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Come funzionano gli NFT

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Di recente hai sentito sempre più spesso parlare degli NFT (non-fungible token) e così ti sei incuriosito all’argomento, anche se non hai proprio ben capito di cosa si tratti. Vorresti infatti qualcuno che ti spiegasse in modo semplice cosa sono queste risorse e a cosa servono.

Se le cose stanno così sono felice di farti sapere che sei nel posto giusto al momento giusto, perché tra pochissimo ti spiegherò proprio come funzionano gli NFT. Partirò dal chiarirti cosa sono queste risorse e che hanno in comune con le criptovalute, poi ti illustrerò quali sono i principali exchange dove puoi trovarle e persino come fare a creare il tuo primo NFT.

Prima però di entrare nel vivo sento il dovere di avvisarti che con questa guida non è mia intenzione spingerti all’acquisto di queste risorse, che, per quanto ne sappiamo, potrebbero anche essere solo una bolla speculativa pronta a esplodere da un momento all’altro. Perciò, non prendere le mie indicazioni come consigli di investimento.

Indice

Cosa sono gli NFT

OpenSea BAYC

Gli NFT, ovvero i non-fungible token, non sono altro che un modo per tracciare la proprietà di un file digitale: puoi infatti trasformare in un NFT qualsiasi tipo di file, ad esempio un’immagine, un video o un audio, e puoi farlo con pochi clic.

Gli NFT infatti si basano, proprio come le criptovalute, sulla tecnologia blockchain. Per spiegartelo nel modo più semplice possibile, immagina la blockchain come un archivio digitale: ogni volta che un NFT che si trova all’interno di questo archivio cambia proprietario, l’operazione di trasferimento viene registrata in modo indelebile nel database.

Per costudire infatti gli NFT e le criptovalute servono dei portafogli digitali, anche detti wallet crypto, così che il nostro grande archivio, che è la blockchain, possa riconoscere l’indirizzo di questo portafoglio e registrare le varie transazioni che vengono effettuate.

Quindi, se adesso ti ti chiedendo che hanno in comune NFT e criptovalute, la risposta è: la tecnologia su cui si basano! Infatti, anche quando effettui una transazione in criptovaluta questa viene registrata sulla blockchain e associata all’indirizzo del tuo wallet.

Gli NFT vengono chiamati non-fungible token (gettoni non fungibili) proprio per differenziarli delle criptovalute, a cui sono simili dal punto di vista della tecnologia, ma da cui sono diversi perché non sono soldi digitali. Come ti ho detto un NFT non è altro che un file digitale, di cui però puoi tracciare la proprietà nel tempo, ma non è denaro digitale come le criptovalute.

Tipi di NFT

Poiché ogni file digitale può essere un NFT, questi possono essere semplici immagini con valore “artistico”, ma anche risorse di altro tipo. Adesso ti spiegherò proprio quali sono i principali tipi di collezioni NFT che puoi trovare negli exchange.

PFP’s (Profile Pictures)

PFP's (BAYC)

I PFP’s (Profile Pictures) sono NFT nati per essere delle immagini di profilo da usare sui social. Questo tipo di collezioni consiste in migliaia di NFT prodotti in serie che rappresentano tutti lo stesso soggetto: due collezioni di PFP’s popolari sono i CryptoPunks e i Bored Ape Yacht Club (BAYC), di cui ti ho parlato nella mia guida sui migliori NFT.

Molto spesso si tratta di facce o animali a cartone animato, solo che in ogni NFT della collezione questo stesso personaggio è raffigurato in pose e con accessori e vestiti diversi, che ne determinano i “tratti”.

Gli NFT di una stessa collezione PFP’s però, pur essendo quasi identici, non hanno tutti lo stesso valore di mercato, poiché alcune risorse sono più rare di altre. La rarità di un NFT è data proprio dai suoi “tratti”, cioè più rari sono gli accessori con cui è vestito e più è raro il non-fungible token nel complesso.

Le informazioni sulla rarità di un singolo NFT di una collezione di PFP’s le puoi trovare nei dettagli della risorsa: nell’exchange, qualunque esso sia, ad esempio OpenSea, clicca sull’immagine di anteprima per vedere i dettagli. Qui, te lo ripeto, a prescindere dall’exchange su cui ti trovi ci sarà sempre una sezione dedicata alla rarità (Rarity) del pezzo, dove vedrai un elenco con i tratti, cioè tutti gli accessori e gli oggetti con cui è vestito il PFP, e a destra un valore in percentuale.

