Come vendere online partendo da zero
Comprendi il fatto che ormai tante persone si affidano al Web per i loro acquisti, dunque hai deciso di far sbarcare in Rete anche la tua impresa. Il problema, però, è che non sei ancora molto pratico di certe dinamiche riguardanti l’e-commerce e avresti bisogno di una mano per raggiungere il tuo scopo. Nessun problema: questa guida fa al caso tuo.
Quello che cercherò di fare nelle prossime righe, infatti, sarà proprio spiegarti come vendere online partendo da zero fornendoti tutte le indicazioni di base per portare la tua attività sul Web. Dopo un esame delle condizioni e dei problemi pratici che dovrai affrontare, passerò a indicarti come vendere online attraverso un tuo sito e-commerce, utilizzando i canali social oppure attraverso dei siti di annunci.
Come dici? Non aspetti altro che scoprire i diversi modi per iniziare a guadagnare grazie a Internet? Molto bene, ritagliati qualche minuto di tempo libero e leggi quanto ho da dirti: vedrai che alla fine saprai perfettamente come pianificare e attuare il tuo progetto di vendita sul Web. Ti auguro buona lettura e in bocca al lupo per la tua impresa!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come vendere online partendo da zero con un sito Web
- Come vendere online partendo da zero sui social network
- Come vendere online partendo da zero gratis
Informazioni preliminari
Dato che la tua intenzione è capire come vendere online partendo da zero, è necessario che inizi l’impresa dalle basi, assicurandoti che siano abbastanza solide.
Per prima cosa, quindi, stabilisci cosa vuoi vendere: credi che si tratterà di prodotti o servizi? Saranno prodotti nuovi, artigianali oppure di seconda mano? In qualsiasi caso, fai un’indagine di mercato per capire se le persone hanno bisogno di quello che offri, cioè indaga l’esistenza della reale richiesta verso tali beni. All’inizio puoi anche chiedere semplicemente agli amici, ai conoscenti o a un campione di persone che, invece, non conosci affatto. Se lo ritieni utile, fai un sondaggio.
Una volta valutata l’opportunità di avviare il tuo business, prima di approdare sul Web devi porti altre domande: una di queste è sicuramente quella relativa a chi vendere (consumatori o aziende) e, di conseguenza, che tipo di commercio fare.
Inoltre c’è da considerare l’aspetto della logistica: i tuoi prodotti devono essere stoccati all’interno di un magazzino? Avrai bisogno di personale che lo gestisca? Come effettuare le spedizioni e a chi affidarti? La tua merce è facilmente deperibile o soggetta a normative particolari?
Potresti anche pensare di organizzare un sistema di vendita in dropshipping, cioè per conto terzi: tu non hai nessun magazzino fisico in cui tenere la merce, bensì fornisci solo il tuo spazio online, come una vetrina per gli acquirenti, abilitato anche per l’esecuzione degli ordini. Quando li riceverai, per provvedere alla loro spedizione, dovrai solo richiedere i prodotti al fornitore originale, evitando molti oneri e rischi d’impresa.
Nel momento in cui avrai ben chiaro come gestire gli inevitabili problemi pratici, che stanno dietro anche a un’impresa “virtuale”, arriverà il bello, cioè scegliere il canale su cui vendere online più adatto per i tuoi prodotti o servizi.
Se prevedi qualche investimento per portare online la tua attività, puoi pensare di mettere su un sito e-commerce. In parallelo, oppure anche in maniera indipendente, prendi in considerazione l’idea di vendere tramite i canali social o i siti di annunci, frequentatissimi da un vasto pubblico.
In ogni caso, dovrai assicurarti che il sito rispetti tutte le leggi in termini di cookie e trattamento dei dati. A tal proposito, ti consiglio di dare un’occhiata a iubenda, che con il suo team di avvocati permette di adeguare siti Web e app alle normative di più Paesi e legislazioni senza alcuna fatica. Infine, prevedi un budget anche per attuare delle strategie di marketing in Rete.
Intanto, se vuoi già iniziare ad approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere le mie guide su come vendere online e su come funziona la vendita online.
