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Come recuperare codice PUK

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Dopo aver spento e riacceso lo smartphone, ti è stato chiesto di digitare il PIN associato alla SIM inserita nel dispositivo. Tu però non lo ricordavi e così hai deciso di andare per tentativi. Male. Molto male! La situazione, infatti, non è messa come speravi: dopo aver immesso un PIN errato per tre volte di fila, l’accesso alla scheda è stato bloccato e adesso, per poterla continuare a usare, dovresti inserire un altro codice, il PUK, che ovviamente non conosci.

In preda alla disperazione, ti sei fiondato sul Web e hai iniziato a fare delle ricerche, speranzoso di poter trovare qualche utile dritta per far fronte al problema. Sei quindi finito qui, su questo mio tutorial dedicato a come recuperare codice PUK. Le cose stanno proprio in questo modo, dico bene? Allora spero vivamente di poterti dare una mano.

Con il tutorial di oggi, infatti, intendo illustrati le varie operazioni che è possibile compiere per risalire al PUK in caso di dimenticanza o smarrimento dello stesso. Nel complesso, non dovrai fare nulla di particolarmente complicato ma, ovviamente, dovrai avere un minimo di pazienza e una buona dose di calma per far sì che tutto vada per il verso giusto. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Informazioni preliminari

Prima di spiegarti come recuperare codice PUK, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni preliminari al riguardo.

Nel caso in cui non lo sapessi, il codice PUK (acronimo di Personal Unblocking Key) è un codice di 8 cifre che bisogna inserire per sbloccare i cellulari per permettere a questi ultimi di accedere nuovamente alla rete dati e alla rete voce nazionale dopo che il PIN della SIM in uso è stato digitato per più di 3 volte consecutive in maniera errata.

Tale codice viene fornito direttamente dall’operatore di rete e non è modificabile dall’utente. Di conseguenza, conoscerlo e ricordarlo può non essere cosa semplice. Tenendo conto di ciò, sapere come risalire al PUK può tornare particolarmente utile in diverse circostanze.

Da notare, inoltre, che se il codice PUK viene immesso per più di un certo numero di volte in maniera errata, 10 per la precisione, la SIM viene bloccata completamente e l’unico modo per poterla usare nuovamente è… sostituirla!

Come recuperare il codice PUK

Ora che hai le idee più chiare riguardo la natura del codice PUK, cerchiamo di capire quali operazioni possono essere effettuate per risalire a quest’ultimo. Trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.

Packaging della SIM

Screenshot che mostra come trovare PUK Vodafone

La cosa più immediata e intuitiva che tu possa fare per cercare di recuperare il PUK è dare un’occhiata alle informazioni riportate sulla confezione di vendita della SIM.

Più precisamente, dovresti trovare indicato il codice PUK in corrispondenza della voce Codice PUK/PUK, solitamente collocata sul retro della scheda plastificata in cui era inserita la SIM prima che la iniziassi a usare.

Se non hai già provveduto a farlo in passato, prima di poter visualizzare il codice PUK potresti dover rimuovere con una moneta lo strato di vernice protettiva applicato sullo stesso.

Servizio clienti del gestore

Call center

Se non riesci a trovare la confezione della tua scheda SIM, puoi provare a recuperare il codice PUK rivolgendoti al servizio clienti del tuo gestore e chiedere all’operatore con cui ti ritroverai a parlare di fornirti tale informazione.

Se richiesti, indica inoltre i tuoi dati personali (es. il codice fiscale, il numero telefonico della SIM di tuo interesse, il piano tariffario utilizzato e il credito residuo sulla scheda) e aspetta qualche istante affinché l’operatore con cui stai parlando possa compiere tutte le verifiche del caso e fornirti l’informazione desiderata.

Tieni comunque presente che non tutti i gestori telefonici consentono di recuperare il codice PUK attraverso il servizio clienti. A esempio, Iliad dichiara espressamente di consentire la cosa, mentre TIM no.