La rarità di un PFP’s si esprime sempre in percentuale, dove più è bassa più raro è l’accessorio, poi, quanto un NFT sia raro nel complesso, dipende dalla media in percentuale della rarità dei vari tratti.

Risorse di gioco

The Sandbox avatar

Nei videogiochi costruiti su blockchain, di cui avrai sicuramente sentito parlare con il nome di “metaversi”, le risorse di gioco sono tutte NFT.

In questi mondi digitali da esplorare infatti le risorse grafiche, per iniziare dal tuo avatar e per finire con gli elementi del paesaggio, sono NFT che puoi acquistare, rivendere e scambiare nello store interno, usando delle criptovalute.

Di queste risorse di gioco NFT esiste un tipo particolare che sono le LAND dei metaversi. Una LAND altro non è che un NFT con cui acquisti un appezzamento di terreno in un mondo digitale, su cui puoi fare quello che vuoi, costruire una casa per l’avatar, organizzare eventi online, creare un mini-gioco ecc.

Due metaversi molto famosi sono Decentraland e The Sandbox, qui nello store interno puoi acquistare sia NFT di avatar, oggetti, accessori, ma anche le LAND, per avere una tua porzione personale di metaverso: trovi maggiori informazioni nella mia guida dedicata a come accedere al metaverso.

Altri tipi di NFT

Christie's 3.0

Alcuni NFT sono opere d’arte digitale in senso stretto! Molti artisti digitali famosi, infatti, hanno deciso di produrre le loro opere di arte digitale in forma di NFT, queste possono essere immagini create da loro, fotografie scattate e persino opere ibride di arte fisica e digitale ecc.

In genere, quando si tratta però di opere singole di artisti famosi, queste non vengono lanciate sulle classiche piattaforme come OpenSea, Binance ecc., ma affidate a case d’aste famose. Ad esempio, la nota casa d’aste Christies’s ha creato la sua piattaforma NFT e si è occupata, qualche anno fa, della vendita delle opere di Beeple che è uno degli artisti più quotati del settore.

Tuttavia, come ti ho detto, un qualsiasi file digitale può diventare un NFT, non solo le immagini, ma anche file audio o video possono essere trasformati in non-fungible token.

Esistono ad esempio alcune piattaforme come NBA Top Shot, che è un sito ufficiale della NBA, dove vengono venduti in forma di NFT i video con gli highlight degli incontri del basket americano.

Ancora, alcuni musicisti e DJ hanno lanciato i propri pezzi e i propri album in formato NFT, solo per fare un esempio all’interno dell’exchange OpenSea, di cui ti ho ampiamente parlato nel capitolo seguente, esiste la sezione Music, dove troverai solo materiale audio in forma di NFT.

Dove comprare e vendere NFT

Dopo averti mostrato i vari tipi di collezioni NFT è il momento di farti vedere dove queste risorse possono essere acquistate e vendute. Adesso infatti ti introdurrò in quelli che sono i principali exchange di NFT.

OpenSea

OpenSea home page

OpenSea è uno dei più grandi exchange di NFT ed è una piattaforma decentralizzata: collegandoti al sito ufficiale puoi comprare, vendere e persino creare i tuoi NFT. Per farlo però ti servirà prima di tutto un wallet crypto, ad esempio MetaMask o Trust Wallet, dove custodire le tue risorse e che ti puoi procurare consultando il mio tutorial dedicato proprio ai migliori wallet crypto.

In compenso però, per avere un account su OpenSea, ti basterà collegare il wallet e non dovrai effettuare lunghe e noiose procedure di registrazione e verifica dell’identità, come sugli exchange centralizzati. Tutte le istruzioni per creare un account su OpenSea e iniziare a comprare e vendere NFT le puoi trovare nella mia guida dedicata.

OpenSea è una piattaforma multi-chain, cioè dove troverai NFT costruiti su varie blockchain, anche se la più popolare fino adesso resta Ethereum, soprattutto per le collezioni degne di nota.

L’acquisto e la vendita di NFT su OpenSea avviene quasi sempre in criptovaluta, ma la moneta da utilizzare dipende dalla blockchain su cui si trova la risorsa. Ad esempio, per gli NFT di Ethereum dovrai usare ETH, che il token di governance di questa blockchain, per Polygon la valuta digitale MATIC ecc.: troverai sempre questa informazione in bella vista sotto l’immagine di anteprima della risorsa.

Ti avviso però che quando compri un NFT su OpenSea dovrai pagare delle gas fee, cioè delle commissioni per la transazione, che sono a carico dell’acquirente e che sono variabili e influenzate soprattutto dalla blockchain deve si trova la risorsa.

