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Come iniziare dropshipping da zero

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Ultimamente, stai pensando seriamente all'idea di cominciare una nuova avventura in ambito e-commerce avvalendoti del modello di business denominato dropshipping, grazie al quale, da quanto hai potuto apprendere, potresti agire in qualità di rivenditore senza detenere fisicamente i prodotti in magazzino. Tale sistema, infatti, prevede che ci si occupi esclusivamente della gestione del negozio online, demandando tutta la parte relativa alla logistica e spedizione al fornitore prescelto.

Dato, però, che non hai ancora maturato alcuna esperienza in tale settore, vorresti prima informarti meglio su come iniziare dropshipping da zero, così da farti un'idea più precisa dei vari passaggi chiave essenziali nella realizzazione del tuo nuovo progetto commerciale, con pro e contro del caso. Perché sì, a differenza di quello che si legge in giro, il dropshipping non è un El Dorado e non sempre riesce a garantire i guadagni promessi da chi lo promuove, anzi. Fai dunque le tue valutazioni con molta accuratezza e “lanciati” in questo mondo solo se sai bene cosa stai facendo. Io non mi assumo responsabilità in merito, sia chiaro.

Detto questo, se vuoi, posso mostrarti quali sono le necessarie operazioni da compiere per muovere i primi passi nel dropshipping e fornirti qualche consiglio — spero utile su servizi da usare e procedure da seguire. Trovi spiegato tutto qui sotto. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Dropshipping: come funziona

persona che lavora al computer

Prima di entrare nel vivo di questa guida, credo sia opportuno fare una breve premessa per spiegarti come funziona il dropshipping, in modo che tu possa valutare attentamente ogni aspetto di questo modello di commercio elettronico, nel quale in sostanza un rivenditore (detto dropshipper) vende prodotti ai clienti online senza detenerli fisicamente, appoggiandosi a un fornitore terzo che si occupa dello stoccaggio delle merci e della spedizione.

A grandi linee, dunque, il processo funziona in questo modo.

  • Il dropshipper individua un fornitore affidabile e seleziona i prodotti da vendere sul proprio negozio, senza quindi acquistare ed entrare in possesso degli articoli scelti.
  • Il dropshipper si occupa di aprire un negozio online, creando un sito da zero o avvalendosi di apposite piattaforme che propongono soluzioni adatte alle esigenze di varie tipologie di business. Nel contempo, esegue le necessarie pratiche per la registrazione legale dell'attività in ambito fiscale.
  • Quando un cliente effettua un acquisto sul negozio virtuale, il dropshipper raccoglie il pagamento per l'ordine e lo inoltra al fornitore mediante il canale di comunicazione prestabilito.
  • A questo punto, il fornitore si occupa di imballare e spedire direttamente il prodotto al cliente, nel rispetto delle modalità e dei tempi concordati con il dropshipper.
  • Il dropshipper continuerà a rivestire la funzione di intermediario tra il cliente e il fornitore, fornendo assistenza al cliente in ogni fase del processo di acquisto.

Questo modello di business presenta, almeno sulla carta, diversi evidenti vantaggi: in primis, non c'è bisogno di investire ingenti somme di denaro nell'acquisto delle merci e nello stoccaggio dei prodotti. Inoltre, non occorre preoccuparsi della logistica relativa alla spedizione.

Tuttavia, oltre ai pro è bene tener conto di una vasta gamma di contro, come eventuali problemi derivanti dalla totale mancanza di controllo degli aspetti appena discussi, ad esempio l'approvvigionamento degli articoli, la conseguente possibilità che i tempi di consegna si allunghino e, in generale, il rispetto delle esigenze del cliente per quel che concerne la consegna e la qualità degli articoli.

A tal proposito, dunque, nei prossimi capitoli ti mostrerò nel dettaglio cosa è opportuno fare per affrontare al meglio queste difficoltà, adottando quindi apposite misure di sicurezza.

