Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come mettere la propria musica su Spotify

di

Dopo anni di studio e pratica sei finalmente riuscito a coronare un sogno: comporre un brano musicale completamente tuo. Ne è valsa la pena, soprattutto quando avverti lo stupore dei tuoi amici e parenti che per primi hanno ascoltato il tuo primo singolo. Ed è proprio durante quel momento che un amico ti mette in testa un’idea folle.

Perché non espandere il tuo seguito attraverso Internet? Perché non pubblicare le tue tracce su un servizio di streaming musicale? Tutte proposte valide, ma come fare? E soprattutto, quale piattaforma scegliere? Cercando in giro, vieni a conoscenza che Spotify, il principale servizio di streaming musicale in circolazione, permette agli artisti di pubblicare i propri brani sulla piattaforma in maniera abbastanza agevole. Tuttavia, la procedura esatta dietro a questa possibilità risulta essere ancora oscura.

Non temere! Già per essere arrivato in questa guida significa che sei disposto a imparare e scoprire come mettere la propria musica su Spotify. Ebbene, sappi che in questo tutorial ti accompagnerò passo dopo passo nel raggiungimento di questo obiettivo. Sei pronto? Prepara i tuoi strumenti, la tua “carriera” su Spotify sta per iniziare!

Indice

Informazioni preliminari

Informazioni preliminari su Spotify

Prima di cominciare e spiegarti in concreto come mettere la propria musica su Spotify, vorrei rubare altri pochi minuti della tua attenzione per introdurti a quello che andrai effettivamente a eseguire durante la guida.

Entrare nella community di creatori attorno a Spotify è al momento uno dei modi migliori per farsi conoscere come artista. Che tu svolga il ruolo di compositore o cantante professionista oppure se la musica e la creazione di quest’ultima rientra tra i tuoi hobby preferiti, non c’è strada migliore per ottenere visibilità.

Nel momento in cui scrivo, la nota piattaforma di streaming svedese ospita oltre 100 milioni di canzoni, provenienti da utenti, musicisti amatoriali e professionisti da tutto il mondo e appartenenti a centinaia di generi diversi, come il pop, il rock, la musica metal e chi più né ha più né metta, offrendo quindi la possibilità di sperimentare con questi ultimi. E se a questo aggiungiamo la presenza di funzioni d’ascolto di brani casuali come le radio, iniziare la propria carriera su Spotify permette a chiunque di ottenere un leggero seguito.

Nel remoto caso in cui non avessi ancora chiaro il funzionamento di Spotify, puoi leggere la mia guida su come funziona Spotify, dove mi sono occupato del servizio dal lato degli ascoltatori, ossia le persone che dovranno fruire della musica che andrai a pubblicare sulla piattaforma.

Per iniziare a pubblicare la propria musica su Spotify, però, essere in possesso di un account da utente non basta. Al contrario di quanto si possa pensare, il caricamento dei brani non è uno dei tanti servizi offerti di base dalla piattaforma. Questo compito spetta ai cosiddetti servizi di distribuzione, ovvero enti di terze parti responsabili della revisione, licenza e pubblicazione dei contenuti audio all’interno delle principali piattaforme di streaming, come il colosso svedese.

Esistono diversi tipi di distributori e ognuno di essi è specializzato nell’offrire un particolare tipo di servizio. Nel caso di Spotify, è possibile entrare in contatto con distributori che si occupano non solo della pubblicazione di musica ma anche, ad esempio, dei podcast.

In questo tutorial ci concentreremo su come pubblicare musica all’interno della piattaforma, tuttavia se nutri un particolare interesse verso la pubblicazione delle tue trasmissioni radiofoniche ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida specifica sul tema.

Come mettere la propria musica su Spotify gratis

Interfaccia Spotify

Ora che sei a conoscenza di come e cosa utilizzare per mettere la tua musica su Spotify, è arrivato il momento di entrare nel vivo della guida. Come anticipato, in questa sezione ti illustrerò passo dopo passo come iscriversi ad alcuni dei distributori attualmente in circolazione, come gestire i propri album e soprattutto i tempi d’attesa prima della pubblicazione del brano sulla piattaforma.

La prima cosa da fare è scegliere il servizio di distribuzione più adatto alle proprie esigenze e al proprio portafogli. Devi sapere, infatti, che esistono tantissime case di distribuzione, ognuna delle quali offre un tipo di assistenza e servizio diverso dall’altro e a un costo che può variare a seconda della loro notorietà.

