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Come sapere se IP pubblico o privato

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Da qualche tempo, stai disperatamente cercando di aprire le porte del tuo router per poter finalmente giocare in Rete con i tuoi amici. Il problema è che, nonostante le tante guide che hai letto in merito, non sei mai stato in grado di compiere efficacemente quest’operazione: all’atto pratico, la tua console resta comunque irraggiungibile e, a oggi, non riesci a spiegartene il motivo. Devi sapere che, in situazioni come questa, la causa potrebbe risiedere nella tipologia di indirizzo IP che ti è stato fornito dal tuo gestore di telefonia: se, per esempio, il tuo fornitore di servizi ti ha assegnato un indirizzo IP privato, potresti non riuscire a portare a termine il compito che ti sei prefissato, a causa dei limiti "tecnici" di questo tipo di indirizzo di rete.

Come dici? A questo punto vorresti vederci chiaro e capire se l’indirizzo che ti è stato assegnato dal gestore è pubblico o privato? Allora capiti proprio nel posto giusto. Di seguito, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come avere la risposta che cerchi, avendo inoltre cura di chiarire la differenza di funzionamento tra queste categorie di indirizzi di rete. Non temere se non sei un massimo esperto in materia, non ce n’è bisogno: i passaggi da compiere sono davvero alla portata di tutti, anche di chi, come te, non ha molta dimestichezza con il mondo delle reti.

Dunque, senza esitare un momento in più, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, nel giro di qualche minuto, sarai in grado di sapere se IP pubblico o privato e di correre, se necessario, ai ripari. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buona fortuna!

Indice

Differenza tra IP pubblico e IP privato

Prima ancora di spiegarti come sapere se l’IP è pubblico o privato, devo metterti al corrente della differenza tra queste due categorie di indirizzi di rete. Come ben saprai, l’indirizzo IP è quel numeretto che identifica un dispositivo connesso all’interno di una rete (sia esso un computer, uno smartphone, un tablet o qualsiasi altro device dotato di connettività).

A seconda della tipologia di rete, è possibile distinguere almeno tre tipologie di indirizzi IP: pubblici, privati locali e privati forniti dagli operatori di telefonia. Di seguito ti elenco le caratteristiche di ciascuna di queste "famiglie" di IP.

  • IP pubblico – si tratta dell’indirizzo IP con cui un dispositivo viene identificato su Internet, ossia quello tramite cui esso può essere raggiunto da qualsiasi altro nodo di Internet.
  • IP privato locale – è l’indirizzo IP attraverso il quale un dispositivo viene riconosciuto all’interno di una rete locale. Se pensi, ad esempio, a una classica rete casalinga, l’indirizzo IP privato è quello che il router assegna a tutti i dispositivi connessi alla rete da esso generato. Tali dispositivi comunicano con l’esterno utilizzando un solo IP pubblico, in genere associato al router: la condivisione dell’IP pubblico è possibile poiché le comunicazioni interne vengono correttamente gestite dal router stesso, che sa esattamente a quale dispositivo "dirottare" i pacchetti ricevuti. Questo meccanismo, in gergo, prende il nome di NAT (o traduzione degli indirizzi di rete). Gli IP privati locali non sono, di norma, raggiungibili dall’esterno, a meno di non definire delle precise regole di instradamento tramite i meccanismi interni del router, effettuando quella che, comunemente, viene definita "apertura delle porte".
  • IP privato fornito dall’operatore – il meccanismo alla base di questa categoria di IP è simile a quanto visto poc’anzi, con una sola, enorme differenza: la rete "locale" in questione è quella creata da tutti gli utenti di un preciso operatore di telefonia. Ciò significa, in pratica, che alcuni fornitori di servizi creano delle enormi reti private: ciascun nodo di queste reti coincide a un’utenza attiva, alla quale viene assegnata un preciso indirizzo IP. Tali indirizzi, grazie al meccanismo del NAT, riescono a comunicare con l’esterno utilizzando un solo IP pubblico. L’utilizzo di un indirizzi pubblico o di un indirizzo privato fornito dall’operatore è irrilevante ai fini della semplice navigazione a Internet, ma diventa problematico laddove si avesse bisogno di fungere da server: in tal caso, anche "aprendo il NAT" del proprio router di casa, si risulterebbe comunque irraggiungibili, poiché l’indirizzo utilizzato per navigare sarebbe a sua volta privato, seppur appartenente a una rete ben più grande.

Pertanto, se stai tentando di aprire le porte del tuo router per configurare programmi come uTorrent o eMule, utilizzare la modalità multiplayer online della PS4 o effettuare operazioni simili, e non riesci a farlo neppure seguendo pedissequamente le guide che ti ho fornito poc’anzi, è molto probabile che il tuo fornitore di servizi ti abbia assegnato un indirizzo IP privato e non uno pubblico.

