative. Servizi di formazione avanzati e consulenze personalizzate sono disponibili per chi cerca un supporto maggiormente specifico.

Puoi provare MailUp senza alcun costo per 15 giorni. Successivamente, potrai optare per uno dei piani a disposizione, con prezzi che variano in base alla velocità di invio (pay per speed) anziché al numero di email o contatti, a partire da 43 euro al mese per la soluzione Starter, ideale per database fino a 5.000 destinatari, fino alla soluzione Enterprise personalizzabile sulle esigenze specifiche del cliente. Maggiori info qui.

Per attivare MailUp, collegati al sito ufficiale, clicca sul pulsante per provare il servizio gratis, segui la procedura per la registrazione, clicca sul link di verifica che ricevi e attendi le tue credenziali via email. Al primo accesso dovrai poi impostare una nuova password e accettare i termini d’uso.

L’interfaccia di gestione di MailUp è intuitiva e ti permetterà di maneggiare facilmente le diverse funzionalità offerte. Per creare una newsletter, vai nella sezione Messaggi > Email > Elenco, clicca sul pulsante per iniziare e scegli di partire da un template drag & drop (che è la strada più semplice; in alternativa potresti anche partire da editor HTML, file HTML/ZIP, URL o RSS). Seleziona, dunque uno dei modelli base disponibili e inizia a personalizzarlo andando a cliccare sui contenuti su schermo e modificandoli con i tool che vedi comparire.

Per aggiungere nuovi contenuti, trascina i blocchi dedicati a titoli, paragrafi, liste, immagini, bottoni, divisori, spazi, elementi social, contenuti HTML, video, icone ecc. che trovi nel menu di lato.

MailUp

Puoi usufruire anche dell’Assistente AI di MailUp (basato sulla tecnologia di OpenAI L.L.C, la società americana nota per ChatGPT) per creare del contenuto efficace in un solo clic per paragrafi, titoli, bottoni e liste: per avvalertene, trascina uno dei blocchi sopra elencati all’interno dell’editor e clicca sul bottone Scrivi con l’AI. Maggiori informazioni qui.

Ciao

Dopo aver finito di comporre la tua newsletter, ti sarà possibile salvarla, cliccando sul pulsante per salvare e uscire e programmarne l’invio ai destinatari scelti, sfruttando suggerimenti per ottimizzare l’efficacia della tua campagna. La piattaforma offre anche la possibilità di impostare orari di invio preferenziali e calcolare il momento ottimale basandosi sulle performance passate delle tue iniziative. Con l’opzione Fasce di non disturbo potrai scegliere in quali orari impedire l’invio di email, per evitare errori.

Gestire i tuoi contatti è altrettanto semplice: puoi aggiungere destinatari manualmente o importarli da vari formati andando nel menu Destinatari > Elenco. Qui è possibile aggiungere manualmente un destinatario o importare contatti da file CSV/TXT, Excel, XML, altre piattaforme e le proprie landing page.

MailUp

Per esplorare tutte le potenzialità di MailUp, ti invito a consultare la loro guida ufficiale e a leggere la mia analisi dettagliata su come funziona MailUp.

Brevo

Come aumentare le vendite online con Brevo

Brevo è un servizio molto valido che permette all’utente di scegliere tra diversi piani per avviare la propria strategia di marketing. Ad esempio, il piano base consente l’invio di 300 messaggi al giorno gratis, a patto di mantenere il logo del servizio in calce al testo. Per esigenze più avanzate, invece, è possibile aderire al piano Lite che permette d’inviare fino a 20.000 email al costo di 19€ mensili, oppure di 100.000 email al costo di 69€ al mese, con possibilità di rimozione del logo e di effettuare test A/B (come opzioni a pagamento) e assistenza via email in italiano. C’è, poi, il piano Premium il quale, oltre alle opzioni presenti in quello Lite, aggiunge test A/B, Marketing Automation, Facebook Ads, Landing page, possibilità di gestione dell’account da più utenti, reportistica base e assistenza telefonica. Tutto ciò al costo di 49€ al mese per l’invio nel medesimo arco di tempo di 20.000 email (senza logo Brevo) oppure 1 milione di email mensili pagando 499€ al mese. Infine, con il piano Azienda, si può personalizzare il numero delle email da inviare e, quindi, anche i costi del servizio, oltre ad avere accesso all’invio prioritario, oltre 20 Landing Page, oltre 10 utenti per account e tante altre possibilità di livello professionale.

Vuoi creare una newsletter con Brevo? Non devi far altro che collegarti alla pagina ufficiale del servizio e iscriverti, per poi gestire dal tuo account l’editor per la composizione dei messaggi e, se già ne hai, importare dei contatti tramite un file CSVTXT o Excel. Per saperne di più, leggi la mia guida su come funziona Brevo.

Altri consigli per aumentare le vendite online

Come aumentare le vendite online con Shopify

Ora che conosci alcuni metodi per farti notare sul Web, attraverso un blog, gli annunci pubblicitari sponsorizzati e l’email marketing, posso concludere questo tutorial con altri consigli per aumentare le vendite online che possono esserti sempre utili.

Dalla realizzazione di un buon sito e-commerce, pratico da usare anche per i clienti che saranno invogliati a tornare, arrivando quindi alla loro fidelizzazione, ecco un elenco di buone pratiche che dovresti tenere a mente se vuoi migliorare le tue prestazioni di vendita su Internet.

Intanto, come già accennato in precedenza, per sviluppare un sito e-commerce ben strutturato puoi appoggiarti a un servizio collaudato come Shopify : una piattaforma che permette a qualsiasi utente di aprire un sito e-commerce in pochi clic. Con Shopify puoi avere sotto controllo tutti i parametri di vendita, di monitoraggio dell’esperienza utente che accede al sito, di marketing online, reportistica e, inoltre, consente anche l’integrazione con i canali social.

Per utilizzare Shopify bisogna aderire a un piano di abbonamento, dopo aver avuto la possibilità di sperimentare la piattaforma gratuitamente per 14 giorni, dal PC collegandosi al sito ufficiale, oppure da app per Android e iOS/iPadOS.

Il piano Basic ha un costo di 29$ al mese e include la struttura adatta allo sviluppo dell’e-commerce per un quantitativo illimitato di prodotti, un blog (molto utile per incrementare le vendite, come spiegato nel relativo capitolo di questa guida) e 2 account staff. Con il piano Shopify, per 79$ al mese, a tutto quanto già proposto nel piano Basic si potranno aggiungere l’accesso ai report e 5 account staff. Per necessità più articolate, c’è anche il piano Advanced con incluso l’accesso alla reportistica avanzata e la possibilità di ottenere fino a 15 account staff, per 299$ al mese. Nella mia guida su come creare un e-commerce con Shopify trovi tutte le indicazioni per metterti subito all’opera.

Ovviamente, per guadagnare credibilità e autorevolezza, dovrai vendere prodotti in linea con la domanda del tuo settore, a prezzi competitivi e, magari, proporre quanto più spesso possibile offerte e sconti. Leggi la mia guida su come strutturare un sito Web, anche per avere indicazioni sulle tecniche dedicate a come essere primi su Google.

In definitiva, trova il modo di produrre una facile e piacevole esperienza d’acquisto per il cliente, dal check out alla consegna del pacco (meglio se ben confezionato e contenente qualche omaggio), così da fidelizzarlo. Per riuscirci, leggi la mia guida su come gestire un e-commerce.

Articolo realizzato in collaborazione con MailUp.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.