Come vendere online partendo da zero con un sito Web
Fatte le dovute premesse del caso, se sei pronto a scoprire come vendere online partendo da zero con un sito Web, continua a leggere. Ci sono diversi consigli che ho da darti in merito. Innanzitutto, valuta l’acquisto di uno spazio hosting e dominio, disporre di un servizio bancario per le transazioni online, più altre opzioni a tua discrezione.
Un servizio utile a tale scopo è quello messo a disposizione da Wix, che è una piattaforma grazie alla quale è possibile creare siti, blog e negozi online in modo semplice e intuitivo. Di base è gratis, ma per avere un dominio personalizzato e poter sbloccare altre funzionalità avanzate, bisogna sottoscrivere l’abbonamento, che parte da 22 euro/mese per avere almeno un e-commerce di base.
Per usare Wix al fine di creare un e-commerce, cominciando gratuitamente con la personalizzazione, visita questa pagina del suo sito e clicca su Crea il tuo store. Ora, scegli se registrarti con il tuo indirizzo e-mail oppure usando un account Google, Facebook o Apple ID.
Effettuata la scelta, premi sull’apposito pulsante per cominciare e segui la procedura guidata che si apre indicando per chi stai realizzando il sito, poi decidi se creare il tuo sito Web tramite intelligenza artificiale oppure manualmente, cliccando su Avvia chat o Configura senza chat (ti consiglio la seconda opzione per avere maggiori possibilità di personalizzazione capillare). Indica il tipo di sito da creare selezionando Negozio online (quindi, se vuoi, anche una delle sue sottocategorie in elenco) e premi su Continua.
A questo punto, si aprirà la dashboard per gestire in modo capillare il tuo negozio online, sulla quale puoi personalizzarlo sia a livello visivo che di contenuti. Dal menu laterale della dashboard puoi accedere a tutte le funzionalità aggiuntive, inclusa l’impostazione dei metodi di pagamento, l’integrazione di un’app e altro. Cliccando invece sul pulsante Modifica puoi modificare visivamente le pagine del sito Web utilizzando un editor visuale o l’intelligenza artificiale.
Se non vuoi “impazzire” dietro ogni aspetto della gestione e della costruzione del sito, esistono anche delle soluzioni all-in-one, che permettono di creare e-commerce completi e professionali senza dover scrivere una riga di codice o dover acquistare separatamente hosting e dominio. A tal proposito, ti consiglio di dare un’occhiata a Shopify, un servizio utilizzato da milioni di utenti su scala globale, che permette a chiunque di creare e gestire un negozio online da desktop, smartphone e tablet.
Per cominciare a vendere su Shopify, non dovrai far altro che creare un account e scegliere un piano di abbonamento, che include determinati servizi. Sappi comunque che per 3 giorni puoi usufruire di una prova gratuita di Shopify, senza nessuna registrazione della carta di credito o qualsiasi altro metodo di pagamento. Scendendo nel dettaglio, i piani messi a disposizione dei nuovi utenti da Shopify sono quattro.
- Shopify Basic — offre la possibilità di realizzare un sito Web con inclusi e-commerce e blog, permettendo la gestione di 10 magazzini, offrendo la vendita globale localizzata in 3 mercati, il servizio POS Lite e assistenza via chat 24 ore su 24. Il costo dell’abbonamento Basic ammonta a 19 euro/mese con fatturazione annuale o 27 euro/mese con fatturazione mensile (con prova gratuita di 3 giorni e poi 3 mesi a 1€).
- Shopify Grow — comprende tutto ciò che risulta essere incluso nel piano Basic, con in più 5 account di tipo staff e commissioni più basse per il pagamento con carte a un costo di 56 euro/mese con fatturazione annuale o 74 euro/mese con fatturazione mensile.
- Shopify Advanced — include, oltre a tutto quanto già incluso negli altri piani, ben 15 account di tipo staff, possibilità di aggiungere altri mercati per 59$/mese ciascuno e commissioni ancora più basse, a un prezzo di 289 euro/mese con fatturazione annuale o 384 euro/mese con fatturazione mensile.