Come aprire dropshipping

Di seguito, come promesso, ti spiego come aprire dropshipping, proponendoti un iter ben preciso grazie al quale potrai evitare di incorrere in alcune fra le complicazioni più comuni, che potrebbero ostacolare o rallentare l'attuazione del tuo progetto commerciale.

Scegliere una nicchia di mercato

schermata Google Trends

Il primo passaggio essenziale per avviare un'attività di dropshipping di successo è senza ombra di dubbio quella di scegliere una nicchia di mercato che risulti ancora, nei limiti del possibile, inesplorata, e diventare in sostanza un “pioniere” che apre la strada a nuove opportunità economiche.

Sfruttare segmenti di mercato già saturi, come puoi facilmente immaginare, rende molto più complicata la possibilità di riuscire ad affermarsi sul Web rispetto a realtà che operano nello stesso ambito da più tempo e che, quindi, hanno già fidelizzato una determinata clientela e possono vantare una maggiore esperienza nella gestione delle vendite.

Allo stesso tempo, però, ti sconsiglio di avventurarti in un settore troppo specifico che non dia garanzie di crescita. È importante, in considerazione di quanto detto finora, fare preventivamente un'attenta analisi del mercato e della concorrenza relativa al segmento prescelto per capire il panorama generale nel quale andrai a operare.

Ciò comporta un'essenziale verifica preliminare delle tendenze del mercato online, avvalendosi ad esempio di uno strumento come Google Trends, il quale permette di analizzare gratuitamente i dati relativi alle ricerche fatte dagli utenti sul popolare motore di ricerca e sui servizi ad esso correlati. Puoi all'occorrenza anche partecipare a forum di settore o gruppi di discussione, e rimanere aggiornato sugli argomenti legati alla nicchia da te individuata leggendo articoli rilevanti sulle testate giornalistiche online.

Nel contempo, devi valutare come le altre aziende eventualmente attive nello stesso ambito stanno servendo quello specifico mercato, cercando di individuare possibili lacune o opportunità non ancora sfruttate. Per farlo, ti suggerisco di esaminare attentamente i rispettivi siti Web ed eseguire ricerche mirate sui relativi profili nei social media, identificando in tal modo le strategie di marketing, i prodotti e i servizi offerti, i prezzi e, non ultimo, le recensioni dei clienti.

In tal modo, sarà più facile per te definire il dimensionamento del mercato in questione, farti un'idea sull'andamento dello stesso e calcolare i margini di profitto.

Trovare un fornitore affidabile

magazzino

Una volta individuata una nicchia di mercato che reputi idonea, interessante e appetibile, dovrai occuparti di trovare un fornitore affidabile che disponga nel proprio inventario dei prodotti che hai intenzione di vendere.

A questa attività dovrai dedicare necessariamente molto tempo, eseguendo diverse ricerche online e utilizzando apposite piattaforme di sourcing per individuare dei grossisti esperti e seri, possibilmente localizzati nel territorio al quale intendi rivolgerti.

Ti suggerisco, nel processo di selezione, di valutare con attenzione queste caratteristiche.

  • Recensioni — assicurati innanzitutto che sia presente un numero cospicuo di feedback rilasciati da altri clienti, verificando ovviamente che questi siano per lo più positivi.
  • Comunicazione diretta — il fornitore deve offrire dei canali di comunicazione diretta (email, chat, contact center telefonici) che ti permettano di ricevere informazioni in modo tempestivo e funzionale. Quando avvii un primo contatto, presta attenzione sin da sùbito alle tempistiche di risposta.
  • Certificazioni — la disponibilità di prodotti certificati e conformi agli standard di qualità e sicurezza dei Paesi nei quali intendi proporti rappresenta senz'altro una condizione imprescindibile.
  • Soluzioni di spedizione — avere a disposizione più modalità di spedizione ti permetterà di offrire agli acquirenti un servizio completo e in grado di rispondere a differenti esigenze di consegna.
  • Politiche di reso — esamina con attenzione anche le linee guida stabilite dall'azienda per regolare il processo di restituzione dei prodotti, in modo che queste risultino in linea con le esigenze di mercato.

