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Come guadagnare con i social

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Negli ultimi anni, i social network sono diventati molto più di semplici piattaforme per condividere foto e video con amici e familiari: oggi rappresentano una vera e propria opportunità di guadagno. Se ti stai chiedendo come guadagnare con i social, sappi che esistono diversi metodi per monetizzare la tua presenza online, anche senza milioni di follower. In questo articolo ti spiegherò passo passo come sfruttare Instagram, TikTok e altre piattaforme per generare entrate, anche partendo da zero.

Vedremo insieme come funzionano le collaborazioni con i brand, come guadagnare con i link affiliati sui principali marketplace e ecommerce e quali sono le strategie migliori per costruire una community coinvolta e pronta a supportarti. Ti parlerò anche degli strumenti più utili per monitorare le tue performance e rendere i tuoi profili social sempre più professionali.

Che tu voglia arrotondare lo stipendio o trasformare la tua passione in un vero lavoro, sei nel posto giusto. Prenditi qualche minuto di tempo e continua a leggere: alla fine di questa guida avrai tutte le informazioni necessarie per iniziare a guadagnare con i social in modo semplice, efficace e, come sempre, alla portata di tutti.

Come guadagnare con i social

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Prima di entrare nel dettaglio delle singole piattaforme, è utile capire come funziona in generale il meccanismo di guadagno sui social network. Che tu stia utilizzando Instagram, TikTok, Facebook o YouTube, il principio è sempre lo stesso: creare contenuti capaci di attrarre e coinvolgere un pubblico specifico. Più le persone interagiscono con i tuoi post (mettendo “mi piace”, commentando o condividendo), più aumenta la tua visibilità, e di conseguenza le possibilità di monetizzazione.

Ti chiedi come guadagnare con i social? Il guadagno diretto può avvenire in diversi modi: attraverso collaborazioni con aziende, sponsorizzazioni di prodotti o servizi, contenuti brandizzati (i cosiddetti “branded content), oppure grazie ai programmi ufficiali di monetizzazione messi a disposizione dalle piattaforme stesse (come il Creator Fund di TikTok o i bonus di Instagram). A questi si aggiungono metodi indiretti ma altrettanto validi, come l’uso delle affiliazioni, la promozione di propri prodotti digitali o fisici, e la creazione di community a pagamento su piattaforme collegate (es. Patreon o Telegram).

Naturalmente, non serve essere una celebrità per iniziare: anche con un pubblico piccolo ma ben profilato (si parla in questi casi di “micro” o “nano influencer), puoi ottenere collaborazioni con brand di nicchia interessati a raggiungere il tuo target. L’importante è costruire una presenza coerente, offrire valore reale ai tuoi follower e conoscere bene gli strumenti a tua disposizione. Nei prossimi capitoli vedremo come applicare tutto questo, social per social.

Come guadagnare con Instagram

Come guadagnare con Instagram

Instagram è una delle piattaforme più popolari e redditizie per chi vuole guadagnare online come content creator. La sua natura visiva, basata su foto, video brevi (Reel), Storie e contenuti in diretta, la rende ideale per creare un rapporto diretto e costante con la propria community. Ma oltre a condividere momenti della propria giornata o passioni personali, Instagram può diventare una vera e propria fonte di reddito, anche per chi non ha milioni di follower.

Se ti stai chiedendo come guadagnare con Instagram sappi che il modo più diffuso è attraverso le sponsorizzazioni. Se hai un profilo attivo e una community coinvolta, puoi iniziare a collaborare con brand interessati a promuovere i loro prodotti o servizi. Le collaborazioni possono avvenire in diverse forme: post nel feed, storie con link tracciabili, Reel creativi o guide tematiche. In genere, più il tuo profilo è coerente, professionale e seguito da un pubblico in target, maggiori sono le probabilità di ricevere proposte concrete. Ma attenzione: oggi i brand non guardano solo ai numeri. Anche i profili con 3.000–5.000 follower (i cosiddetti micro o nano influencer) possono essere richiesti, soprattutto se operano in nicchie specifiche come fitness, libri, viaggi, vino o cucina.