- Shopify Plus — adatto alle attività più complesse, offre tariffe più competitive, vendita globale localizzata in 50 mercati, gestione di 200 magazzini, check-out completamente personalizzabile, fino a 200 sedi POS Pro, vendita B2B e altro, a un prezzo di 2.300$/mese su base triennale.
All’atto pratico, per aprire il tuo account su Shopify e iniziare il tuo periodo di prova gratuito, devi collegarti al sito ufficiale del servizio, fare clic sul tasto Inizia gratis, quindi creare un account cliccando su Iscriviti con l’email, Iscriviti con Google, Iscriviti a Apple o Iscriviti con Facebook.
Fatto ciò puoi premere sul pulsante Crea il tuo negozio, fornire informazioni base rispondendo a domande su dove vorresti vendere, se hai già cominciato a vendere e quali prodotti vendere, e infine cliccare su Inizia e su Salta per attivare la prova.
In alternativa, puoi anche scaricare l’app di Shopify da Google Play Store o da uno store alternativo se hai un dispositivo Android, oppure da App Store, se usi un iPhone o un iPad.
Una volta che avrai avuto accesso al tuo negozio virtuale, utilizza il pannello di controllo per caricare i prodotti, redigere le schede descrittive a essi correlate e fare molto altro ancora: per sapere come muoverti all’interno di Shopify, leggi la mia guida su come creare un ecommerce con Shopify.
Ti segnalo anche la soluzione proposta da Aruba, uno dei servizi italiani più noti che offrono hosting Web, servizi in cloud e pratiche online, cioè Aruba SuperSite. Quest’ultimo permette di aprire un sito Web con e-commerce integrato, senza nessun particolare requisito di conoscenza dei linguaggi di programmazione, con centinaia di template pronti all’uso da personalizzare a proprio piacimento.
I piani in abbonamento disponibili con Aruba SuperSite sono due: SuperSite Easy e SuperSite Professional. Tuttavia, l’unico dei due che include anche l’e-commerce è SuperSite Professional, che quindi ti consiglio. Al suo interno puoi trovare anche la possibilità di avere un dominio di secondo livello (es. tuosito.it), creare un blog, supporto multilingua, ottimizzazione per i dispositivi mobili e tanto altro.
I costi ammontano a 19,90 euro + IVA per il primo anno, per poi passare a 109 euro + IVA dal secondo anno. Chi non ha bisogno di un ecommerce ma solo di un sito vetrina può optare per SuperSite Easy, che costa 17,90 euro + IVA per il primo anno (per poi passare a 54 euro + IVA/anno).
Tutto quello che devi fare per attivare SuperSite Professional è collegarti al sito ufficiale di Aruba, selezionare l’opzione Piani e prezzi e cliccare sul pulsante Acquista relativo al piano in questione. Fatto ciò, scegli se registrare un nuovo dominio o trasferirne uno esistente inserendo il dominio nel campo Nuovo dominio o Dominio da trasferire, quindi segui le indicazioni mostrate per effettuare l’ordine e il pagamento.
Una volta attivato SuperSite Professional, collegati nuovamente al sito ufficiale di Aruba, accedi con il tuo account e, nella nuova schermata visualizzata, premi sull’opzione Accesso all’editor. A questo punto, potrai scegliere se creare il tuo sito Web tramite AI o se procedere manualmente.
Nell’editor di Aruba SuperSite puoi visualizzare un menu principale collocato nella barra laterale a destra tramite il quale puoi visualizzare e creare le pagine del tuo sito (Pagine), modificare l’aspetto grafico (Design), creare un sito multilingua (Gestione lingua) e molte altre opzioni.
Per quanto riguarda la gestione del tuo e-commerce, premi sulla voce Dashboard, anche questa collocata nel menu principale, e seleziona l’opzione E-commerce in modo da accedere alla sezione E-commerce manager. Una sezione da cui puoi anche creare i prodotti.
Per quanto riguarda, invece, la personalizzazione del tuo sito Web, puoi agire direttamente sui singoli elementi che compongono la pagina. Questo e tanto altro può essere gestito sempre dagli strumenti della dashboard.
