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Programmi per SSD

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Gli SSD, vale a dire le unità a stato solido, sono delle memorie di massa che utilizzano la tecnologia flash basata sui semiconduttori per l’archiviazione dei file. Sì differenziano dai dischi meccanici di tipo magnetico, ovverosia dagli hard disk tradizionali, in primo luogo per la loro velocità e per la maggior resistenza agli urti. Hanno un numero di scritture limitato, ma i loro prezzi stanno scendendo sempre di più e questo li sta facendo diffondere enormemente. Scommetto che anche tu hai fatto questo “grande passo”.

Ho indovinato? Allora sappi che, similmente ai “classici” dischi rigidi, anche le unità SSD necessitano di cure e manutenzioni. Proprio per tale ragione, oggi ho deciso di proporti questo mio tutorial dedicato ai migliori software per compiere tale genere di operazioni. Nelle righe avvenire, infatti, trovi indicati ed esplicati alcuni programmi per SSD grazie ai quali potrai ottimizzare, clonare, formattare e partizionare i tuoi dischi a stato solido, sia su Windows che su macOS.

Non temere: sono semplici da usare, anche da parte di chi, un po’ come te, non si reputa esattamente un grande esperto in fatto di informatica e nuove tecnologie. Allora? Si può sapere che cosa ci fai ancora lì impalato? Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso oltre che, ovviamente, di essere riuscito a prenderti cura come si deve dei tuoi SSD. Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Programmi per ottimizzare SSD

Cerchi dei programmi grazie ai quali poter ottimizzare gli SSD e verificare il loro stato di salute? Allora metti subito alla prova quelli che ho provveduto a segnalarti qui di seguito: sono sicuro che sapranno soddisfarti.

SSD Fresh (Windows)

Programmi per SSD

SSD Fresh è uno tra i migliori programmi per SSD, che consente di estendere la vita dei drive a stato solido applicando varie ottimizzazioni che ne rendono l’uso più efficiente. Visualizza tutti i dettagli tecnici sugli SSD presenti nel PC, visualizza i dettagli S.M.A.R.T., evita attività di prefetching e frammentazioni del disco inutili e disattiva alcune funzioni superflue del sistema operativo, che possono mettere sotto sforzo i drive a stato solido riducendone le prospettive di vita. È solo per Windows ed è disponibile in due versioni differenti: una gratuita con funzioni limitate e una completa a pagamento (che costa 10,00 euro).

Per scaricare la versione gratuita di SSD Fresh sul tuo PC, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul bottone Free download. A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca sul pulsante nella finestra che compare sul desktop. Premi poi sui bottoni OK, Next (per tre volte consecutive), Install e Finish.

Compila quindi il modulo di registrazione gratuita che ti viene proposto digitando i dati richiesti (nome, cognome e indirizzo email), spunta la casella relativa alla conferma di lettura e accettazione dei termini di utilizzo del programma e clicca sul bottone Get free unlock e-mail now, che si trova in basso. Dopodiché apri l’email che ti è stata spedita, clicca sul link contenuto al suo interno per attivare il programma e sul bottone Done nella finestra di SSD Fresh.

Una volta visualizzata la schermata principale del software, potrai visualizzare, sulla destra, tutti i dettagli relativi al tuo SSD. Per procedere con l’ottimizzazione del drive, recati nella scheda Optimization (in alto) e avvia la procedura automatica cliccando sul bottone Optimize automatically.

Se, invece, preferisci definire tu i parametri di ottimizzazione, clicca sul pulsante Optimize manually e indica le operazioni che intendi eseguire tra quelle elencate sulla destra. Se prima di avviare la procedura di ottimizzazione vuoi creare un backup del disco, clicca sul pulsante Create Backup. 

Ottimizzazioni a parte, il programma consente anche di eseguire una semplice analisi del disco, in modo tale da poter verificare lo stato di salute di quest’ultimo. Per effettuarla, recati nella scheda Live-Analysis che trovi in alto e fai clic sul pulsante Start, collocato a destra. Attendi, dunque, che la procedura venga portata a termine e potrai visualizzare il relativo resoconto. 

AS SSD Benchmark (Windows)

Programmi per SSD

Il nome non mente: AS SSD Benchmark è un’applicazione gratuita che consente di eseguire dei benchmark sui drive a stato solido permettendo di testarne le performance. Grazie a esso, è possibile conoscere in maniera dettagliata la velocità di scrittura e lettura dell’SSD inserito nel computer e rilevare eventuali problemi di allineamento delle partizioni. È solo per Windows ed è molto facile da usare, anche se per comprenderne bene i risultati occorre essere abbastanza ferrati in materia.

