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Come trasformare un PC in server

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Hai deciso di sostituire il tuo vecchio computer con uno nuovo di zecca ma, preso dalla nostalgia e dai ricordi, sai perfettamente che ti sentirai un po’ in colpa a “smantellare” quel dispositivo che ti ha accompagnato per tanti, tanti anni. Beh, è comprensibile. Lascia, allora, che ti dia una piccola dritta: anziché portare il PC in discarica, prova a riciclarlo facendolo funzionare come server “domestico”. Così facendo, avresti a disposizione una macchina in grado di svolgere tutti quei compiti per cui è richiesto un computer sempre attivo, come la condivisione dei file, tanto per farti un esempio.

Come dici? Ti ho dato un’ottima idea e ora non vedi l’ora di capire come trasformare un PC in server? Allora sei capitato proprio nel posto giusto: nelle righe a venire, intendo fornirti una serie di consigli e di istruzioni pratiche per integrare, all’interno di un computer pensato inizialmente per la “casa”, parte delle funzionalità caratteristiche di un server. Inoltre, sarà mia premura insegnarti a capire se l’hardware del “vecchio” computer è in grado di reggere il carico richiesto, analizzandone i componenti più importanti. Voglio anticiparti fin da subito che, per questa guida, farò riferimento al sistema operativo Windows 7, che ad oggi rappresenta un buon compromesso tra basso carico e semplicità di utilizzo. Se sei pratico del mondo Linux e preferisci servirti di tale sistema operativo, puoi facilmente adattare le procedure illustrate alle tue necessità (la maggior parte del software che andrò a consigliarti è multi-piattaforma).

Dunque, senza esitare un attimo in più, dedicami un po’ del tuo tempo libero e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti: sono sicuro che, al termine di questa lettura, avrai appreso alla perfezione le migliori tecniche per creare un server partendo da un vecchio computer, sia esso un server multimediale, un server Web, un server NAS o un server FTP. Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come trasformare un vecchio PC in un server

Se il tuo PC ha qualche anno sulle spalle, è buona norma controllare che l’hardware sia veloce abbastanza da garantire l’accesso anche a più utenti contemporaneamente. Infatti, nel caso in cui il computer fosse davvero troppo vecchio, esiste il rischio che esso non riesca a svolgere tutte le operazioni necessarie, specie in caso di collegamento da parte di due o più dispositivi insieme. Pertanto, ti consiglio di verificare attentamente se le componenti hardware più delicate siano adeguatamente proporzionate al compito che il server dovrà svolgere.

Processore

Il processore è il centro d’elaborazione dati ed è molto importante all’interno di un server. Per poter creare un buon server domestico, devi assicurarti che il processore sia almeno dual-core, dettaglio sufficiente per la creazione di un server dati o un server FTP, oppure quad-core o superiore, nel caso tu intenda convertire il computer in un server multimediale o server NAS (poiché, in tal caso, potrebbero essere necessarie operazioni di decodifica “al volo”).

Puoi controllare la natura del processore utilizzando un programma come CPU-Z (o uno dei programmi per monitorare la temperatura della CPU che ti ho proposto in questa guida). Una volta giunto nella pagina di download di CPU-Z, clicca sul bottone Setup · English collocato nel riquadro Download, ripeti l’operazione con il pulsante Download Now e, dopo aver avviato il file ottenuto (ad es. cpu-z_1.87-en), pigia sul pulsante , apponi il segno di spunta accanto alla casella I accept the agreement, premi sul pulsante Next per quattro volte consecutive e concludi il setup premendo i bottoni Install e Finish.

Fatto ciò, avvia il programma e fai bene attenzione al numero di core presenti nel processore: per trovarlo, recati nella scheda CPU e cerca le voci Cores e Threads, solitamente collocate nell’angolo in basso a destra del programma.

Memoria RAM

Altra componente importante per il funzionamento del server è la memoria RAM, che deve essere adeguata al numero di programmi in esecuzione automatica che partiranno insieme al sistema operativo del server.

