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Come salvare gli audio di WhatsApp

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Hai ricevuto dei messaggi vocali su WhatsApp, vorresti salvarli localmente sul dispositivo in uso, in modo tale da poterli riascoltare anche nel caso in cui dovessi eliminare la conversazione di riferimento, ma non hai la più pallida idea di come fare per riuscirci? Non ti preoccupare, posso darti una mano io. Se dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo alla lettura di questa guida, infatti, posso spiegarti come salvare gli audio di WhatsApp agendo non solo dallo smartphone ma anche dal computer.

La procedura da seguire, te lo anticipo subito, è estremamente semplice e alla portata di tutti, ma differisce a seconda del fatto che tu stia usando WhatsApp su Android, su iOS oppure da computer, mediante il client per Windows, per macOS o tramite la versione Web del servizio. Sappi poi che, procedendo così come andrò ad indicarti nelle righe successive, potrai effettuare il salvataggio sia dei messaggi vocali che dei file audio (es. brani musicali, registrazioni esterne a WhatsApp ecc.) che ti sono state inviate in chat.

Allora? Si può sapere che cosa ci fai ancora lì impalato? Posizionati bello comodo, prenditi pure qualche minuto tutto per te e inizia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui sotto. Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che, addirittura, qualora necessario sarai pronto a fornire utili suggerimenti a riguardo a tutti i tuoi amici a loro volta interessati al medesimo argomento. Scommettiamo?

Indice

Come salvare gli audio di WhatsApp su Android

Come salvare gli audio di WhatsApp

Se utilizzi uno smartphone Android e ti interessa capire come salvare gli audio di WhatsApp, sono ben lieto di comunicarti che l’operazione in questione viene già eseguita per impostazione predefinita dalla stessa app. Quello che devi fare, quindi, è raggiungere la posizione in cui i file audio vengono salvati e, eventualmente, copiarli in una posizione diversa o aprili in un’altra applicazione. Tieni poi presente che l’operazione è fondamentale se vuoi cancellare la conversazione di riferimento e non vuoi perdere i relativi file audio. Diversamente, in tal caso, questi ultimi saranno rimossi dal dispositivo.

Per riuscirci, comunque, hai bisogno di un file manager. Se sul tuo cellulare non ne è già presente uno “di serie”, puoi rivolgerti all’app File di Google che è gratuita, facile da usare e, come lascia intendere lo stesso nome, è stata sviluppata da “Big G”. Personalmente l’ho impiegata per redigere questo passo, ma le relative indicazioni d’uso si adattando anche a qualsiasi altra app appartenente alla medesima categoria.

Per cui, provvedi in primo luogo ad afferrare il tuo smartphone, a sbloccarlo, ad accedere alla home screen e al drawer (la schermata in cui sono raggruppate le icone di tutte le app), a scaricare l’app File di Google dal Play Store tramite il link che ti ho fornito poc’anzi (ti basta pigiarci sopra e premere sul bottone Installa) e ad avviarla, facendo tap sulla relativa icona (quella con lo sfondo bianco e le cartelle colorate).

Ora che visualizzi la schermata principale dell’app, seleziona la voce Memoria interna che trovi in basso, apri la cartella WhatsApp nella schermata successiva e seleziona la dicitura Media. A questo punto, se vuoi salvare i messaggi vocali devi dirigerti nella cartella WhatsApp Voice Notes, mentre se vuoi salvare gli altri file audio eventualmente ricevuti in chat devi selezionare la cartella WhatsApp Audio.

In seguito, seleziona la sottocartella di riferimento, pigia sulla freccetta verso il basso accanto al file audio di tuo interesse e seleziona, dal menu che compare, la voce Apri con (per aprire il file in un’altra app da scegliere successivamente) oppure Copia in (per copiare il file in una posizione diversa da quella corrente). Se prima di aprire o copiare il file vuoi riprodurlo, in modo tale da sincerarti chi si tratti dell’elemento che ti interessa realmente, pigia semplicemente sulla sua icona.