Questa pratica, in genere, viene utilizzata sia per ragioni tecniche finalizzate al "risparmio" degli indirizzi IP, oppure per garantire un’adeguata protezione agli attacchi esterni. Non tutti i gestori di telefonia assegnano indirizzi IP privati ai rispettivi utenti, tuttavia è bene accertarsi di questa caratteristica (e della possibilità di fare richiesta di IP pubblico, statico o dinamico) in fase di sottoscrizione del contratto.

Come sapere se l’IP è pubblico o privato

Come sapere se l'IP è pubblico o privato

Chiarita la differenza tra le varie categorie di indirizzi di rete, è arrivato il momento di spiegarti come sapere se l’indirizzo IP assegnatoti dal gestore di telefonia che hai scelto è pubblico (e quindi raggiungibile dall’esterno) oppure privato. Fare questa verifica è molto semplice: basta confrontare lo "indirizzo Internet" specificato all’interno del router con quello tramite cui il dispositivo da cui agisci viene identificato su Internet.

Per agire in tal senso, avvia un qualsiasi browser e accedi al pannello gestionale del router al quale sei collegato visitando l’indirizzo 192.168.1.1, l’indirizzo 192.168.1.254 oppure l’indirizzo 192.168.0.1. Dopodiché inserisci, dove richiesto, il nome utente e la password per effettuare il login.

Se non hai mai provato ad accedere al router prima d’ora e sei sicuro di non aver modificato la password in precedenza, le credenziali predefinite potrebbero essere admin/admin oppure admin/password, a seconda dell’apparato di rete in tuo possesso. Ad ogni modo, ti ho fornito una lista delle password più usate per i router nel mio tutorial tematico.

Se non riesci ad accedere al tuo router con i passaggi che ti ho mostrato in precedenza, ti esorto a seguire le istruzioni presenti nella mia guida dedicata all’argomento

A login completato, recati nella pagina relativa al riepilogo dello stato della connessione e individua la voce relativa all’indirizzo IP: con un pizzico di fortuna, troverai l’indirizzo che cerchi proprio lì ad aspettarti.

Purtroppo non posso fornirti indicazioni precise riguardo tutti i router disponibili in commercio, tuttavia posso illustrarti i passi da compiere su alcuni degli apparati più diffusi.

  • Router FASTGate (Fastweb) –  dopo aver effettuato l’accesso, clicca sulla scheda Connessione situata in alto e poi sulla voce Linea, posta sulla barra di navigazione sinistra: l’informazione che cerchi è specificata subito sotto il grafico relativo alle velocità di download e upload.
  • Router TP-Link (firmware 1.1.x) – dopo essere entrato nel router, accedi alla scheda Mappa rete, situata nella barra di navigazione sinistra. L’informazione che cerchi è specificata nel riquadro Internet.
  • Router TP-Link (firmware 1.0.x) – accedi al router, quindi clicca sulla scheda Device info, collocata a sinistra, e cerca il riquadro Internet info, all’interno del quale troverai l’informazione che cerchi.
  • Router TP-Link (firmware 0.x) – clicca sulla sezione Status, residente nella barra laterale sinistra e individua il riquadro DSL: l’informazione da te cercata è specificata in corrispondenza della dicitura IP Address.
  • Router Linksys – clicca sulla scheda Status/Stato, situata all’estrema destra, e annota l’indirizzo situato in corrispondenza della voce Internet IP Address/Indirizzo IP Internet.
  • Router ASUS – fai clic sulla scheda Network Map, poi sull’icona di Internet/Primary WAN, quindi prendi nota dell’indirizzo specificato in corrispondenza della dicitura WAN IP.

Nota: indirizzi IP del tipo 192.168.x.x, oppure 10.x.x.x o, ancora, 172.[16-31].x.x sono, quasi sempre, indirizzi IP privati locali (cioè quelli che identificano il router nella rete domestica/aziendale) e non sono utili ai fini del controllo successivo. Pertanto, ti consiglio di cercare l’indirizzo IP altrove.

Come sapere se l'IP è pubblico o privato

Una volta ottenuto l’indirizzo IP che il router usa per collegarsi a Internet, non ti resta che confrontarlo con quello tramite il quale quest’ultimo è visibile dall’esterno. Per scoprirlo, non devi far altro che collegarti al sito WhatsMyIP.org e leggere l’indirizzo specificato subito dopo la dicitura Your IP Address is.

Qualora WhatsMyIP non dovesse essere disponibile, puoi affidarti a numerosi altri siti di questo tipo, dei quali ti ho parlato nella mia guida su come trovare il proprio indirizzo IP.

Se l’indirizzo IP rilevato dal sito corrisponde a quello recuperato dal router, allora disponi di un indirizzo IP pubblico; se, al contrario, i due indirizzi sono differenti, è molto probabile che tu disponga di un indirizzo IP privato, con tutte le conseguenze del caso.

Qualora avessi necessità di modificare la categoria di indirizzo IP che ti è stata assegnata dal tuo gestore di telefonia, ti consiglio di metterti subito in contatto con un operatore del servizio clienti, al quale far presente la tua necessità: ti ho spiegato come fare nelle mie guide su come parlare con gli operatori di TIM, Vodafone, Wind/Infostrada e Fastweb.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.