Per effettuarne il download sul tuo computer, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul pulsante con la scatola e la freccia che trovi sotto la scritta Download, nella parte in basso della pagina. A scaricamento ultimato, estrai l’archivio ZIP ottenuto e avvia il file .exe contenuto al suo interno.

Clicca poi sul pulsante nella finestra che vedi comparire sul desktop, premi sul bottone Start annesso alla finestra del programma e attendi l’esito del test. Tutto qui!

Programmi per clonare SSD

Hai bisogno di clonare un SSD su un altro disco o semplicemente di effettuarne una copia di backup ma non sai in che modo riuscirci? Allora prova uno dei programmi che ho provveduto a segnalarti qui sotto.

EaseUS Todo Backup (Windows/macOS)

Programmi per SSD

EaseUS Todo Backup è un software per la copia dei dischi (SSD compresi) e delle partizioni di facile impiego. Grazie a esso, si possono inoltre creare backup di cartelle e sistemi operativi e dischi di avvio per creare/ripristinare backup restando al di fuori del sistema operativo.

Supporta anche le partizioni nascoste e l’effettuazione di backup incrementali. È disponibile sia per Windows che per macOS. Nel primo caso è gratuito (ma è fruibile anche in una versione a pagamento che costa 27,00 euro e include alcune funzioni extra), mentre per Mac è solo a pagamento (costa 36,95 euro) ma lo si può testare gratuitamente per un periodo di tempo limitato.

Per usarlo, recati sul sito Internet del programma e, se stai usando Windows, fai clic prima sul bottone Utenti Free/Home e poi su quello Scarica Gratis. Digita, quindi, il tuo indirizzo di posta elettronica nel campo Email, clicca sul pulsante Prova Todo Backup Free e poi sul collegamento Scarica che trovi in corrispondenza della colonna Free.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante nella finestra che si apre sul desktop, premi poi sui bottoni OK, Avanti e Accetto. Clicca ora sul pulsante Avanti per quattro volte consecutive e, per concludere, premi sul tasto Fine.

Ora che visualizzi la finestra principale del programma, fai clic sul bottone Più tardi, seleziona il pulsante Clona (quello con i due quadrati sovrapposti) che si trova nella barra laterale di sinistra e seleziona l’unità SSD da clonare, dopodiché fai clic sul bottone Avanti.

Indica poi la posizione di destinazione tra le varie opzioni disponibili, premi sul pulsante Opzioni avanzate collocato in basso a sinistra, spunta l’opzione Ottimizza per SSD e fai clic sul pulsante OK. Avvia, dunque, la procedura di copia premendo sul bottone Procedi situato in basso a destra.

Se, invece, stai usando macOS, dopo esserti recato sul sito Internet del programma, fai clic prima sul pulsante Utenti Mac e poi su quello Prova Gratuita. Completato il download, apri il pacchetto .dmg ottenuto, trascina l’icona del programma presente al suo interno nella cartella Applicazioni del Mac, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da avviare il software andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Una volta visualizzata la finestra del programma sulla scrivania, clicca sul bottone Clone (quello con i due quadrati sovrapposti) situato in alto, clicca sul bottone [+] posto in basso a sinistra, assegna un titolo al progetto che stai per creare e premi sul pulsante OK per due volte.

Volendo, puoi anche scegliere di programmare l’esecuzione dell’operazione in questione, spuntando l’opzione On schedule nella finestra che si apre successivamente e regolando le impostazioni disponibili relative a giorni e orari, secondo le tue esigenze.

Serviti, quindi, dei menu a tendina in alto a destra per indicare l’unità SSD di origine e la posizione in cui intendi clonare quest’ultima e clicca sul bottone Play posto in basso per avviare la copia. Se vuoi, prima di procedere, puoi anche scegliere di escludere specifici file e cartelle deselezionandoli dall’elenco che ti viene mostrato.

Carbon Copy Cloner (macOS)

Programmi per SSD

Se quello che stai usando è un Mac e cerchi una soluzione alternativa a quanto già indicato nelle righe precedenti per clonare le tue unità SSD, non posso far altro che consigliarti l’uso di Carbon Copy Cloner: si tratta senza ombra di dubbio di un’ottima soluzione per clonare il contenuti di SSD e hard disk meccanici agendo da macOS. Il programma è a pagamento (costa 36,65 euro), ma può essere provato gratuitamente per un periodo di 30 giorni.

