Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Migliori business online

di

Ormai si sente parlare sempre più spesso delle opportunità di guadagno offerte dalla grande rete. Leggendo alcune pagine e guardando alcuni video sui social network sembra che allestire un business online sia semplicissimo e super-redditizio. Ma le cose stanno veramente così? Ovviamente no. Guadagnare su Internet non è affatto automatico e immediato come alcuni potrebbero credere.

Esattamente come nelle attività offline, anche su Internet bisogna investire molte risorse, energie (e soprattutto) tanto tempo per ricevere dei riscontri significativi, che solitamente arrivano non prima di un anno. Insomma, fare un business online è possibile, può essere sufficientemente redditizio, ma in molti casi non è più semplice che mettere in piedi un'attività nel cosiddetto mondo reale.

Detto questo, se sei qui è perché vorresti sapere quali sono i migliori business online, vero? Allora non perdiamo altro tempo e lascia che ti dia qualche spunto sul tema. Analizzando alcune possibili attività da intraprendere su Internet, chissà, potresti trovare la giusta ispirazione e creare un progetto vincente: io te lo auguro di cuore. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Monetizzare un blog o un sito

pc

Iniziamo a parlare dall'argomento a me più congeniale, ovvero il blog o la monetizzazione di un sito. Un business che ha visto una fortissima espansione in passato, per poi raggiungere un livello di saturazione e un successivo declino, che è in atto proprio mentre scrivo questa guida.

No, non voglio scoraggiarti dal farmi concorrenza o piangere miseria, il mio blog va benissimo come in passato, ma è proprio qui che si trova l'inghippo. Con il saturarsi del mercato in praticamente ogni argomento, oggi ci sono siti giganteschi (il mio ha circa 20.000 articoli) che si “prendono tutto”.

Non è solo “colpa” dei proprietari dei siti, che ovviamente hanno più risorse e conoscenze di chi è alle prime armi, riuscendo a restare in vetta grazie a questa ovvia disparità. La maggior parte del lavoro la fanno i motori di ricerca, con Google in prima fila. Loro premiano i siti con maggiore autorevolezza (ovvero storico e dimensione) alle spalle, falciando quelli piccoli.

Questo è successo anche per il fenomeno dei “money blog”, ovvero siti di dubbio valore che puntavano prima di tutto alla monetizzazione, anche a scapito della qualità del contenuto, con delle contromisure che sono arrivate per arginarli, ma hanno punito i più piccoli in generale. Infine arriva un altro elefante nell'armadio, l'intelligenza artificiale (anche applicata ai motori di ricerca) che potrebbe sconvolgere l'Internet a cui siamo abituati.

Ultimo, ma non per importanza, il fatto che il pubblico si sia spostato molto verso YouTube, che fa grande concorrenza ai blog. Tutto questo insieme, rende il blog o la monetizzazione di un sito un buon business solo per chi ci è già dentro e riesce a mantenersi a galla in questo mare burrascoso.

Chi inizia, magari senza conoscenze o senza budget da investire, ha scarsissime speranze di successo. Non zero, assolutamente, dato che è tecnicamente possibile fare anche soldoni con il blog iniziando oggi, ma sappi che ti starai buttando in una corsa a ostacoli in salita.

Suggerisco, se possibile, l'avvio di un blog come parte di una strategia più ampia (esempio YouTube+blog), invece del semplice sito, in modo da usarlo come piattaforma di atterraggio per il traffico che generi altrove, ma qui lascio a te capire come ottimizzare le cose. Detto questo, il blog avviato può monetizzare in varie forme.

Una è la vendita di spazi pubblicitari, la quale solitamente avviene rivolgendosi ad appositi servizi, come il famosissimo Google AdSense, che è uno dei più usati. In questo caso, i guadagni sono proporzionali alle visite che il sito o il blog riesce a generare: solo se si riesce a totalizzare un elevato numero di accessi è possibile ottenere guadagni importanti, tenendo conto comunque delle continue oscillazioni del mercato pubblicitario che possono influire in modo rilevante sui ricavi derivanti da questa fonte di monetizzazione.

Passiamo ora nel capitolo delle affiliazioni. In questo caso, i guadagni derivano dall'adesione a uno o più programmi di affiliazione (come quello di Amazon, tanto per citare uno dei più famosi) che, mediante l'aggiunta di link sponsorizzati sul proprio sito, offrono la possibilità di guadagnare qualche soldo sulle vendite effettuate mediante gli stessi (generalmente nelle 24 ore successive il clic fatto dall'utente).

