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Come creare un sito Web aziendale

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Dopo attenta riflessione, hai deciso che, per meglio promuovere la tua azienda, è necessario creare un sito Web che ne metta in risalto i punti di forza, consentendo al pubblico esterno di conoscerli facilmente. Il problema, però, è che non hai alcuna praticità con la progettazione Web e non sai come creare un sito Web aziendale partendo da zero.

Come dici? Ho individuato esattamente la situazione in cui ti trovi? Allora lascia che ti aiuti a riuscire in questo — apparentemente — arduo compito: nel corso di questa guida, sarà mia cura indicarti alcuni degli aspetti fondamentali a cui fare attenzione in fase di progettazione di un sito Internet aziendale. Inoltre, ti mostrerò il funzionamento di un ottimo portale ad-hoc, dedicato interamente alla realizzazione di siti Web di media complessità.

Dunque, senza attendere un secondo in più, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da dirti su questo tema: sono sicuro che, conclusa la lettura di questa guida, avrai le idee ben chiare sugli step da compiere per ottenere un risultato più che professionale. Provare per credere!

Indice

Analisi dei requisiti

Come creare un sito Web aziendale

Per poter creare un sito Web aziendale efficace e di successo, è buona norma fare particolare attenzione alla sua progettazione “teorica”: sebbene questa fase sia spesso sottovalutata, essa è fondamentale per stabilire delle linee guida da seguire quando si realizza il portale, definendone, a priori, una forma astratta.

Innanzitutto, devi chiederti a quale pubblico è destinato il proprio sito e quali informazioni costoro sono destinati a trarne: l’obiettivo è creare una vetrina dei propri lavori? Oppure bisogna realizzare un e-commerce da dedicare all’acquisto di prodotti? L’azienda si basa sull’offerta di servizi diretti al cliente (ad es. la realizzazione di libri contabili, buste paga, lavori di grafica, e così via)?

Trovata risposta a queste domande, devi poi fissare bene i concetti di mission (il tipo di interesse che il sito deve suscitare per i suoi visitatori) e vision (le modalità con cui suscitare tale interesse): sono due concetti che non bisogna mai dare per scontati, in quanto influiscono fortemente sul risultato finale.

Completata questa fase di definizione “astratta”, puoi procedere con la definizione dei dettagli fondamentali del sito Internet, quali il suo nome, il nome del dominio e il servizio di hosting al quale fare affidamento per ospitare il tutto. Tali dettagli saranno tema dei paragrafi successivi di questa sezione.

Scelta di nome e dominio

Come creare un sito Web aziendale

Come è semplice immaginare, il sito aziendale è un po’ il biglietto da visita dell’attività: molto spesso, prima ancora di parlare con un “addetto ai lavori” o di recarsi fisicamente in azienda, i potenziali clienti tendono a studiare, con attenzione, il suo sito.

Pertanto, è indispensabile prestare attenzione al nome del sito, che deve essere affine a quello dell’azienda, semplice da ricordare e incisivo. Pertanto, se la tua azienda si chiama Noi vendiamo cose buone, sarebbe indicato realizzare un portale che abbia lo stesso nome. Fatta la suddetta scelta, bisogna scegliere il dominio da usare, cioè la parte principale dell’indirizzo Web tramite il quale raggiungere il sito.

In generale, è buona norma scegliere un dominio abbastanza breve, semplice da ricordare e che, chiaramente, ricordi il nome del sito (e dell’azienda) a cui fa capo: ritornando all’esempio, potresti optare per un dominio del tipo vendiamocosebuone.it (se la tua azienda prevede clientela principalmente italiana) o vendiamocosebuone.com (se, invece, conti di acquisire clienti su scala internazionale).

Altrimenti, se la denominazione della tua azienda è particolarmente lunga, puoi utilizzare l’acronimo del nome o, in alternativa, una sua abbreviazione comprensibile, che sia semplice da ricordare, da digitare e da comunicare. Per esempio, se il nome della tua attività fosse Noi vendiamo cose buone, naturali e sane, potresti abbreviare il dominio con buonoesano.it, o qualcosa di simile.