In alternativa e solo nel caso specifico dei file audio e non delle registrazioni vocali, puoi copiare gli elementi in questione in una posizione diversa da quella predefinita o aprirli in un’altra app procedendo nel seguente modo: apri l’app di WhatsApp sul tuo cellulare facendo tap sulla relativa icona (quella con lo sfondo verde e il fumetto con la cornetta), seleziona la scheda Chat, pigia sulla conversazione di tuo interesse e sul nome della persona o del gruppo nella parte in alto dello schermo.

Nella nuova schermata visualizzata, pigia sulla voce Media, seleziona la scheda Media, premi sull’anteprima del file audio che vuoi salvare e attendi che venga avviata la riproduzione. Se si tratta del file corretto, pigia sul pulsante con i tre puntini in verticale in alto a destra, seleziona l’opzione Condividi dal menu che si apre e scegli l’app in cui salvare o mediante la quale condividere il file.

Come salvare gli audio di WhatsApp

Nota: la riproduzione in anteprima non può essere effettuata per i messaggi vocali, in quanto salvati nel formato OPUS, non riproducibile direttamente da Android. In questo caso specifico, dovrai prima scaricare un’app adibita alla riproduzione di questo tipo di file multimediali (es. VLC) e, successivamente, scegliere di aprire il file di riferimento tramite quest’ultima.

Come salvare gli audio di WhatsApp su iPhone

Come salvare gli audio di WhatsApp

Stai usando un iPhone? In questo caso, per riuscire a salvare gli audio di WhatsApp devi provvedere ad esportare la chat contenente gli elementi di riferimento e, successivamente, devi estrapolare i contenuti multimediali di tuo interesse usando l’app File, il file manager di casa Apple che viene preinstallato su tutti i dispositivi basati su iOS. Diversamente da quanto avviene su Android, infatti, la versione per iPhone di WhatsApp non salva in automatico i file audio sul dispositivo.

Per compiere l’operazione appena descritta, il primo passo che devi effettuare è afferrare il tuo smartphone a marchio Apple, sbloccarlo, accedere alla home screen e pigiare sull’icona dell’app di WhatsApp (quella con lo sfondo verde e il fumetto con la cornetta). Adesso, individua la conversazione di tuo interesse dalla schermata Chat dell’app, effettuaci sopra uno swipe da destra verso sinistra e pigia sul pulsante Altro.

Dal menu che a questo punto ti viene mostrato, pigia sulla voce Esporta chat, seleziona l’opzione Allega media per fare in modo, appunto, che la conversazione venga esportata con i file media al seguito e attendi qualche istante affinché la procedura venga avviata e portata a termine. In seguito, pigia sul pulsante Salva su File nel menu tramite cui scegliere la posizione in cui salvare la conversazione, specifica la posizione esatta in cui vuoi salvare il tutto e pigia sulla voce Aggiungi in alto a destra. Nota bene che è possibile esportare massimo 10.000 messaggi con media o 40.000 messaggi senza.

Adesso, apri l’app File sul tuo iPhone facendo tap sulla relativa icona (quella con la cartella azzurra e lo sfondo bianco) presente in home screen, recati nella posizione in cui hai scelto di salvare la conversazione di WhatsApp e apri il relativo file ZIP pigiandoci sopra, dopodiché seleziona la voce Anteprima contenuti.

A questo punto, scorri l’elenco dei contenuti della chat e quando trovi il file audio che ti interessa, pigia sul pulsante Play per ascoltarne un’anteprima (in modo tale da assicurarti che si tratti del file corretto), premi sul pulsante della condivisione (quello con il rettangolo e la freccia verso l’alto) situato in basso a sinistra e scegli l’opzione Salva su File per salvarlo in una determinata posizione sul tuo iPhone, su iCloud drive o su un altro dei servizi di cloud storage supportati in uso sul “melafonino”. In alternativa, puoi selezionare l’icona di una delle app in elenco e importare il file audio direttamente da lì.

In alternativa e solo nel caso specifico dei file audio e non delle registrazioni vocali, puoi salvare questi ultimi sul tuo iPhone anche facendo così: seleziona la conversazione di tuo interesse nell’app di WhatsApp, pigia sul nome della persona o del gruppo di riferimento nella parte in alto dello schermo, seleziona la voce Media, link e documenti dalla nuova schermata visualizzata, poi la scheda Media e fai tap sul file audio che ti interessa.

