App per bloccare le app
I tuoi amici sono un po’ dei ficcanaso e, non appena sblocchi il tuo smartphone e ti distrai per un secondo, non perdono occasione per sbirciare in tutte le tue foto o leggere le chat tra te e il tuo partner? I tuoi figli non fanno altro che stare attaccati allo smartphone e, ahimè, proprio non riesci a impedirgli di avviare determinate app? Beh se le cose stanno effettivamente così, lasciamelo dire, ti serve proprio un’app ad hoc che sia in grado di bloccare le applicazioni all’accesso altrui.
Fortunatamente app del genere esistono, e tante volte sono persino integrate di default, ed è proprio per questo motivo che ho deciso di realizzare questo tutorial. Dal momento in cui mi ritengo parecchio esperto in maniera di app per dispositivi mobili Android e iOS posso senz’altro darti alcuni consigli sulle quelle che sono le app per bloccare le app degne di nota.
Tutto quello di cui hai bisogno è qualche minuto di tempo libero; mettiti quindi seduto comodo per leggere con attenzione questa mia guida e prova a scaricare assieme a me le app che sto per consigliarti. Non preoccuparti, si tratta per la maggior parte di applicazioni gratuite, non dovrai quindi mettere mano al portafoglio per raggiungere il tuo scopo. Fatte queste premesse, sei pronto per iniziare? Sì? Benissimo! Ti auguro come al solito una buona lettura.
Indice
App per bloccare le app Android
Hai necessità di bloccare l’apertura delle app su Android tramite un codice di sblocco oppure una password, onde evitare che qualcuno possa ficcanasare tra i tuoi affari in un momento di distrazione, oppure per impedire l’apertura di app nocive da parte di minori? Allora troverai sicuramente utili le app per bloccare le app Android che trovi elencate qui di seguito.
App per bloccare le app Samsung
Possiedi uno smartphone Samsung e purtroppo non hai la minima idea su quale app per bloccare le app Samsung utilizzare. Nessun problema, ora ti mostro come fare.
Prendi il tuo smartphone Samsung e apri l’app Impostazioni, riconoscibile dall’icona di un ingranaggio e recati in Funzioni avanzate > Blocco applicazione.
Nella schermata che si apre, prima di tutto imposta su ON la levetta posta in alto e successivamente scegli il tipo di blocco da impostare tra Segno, PIN e Password. Inoltre, potrai anche decidere di abilitare l’autenticazione tramite Viso o Impronte digitali.
Una volta impostata la password, dall’elenco delle app installate sul dispositivo, non devi far altro che impostare su ON la levetta presente di fianco al nome di ogni singola app. Fatto questo, ogni volta che aprirai l’app che hai bloccato, per accedere dovrai inserire il PIN, la password o la sequenza che hai impostato.
Qualora, invece, volessi disattivare il blocco app che hai impostato, non devi far altro che seguire le indicazioni che ti ho dato poc’anzi e poi impostare su OFF la levetta posta di fianco al nome dell’app che desideri sbloccare.
App per bloccare le app Xiaomi
Utilizzi uno smartphone Xiaomi e vuoi scoprire quale app per bloccare le app Xiaomi utilizzare? Devi sapere che, anche in questo caso, puoi sfruttare una una funzione nativa per il blocco app che permette di impostare una password alle app, impendendo cosi l’accesso non autorizzato.
Per attivare questa funzionalità apri l’app Impostazioni, riconoscibile dall’icona di un ingranaggio, e recati in App > Blocco app.
Nella schermata che si apre, premi sul pulsante Attiva posto in basso e imposta una sequenza, che verrà richiesta ogni vorrai che vorrai accedere a un’app bloccata. Se non vuoi usare la sequenza, pigia sulla voce Cambia password e selezionare la voce PIN o Password, a seconda delle tue preferenze (operazione consigliata). Una volta inserita la sequenza, il PIN o la password, fai tap sul pulsante Avanti.
Successiva, esegui l’accesso con il tuo Mi account facendo tap sulla voce Accedi e aggiungi, oppure su Aggiungi qualora fosse già presente o su Non ora e poi sul pulsante Non ora dal pop-up che compare qualora non fossi interessato.
Nella prima schermata che si apre, dovrai selezionare almeno una delle app suggerite da bloccare (non compariranno subito tutte) e premi sul pulsante Usa Blocco app: conferma l’operazione tramite autenticazione biometrica o sfruttando un altro sistema di autenticazione. Nella schermata successiva, potrai accedere alla lista con tutte le app installate sul dispositivo. Per bloccare un’app, non devi far altro che impostare su ON la levetta posta di fianco al suo nome.
Qualora invece, volessi sfruttare il riconoscimento del volto per sbloccare subito un’app, ti basta toccare sulla voce Usa i dati del viso che trovi in alto e inquadrare il tuo volto con lo smartphone.