Un ultimo appunto: se l’azienda “alla base” del sito Web opera su scala internazionale, appartiene a un settore molto concorrenziale o esiste il rischio di imbattersi in aziende dal nome simile, cerca di acquistare, oltre al dominio di riferimento scelto (ad es. nomesito.it), anche domini alternativi che abbiano come estensione .com (nomesito.com) e .net (nomesito.net). Così facendo, limiterai l’eventualità che persone terze possano approfittare del nome dell’azienda per accaparrarsi pubblico che, legittimamente, dovrebbe invece appartenere a te.

Ora, se possiedi già uno spazio Web sul quale ospitare il tuo sito e necessiti del solo dominio, puoi far riferimento al mio tutorial dedicato alla registrazione di un nuovo dominio. Qualora non avessi invece alcuno spazio dedicato, ti consiglio di optare per l’acquisto di un pacchetto hosting+dominio: analizzerò questa soluzione nel capitolo seguente di questa guida.

Scelta dell’hosting

Hosting

All’atto pratico, l’hosting altro non è che lo spazio fisico preposto a ospitare i file che compongono un sito Web e ad “animare” i relativi meccanismi. Esistono numerosi fornitori di questo tipo, molti dei quali consentono di acquistare pacchetti completi, che includono hosting, dominio e servizi Web dedicati.

In linea di massima, i fornitori possono mettere a disposizione sia soluzioni gratuite, che a pagamento: le prime sono poco personalizzabili e abbinano allo spazio Web un dominio di terzo livello (ad es. nomesito.nomehosting.it) o, in qualche caso, di quarto livello; le soluzioni a pagamento, al contrario, offrono un margine di personalizzazione molto ampio, un team di supporto e, per la maggiore, domini di secondo livello (ad es. nomesito.it).

Altro aspetto da prendere in considerazione è il tipo di server da affittare: questa scelta va effettuata in base alle prestazioni necessarie e va studiata con attenzione, onde evitare acquisti inutili e/o insoddisfacenti.

  • Server condiviso — è la soluzione più comune, economica e semplice da gestire. I fornitori forniscono spazi Web completi di tutto il necessario per costruire un sito, anche senza conoscenze tecniche pregresse. Le risorse risiedono su macchine condivise da più clienti contemporaneamente.
  • Server semidedicato — è la soluzione scelta da chi prevede di generare un traffico Web estremamente elevato, o di dover compiere, attraverso il server, operazioni di calcolo complesse. Le risorse si trovano su un sistema operativo completo, in ambiente virtuale, completamente personalizzabile dall’utente (che deve poi occuparsi di configurarne “manualmente” i vari aspetti). Come è facile supporre, i server semidedicati hanno un costo ben superiore rispetto a quelli condivisi.
  • Server dedicato — è la soluzione in assoluto meno economica, la quale prevede che le risorse siano ospitate su un sistema operativo completo, installato su una macchina fisica a totale disposizione dell’utente. Questa categoria di server è particolarmente indicata per chi ha bisogno di elevata potenza di calcolo, o prevede di generare un traffico Web ingente.

Dunque, a meno che tu non abbia particolari richieste di carattere tecnico, il mio consiglio è quello di orientarti per l’acquisto di un pacchetto di hosting su server condiviso.

Tali piattaforme, come già accennato, mettono a disposizione tutto il necessario per creare agevolmente un sito Web: una certa quantità di spazio fisico da usare per i file che compongono il portale; un dominio di secondo livello (o superiore); la possibilità di creare uno o più sottodomini (ad es. ecommerce.nomesito.it); servizi server (ad es. ambiente Web, database, ambiente PHP ecc.) preconfigurati e pronti per l’uso; CMS proprietari o preconfigurati per l’installazione semplificata; un certo numero di caselle email; servizi opzionali di backup (per il salvataggio automatico dei dati); e servizio opzionale di staging (per realizzare funzioni “di prova” nel sito).

A seconda del sito che si intende ottenere, bisogna optare per una soluzione di hosting, anziché un’altra. Se non hai ancora le idee del tutto chiare e hai bisogno di un aiuto in fase di scelta, ti rimando alla lettura della mia guida al miglior hosting e del mio approfondimento su come scegliere un hosting per il proprio sito Internet: ne rimarrai soddisfatto.