Un’altra opportunità molto interessante è quella dell’UCG, ovvero la “User Generated Content creation”. In questo caso, non serve pubblicare i contenuti sul proprio profilo, ma si lavora come creatori di contenuti per i brand, realizzando foto e video da usare nelle loro pagine ufficiali o nelle campagne pubblicitarie. È un’opzione ottima per chi è bravo con le riprese, l’estetica o la narrazione, ma non ha ancora una base solida di follower. Molti creator oggi si guadagnano da vivere interamente come UGC creator, collaborando con più brand contemporaneamente, anche in settori diversi.

Instagram offre anche alcuni strumenti interni di monetizzazione, sebbene non siano sempre disponibili per tutti i profili o in tutti i paesi. Tra questi ci sono i badge (anche detti “stelle” o “regali), ovvero piccoli contributi economici che i follower possono inviare durante le live per supportarti. Al momento questa funzione è disponibile per i creator italiani ma solo su invito. Un’altra possibilità è quella di utilizzare i contenuti con link affiliati: inserendo uno sticker ”link” nelle Storie (funzione oggi aperta a tutti), puoi reindirizzare i tuoi follower su ecommerce come Amazon o altri marketplace, guadagnando una commissione su ogni acquisto effettuato tramite quel collegamento.

Infine, se hai un’attività o un prodotto tuo (digitale o fisico), Instagram può diventare uno strumento potentissimo di vendita. Puoi aprire un Instagram Shop e vendere direttamente dalla piattaforma, oppure utilizzare le Storie, i post e i Reel per promuovere corsi, consulenze, eBook, merchandising o qualsiasi altro servizio. L’importante è costruire fiducia con i propri follower, offrire contenuti di valore e mantenere una comunicazione autentica e costante.

Come guadagnare con TikTok

Come guadagnare con TikTok

TikTok è diventato in pochissimo tempo uno dei social più efficaci per farsi notare online e iniziare a guadagnare, anche senza avere migliaia di follower. Il suo algoritmo, infatti, può far diventare virale un video anche da un profilo appena creato, dando a tutti la possibilità di raggiungere rapidamente un vasto pubblico. Per questo motivo, molti creator, anche alle prime armi, riescono oggi a trasformare la loro presenza su TikTok in una fonte di reddito concreta.

Uno dei metodi principali per guadagnare è attraverso le collaborazioni con i brand, che cercano creator per promuovere i loro prodotti in modo creativo e in linea con i trend della piattaforma. Anche chi ha una community piccola ma attiva può ricevere proposte, soprattutto se ha un profilo tematico ben definito (beauty, tech, food ecc.). In alternativa, puoi lavorare come content creator per le aziende producendo video che non pubblichi sul tuo profilo, ma che i brand utilizzano nelle loro pubblicità: un’attività simile a quanto avviene su Instagram con l’UGC, molto richiesta anche su TikTok.

TikTok offre anche strumenti di monetizzazione diretta in diversi Paesi. Al momento, in Italia non è attivo un fondo ufficiale per la remunerazione dei creator su TikTok, poiché il precedente “Creator Fund” è stato chiuso il 26 febbraio 2024. Tuttavia, TikTok ha recentemente annunciato il nuovo “Creator Rewards Program”, che premia i video originali di alta qualità e di durata superiore a un minuto. Questo programma però non è ancora disponibile in Italia. Nonostante ciò, tutti i fondi ottenuti tramite il vecchio fondo per creator rimarranno disponibili senza scadenza: se un creator decide di iscriversi al “Creator Rewards Program” (una volta disponibile), potrà visualizzare e sommare i fondi già accumulati con quelli nuovi. Se invece sceglie di non iscriversi, o se il programma non è attivo nella sua regione, potrà comunque accedere ai premi maturati e prelevarli tramite la dashboard dei guadagni mensili, nella sezione “Saldo” del proprio menu. Per accedervi è necessario avere almeno 10.000 follower, 100.000 visualizzazioni negli ultimi 30 giorni e rispettare alcune linee guida. Tuttavia, il guadagno dal Creator Fund non è particolarmente elevato (si parla di pochi euro per migliaia di visualizzazioni), quindi spesso viene considerato un’integrazione, non la fonte principale di reddito. Intanto, TikTok ha rilanciato anche una nuova strategia di monetizzazione presentata ad aprile 2025, con particolare attenzione ai contenuti delle nicchie Fashion, Food, Auto, Learning e Sport. Questa strategia include forme di monetizzazione alternative, come il programma “Creator Next”, disponibile in Italia (che dà accesso a strumenti come regali virtuali, mance e marketplace per collaborazioni con brand, anche al di fuori delle classiche dirette) oltre a opzioni di marketing di affiliazione.