Esiste poi il guest posting, ovvero la pratica dove altri scrivono sul tuo sito per pubblicizzare un loro prodotto, oppure una sponsorizzazione diretta che fai tu per tua mano dei loro servizi. Attenzione però alla qualità dei prodotti, dato che spesso arrivano prima offerte di collaborazione con brand scadenti o potenziali truffe, che dovrai tenere alla larga per il bene dei tuoi lettori.

Per saperne di più, ti suggerisco di approfondire maggiormente la cosa consultando l'approfondimento dove spiego come guadagnare con un sito e, se lo ritieni opportuno, acquistando “Il Metodo Aranzulla” (edito da Mondadori Electa): il mio libro, nel quale illustro in modo approfondito le strategie e gli strumenti che mi sono stati di aiuto per rendere il mio sito una delle realtà editoriali più importanti nel mercato italiano.

Il metodo Aranzulla. Imparare a creare un business online
Vedi offerta su Amazon

Aprire un canale YouTube

YouTube

Se hai competenze nell'ambito del videomaking e non hai problemi nello stare davanti a una videocamera, aprire un canale YouTube è un'altra opzione da prendere in considerazione. Trattandosi di una delle piattaforme di videosharing più popolari del momento è possibile raggiungere numeri potenzialmente importanti in termini di popolarità e, quindi, guadagni.

Per riuscirci, comunque, bisogna scegliere bene le tematiche da trattare, scegliendo un taglio personale e dando quel qualcosa di unico ai propri contenuti, evitando semplicemente di essere l'ennesima copia di qualche nome già affermato, realizzando al tempo stesso contenuti originali e di qualità.

Anche per quanto concerne YouTube è possibile guadagnare con la vendita di pubblicità: questo significa che soltanto raggiungendo numeri importanti in termini di visualizzazioni e iscritti è possibile racimolare guadagni significativi. Per entrare più nel merito è possibile riuscirci aderendo al Programma Partner di YouTube, rivolto ai canali che hanno un minimo di 500 iscritti e che hanno totalizzato un minimo di 3.000 ore di visualizzazione nell'ultimo anno, oppure 3 milioni di visualizzazioni valide di Short pubblici negli ultimi 90 giorni. Per ottenere guadagni dalle pubblicità che YouTube inserisce nei propri video, però, occorre avere 4000 ore di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi oppure 10 milioni di visualizzazioni valide di Short pubblici negli ultimi 90 giorni. Maggiori info qui.

Inoltre è possibile guadagnare con i cosiddetti network di affiliazione e attività di sponsorizzazione di vario genere: a meno che tu non sia uno youtuber affermato (cosa improbabile se stai leggendo questa guida), saranno le aziende a proporti delle collaborazioni; altrimenti dovrai cercartele da solo. Come puoi riuscirci? Magari puoi avvalerti di SocialBlade, un portale che costituisce un punto di incontro tra i creatori di contenuti e i brand interessati a promuoversi su YouTube.

In questo preciso momento storico, YouTube continua a crescere ed è una delle migliori piattaforme per monetizzare e attirare follower, anche rispetto ai principali social che invece sembrano più in declino. Detto questo, si tratta di una situazione cangiante, quindi prendilo con le pinze.

Se vuoi avere maggiori informazioni su come creare un canale YouTube, su come fare tanti iscritti su YouTube e su come guadagnare su YouTube, dai un'occhiata agli approfondimenti che ti ho linkato poc'anzi: ti saranno sicuramente di aiuto.

Altra piattaforma molto apprezzata da utenti e creator è Twitch di Amazon che, però, tratta lo streaming di contenuti dal vivo, impegno molto diverso rispetto alla registrazione e successiva pubblicazione di pezzi. Se vuoi buttarti in questo genere di avventura, puoi leggere la mia guida su come crescere su Twitch.

Monetizzare profili social

Social network

Monetizzare profili social è un'altra attività potenzialmente remunerativa. In questo caso, le fonti di monetizzazione sono sostanzialmente due: la partecipazione a servizi di affiliazione e la collaborazione con aziende e brand.

Per quanto concerne la partecipazione a servizi di affiliazione, vale quanto già detto in uno dei capitoli precedenti: ci si iscrive a un servizio di affiliazione (o anche a più servizi di questo genere), si inseriscono i link sponsorizzati nei post da pubblicare sui propri account social e, se tramite essi vengono generate delle vendite, degli abbonamenti, etc., si può percepire una piccola percentuale di guadagno sulla vendita generata entro un certo periodo di tempo (solitamente entro 24 ore).

Se decidi di partecipare a un programma di affiliazione, occhio a non “spammare” contenuti a caso sui tuoi profili: ti consiglio sempre di provare ciò che proponi ai tuoi follower e di fare una cernita ben definita di contenuti adatti al tuo target di riferimento. Intesi?