Scelta del CMS

Come creare un sito Web aziendale

Altro aspetto molto importante da valutare, soprattutto se non sei pratico di programmazione Web, è la scelta del CMS (o content management system) più adatto alle tue necessità: si tratta di uno strumento per realizzare, aggiornare e gestire interi portali Web con estrema semplicità e senza conoscenze tecniche pregresse.

In Rete esistono tantissimi CMS pronti per l’uso, con caratteristiche differenti, in base al sito Web che ci si appresta a creare. Per questo motivo, sarebbe indicato definire una lista di priorità e necessità: di seguito te ne elenco alcune.

  • L’aspetto grafico del portale da ottenere.
  • La modalità di creazione di contenuti.
  • La presenza o meno di e-commerce e/o pagine vetrina.
  • La necessità o meno di sviluppo manuale a livello di codice.
  • La monetizzazione, cioè la possibilità di guadagnare dal sito mediante l’aggiunta di inserzioni pubblicitarie.

In altre parole, dovrai affidarti a un CMS diverso, a seconda del sito che hai intenzione di creare: se, per esempio, vuoi realizzare blog, portfolio o vetrina informativa, potresti optare per WordPress, in grado di creare contenuti con facilità; per creare un e-commerce, ti sarebbe utile Joomla, in grado di creare facilmente schede di prodotti, specificare modalità di pagamento e spedizione e creare landing page per sponsorizzare la tua attività.

Assicurati che il CMS scelto abbia un codice pulito e leggero, che consenta di creare siti responsive (adatti a PC, smartphone e tablet), che sia ottimizzato per i motori di ricerca, che disponga di supporto e documentazione adeguati e, soprattutto se sei un neofita, che sia semplice da usare. A tal riguardo, ho realizzato un approfondimento dedicato ai migliori CMS.

Pagine fondamentali

Come creare un sito Web aziendale

Un sito Web aziendale di successo dovrebbe, idealmente, far sì che le informazioni che si intendono trasferire ai propri lettori e potenziali clienti siano lì, a portata di mano. In altre parole, bisognerebbe pensarlo mettendosi, letteralmente, nei panni del pubblico per il quale lo si sviluppa! Pertanto, di seguito ti elenco una serie di pagine che, a mio avviso, dovrebbero essere presenti nei portali aziendali.

  • Home page — giacché si tratta della prima pagina che un utente vede visitando il sito, dovrebbe essere in linea con lo stile dell’azienda, curata, ordinata e in grado di catturare l’attenzione, ma non eccessiva.
  • Chi siamo — deve contenere la storia dell’azienda, i valori che essa incarna e la mission del proprio lavoro.
  • Contatti — in questa pagina bisogna indicare le informazioni di contatto dell’azienda, quali l’indirizzo (con eventuali indicazioni per raggiungerla con mezzi pubblici e propri), gli orari di apertura, il numero di telefono/fax, l’indirizzo email e, se presenti, gli indirizzi delle pagine social.
  • Portfolio — questa pagina è pensata a fornire al lettore un elenco dei lavori realizzati.
  • Testimonianze e Casi di successo — in queste pagine dovrebbero comparire, rispettivamente, le esperienze positive di chi si è rivolto all’azienda e i migliori progetti risolutivi portati a termine.
  • Store — questa sezione va creata se si intende dare ai propri potenziali clienti la possibilità di acquistare online.
  • Landing Page — si tratta della pagina che gli utenti raggiungono sulle pubblicità presenti in Rete, nella quale andrebbero inseriti sconti, promozioni o contenuti particolarmente incisivi. La landing page è indicata laddove si intendesse pubblicizzare la propria azienda tramite social o altro tipo di inserzioni (ad es. Google Ads).
  • Gestione privacy & Cookie Policy — è indispensabile se il sito in questione può essere visitato dagli utenti appartenenti alla Comunità Europea. Essa deve contenere le informazioni relative all’uso dei cookie, dei dati personali e di qualsiasi altro dettaglio sia riconducibile alla privacy dell’utente. Fortunatamente, molti CMS includono una procedura guidata per realizzare facilmente pagine di questo tipo.