Così facendo, ne verrà subito riprodotta un’anteprima. Se si tratta del file corretto, pigia sul pulsante per la condivisione in basso a sinistra, seleziona la voce Condividi dal menu che si apre e scegli l’app in cui salvare o mediante la quale condividere il file.

Come salvare gli audio di WhatsApp

Nota: la riproduzione in anteprima non può essere effettuata per i messaggi vocali, in quanto salvati nel formato OPUS, non riproducibile direttamente da iOS. In tal caso, dovrai prima salvarli sul tuo iPhone e, solo successivamente, potrai ascoltarli con un’app adibita alla riproduzione di tale tipologia di file multimediali (es. VLC).

Come salvare gli audio di WhatsApp sul PC

Come salvare gli audio di WhatsApp

Usi WhatsApp da computer, tramite il client per Windows o macOS oppure mediante WhatsApp Web? In questo caso, devi innanzitutto avviare l’applicazione sul tuo PC, richiamandola dal menu Start (su Windows), dal Launchpad (su macOS) oppure mediante il browser (nel caso di WhatsApp Web).

Successivamente, se non hai già provveduto a farlo, esegui la scansione del QR code per collegarti al tuo account. Se non sai come riuscirci, apri WhatsApp sul tuo smartphone, recati nella sezione Impostazioni > Dispositivi collegati > Collega un dispositivo e inquadra il codice con la fotocamera del cellulare che visualizzi nella finestra di WhatsApp sul computer, autorizzando l’operazione in questione tramite il metodo di autenticazione biometrico da te in uso. Maggiori info qui.

Adesso, utilizzando WhatsApp Web, individua la conversazione di tuo interesse dall’elenco presente sulla sinistra e trova il file audio che vuoi salvare annesso alla stessa scorrendo la cronologia della chat a destra. In seguito, fai clic sul simbolo della freccetta verso il basso che trovi in sua corrispondenza, seleziona la voce Scarica dal menu che compare, indica la posizione sul tuo PC in cui vuoi salvarlo e il nome che desideri assegnargli e premi sul pulsante Salva.

Invece, impiegando il client desktop di WhatsApp, dopo aver individuato il messaggio vocale da scaricare, fai clic destro sullo stesso e premi il tasto Salva con nome. Infine, scegli la posizione in cui salvare il file e premi il tasto Salva, per confermare l’operazione.

In caso di dubbi o problemi

Come trovare il codice QR di WhatsApp

Hai seguito per filo e per segno le mie indicazioni su come salvare gli audio di WhatsApp ma nell’usare l’applicazione è sorto qualche intoppo al quale non sei ancora riuscito a rimediare? In tal caso, il miglior suggerimento che posso darti per provare a risolvere è quello di dare uno sguardo alle pagina con le FAQ di WhatsApp e vedere se, cercando tra le varie domande con risposta già pronta, riesci a trovare qualcosa di adatto alle tue necessità.

Se neppure in questo modo riesci ad ovviare, mettiti in contatto diretto con l’assistenza della celebre app di messaggistica. Per fare ciò, spedisci un messaggio di posta elettronica agli indirizzi dedicati che trovi sulla pagina per contattare WhatsApp sul sito Internet del servizio.

Per cui, seleziona, dall’elenco visualizzato, il dispositivo sul quale usi WhatsApp e per il quale necessiti di aiuto e annota l’indirizzo e-mail che ti viene indicato. Accedi poi al tuo account di posta elettronica e componi un nuovo messaggio da spedire all’indirizzo ricavato in precedenza. Nel corpo della mail spiega il problema che stai avendo e come oggetto inserisci una parole chiave che descriva sinteticamente la cosa. Per concludere, spedisci il tuo messaggio. Entro breve dovresti ricevere una risposta.

Se pensi di aver bisogno di maggiori informazioni sul da farsi, puoi consultare la mia guida dedicata in via specifica a come contattare WhatsApp.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.