Per quanto concerne la collaborazione con brand e aziende, questa solitamente è fattibile per chi ha account particolarmente seguiti (con almeno qualche migliaia di follower). I brand e le aziende, infatti, sono interessati a promuovere i propri prodotti/servizi sui social network, in quanto in questo modo riescono a raggiungere più facilmente il proprio target grazie ai cosiddetti influencer, ovvero persone celebri su queste piattaforme, in grado di avere una certa influenza sugli utenti.

Nel fare questo genere di collaborazioni, ti consiglio di scegliere aziende e brand che in qualche modo riguardano il tuo settore e i cui prodotti/servizi possono essere di reale utilità alle persone che ti seguono. Non farti ingolosire da guadagni potenzialmente elevati e “facili”: se questi possono andare a discapito delle persone che ti seguono, meglio lasciar perdere. In ogni caso, per una questione di correttezza, quando vieni pagato da un'azienda per promuovere un prodotto/servizio, segnalalo con degli hashtag ad hoc, come #adv, #advertise, #sp, #sponsored, etc.

Come avrai intuito, anche per guadagnare sui social bisogna raggiungere numeri importanti: se non sei seguito da tanti utenti, difficilmente riuscirai a ottenere cifre significative con le affiliazioni, né tantomeno ad attirare l'attenzione di brand e aziende a cui proporre delle collaborazioni.

Se non vanti un buon seguito su queste piattaforme, ti suggerisco di leggere la guida in cui spiego come diventare famosi sui social. Per maggiori informazioni su come guadagnare con i social, invece, consulta l'approfondimento che ho dedicato anche a questa tematica.

Sito di servizi o beni

Negozio online

Anche aprire un negozio online o aprire un sito che offra dei servizi (tuoi o come tramite per terzi) può costituire una buona opportunità di business, visto che gli il mondo online è costante crescita e sempre più utenti comprano su Internet beni e servizi di varia natura. Aprire un sito di questo genere, inoltre, non è complicato come si potrebbe pensare.

Il modo più semplice per riuscirci è rivolgersi a una di quelle piattaforme (es. il noto Wix) che costano poche decine di euro al mese e permettono di creare e gestire un negozio online utilizzando dei pacchetti preconfezionati.

Se si vuole passare al “livello successivo” è possibile acquistare uno spazio Web e personalizzarlo in base alle proprie esigenze con un CMS (Content Management System), come WordPress o Prestashop. Altrimenti è possibile aprire una vetrina su store online già noti, come Amazon ed eBay, opzione che consiglio soprattutto a chi ha già un negozio fisico e vuole vendere i propri prodotti online. Maggiori info qui.

Gestire un magazzino fisico con tutti i rischi del caso ti scoraggia dall'aprire un e-commerce? In tal caso, valuta la possibilità di ricorrere al dropshipping, un modello di vendita alquanto interessante che ha preso piede soprattutto negli ultimi anni, grazie al quale è possibile vendere uno o più prodotti senza doverli possedere materialmente in un magazzino fisico.

Ci sono varie piattaforme che consentono di fare dropshopping, tra cui Shopify, che permette anche di creare ecommerce tradizionali con magazzini fisici d'appoggio (tutto in pochi clic) e che può essere testata (quasi) gratis per i primi 3 mesi. Maggiori info qui.

Pubblicare libri

Libri

Pubblicare libri può costituire un'altra potenziale fonte di guadagno. Come puoi ben capire, richiede un certo investimento di tempo e risorse, ma i guadagni a cui può portare sono potenzialmente elevati. Grazie a Internet è possibile pubblicare i propri libri senza passare per le case editrici, visto che esistono piattaforme quali Amazon e Lulu che permettono di farlo gratuitamente, sia in formato digitale che cartaceo.

C'è da dire, comunque, che servizi di questo genere solitamente applicano delle commissioni più o meno importante sulla vendita finale delle proprie opere e, quindi, bisogna vendere tantissime copie per avere guadagni soddisfacenti.

Inoltre, anche se oggi sembra che tutti scrivano libri, questo è un tipo di prodotto che vende bene per chi ha una community o un canale di vendita già ben stabilito. Per esempio, io ho il mio libro che parla del mio metodo usato per avere successo online, cosa che può interessare a molti perché mi conoscono, hanno una prova tangibile del mio successo e un interesse nel riprodurlo.

Se non ti conosce nessuno, quello che hai da dire potrebbe essere ben poco rilevante in termini commerciali. Non fraintendermi, potresti essere anche un luminare nel tuo campo e creare un testo di altissimo valore, ma se nessuno ti conosce, difficilmente riuscirai a trovare tanti compratori.