Cookie policy e trattamento dei dati personali

Iubenda

Quando decidi di aprire un sito, devi essere sicuro che questo sia in regola con la cookie policy e le norme legate al trattamento dei dati. A tal proposito, ti segnalo iubenda, che offre un team di avvocati per adeguare siti Web e app alle normative di più Paesi e legislazioni senza alcuna fatica. Maggiori info qui.

Come creare un sito Web aziendale gratis

Una volta definite le caratteristiche relative al sito Web che dovrebbe rappresentare la tua azienda, è giunto il momento di spiegarti, nel concreto, come realizzarlo. Il mio consiglio è quello di optare per una soluzione a pagamento, in quanto i servizi offerti sono decisamente più in linea con il risultato che dovresti ottenere.

Se, però, vuoi fare qualche esperimento pratico prima di “aprire il portafogli”, lascia che ti mostri come creare un sito aziendale gratis avvalendoti di alcuni servizi con cui realizzare siti pronti all’uso senza conoscenze di programmazione.

Wix

Inizia ora su Wix

Wix è una piattaforma tramite la quale si possono realizzare siti Web di livello professionale con CMS proprietario che offre la possibilità di inserire di tutto: dai blog alle gallerie di immagini agli e-commerce. Ecco perché è una piattaforma eccellente per la creazione di siti aziendali.

Con Wix è possibile creare un sito Web facilmente e con l’aiuto dell’intelligenza artificiale generativa. Inoltre mette a disposizione dei template predefiniti adatti all’utilizzo su qualsiasi dispositivo che esulano dalla progettazione del sito nel dettaglio e tramite codice.

Wix è disponibile in una versione gratuita con dominio di terzo livello del tipo nomeutente.wixsite.com/nomesito”** che offre 500 MB di spazio di archiviazione e una larghezza di banda di 1 GB. Sottoscrivendo un pacchetto Premium con costi a partire da 11 euro al mese, è possibile avere un dominio di secondo livello gratis per un anno e altre funzionalità aggiuntive, come l’e-commerce.

Per creare un sito Web gratis utilizzando Wix, visita questa pagina del sito ufficiale, inserisci il tuo indirizzo e-mail e fai clic sul pulsante per creare il tuo sito, quindi crea un account inserendo una password oppure accedi tramite il tuo account Facebook o Google.

Fatto ciò, indica lo scopo del tuo sito Web e scegli se usare il chatbot AI per creare facilmente il tuo sito oppure se personalizzarlo manualmente. Se selezioni l’IA, ti si aprirà una chat in cui la piattaforma ti farà alcune domande per capire come strutturare il tuo sito, altrimenti potrai scegliere autonomamente il tipo di sito, il nome del sito, i suoi obiettivi ed eventuali app integrate.

Una volta effettuato il passaggio della creazione, Wix propone una dashboard in cui visualizzare e modificare le varie sezioni del sito. Dalla dashboard è possibile accedere a varie sezioni con cui gestire il blog, le app, le statistiche, e così via. Inoltre la dashboard contiene consigli per configurare il sito che includono la scrittura di un primo articolo, la scelta del design, l’indicizzazione su Google e l’utilizzo di un dominio.

Tramite il pulsante Modifica della dashboard, puoi accedere all’editor di Wix che consente di modificare le pagine in pochi clic modificando gli elementi tramite un’interfaccia grafica. Per aggiungere nuovi elementi alla pagina, puoi cliccare il tasto Add/Aggiungi nel menu laterale a sinistra. Quando hai finito di effettuare le modifiche, puoi salvarle e mettere online il sito aggiornato cliccando su Pubblica.

Per maggiori informazioni sull’utilizzo di Wix, puoi consultare la mia guida dedicata che contiene tutti gli approfondimenti del caso.