In alternativa o in aggiunta, puoi guadagnare con le live (dirette) grazie alle ricompense virtuali inviate dagli utenti sotto forma di “regali” acquistabili con denaro reale. Anche qui, è fondamentale costruire una community solida e coinvolta, perché solo chi ti segue con interesse sarà disposto a supportarti in questo modo.

Un’altra opportunità interessante per monetizzare su TikTok è il TikTok Shop, una funzione che consente di vendere prodotti direttamente all’interno della piattaforma. Creatori e brand possono taggare articoli nei video, nelle live o in una vetrina dedicata sul profilo, permettendo agli utenti di acquistare senza uscire dall’app. È uno strumento pensato per un’esperienza d’acquisto immediata e coinvolgente, ideale per chi promuove prodotti fisici in modo creativo e visivo.

TikTok premia la spontaneità, la creatività e la costanza: anche senza grandi mezzi, se riesci a creare contenuti interessanti, coinvolgenti o divertenti, puoi iniziare a monetizzare in tempi brevi. Inoltre, se continui a chiederti come guadagnare con TikTok ti consiglio di dare una lettura approfondita alla mia guida dedicata.

Come guadagnare altri social

Come guadagnare altri social

Oltre a Instagram e TikTok, esistono diverse altre piattaforme che possono offrire ottime opportunità di guadagno, ognuna con caratteristiche e pubblici diversi. Se ti chiedi quindi come guadagnare altri social ti consiglio di continuare a seguire questo capitolo. Facebook, ad esempio, resta ancora oggi uno strumento valido, soprattutto per chi lavora con contenuti informativi, gruppi tematici o e-commerce. Attraverso le pagine Facebook, è possibile monetizzare con le inserzioni pubblicitarie nei video, se si rispettano i requisiti richiesti dalla piattaforma (come numero minimo di follower e visualizzazioni), oppure utilizzare il social per portare traffico su siti Web, funnel, o link affiliati. Anche i gruppi Facebook possono essere utili per creare community fedeli attorno a una nicchia specifica, da cui partire per offrire servizi o prodotti. In generale, se ti interessa l’argomento, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida sull’argomento.

YouTube è invece la piattaforma di riferimento per i video di lunga durata. È possibile guadagnare in modo diretto grazie al programma partner di YouTube, che permette di inserire pubblicità nei propri video una volta raggiunti i requisiti minimi (1.000 iscritti e 4.000 ore di visualizzazione annuali). A questo si aggiungono le collaborazioni con brand, le donazioni durante le live e le affiliazioni. I creator che riescono a costruire un canale solido e coerente nel tempo possono generare entrate ricorrenti anche piuttosto elevate.

Infine, OnlyFans è una piattaforma diversa dalle altre, nata per offrire contenuti a pagamento accessibili solo tramite abbonamento. Anche se spesso è associata a contenuti per adulti, in realtà viene usata anche da personal trainer, artisti, musicisti e creator di vario tipo per offrire materiale esclusivo a chi decide di supportarli economicamente. Il guadagno arriva principalmente dagli abbonamenti mensili, ma anche da contenuti extra a pagamento o da mance degli utenti. È una scelta che richiede coerenza, trasparenza e un buon rapporto con la propria community. In sintesi, ogni social ha le sue regole e il suo pubblico, ma con la giusta strategia è possibile monetizzare su tutte queste piattaforme. L’importante è scegliere quella più adatta al tipo di contenuti che vuoi produrre, essere costante, e conoscere bene gli strumenti messi a disposizione.

Come guadagnare con i social vendendo

Come guadagnare con i social vendendo

Oltre alla creazione di contenuti, una delle modalità più concrete e scalabili per guadagnare con i social network è la vendita. Ecco dunque come guadagnare con i social vendendo. Questo può avvenire in due modi principali: promuovendo prodotti di terzi attraverso programmi di affiliazione, oppure vendendo direttamente i propri articoli tramite un ecommerce. Entrambe le strategie possono essere applicate anche senza una fanbase gigantesca, purché ci sia coerenza nei contenuti e una comunicazione efficace.