Ad ogni modo, se vuoi fare un tentativo, puoi scegliere di contattare il servizio clienti del tuo operatore telefonico tramite telefono (il classico call center) oppure mediante chat (utilizzando Facebook o Twitter, per esempio), come spiegato qui di seguito.

Area personale online o app

Area clienti Vodafone codice PUK

Puoi provare a recuperare il codice PUK anche accedendo alla tua area personale online sul sito Internet del tuo operatore telefonico: quella che permette di gestire la linea nel suo complesso. La stessa cosa può essere fatta anche tramite l’app ufficiale per smartphone e tablet resa disponibile dall’operatore, che permette di fare la stessa cosa.

Anche in tal caso, tieni però presente che non tutti i gestori telefonici consentono il recupero del PUK agendo in tal modo. Ad ogni modo, se tale opportunità è effettivamente concessa troverai il PUK nella sezione dell’area clienti online o dell’app contente le informazioni sulla SIM (scadenza, tipologia ecc.)

Per fare un esempio pratico, se il tuo gestore è Vodafone, per agire dal sito Internet, recati sulla relativa home page, effettua l’accesso al tuo account Vodafone, cliccando sul pulsante Fai da te collocato in alto a destra e poi su quello Accedi oppure registrati al momento, seguendo le istruzioni presenti nella mia guida su come registrarsi su Vodafone. A login avvenuto, individua la sezione La mia SIM, in alto a sinistra, quindi la voce PUK e fai clic sull’icona con l’occhio adiacente, per vedere il PUK in chiaro.

Per recuperare il PUK tramite app, invece, scarica e installa l’app My Vodafone per Android (dal Play Store o da uno store alternativo) o iOS/iPadOS (se non lo hai già fatto, ovviamente), effettua l’accesso al tuo account Vodafone o registrati al momento, premi sul pulsante Menu collocato in basso a destra, poi sulla voce Info SIM e PUK e troverai il codice PUK riportato in un box apposito, sotto la dicitura Visualizza PUK.

Cosa fare dopo il recupero del codice PUK

Foto di un vecchio cellulare

Se la tua esigenza era quella di sbloccare la scheda SIM perché avevi digitato per più di tre volte il PIN errato, dopo essere riuscito a recuperare il PUK ti basterà digitare **05*PUK*NuovoPIN*NuovoPIN# sul tuo cellulare, avendo cura di sostituire al termine PUK il codice PUK della SIM appena recuperato e al termine NuovoPIN il nuovo codice PIN che intendi associare alla tua scheda. In seguito, potrai finalmente riprendere a usare la tua SIM così come hai sempre fatto sino a prima del blocco.

In ogni caso, onde evitare l’insorgere di problemi analoghi in futuro, ti suggerisco di prendere nota del codice PUK appena recuperato e di custodirlo in un luogo sicuro ma che al contempo ti risulti facile da ricordare, così da poterlo recuperare senza problemi nel caso in cui dovessi averne nuovamente bisogno (magari un’app per conservare password).

In caso di problemi

Come verificare copertura Wind

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni ma non c’è stato proprio verso di recuperare il codice PUK della tua scheda e stai quindi pensando di gettare definitivamente la spugna? Giammai! Per far fronte alla cosa, c’è ancora un ultima soluzione che puoi prendere in considerazione: richiedere la sostituzione della SIM.

Procedendo in tal modo, tienilo però ben presente, non riuscirai a risalire al PUK della tua attuale scheda, ma ti verrà fornita una nuova SIM con lo stesso numero di quella precedente e con lo stesso credito residuo, alla quale verrà però associato un nuovo codice. Insomma, a mali estremi, estremi rimedi! L’operazione non è gratuita (solitamente costa 10 euro).

Per fare ciò, devi recarti di persona in uno dei tanti punti vendita del tuo gestore sparsi sul territorio italiano e richiedere all’addetto con cui ti ritroverai ad avere a che fare la sostituzione della SIM. Se non sai dove si trova il negozio del tuo operatore più vicino alla zona in cui ti trovi, puoi consultare la mappa apposita di TIM, Vodafone, WIDNTRE, Iliad, ho-mobile, Fastweb e PosteMobile.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.