Shopify

Shopify

Se quello che intendi creare è un sito aziendale che ha come focus l’e-commerce, non posso che consigliarti Shopify: un servizio estremamente semplice da usare che permette di creare negozi online con prodotti illimitati, hosting sicuro illimitato, banda senza limiti gratuita, nome di dominio gratuito shopify.com (con la possibilità di sostituirlo con uno personalizzato) e tutto quello che occorre gestire con facilità prodotti, clienti, ordini, pagamenti, spedizioni, inventario ecc.

Permette anche di effettuare campagne marketing via social network, email o SMS, di utilizzare canali di vendita come Facebook per sincronizzare i propri prodotti con un catalogo sul social network, creare attività di marketing su quest’ultimo e usufruire della funzione di acquisto di Instagram.

È possibile provare Shopify gratis per un periodo di prova di 3 giorni (senza obblighi), dopodiché il servizio offre 3 mesi a 1€ e successivamente vari piani a partire da 21€/mese. Per iniziare la trial, collegati al sito ufficiale di Shopify e clicca sul pulsante Inizia la prova gratuita.

Crea un account facendo clic su Iscriviti con l’email, Iscriviti con Google, Iscriviti a Apple o Iscriviti on Facebook, inserisci il nome del negozio e la password, e poi clicca su Crea il tuo negozio. Adesso indica alla piattaforma dove ti piacerebbe vendere, se hai già iniziato a vendere e quali prodotti vorresti vendere, quindi premi su Inizia e poi su Salta per cominciare il periodo di prova gratuito.

A questo punto, indica le informazioni principali della tua attività sulla piattaforma e inizia a personalizzare il tuo e-commerce utilizzando la dashboard che viene visualizzata. Nel menu laterale, puoi trovare varie voci per la gestione del tuo e-commerce, tra cui Ordini (per la gestione degli ordini), Prodotti (per aggiungere, modificare ed eliminare i prodotti), Analisi (per le statistiche) e Marketing (per la promozione). Puoi invece cliccare su Negozio online per modificare le pagine dell’e-commerce.

Ti segnalo, infine, la disponibilità dell’app di Shopify per Android (disponibile su Play Store e store alternativi) e iPhone/iPad (disponibile su App Store) per gestire il proprio negozio anche in mobilità. Se vuoi saperne di più, leggi la mia guida su come creare un e-commerce con Shopify.

Altre soluzioni per creare un sito Web aziendale

Aruba SuperSite

Hai avuto modo di testare a fondo la soluzione precedente e ritieni che non faccia al tuo caso? Se le cose stanno in questo modo, ti consiglio di prendere in considerazione una delle altre soluzioni che ti elenco di seguito.

  • Aruba SuperSite — è una soluzione completa di hosting, pensata per la creazione di siti Internet mediamente complessi e basati sulle tecnologie HTML5 e CSS3. I portali così realizzati possono essere ampiamente personalizzati nel design, sono ottimizzati per il mobile e per i motori di ricerca, e compatibili con l’integrazione di blog e sezioni e-commerce. Al momento in cui ti scrivo questa guida, Aruba SuperSite può essere attivato con 2 piani differenti e costi a partire da 54€ + IVA all’anno (17,90€ + IVA il primo anno). Maggiori info qui.
  • One Minute Site — una piattaforma per creare un sito Web aziendale o un e-commerce caratterizzata da una grande semplicità di utilizzo e dalla possibilità di costruire il sito semplicemente trascinando gli elementi sulla pagina. Il costo dell’abbonamento ammonta a 19,50 euro al mese e include servizi aggiuntivi di formazione e assistenza tecnica.
  • Jimdo — una soluzione disponibile sia gratis che a pagamento (con piani a partire da 18 euro al mese) per costruire un sito aziendale in modo semplice e veloce. Mette a disposizione, tra le altre cose, template perfetti per l’ambito aziendale e consente anche di creare e-commerce. Per maggiori info segui il mio tutorial specifico.

Per saperne di più su queste e altre soluzioni utili alla realizzazione di siti Web aziendali, da’ pure uno sguardo alle mie guide su come creare un sito Internet, come creare un sito professionale e come creare un sito e-commerce: sono certo che ti saranno d’aiuto!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla รจ il blogger e divulgatore informatico piรน letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitร  nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. รˆ il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piรน visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitร  a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.