Per avere maggiori informazioni su Aruba SuperSite e conoscere nel dettaglio la procedura per personalizzare e pubblicare il proprio sito, puoi fare riferimento alla mia guida su come costruire un sito Web con Aruba.
Se hai già un po’ di esperienza con la gestione dei siti Web, o comunque vuoi la libertà di personalizzare in autonomia davvero ogni aspetto del tuo store online, potresti pensare di utilizzare un CMS (Content Management System) da installare dentro uno spazio hosting, cioè l’area all’interno di un server preposta a ospitare un sito Web. Hosting e dominio, quando si utilizzano soluzioni con maggior possibilità di personalizzazione, sono la prima cosa da acquistare per procedere all’apertura di un sito.
In questo caso, non posso che consigliarti il CMS di WordPress, la piattaforma per la creazione di blog e siti Web più usata, con tantissimi temi e plugin disponibili, e la sua estensione dedicata all’e-commerce: WooCommerce.
Anche in questo caso Aruba ha una soluzione dedicata, si tratta del servizio Hosting WooCommerce Gestito di Aruba, in grado di rendere automatica la gestione degli aggiornamenti e dei problemi principali legati al CMS. All’interno del pacchetto, tra le altre cose, sono compresi il dominio, piattaforma ottimizzata, spazio su disco illimitato (SSD), certificato SSL DV e fino a 10 caselle PEC, al costo di 79,90€ + IVA il primo anno e poi 249€ + IVA l’anno. Per maggiori informazioni, leggi il mio tutorial sull’Hosting WooCommerce Gestito di Aruba.
Ovviamente non è obbligatorio affidarsi a servizi che, totalmente o in parte, automatizzano i processi di mantenimento del sito Web, pur restando sempre molto comodi. Per avere una panoramica più ampia sull’argomento, leggi anche le mie guide sulle migliori piattaforme e-commerce, su come aprire un negozio online e su come gestire un ecommerce.
Quando avrai avviato a tutti gli effetti la tua attività online, per iniziare a vendere e, successivamente, mantenere alti i volumi di affari, potrebbe servirti fargli un po’ di pubblicità. A tal proposito, valuta l’utilizzo di strumenti come Google Analytics, per monitorare l’andamento del tuo sito e di Google Ads, per pubblicare annunci visibili all’interno del celebre motore di ricerca.
Non dimenticare mai di ottimizzare il tuo sito per le parole chiave riguardanti la tua attività: questo sistema ti permetterà di far posizionare e indicizzare il tuo e-commerce all’interno dei motori di ricerca. Leggi la mia guida su come fare marketing online per saperne di più.
Se, invece, non vuoi creare un tuo sito ma appoggiarti a store già molto noti, potresti pensare di aprire un negozio su Amazon o su eBay, che sono tra le piattaforme di commercio online più usate, e quindi con maggiore visibilità.
Come vendere online partendo da zero sui social network
Non hai molto budget da investire nella creazione di un sito e-commerce, oppure al momento non è un metodo di vendita che t’interessa, piuttosto vorresti capire come vendere online partendo da zero sui social network: ottimo! Continua a leggere per scoprirlo.
Nelle prossime righe ti parlerò di come vendere in Rete utilizzando quelli che, probabilmente, sono i due maggiori canali social su cui è anche possibile fare acquisti, cioè Facebook, Instagram e TikTok.
Per quanto riguarda Facebook e Instagram, entrambi social network della multinazionale Meta, è possibile vendere utilizzando la piattaforma Gestore delle vendite di Meta. Grazie ad essa, è possibile aprire uno Shop su Facebook e Instagram (precedentemente la piattaforma era chiamata Facebook Shops).
Prima, però, su Facebook è necessario creare un profilo Facebook e una pagina professionale (da browser o scaricando l’app per Android o iOS/iPadOS). A tal proposito, per sapere come fare, leggi la mia guida su come creare una pagina Facebook aziendale. Su Instagram, invece è necessario un profilo aziendale: per crearne uno da PC o app Android e iOS/iPadOS, leggi la mia guida su come mettere il profilo aziendale su Instagram.