Oggi, in questo mondo fatto di influenza sociale diretta e marcata è il personaggio a vendere le sue idee, prima ancora delle idee a creare il personaggio. Non voglio sembrare critico o dare un giudizio sulla questione, solo spiegarti che la creazione di un libro presenta queste sfide che devi conoscere prima di buttarti. per maggiori informazioni in merito, ti lascio alla mia guida su come pubblicare un libro.

Sviluppare giochi o app

Programmare

Sviluppare giochi o app può costituire un'opportunità di business alquanto importante, visto che questo settore è in continua crescita e non ha subito particolari “arresti” dovuti alle mutazioni del mercato.

Se non hai alcuna esperienza nello sviluppo di app e giochi, puoi sempre investire tempo e risorse per acquisire le competenze necessarie per riuscirci. Oltre a consultare le guide che ho dedicato all'argomento, come quelle in cui spiego come creare un programma, come sviluppare un'app, come sviluppare in C, come imparare Java e come creare giochi, valuta la possibilità di partecipare a corsi e seminari del settore: cosa fondamentale se vuoi acquisire competenze avanzate nell'ambito del coding.

Migliori conti business online

soldi

Se stai creando un tuo impero online, potresti essere interessato ai migliori conti business online o le migliori banche online business, le quali offrono dei servizi dedicati a coloro che intraprendono un'attività commerciale. Dunque, andiamo a vedere alcuni dei migliori che oggi sono disponibili, insieme a che cosa offrono.

  • HYPE Business — conto aziendale che permette di avere carta World Elite Mastercard, 12 mesi di canone a zero, bonifici gratuiti, pagamento di F24 semplificati, un sistema di gestione delle tasse, assicurazioni sulla propria attività incluse, assistenza tecnica sempre disponibile, visualizzazione chiara di ingressi e uscite, prelievi gratuiti in Italia e nel mondo e molto altro ancora. Per maggiori dettagli ti lascio alla mia guida su come funziona HYPE Business sul tema.
  • Revolut Business — conto online che offre invio di denaro e la possibilità di aprire conti in valute straniere, impostazioni di limiti di spesa, carte fisiche e virtuali per te o per i tuoi dipendenti, cambio in 25 valute al tasso interbancario (quindi il migliore disponibile) e molto altro ancora. I piani disponibili sono 4, scalabili in base alle esigenze, con un prezzo minimo di 10 euro/mese. Maggiori info qui.
  • Finom — conto aziendale che offre la fatturazione elettronica integrata direttamente nel servizio, con la possibilità di unire fatture alle spese in elenco. Tra gli altri vantaggi, la possibilità di cambiare denaro al tasso interbancario+0,5%, trasferimento fondi a 5€ per qualunque importo, nessuna commissione su ingressi nelle 17 valute disponibili, carte gratuite e molto altro ancora. Maggiori info qui.
  • tot. — altro conto molto interessante che offre la possibilità di categorizzare fatture nel proprio cassetto fiscale, avendole sempre tutto disponibile e potendo fare la riconciliazione bancaria in un clic. A questo si aggiunge la possibilità di pagare e gestire le principali scartoffie (come gli F24, SDD e deleghe I24) direttamente dal proprio conto gratuitamente, dare accesso a terzi per amministrare o recuperare i dati, generare varie carte e molto altro ancora. Il conto è gratuito per il primo mese, dopo si parte da 7 euro/mese.

Migliori business school online

università

Se volessi sapere quali sono le migliori business school online, qui è un discorso che varia in base al momento storico, dato che questa classifica viene stilata spesso e da entità differenti, cosa che espone a delle discrepanze. Inoltre ci sarebbe da distinguere tra Italia, Europa e mondo, altro criterio che cambia completamente il risultato.

Secondo il Financial Times, nel mondo oggi la migliore online è la IE Business School (Spagna), seguita a breve distanza dalla Imperial Business School (Regno Unito) e Warwick Business School, sempre nello stesso Paese. La prima Americana, quarta in assoluto è la University of Southern California che si trova in California e via discorrendo.

La prima italiana si trova all'ottavo posto in assoluto ed è la Polimi School of Management, anche se è l'unica presente nella classifica. Quindi, a seconda di dove tu voglia studiare, queste sono le migliori opzioni, anche se la classifica online è di sole 10 unità, mentre quella delle scuole fisiche è molto più nutrita. Se poi volessi conoscere tutti gli altri nomi in lista, puoi consultare direttamente la pagina del Financial Times.

In qualità di affiliati Amazon ed eBay, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.