Tra i programmi di affiliazione più utilizzati c’è quello di Amazon. Dopo una semplice registrazione, puoi iniziare a generare link affiliati personalizzati da inserire nei tuoi post, nelle storie o nella bio dei tuoi social. Ogni volta che qualcuno clicca su uno di quei link e acquista, tu ricevi una commissione proporzionata al valore della vendita. Il guadagno per ogni prodotto venduto tramite il programma di affiliazione Amazon varia in base alla categoria merceologica dell’articolo e, al momento in cui scrivo, può arrivare fino al 12%. Ad esempio, promuovendo media o contenuti digitali tramite link affiliati, è possibile ottenere una commissione compresa tra il 6% e il 7% per ogni acquisto idoneo effettuato direttamente tramite il tuo link. Il vantaggio di Amazon è l’enorme varietà di prodotti disponibili e la fiducia che gli utenti già ripongono nella piattaforma. Inoltre, se hai un buon seguito, puoi accedere al programma Amazon Influencer, che ti permette di creare una vera e propria vetrina con i tuoi consigli d’acquisto.

Se invece vuoi costruire un’attività basata sulla vendita diretta dei tuoi prodotti (fisici, digitali o artigianali) puoi farlo creando un negozio online con piattaforme come Wix o Shopify. Entrambe offrono strumenti intuitivi per costruire un sito e-commerce personalizzato, che puoi poi collegare ai tuoi canali social. Questo significa che puoi taggare i prodotti nei post su Instagram o persino integrare il tuo catalogo con TikTok. In questo modo i social diventano veri e propri canali di vendita, non solo spazi di promozione.

Il “social commerce”, cioè la possibilità di vendere direttamente attraverso le piattaforme social, sta diventando sempre più centrale nelle strategie di marketing digitale. Grazie all’integrazione con strumenti come Facebook Shops o Instagram Shopping, è possibile creare un percorso di acquisto immediato e fluido: l’utente vede il prodotto, lo clicca e può acquistarlo senza nemmeno uscire dall’app.

Come guadagnare con i social altri metodi

Come guadagnare con i social altri metodi

Hai già intrapreso le strade viste sopra e ti chiedi come guadagnare con i social altri metodi. Oltre alle collaborazioni con i brand, alle vendite e ai programmi di affiliazione, esistono altri modi per trasformare la propria presenza sui social in una fonte di reddito. Queste strategie sono spesso meno immediate, ma possono rivelarsi molto efficaci se integrate all’interno di un piano più ampio e ben strutturato. In questo caso, i social costituiscono un facile e conveniente metodo di promozione della tua attività online.

Uno dei metodi più interessanti è la creazione e vendita di contenuti digitali, come eBook, guide, preset, template o corsi online. Se hai una competenza specifica o sei riconosciuto come esperto in un certo ambito, i social possono diventare il tuo principale canale promozionale. Attraverso i post, i reel o le storie puoi attirare l’attenzione su ciò che offri e indirizzare gli utenti verso una piattaforma esterna dove possono acquistare direttamente.

Un’altra possibilità è offrire servizi personalizzati, come consulenze, coaching o supporto professionale, a seconda della tua area di competenza. In molti settori, dalla nutrizione al business, dalla scrittura al fitness, i social permettono di costruire autorevolezza e ottenere clienti in modo organico. Anche i messaggi privati o le live possono diventare occasioni per creare relazioni dirette e promuovere i propri servizi in modo naturale e non invasivo.

Infine, esistono forme di donazione o supporto diretto da parte dei follower. Piattaforme come Patreon, o Ko-fi permettono di ricevere contributi regolari o una tantum in cambio di contenuti esclusivi o semplicemente come forma di sostegno. È un modello sempre più diffuso tra creator indipendenti, musicisti, illustratori, podcaster e altri professionisti della creatività digitale.

In sintesi, i social network non sono solo una vetrina per farsi conoscere, ma anche strumenti concreti per costruire un’attività basata sulle proprie competenze, passioni o idee. La chiave sta nel trovare il giusto equilibrio tra visibilità, valore offerto e strumenti di monetizzazione.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.