Fatte queste opportune premesse, ti invito a consultare le mie guide su come trovare fornitori dropshipping e sui siti per dropshipping, dove potrai trovare alcuni preziosi consigli sulle varie realtà che operano nel settore.

Aprire la partita IVA

commercialista

Come probabilmente già saprai, per operare in dropshipping in Italia occorre aprire una Partita IVA, essenziale per riconoscere al fisco l'Imposta sul Valore Aggiunto. La presenza stessa di un sito Internet adibito alla vendita di prodotti o servizi, infatti, configura di per sé la condizione di attività organizzata e continuativa, per la quale l'Agenzia delle Entrate prevede l'apertura di tale posizione contributiva.

La Partita IVA consente di agire legalmente come imprenditore nel rispetto delle norme fiscali e permette di emettere fatture ai clienti e definire contratti regolari con i fornitori. Prima di avviare l'attività di dropshipping, dunque, ti consiglio di consultarti con un professionista esperto nel commercio online per comprendere appieno le varie implicazioni fiscali.

Ad esempio, ti sarà d'aiuto per individuare i requisiti specifici relativi alla tua situazione, scegliere il regime più adatto rispetto alle previsioni di ricavo, aiutarti nella compilazione dei documenti necessari (come il modello AA9/12), e definire quindi il codice ATECO corretto da associare alla tipologia di attività che intendi svolgere.

Creare un sito proprio o affidarsi a un marketplace

online shopping

Dopo aver definito la tua posizione e i tuoi obiettivi nel mercato, puoi passare alla predisposizione della piattaforma e-commerce che utilizzerai per vendere i prodotti selezionati al pubblico in dropshipping. Per farlo, puoi scegliere di creare un tuo sito, utilizzando dunque un CMS (Content Management System – un software sviluppato appositamente per l'occorrenza da installare nello spazio hosting precedentemente acquistato) o avvalendoti di servizi online preconfigurati, oppure aprire un negozio online all'interno di un marketplace già avviato.

Per quanto riguarda la creazione di un sito Internet, il mio primo consiglio è quello di dotarti contestualmente anche di un dominio di secondo livello, nel quale ossia la parte principale dell'indirizzo Web è collocata immediatamente a sinistra della relativa estensione (ad esempio www.miodominio.com). Questa soluzione, infatti, conferisce un'identità online ben precisa, maggiore credibilità, e garantisce inoltre una migliore indicizzazione sui motori di ricerca.

In linea di massima, i più popolari CMS sono costituiti da un'interfaccia altamente user-friendly. Non c'è bisogno, dunque, di essere in possesso di particolari competenze tecniche per costruire la struttura del sito, realizzarne la grafica e immettere i contenuti. Uno dei più diffusi e funzionali è senza ombra di dubbio WordPress, il quale offre la possibilità di integrare specifici plugin per l'e-commerce come WooCommerce.

Se desideri velocizzare le operazioni, vi sono poi delle soluzioni che reputo molto valide e vantaggiose, particolarmente adatte a coloro che desiderano iniziare un dropshipping da zero: si tratta, in sostanza, di piattaforme che offrono pacchetti con tutti gli strumenti necessari per la gestione dell'e-commerce, incluso dunque lo spazio hosting, il dominio, un CMS integrato, un pannello di controllo ottimizzato per la creazione di schede prodotto e la gestione di ordini e pagamenti, nonché una serie di servizi integrativi per personalizzare il proprio shop online e monitorare l'andamento delle vendite.