Per servirtene, recati sul suo sito Internet ufficiale e fai clic sul pulsante Download 30-Day Trial. A download ultimato, estrai l’archivio ZIP ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS. Facci poi clic destro sopra e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Nella finestra che in seguito di apre sulla scrivania, clicca sul pulsante Accetto per accettare l’accordo di licenza, poi sul pulsante Prova per far partire il periodo di test gratuito e attendi 3 secondi per poter accedere all’interfaccia principale del software.

Adesso, fai clic pulsante Seleziona origine e seleziona il disco che vuoi copiare. Successivamente, clicca sul pulsante Seleziona destinazione e scegli l’unità su cui effettuare la clonazione. Se vuoi, puoi anche regolare le impostazioni avanzate della procedura facendo clic sul bottone Impostazioni avanzate collocato in basso a sinistra.

Per concludere, clicca sul pulsante Clona e inserisci la password di amministrazione di macOS, per avviare il processo di copia dei dati. Attendi, dunque, la sua conclusione. Ad operazione ultimata sarai avvisato da un apposito messaggio di notifica.

Programmi per formattare SSD

Se, invece, hai bisogno di formattare un SSD, le soluzioni alle quali puoi affidarti sono quelle che trovi indicate ed esplicate qui di seguito: provale subito!

Gestione disco (Windows)

Programmi per SSD

Se stai usando un PC con su installato Windows, per formattare le tue unità SSD, puoi affidarti a Gestione disco, lo strumento incluso “di serie” in tutti i sistemi operativi di casa Microsoft e grazie al quale è possibile, per l’appunto, gestire i dischi interni ed esterni collegati al computer, in maniera semplice ed efficace.

Per usarlo, fai clic sul pulsante Start (quello con l’icona della bandierina di Windows) posto nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni, digita “Gestione disco” nel campo di ricerca e seleziona il risultato pertinente tra quelli in elenco.

Nella finestra di Gestione Disco che ora visualizzi sul desktop, clicca con il tasto destro del mouse sull’icona dell’unità SSD o della partizione che vuoi formattare e poi scegli la voce Formatta dal menu che si apre.

A questo punto, seleziona il file system con cui formattare il disco, digita il nome che vuoi assegnare a quest’ultimo nel campo Etichetta di volume, regola le impostazioni relative alle dimensioni unità di allocazione tramite l’apposito menu a tendina (se non sai dove mettere le mani, lascia attive le impostazioni predefinite) e premi sul pulsante OK per dare il via alla procedura.

Se pensi di aver bisogno di maggiori dettagli, ti rimando alla lettura del mio tutorial incentrato in maniera specifica su come formattare un hard disk. Inoltre, se non vuoi formattare un’unità SSD esterna collegata al PC ma il disco interno, puoi leggere la mia guida su come formattare il PC per scoprire quali sono le operazioni da compiere per riuscirci.

Utility Disco (macOS)

Programmi per SSD

Anche su macOS è disponibile uno strumento “di serie” grazie al quale è possibile gestire i dischi interni ed esterni collegati al Mac (oltre che pendrive e schede SD): si tratta di Utility Disco e il suo funzionamento riprende a grandi linee quello dell’utility di gestione disco di Windows, di cui ti ho parlato nel passo precedente.

Per servirtene, fai clic sull’icona di Utility Disco (quella con l’hard disk e lo stetoscopio) che trovi accedendo alla cartella Altro del Launchpad. In alternativa, richiama il tool tramite Spotlight, Siri o recandoti della cartella Applicazioni del computer.

Una volta visualizzata la finestra di Utility Disco su schermo, seleziona l’unità SSD relativamente alla quale desideri andare ad agire o la relativa partizione dall’elenco sulla sinistra, fai clic sul bottone Inizializza che si trova in alto, indica il nome che intendi assegnargli e il file sytem da usare tramite i menu a tendina dedicati e poi clicca sul bottone Inizializza.

Se prima di procedere con la formattazione vuoi definire delle impostazioni di sicurezza per la sovrascrittura dei dati, in modo tale da renderli irrecuperabili usando eventuali software appositi, clicca sul bottone Opzioni di sicurezza e imposta l’opzione che preferisci spostando la barra di scorrimento apposita.