Fatto ciò, accedi alla pagina dedicata al Gestore delle vendite e seleziona la tua pagina, dopodiché popola il tuo negozio di prodotti o servizi, proprio come qualsiasi altro e-commerce online. A tal proposito, leggi le mie guide su come utilizzare Facebook per vendere e su come vendere su Instagram, utili anche per farti conoscere delle opportunità di vendita gratuite all’interno dei noti canali social.
Per volumi di vendita più contenuti, invece, è disponibile Facebook Marketplace, un “mercatino” di annunci dove chiunque può mettere in vendita oggetti nuovi o di seconda mano. Viene spesso utilizzato come alternativa a siti e app come Subito e Vinted, ed è decisamente uno dei luoghi online dove si vende maggiormente l’usato. Maggiori informazioni qui.
Un fattore di cui devi tener conto è la pubblicità: per far in modo che i post legati alla tua attività abbiano il giusto risalto, dovrai pensare al pagamento di una quota per metterli in evidenza. Il sistema si chiama Inserzioni di Meta e puoi accedervi sempre direttamente tramite la tua pagina Facebook oppure a questo link. Se preferisci usare un dispositivo mobile Android, scarica l’app Gestione inserzioni di Meta da Google Play Store (o da uno store alternativo se non disponi dei servizi Google); se invece hai un iPhone/iPad, scarica l’app Meta Ads Manager da App Store.
Per capire come approcciarti all’uso di tale servizio e come è cambiato nel tempo, leggi le mie guide su come funziona Facebook Ads e su come fare Facebook Ads, quindi anche quella più generica su come fare pubblicità su Facebook.
Un altro social tra i più importanti per vendere online è indubbiamente TikTok. Per vendere su questa piattaforma, disponibile su Android e iOS, è possibile creare un account di tipo Business. Su TikTok è possibile collegare gli e-commerce, ma anche vendere direttamente dalla piattaforma, posizionando link e annunci all’interno delle live e dei video pubblicati. Per maggiori info, segui la guida su come vendere su TikTok e scopri come funziona TikTok Shop.
Ricorda che vendere online attraverso i social network può essere un ottimo banco di prova per verificare la consistenza del tuo business. Inoltre, se deciderai di aprire un sito e-commerce (o ne hai già uno) usando Shopify, potrai esportare il tuo catalogo Web direttamente su Facebook, TikTok e Instagram.
Come vendere online partendo da zero gratis
Per il momento non vuoi rischiare, investendo del denaro per distribuire i tuoi prodotti sul Web, oppure vendi soprattutto oggetti usati, quindi ti piacerebbe sapere come vendere online partendo da zero gratis. Molto bene: continua a leggere perché, in effetti, anche questo è un tipo di commercio praticabile.
Per vendere online gratis puoi rivolgerti a dei siti di annunci oppure a dei negozi virtuali. Nel primo caso, gli esempi più noti sono il famoso sito di annunci Subito.it (disponibile anche in versione app per Android/iOS) sul quale è possibile vendere praticamente qualsiasi cosa semplicemente registrandosi, caricando delle foto della merce, scrivendo un annuncio e stabilendo il prezzo.
Nel caso in cui la tua vena creativa ti porti a realizzare oggetti, manufatti, dipinti, decorazioni, complementi d’arredo per la casa, magliette e quant’altro del genere, devi assolutamente conoscere Etsy, dedicata ai prodotti artigianali e handmade. Invece, tra i servizi improntati alla vendita di abbigliamento usato e vintage, c’è Vinted (Android/iOS): essa permette di creare un profilo, caricare foto e vendere e acquistare prodotti.
La vendita all’interno delle piattaforme menzionate è gratuita, ma potrebbe esserti richiesto un contributo economico per portare in evidenza i tuoi annunci, facoltativamente.
Per conoscere meglio tutte queste opportunità, leggi le mie guide su come vendere online gratis e sui siti per vendere online gratis.
Articolo realizzato in collaborazione con Wix

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.