Infine, spesso acquistando un NFT sei tenuto a pagare anche una royalty, cioè una ulteriore commissione, che consiste in una percentuale variabile e scelta dall’autore, che viene pagata metà al creatore della risorsa e metà a OpenSea. Maggiori info qui.

Binance

Binance NFT acquisto

Binance è uno dei principali exchange di criptovalute, che però ha anche uno store dedicato agli NFT a cui puoi accedere o collegandoti al sito ufficiale o scaricando l’app per Android e iOS/iPadOS. Negli ultimi tempi è diventato popolare soprattutto per alcune collezioni lanciate da personaggi famosi del mondo dello sport in versione Mystery Boxes.

Le Mystery Boxes sono collezioni dove compri un NFT a scatola chiusa, cioè sai che collezione stai comprando, ma non sai quale NFT di preciso ti capiterà, proprio come quando apri un pacchetto di figurine: se sarai fortunato ti capiterà la risorsa più rara e di valore della collezione.

Uno dei vantaggi di Binance è che, essendo un exchange centralizzato, non dovrai collegare un crypto wallet esterno, ma registrandoti potrai custodire i tuoi NFT direttamente nel portafoglio integrato del tuo account. In compenso però dovrai registrarti e verificare la tua identità allegando la foto di un tuo documento valido: trovi tutta la procedura di registrazione in questa guida.

Binance è inoltre una piattaforma multichain, cioè puoi trovare NFT che girano su diverse blockchain, e OpenSea è ora integrato nell’exchange: questo vuol dire che puoi comprare direttamente da Binance tutti gli NFT (Ethereum) che sono in vendita su OpenSea. Ho qui un tutorial che ti spiega proprio ogni passaggio da compiere per comprare NFT su Binance.

Su Binance gli NFT vanno acquistati (ed eventualmente rivenduti) in criptovaluta e la moneta digitale da usare dipende dalla blockchain su cui la risorsa è stata creata: trovi questa indicazione sotto l’immagine di anteprima di un NFT. Le collezioni esclusive di Binance sono costruite su BNB Smart Chain e l’acquisto va fatto in BUSD, cioè lo stablecoin della piattaforma.

Su Binance le commissioni di vendita e acquisto di un NFT dipendono dalla collezione e dalla piattaforma su cui è stata creata la risorsa. Maggiori info qui.

Crypto.com

Binance NFT

Cypto.com è un altro popolarissimo exchange di criptovalute che ha una sezione dedicata agli NFT, che è accessibile sia dal sito ufficiale che dall’app per dispositivi mobili Android o iOS/iPadOS.

Anche su Crypto.com vengono lanciate collezioni esclusive di NFT, che girano sulla blockchain personale dell’exchange e, al momento, la piattaforma presenta due grandi vantaggi. In primo luogo, puoi acquistare le risorse anche pagando direttamente in dollari, con carta di credito o debito, senza dover usare le criptovalute.

Inoltre, la piattaforma non applica commissioni di alcun tipo all’acquirente di un NFT, poiché eventuali royalty, cioè i guadagni per il creatore della risorsa, sono detratte dal prezzo di vendita.

Si tratta di una piattaforma centralizzata, quindi anche qui dovrai registrarti e verificare la tua identità per iniziare a vendere o comprare NFT, ma creando un account avrai anche un crypto wallet integrato: puoi cioè custodire le tue risorse all’interno della piattaforma senza dover collegare un wallet esterno.

Per registrarti e iniziare ad usare Crypto.com, tutto quello che devi fare è seguire le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida dedicata.

Altre piattaforme NFT

Coinbase NFT beta

Oltre alle piattaforme NFT di cui ti ho appena parlato ci sono altri exchange validi per questo tipo di risorse. Ecco perciò altre piattaforme dove puoi comprare e vendere NFT.

  • Coinbase NFT (Online) — si tratta di un popolarissimo exchange di criptovalute, che di recente ha attivato un piattaforma separata e dedicata esclusivamente agli NFT. Al momento la piattaforma si trova però ancora in fase beta e supporta solo NFT costruiti su Ethereum. Maggiori info qui.
  • Rarible (Online/Android/iOS/iPadOS) — un altro exchange dedicato solo agli NFT, che supporta risorse costruite su molteplici blockchain. È una piattaforma decentralizzata, perciò per iniziare a usarla attivamente avrai bisogno di un wallet crittografico esterno da collegare, proprio come ti ho spiegato nel capitolo precedente.
  • Nifty Gateway (Online/Android/iOS/iPadOS) — è una piattaforma digitale dedicata agli NFT, che funziona anche come una casa d’aste digitale. Si è occupata infatti della vendita di alcune tra le opere d’arte digitale NFT più costose di sempre e firmate da artisti famosi del settore.