Per esempio, servizi come CD Baby permettono di pubblicare un proprio singolo al prezzo di 9,99 dollari per brano o un album al costo di 14,99 dollari, permettendo di ottenere un ricavo pari al 91% e tenendosi il restante 9% come commissione. Per una migliore prospettiva dei servizi di distribuzione più popolari, ti consiglio di dare un’occhiata alle linee guida di Spotify sull’argomento.

In questa sede, invece, ti mostrerò un approccio più economico al tutto, mostrandoti i principali siti che offrono la distribuzione su Spotify gratuitamente, adatti per gli artisti in erba e interessati a cimentarsi nella pubblicazione di brani digitali senza spendere un centesimo.

RouteNote

RouteNote

RouteNote è un servizio che, grazie a un piano Free, consente di pubblicare musica su Spotify in via completamente gratuita. Trattiene però il 15% delle royalties, nel caso esse siano generate sulla piattaforma. I piani a pagamento entrano in gioco solo se si desidera ottenere il 100% delle royalties, con costi a partire da 10 dollari per un brano, da 20 dollari per un EP e da 30 dollari per un album, a cui si aggiunge una commissione annuale di rinnovo pari a 9,99 dollari.

La pubblicazione gratuita con questo servizio è più lenta rispetto alle soluzioni a pagamento più gettonate, ma si tratta comunque di una piattaforma validissima, soprattutto per chi ha iniziato a muovere i primi passi in questo mondo.

Per procedere alla pubblicazione di musica gratuitamente, collegati alla Home page di RouteNote e fai clic sul pulsante Get Started, posizionato in alto a destra.

Effettua la registrazione alla piattaforma compilando il modulo con i tuoi dati personali e per la precisione i campi Username (nome utente), Email address (indirizzo e-mail), Create password (per creare una password), Confirm password (per confermare la password), Security question (domanda di sicurezza per il recupero password) e Security answer (risposta alla domanda di sicurezza per il recupero password).

Effettuata la compilazione, apponi il segno di spunta accanto alla voce I agree to RouteNote’s Terms & Conditions (per accettare termini e condizioni), apponi un’altra spunta nel box Non sono un robot e poi premi su Sign Up per concludere l’iscrizione.

Adesso, fai clic sul link di conferma ricevuto via e-mail e attiva il tuo account, dopodiché premi su Log In per entrare nell’account che hai appena attivato. Posiziona il puntatore del mouse sulla dicitura Distribution, in alto a sinistra, poi clicca su Create New Release che serve per caricare nuova musica.

Inserisci il codice UPC/EAN per il tuo brano (se non hai un codice identificativo per il brano lascia lo spazio vuoto e verrà generato automaticamente) e compila il campo Release Title con il titolo del tuo brano o album, quindi clicca su Create Release.

UPC Routenote Spotify

Nell’editor di RouteNote che si è aperto, puoi inserire tutti i dettagli della tua creazione. Innanzitutto clicca su Album Details e compila i campi Language (lingua), Album/Single/EP Title (titolo del brano, album o EP), Album version (versione dell’album, es. Radio Edit), Artist Name (nome dell’artista, puoi aggiungere collaboratori cliccando su Add Artist), Writers (nome del compositore dell’opera, puoi aggiungerne altri cliccando su Add Composer), Primary Genre (genere primario), Secondary Genre (eventuale genere secondario), Composition Copyright (nome per il copyright), Sound Recording Copyright (nome per il copyright della registrazione), Record Label Name (nome dell’etichetta discografica), Originally Released (data di rilascio), Pre Order Date (data di inizio del preordine, se necessaria) e Sales Start Date (data di inizio delle vendite, se necessaria).

Quando compili il campo Artist Name, se non hai già un profilo artista su Spotify, puoi crearne uno digitando un nome e cliccando su Create a new profile. Se non sai cosa inserire nei campi del copyright e dell’etichetta discografica, inserisci il tuo nome d’arte.

A questo punto, alla voce Compilation Album apponi la spunta su Yes se è un album di compilation, altrimenti apponila su No. Fai la stessa cosa alla voce Explicit Content per segnalare se ci sono contenuti espliciti, alla domanda Does this release contain cover versions? (che chiede se l’opera contiene cover) e alla domanda Does this release contain lyrics? (che chiede se l’opera contiene testi). Per proseguire, fai clic su Save and Continue.