Per rimuovere il blocco di un’app, invece, non devi far altro che seguire le indicazioni che ti ho dato in precedenza e, una volta giunto nell’elenco delle app installate, imposta su OFF la levetta posta di fianco alle app che hai bloccato.
App per bloccare le app Huawei
Possiedi uno smartphone Huawei, magari anche uno dei più recenti con HMS, e sei alla ricerca di un’app per bloccare le app Huawei. Devi sapere che anche in questo caso è possibile bloccare l’accesso ad alcune app con password, PIN o autenticazione biometrica con una funzione integrata.
Per farlo, dunque, apri l’app Impostazioni e vai su Sicurezza > Blocco app. A questo punto, pigia sul pulsante Attiva e scegli se usare il PIN di sblocco del tuo dispositivo (Password blocco schermo) o se crearne uno ad hoc per il blocco delle applicazioni (Personalizza il PIN). Ti segnalo che nel primo caso potrai sbloccare le app anche solo con impronta o volto.
In alternativa, puoi andare in Impostazioni > Dati biometrici e password e premere su una voce tra ID impronta e Riconoscimento del viso, a seconda di quello che preferisci. Inserisci, dunque, il PIN di sblocco del tuo dispositivo (o impostalo, se non è ancora impostato) e, tra le diverse voci disponibili, attiva poi la voce Accesso Blocco app, impostando su ON la levetta presente di fianco alla voce e facendo tap sul pulsante Attiva dal pop-up che compare a schermo. Nella schermata relativa a Blocco app, fai dunque tap sul pulsante Attiva posto in basso, e il gioco è fatto.
Adesso, indipendentemente dalla procedura utilizzata, imposta su ON la levetta posta di fianco al nome dell’app che desideri bloccare. Una volta attivato il blocco su una determinata app, ogni volta che vorrai aprirla dovrai autenticarti tramite password, PIN o autenticazione biometrica.
Qualora, invece, volessi rimuovere il blocco a una determinata app, non devi far altro che tornare nella sezione Blocco app come ti ho illustrato in precedenza e impostare su OFF la levetta posta di fianco al nome dell’app bloccata.
App per bloccare le app OPPO
Stai utilizzando uno smartphone OPPO (o anche un Realme o OnePlus) e vorresti capire quale app per bloccare le app OPPO. Nessun problema, anche in questo caso puoi sfruttare una funziona nativa che permette di bloccare l’accesso alle app.
Per abilitare tale funzione, dunque, l’app Impostazioni, riconoscibile dall’icona di un ingranaggio, e recati in Privacy > Blocco app. Nella schermata che si apre, pigia sul pulsante Impostazioni e imposta il PIN, la password o la sequenza da utilizzare per sbloccare le app che andrai a bloccare.
Adesso, a schermo comparirà un elenco con tutte le app presenti sul tuo smartphone. Per bloccarne una, non devi far altro che impostare su ON la levetta presente di fianco al suo nome. Una volta attivato il blocco, l’app richiederà la password prima di poterla aprire.
Qualora, invece, volessi rimuovere tale blocco, non devi far altro che seguire le indicazioni che ti ho illustrato in precedenza, inserire il PIN, la password o la sequenza e impostare su OFF la levetta posta di fianco al nome dell’app che desideri sbloccare.
Altre app per bloccare le app su Android
Il tuo smartphone Android non possiede una funzione nativa per bloccare le app, dunque adesso sei alla ricerca di altre app per bloccare le app su Android. Nessun problema, in questo caso non devi far altro che dare un’occhiata all’elenco di app che troverai qui di seguito.
- Norton App Lock – app gratuita disponibile prodotta e distribuita dalla stessa software house alle spalle del celeberrimo Norton Antivirus, la quale consente di impostare un PIN oppure una sequenza di sblocco per l’apertura delle app selezionate. Maggiori info qui.
- Google Family Link – il sistema di parental control gratuito pensato e sviluppato da Google. Esso si compone di due app: quella per genitori, la quale consente di controllare e tracciare i device dei minori; e quella per bambini e adolescenti, in grado di applicare le restrizioni, riducendo al minimo le possibilità di violazione o elusione. Te ne ho parlato, nel dettaglio, in questo tutorial.
- Mobile Fence – altra piattaforma per il parental control disponibile, tra le altre cose, anche sotto forma di app per Android. Oltre che di imporre limiti temporali e di bloccare l’esecuzione di app con password, Mobile Fence consente anche di localizzare il dispositivo, bloccare la ricezione di chiamate o SMS da determinati numeri e molto altro. Il servizio si può provare gratuitamente per 30 giorni, trascorsi i quali bisogna sottoscrivere un piano a pagamento, con prezzi variabili in base al numero di device da controllare. Va sottolineato che, per funzionare al meglio, Mobile Fence richiede lo sblocco dei permessi di root.