Come creare un NFT

OpenSea create NFT

La creazione di un NFT, cioè la trasformazione di un file digitale in un non-fungible token, è un’operazione che in gergo si chiama “minting”.

Come ti ho già detto, anche tu puoi creare un NFT e puoi farlo con pochi semplici clic: ti basta usare uno degli exchange di cui ti ho parlato nel capitolo precedente (OpenSea, Binance, Cripto.com). Adesso, per spiegarti la procedura, io prenderò ad esempio OpenSea, ma, di base, qualsiasi piattaforma scegli, le informazioni da inserire e le cose a cui prestare attenzione sono sempre le stesse: ho qui una guida che ti spiega proprio quali sono le migliori app per creare NFT.

Se usi OpenSea, tutto quello che dovrai fare, dopo aver collegato il tuo wallet, è selezionare l’immagine di profilo in alto a destra e poi scegliere dal menu a tendina la voce Create. Adesso, si tratta praticamente di compilare un semplice modulo: per prima cosa dovrai cliccare sul riquadro grigio e selezionare, nel percorso del tuo PC, il file (immagine, audio, video o anche un modello 3D) che vuoi trasformare in un NFT.

Fatto questo, riempi il campo Name, con il nome che vuoi dare alla risorsa, poi, se vuoi, al campo Description, scrivi una breve descrizione del tuo NFT. Quindi, se la risorsa fa parte di una collezione, dal menu a tendina Collection, seleziona il nome della collezione dove inserire il tuo NFT, poi al campo Supply digita il numero di NFT identici che vuoi creare a partire dal file scelto.

Adesso, molti dei campi da compilare non sono obbligatori, ad esempio, se stai creando una collezione PFP, puoi inserire tratti e proprietà, ma se non hai molta esperienza puoi anche ignorare queste voci. Trovi maggiori informazioni su come compilare anche i campi a scelta nella mia guida dedicata a come creare un NFT su OpenSea.

Per completare la creazione del tuo NFT, nella sezione Blockchain, dal menu a tendina devi scegliere su quale piattaforma blockchain sarà creata la risorsa (es. Ethereum, Polygon, BNB chain).

OpenSea minting — scelta blockchain

Qualunque sia l’exchange che stai usando per creare un NFT, la scelta della blockchain è sempre un aspetto fondamentale, perché da questa dipendono la gran parte dei costi dell’operazione. Ti avviso infatti che molto spesso, se il minting di un NFT non ha costi imposti dalla piattaforma, cioè l’exchange di cui ti servi per creare la risorsa non impone nessuna commissione sul minting, ci sono comunque dei costi da sostenere.

Parlo delle cosiddette gas fee, che altro non sono che commissioni sulle varie operazioni che impone la blockchain su cui viene creato un NFT. Il prezzo delle gas fee è variabile e dipende da una serie di fattori, come la congestione della rete, ad ogni modo molto dipende dalla blockchain su cui ha scelto materialmente di creare la risorsa.

Le gas fee vanno sempre pagate con la moneta digitale della blochchain scelta, cioè ETH per Ethereum, MATIC per Polygon, BNB per BNB Smart Chain ecc. Al momento in cui scrivo, Ethereum è una delle piattaforme con le gas fee più alte in assoluto, dove invece Polygon e BNB Smart Chain, che pure sono spesso usate per il minting di NFT, hanno invece commissioni, attualmente, molto basse.

Un altro parametro importante quando crei un NFT è la royalty, in questo campo sui vari exchange puoi inserire un numero che indica la percentuale dei tuoi guadagni sulle future vendite. Si tratta di una percentuale, calcolata sul prezzo di vendita, che l’acquirente di un NFT paga direttamente al creatore della risorsa.

Nel caso di OpenSea, quando hai compilato tutti i campi, premi su Create, quindi segui le semplici operazioni su schermo, per ultimare il minting, ma ti ripeto la procedura non varia poi tanto se usi un exchange diverso.

Ti informo comunque che i vari exchange spesso non applicano commissioni per il minting, ma hanno una commissione per il listing, cioè dopo la creazione del NFT, perché tu lo possa vendere sulla piattaforma, dovrai pagare una piccola percentuale: trovi maggiori info sui costi e la procedura per vendere i tuoi NFT in questa guida.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.