Dettagli album RouteNote

Ora, pigia su Add audio, inserisci un nome per il brano nel campo Track Title e poi premi su Browse computer per scegliere i brani da caricare. Puoi caricare un massimo di 15 brani in formato MP3 a 320 kbps/44.1 kHz o FLAC a 44.1 kHz (scopri come editare un file MP3 e come aprire FLAC nelle mie guide specifiche, se necessiti di capire come far raggiungere i suddetti requisiti ai tuoi brani). Per aggiungere ulteriori brani, clicca su Add Track, mentre quando hai terminato, premi su Save and Continue.

Nella schermata che si apre, da compilare con i dettagli delle varie tracce, compila i campi Track Name (nome della traccia), Title Version (versioni differenti del titolo, es. Radio Edit), Track Number (numero della traccia), Artist Name (nome dell’artista, puoi aggiungerne altri cliccando su Add Artist) e ISRC (puoi lasciare il campo invariato). Indica se sono presenti contenuti espliciti alla voce Explicit Content, seleziona la lingua del brano nel campo Audio Language e poi clicca su Save and Continue e su I’m Finished.

Al fine di aggiungere la copertina della tua opera, clicca su Add Artwork e trascina nel box visualizzato l’immagine da usare, la quale deve avere una risoluzione di almeno 3000 x 3000 pixel, un peso inferiore ai 25 MB, lo spazio colore RGB e il formato JPG (per soddisfare i requisiti potrebbe tornarti utile la mia guida su come modificare JPG). Soddisfa anche le altre linee guida indicate sulla pagina, tra cui l’assenza di un URL, contatti, pornografia e prezzi sull’immagine, dopodiché clicca su Save and Continue.

album

Procedi cliccando su Manage Stores e apponi la spunta sotto al logo di Spotify, poi compila il campo these territories digitando il nome del Paese in cui vuoi pubblicare (es. italy), seleziona i Paesi desiderati e fai clic su Save and Continue.

Ora pigia su Add Localisations e su + Add Localisation, al fine di impostare i metadati appropriati per i vari Paesi. Fai clic sulla lingua del Paese che hai scelto (es. Italian), clicca su Select Language e compila i campi visualizzati (gli stessi che hai compilato all’aggiunta della tua opera) con le informazioni tradotte nella suddetta lingua, dunque fai clic su Save Translation e su Back to previous page.

Per concludere, apponi la spunta alla casella su termini e condizioni e poi premi su Distribute Free: i brani verranno controllati dal team di RouteNote e, se tutto ok, verranno pubblicati, ma potrebbero essere necessarie alcune settimane, quindi monitora ogni tanto la situazione. Per farlo, ti basta accedere all’account, mettere il puntatore su Distribution e premere su Discography, oppure verificare se la tua musica è presente su Spotify effettuando una semplice ricerca su Spotify.

Indiefy

Indiefy

Indiefy è un servizio creato da grandi artisti del settore e che promette di offrire un particolare riguardo agli artisti indipendenti, dando a questi ultimi gli strumenti necessari per dare uno slancio in più alla loro attività.

Come detto in precedenza, è possibile creare un account gratuito di Indiefy per cominciare a utilizzare fin da subito (la pubblicazione dei brani richiede 3 settimane). In alternativa, il sito offre la possibilità di prendere parte a piani di abbonamento con prezzi a partire da 40$/anno di godere di particolari benefici come avere il 100% delle royalties, ottenere fino a 100 release al mese, gestire fino a 50 artisti e tanto altro.

Per cominciare, recati all’interno della pagina ufficiale di Indiefy e clicca sul pulsante Start Distributing Today, per iniziare gratuitamente. A questo punto, premi su Sign Up e compila i campi First Name (nome), Last Name (cognome), Email, Phone Number (numero di telefono, con prefisso da selezionare alla sua sinistra), Password e Confirm Password, quindi apponi la spunta su I agree to the Terms and Conditions e clicca su Create Account (per confermare il tuo indirizzo e-mail, clicca sul link di conferma ricevuto tramite e-mail). In alternativa puoi cliccare sui pulsanti con il logo di Google o di Apple per registrarti tramite account Google o Apple ID.

Comincia, ora, la tua avventura musicale cliccando su + Create Your First Artist (crea il tuo primo artista) e compila i campi nel modulo che si apre, ossia Artist Name (nome artista), Main Genre (genere principale), Legal First Name (nome) e Legal Last Name (cognome); se lo desideri puoi anche compilare i campi Biography (biografia) e Website (sito Web). Una volta compilato, premi su Save. Questo passaggio creerà automaticamente il tuo profilo Spotify.