Fra questi, ti segnalo in primo luogo Shopify, una piattaforma con soluzioni specifiche per il dropshipping che ti suggerisco vivamente di prendere in considerazione. Offre la possibilità di avvalersi di 3 giorni di prova gratuita per testare in prima persona il servizio, dopodiché occorre sottoscrivere un abbonamento per proseguirne l'utilizzo: sotto questo aspetto, il piano Basic (al costo di 21 euro al mese) rappresenta un'ottima soluzione per avviare un'attività e-commerce. Se sei interessato a saperne di più su come creare un negozio con Shopify, dai un'occhiata alla guida dedicata che ti ho appena linkato.

Un'altra opportunità che puoi cogliere per realizzare il tuo progetto imprenditoriale è quella offerta da Wix, un servizio di base gratuito e adatto anche anche agli utenti alle prime armi, il quale integra diversi strumenti per creare un negozio online bello e funzionale con pochi clic. Propone anche diverse soluzioni dedicate al business con costi a partire da 10 euro/mese per il pacchetto Light. Se la cosa ti interessa, puoi fare riferimento a questa mia guida dedicata per farti un'idea del suo funzionamento.

Come dici? Sei maggiormente intenzionato ad avvalerti dei più noti marketplace (come Amazon e eBay) per proporre i tuoi prodotti a un vasto pubblico di potenziali acquirenti e usufruire dell'enorme visibilità garantita da tali piattaforme, ma non sai bene da dove iniziare? Ebbene, sarai senz'altro lieto di sapere che ho realizzato al riguardo degli appositi tutorial su come fare dropshipping su Amazon e come vendere in dropshipping su eBay, nei quali ti spiego per filo e per segno le rispettive procedure di affiliazione e creazione di un negozio online, affrontando anche i pro e i contro delle relative soluzioni.

Attivare strategie di marketing

marketing online

Nella creazione del tuo sito e-commerce, ti consiglio di predisporre sin dall'inizio tutti gli strumenti che ti permetteranno in seguito di attivare strategie di marketing ad hoc, grazie alle quali potrai monitorare l'andamento delle vendite e porre in essere politiche di customer caring, essenziali per fidelizzare i clienti, evitare feedback negativi, e controllare che il processo di vendita segua l'iter previsto.

Ti consiglio, dunque, di dedicare particolare attenzione a queste forme di promozione, comunicazione e gestione delle relazioni con i clienti.

  • Social media marketing — utilizza il più possibile i canali social per promuovere il tuo brand, un prodotto o un servizio. Puoi avviare campagne mirate, grazie alle quali individuare il target di pubblico potenzialmente interessato al contenuto da te proposto, ad esempio facendoti pubblicità su Instagram o utilizzando Facebook Ads.
  • SEO — lavora molto sull'ottimizzazione dei contenuti presenti nel tuo sito, aggiungendo una sezione blog nella quale inserire articoli contenenti le parole chiave più ricercati dagli utenti, per far sì che gli utenti possano trovare più facilmente il tuo sito. Se vuoi saperne di più su come funziona il SEO, leggi pure la guida dedicata di cui ti ho appena fornito il link.
  • Email marketing — si tratta di una delle strategie di marketing più efficaci. Se ben programmata, in modo da non risultare invasiva, è in grado di invogliare i clienti a fare acquisti, o può assumere la funzione di promemoria per ricordare agli utenti gli ordini non ancora finalizzati. Maggiori info qui.
  • Assistenza online — supporta i clienti per garantire a questi ultimi un'esperienza positiva di acquisto e navigazione sul tuo sito e-commerce. Sfrutta più canali di comunicazione online possibili, come chat live, email, profili social media e numeri di telefono dedicati.
  • Cross selling — questa particolare strategia di vendita prevede la possibilità di aggiungere a un ordine dei prodotti complementari a quelli che il cliente ha già selezionato, proponendo prezzi vantaggiosi per determinate combinazioni.

Se desideri approfondire l'argomento ed esplorare altre strategie di questo genere, ti esorto a leggere la mia guida su come fare marketing online, in modo da avere un quadro ancora più preciso delle soluzioni a tua disposizione per promuovere la tua attività in dropshipping.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.