Per ulteriori approfondimenti, ti rimando alla lettura della mia guida dedicata in maniera specifica a come formattare un hard disk. Se poi non vuoi formattare un’unità SSD esterna collegata al computer bensì quella interna, ti suggerisco la lettura del mio post su come formattare un Mac per scoprire in che modo procedere.

Programmi per partizionare SSD

Stai cercando dei programmi mediante i quali partizionare SSD? Allora prosegui pure nella lettura: trovi maggiori dettagli al riguardo proprio qui di seguito.

Gestione disco (Windows)

Programmi per SSD

Se hai bisogno di partizionare le tue unità SSD su Windows, puoi affidarti, anche in tal caso, a Gestione disco, il tool “di serie” presente su tutti i sistemi operativi dell’azienda di Redmond e di cui ti ho parlato nelle righe precedenti.

Per servirtene per il tuo scopo, fai clic sul pulsante Start (quello con l’icona della bandierina di Windows) posto nella parte in fondo a sinistra della taskbar, digita “Gestione disco” nel campo di ricerca e seleziona il risultato pertinente dall’elenco che ti viene mostrato.

Una volta visualizzata la finestra di Gestione Disco sul desktop, clicca con il tasto destro del mouse sull’icona dell’unità SSD relativamente alla quale desideri andare ad agire e rimpicciolisci una delle partizioni esistenti (in modo tale da poter poi usare lo spazio libero ottenuto), facendo clic destro sul grafico che la riguarda e scegliendo la voce Riduci volume dal menu che compare.

In seguito, indica la quantità di spazio da ridurre nel campo apposito e fai clic sul pulsante Riduci per salvare le modifiche. Successivamente, fai clic destro sul grafico dello spazio non allocato (è di colore nero) e seleziona la voce Nuovo volume semplice dal menu che si apre. Clicca poi sul bottone Avanti, indica le dimensioni del volume semplice da creare, la lettera da assegnare all’unità, il file system da usare e l’etichetta del volume e, per concludere, clicca sui pulsanti Avanti e Fine.

Se, invece, vuoi estendere una partizione esistente usando dello spazio non allocato, fai clic destro sul relativo grafico e seleziona la voce Estendi volume dal menu che si apre. Clicca poi sul pulsante Avanti, indica la quantità di spazio da aggiungere alla partizione e porta a termine la procedura premendo sui bottoni Avanti e Fine.

Vuoi cancellare una partizione esistente? Allora devi prima eliminare il volume ospitato da quest’ultima. Per riuscirci, fai clic destro sul grafico della partizione, seleziona la voce Elimina volume dal menu che compare e clicca sul pulsante .

Per cancellare la partizione vera e propria e trasformarla in spazio non allocato, invece, procedi nel seguente modo: fai clic destro sul riquadro relativo allo spazio disponibile, scegli la voce Elimina partizione dal menu che si apre e premi sul pulsante , per confermare la scelta fatta.

Per maggiori informazioni, ti invito a fare riferimento al mio articolo incentrato in maniera specifica su come partizionare hard disk.

Utility Disco (macOS)

Programmi per SSD

Essendo Utility Disco lo strumento predefinito di macOS per la gestione dei dischi e delle partizioni, puoi servirtene non solo per formattare le tue unità SSD (come ti ho spiegato nel passo precedente del tutorial), ma anche per partizionarle.

Per cui, apri Utility Disco facendo clic sulla sua icona (quella con l’hard disk e lo stetoscopio) che trovi accedendo alla cartella Altro del Launchpad. In alternativa, richiama il tool tramite Spotlight, Siri o recandoti della cartella Applicazioni del computer.

Ora che visualizzi la finestra del tool sulla scrivania, seleziona l’unità su cui agire dalla barra laterale di sinistra, clicca sul pulsante Partiziona posto in alto e poi su quello omonimo annesso alla nuova finestra che si apre. A questo punto, se vuoi creare una nuova partizione clicca sul bottone [+] collocato in basso a sinistra, sposta i bordi del grafico relativo alla partizione da creare e scegli nome e formato da usare. Per salvare i cambiamenti, clicca sul bottone Applica.

Se, invece, vuoi ridimensionare una partizione, spostare i relativi bordi con il mouse e salva i cambiamenti cliccando sul pulsante Applica, mentre per cancellarla selezionane il relativo grafico, clicca sul bottone [-] in basso a sinistra e fai clic sul pulsante Rimuovi.

Per ulteriori dettagli, ti rimando alla lettura del mio tutorial su come partizionare hard disk tramite cui ho provveduto ad affrontare la questione con dovizia di particolari.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.