Caricamento brano Indiefy

Fatto ciò, fai clic su Releases nel menu in alto e poi premi su + Create Release, se desideri caricare la tua prima opera. Adesso devi compilare il modulo visualizzato, con i campi Title (titolo dell’opera), Artist (artista), Primary Genre (genere principale), Secondary Genre (genere secondario, se necessario), Release Date (data di rilascio) e Language (lingua): una volta terminato fai clic su Next.

Caricamento brano Indiefy

Compila, ora, il modulo sulla traccia, valorizzando i campi Performance Language (lingua della performance), Version Type (tipo di versione, se necessario) e Audio File (per caricare il brano), dopodiché indica tramite l’interruttore sottostante se il brano contiene contenuti espliciti, scegli se aggiungere o meno informazioni aggiuntive cliccando su Advanced Track Options e una volta finito clicca ancora su Next.

Caricamento brano Indiefy

Carica una copertina per l’album facendo clic su Choose a file: la copertina deve avere dimensioni di almeno 1500 x 1500 pixel, formato JPEG o PNG e dimensioni inferiori a 20 MB (potrebbe esserti d’aiuto la mia guida su come trasformare una foto in PNG). Ritaglia la copertina al meglio al meglio trascinando i quadratini sui bordi del riquadro di anteprima, clicca su Apply Crop e premi ancora Next.

Caricamento brano Indiefy

A questo punto, seleziona l’icona di Spotify e deseleziona le altre piattaforme se non ti serve pubblicare anche su quelle, dunque clicca su Next. Per concludere, apponi le tre spunte sotto la voce Release Agreement (per confermare i tuoi diritti sul brano, accettare termini e condizioni e confermare che non ci siano violazioni di proprietà intellettuale), fai clic su Submit for Distribution e poi premi su Submit Release.

Caricamento brano Indiefy

Un team di esperti verificherà la tua richiesta e ti contatteranno il prima possibile sull’esito. Nel caso l’esito si rivelasse positivo, non dovrai fare altro che aspettare 3 settimane, al termine delle quali il tuo brano sarà finalmente disponibile su Spotify e sugli altri servizi disponibili.

Altri servizi per mettere la propria musica su spotify

Altri servizi di distribuzione su Spotify

In questa guida ti ho mostrato alcuni tra i principali servizi di distribuzione musicale su Spotify in circolazione. Tuttavia, se non sei ancora convinto su quale servizio utilizzare e hai voglia di sperimentare, eccoti un breve elenco di altri servizi di distribuzione che potrebbero fare al caso tuo.

  • Soundrop — servizio economico dedicato ai creatori di contenuti su Internet. La registrazione al sito è totalmente gratuita, tuttavia per rilasciare i propri brani è necessario pagare un piccolo contributo pari a 4,99$ che andranno a coprire tutte le spese di distribuzione e licenza, permettendoti di ricevere l’85% delle tue royalties fin da subito.
  • Freshtunes — si tratta anch’esso di un servizio completamente gratuito che permette agli artisti di pubblicare i propri brani non solo su Spotify, ma anche su piattaforme come Apple Music e YouTube. Inoltre, è possibile investire sul proprio progetto e permettere al team dietro a Freshtunes di promuovere la tua musica all’interno dei loro canali ufficiali. Con un piano da 10$/mese o 100$/anno è possibile ridurre i tempi di pubblicazione e pagamento, aumentare le royalties percepite e avere il supporto a un numero illimitato di artisti.
  • DistroKid — uno dei servizi più famosi per la distribuzione della musica sui servizi di streaming come Spotify. A un costo di 23,99 euro all’anno offre caricamenti illimitati, l’ottenimento del 100% dei guadagni, la spunta di verifica di Spotify, testi illimitati, strumenti promozionali gratuiti e, a detta della piattaforma, anche la distribuzione più veloce al mondo su una moltitudine di piattaforme tra cui quelle di Apple, Amazon, YouTube e Tidal.
  • Amuse distributore musicale svedese che consente distribuzione e licensing dei brani a prezzi molto bassi. I piani partono da soli 1,99$/mese con possibilità di caricare musica su Spotify e altre piattaforme ottenendo il 100% delle royalties, statistiche dettagliate e strumenti di mastering, verifica testi e sincronizzazione automatica tra store. Consente di provare gratuitamente l’intera procedura di caricamento della musica sulla piattaforma.

Come caricare musica su Spotify

Spotify

Come dici? Sei capitato su questo tutorial perché la tua intenzione era semplicemente caricare su Spotify della musica che hai sul PC e che non è compresa nel catalogo del servizio, in modo da poterla ascoltare offline sui tuoi device?

In questo caso, se hai un account Spotify Premium, puoi riuscirci facilmente seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come caricare musica su Spotify.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.