App per bloccare le app su iPhone
Di app per bloccare le app iPhone non ve ne sono poi tantissime, questo a causa delle precise restrizioni che Apple impone agli sviluppatori.
Ad ogni modo, con iOS 18 e successivi è possibile configurare il Face ID sulle app per proteggere il loro accesso e, se preferisci, anche nasconderle dalla schermata principale e dalle notifiche (rimarranno comunque accessibili dalle impostazioni e in altre parti del sistema operativo).
Per farlo, esegui un tap prolungato sull’app che vuoi nascondere e dal menu che si apre seleziona l’opzione per Richiedi Face ID. Nel pop-up che si apre successivamente, pigia sulla voce Richiedi Face ID se desideri abilitare solo la protezione con Face ID oppure su Nascondi e richiedi Face ID se desideri anche nascondere l’app, che verrà spostata in una sezione della Libreria app dedicata alle app nascoste, senza icone visibili. Infine, conferma l’operazione tramite autenticazione biometrica.
In caso di ripensamenti, puoi effettuare un tap prolungato sull’app e pigiare sulla voce Non richiedere Face ID, mentre nel caso l’avessi anche nascosta, ti basta andare nella sezione delle app nascoste nella Libreria app, eseguire un tap prolungato sull’app che desideri mostrare di nuovo e selezionare l’opzione per disabilitare il Face ID.
Se è tua intenzione bloccare un’app trascorso un preciso periodo in cui la si usa, puoi fare affidamento su Tempo di utilizzo, ossia lo strumento integrato in iPhone (ma anche in iPad e Mac) pensato da Apple per il controllo dell’attività digitale.
Per abilitarlo, apri le Impostazioni del sistema operativo, facendo tap sul simbolo a forma d’ingranaggio situato nella schermata Home oppure nella Libreria app, tocca la voce Tempo di utilizzo e, giunto al pannello successivo, premi sulla dicitura Attiva “Tempo di utilizzo”. Adesso, fai tap sul pulsante Continua e, se lo smartphone che intendi bloccare appartiene a un minore e/o a una persona per la quale detieni tutela, premi sulla voce Questo iPhone appartiene a un minore.
Adesso, se vuoi impostare un limite temporale per l’uso del dispositivo, definisci l’ora di inizio e l’ora di fine del blocco intervenendo sugli appositi campi e tocca sul pulsante Imposta pausa di utilizzo: durante l’arco temporale per il quale il blocco risulta attivo, le app Telefono, Messaggi e quelle appartenenti alla lista delle esclusioni continueranno a funzionare; se, invece, non vuoi impostare la pausa di utilizzo, fai tap sulla voce Non ora.
Lo step successivo consiste nell’applicare il blocco vero e proprio per le app a tempo: indica le categorie di app per le quali imporre il blocco (ad es. social, giochi, svago e così via), tocca sul pulsante Durata e specifica un timer di utilizzo per le app, terminato il quale esse smetteranno di funzionare fino alla mezzanotte successiva.
Superato anche questo step, tocca i pulsanti Imposta limitazioni di utilizzo app e Continua, specifica un codice PIN da digitare per disattivare provvisoriamente le restrizioni ed evitare modifiche non autorizzate delle impostazioni e inseriscilo nuovamente, per conferma.
Infine, se lo desideri, specifica un ID Apple da usare per recuperare il codice “Tempo di utilizzo” qualora lo dimenticassi, fai tap sulla voce OK e, quando richiesto, immettine la password e supera l’autenticazione a due fattori, se prevista. Se preferisci evitare questo passaggio, tocca invece le voci Annulla e Ignora. Al termine della configurazione, riavvia l’iPhone.
Mi raccomando: se deciderai di avvalerti della facoltà di recupero codice, utilizza un ID Apple appartenente alla tua persona e non al minore. In caso contrario, quest’ultimo potrebbe essere in grado di eludere tutti i blocchi, senza che tu te ne renda conto.
Ti faccio presente che puoi modificare le restrizioni in essere in qualsiasi momento: puoi bloccare o sbloccare alcune app, impostare dei blocchi specifici in base ai giorni della settimana, aumentare o diminuire la pausa di utilizzo e molto altro. Per farlo, devi semplicemente accedere all’app Impostazioni, poi pigiare su Tempo di utilizzo e servirti dei menu e delle opzioni visibili su schermo: ricorda che, per modificare qualsiasi regolazione, ti verrà chiesto l’inserimento del codice Tempo di utilizzo impostato in precedenza.
Per saperne di più in merito alle funzioni di benessere e controllo digitale presenti su iPhone, ti rimando alla lettura della mia guida specifica inerente l’argomento, ricca di utili informazioni al riguardo.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.