Ai fini di questa guida, è sufficiente che il computer da convertire in server disponga di almeno 4 GB di memoria RAM. Se il quantitativo è superiore, il sistema ne beneficerà tantissimo; al contrario, fai attenzione a computer dotati di soli 2 GB di RAM (in tal caso, ti consiglio di utilizzarlo per la sola creazione di un server dati, sia esso di tipo Web o FTP).

Per scoprire il quantitativo di memoria RAM presente nel tuo computer, avvia nuovamente CPU-Z, recati nella scheda Memory e dai un’occhiata alla voce Size. In alternativa, puoi ottenere l’informazione desiderata attenendoti alle istruzioni che ti ho fornito nella mia guida su come vedere la RAM del PC.

Disco fisso

Il disco fisso è molto importante su un server, ancor di più se destinato a diventare un server FTP o un server multimediale, visto che in questi casi fungerà da “magazzino” per gli altri dispositivi di rete.

Controlla innanzitutto che la capienza del disco sia adeguata ai tuoi scopi (per un server multimediale o un server dati, è necessario che il disco sia abbastanza ampio, così da poter contenere comodamente tutto ciò che vorrai), verifica inoltre la possibilità di espandere la memoria di archiviazione, accertandoti della presenza di slot liberi: in caso positivo, avrai la possibilità di aggiungere, eventualmente, ulteriori dischi da impiegare per l’archiviazione. Assolutamente sconsigliati, in questo caso, gli SSD (o drive a stato solido), poco adatti alle operazioni di archiviazione dei dati (la durata temporale di tali dispositivi diminuisce all’aumentare delle letture e delle scritture effettuate).

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Se hai bisogno di un consiglio in più sul disco da acquistare per il tuo server, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida all’acquisto dedicata ai dischi interni: sono sicuro che troverai ciò che fa al caso tuo.

Scheda di rete

Altra componente da non sottovalutare è la scheda di rete, spesso integrata all’interno della scheda madre: poiché il server verrà collegato al router via cavo Ethernet (così da evitare problemi dati dalla scarsa qualità del Wi-Fi), essa deve essere sufficientemente veloce da poter reggere le richieste effettuate dai dispositivi (anche accessi multipli allo stesso file).

La migliore scheda di rete è quella che supporta le velocità Gigabit Ethernet, le quali permettono di scambiare dati alla velocità massima di 1000 Megabit al secondo. Per identificare la scheda di rete su Windows, è sufficiente aprire il software Gestione dispositivi: per farlo, pigia la combinazione di tasti Win+R, digita il comando devmgmt.msc nell’apposito campo di testo e premi il tasto Invio.

Una volta avviato il programma, espandi la voce Schede di rete e controlla la presenza di dispositivi contrassegnati dalla dicitura Gigabit Ethernet (o GbE). In caso di esito negativo, dovresti pensare di aggiungere una scheda di questo tipo: di seguito te ne propongo qualcuna, disponibile su Amazon.

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Chiaramente, la scheda di rete va installata all’interno del computer in questione: se non hai mai fatto questa cosa prima d’ora, ti invito a rivolgerti a una persona un po’ più esperta o, meglio ancora, a leggere la mia guida come assemblare un PC, in cui ti ho spiegato come identificare correttamente gli slot da utilizzare.

Sistema operativo

Come ultima cosa, devi decidere il sistema operativo da utilizzare sul tuo server, visto che esso influirà anche sul tipo di programmi che puoi utilizzare.

Come ti ho già accennato all’inizio di questa guida, baserò la restante parte del tutorial sul sistema operativo Windows 7, poiché esso è sufficientemente leggero e dunque adatto anche a computer più datati (sebbene il suo supporto stia per terminare ed è dunque destinato a diventare vulnerabile alle falle di sicurezza); inoltre, Windows 7 è compatibile con la stragrande maggioranza dei programmi esistenti (specie quelli di semplice configurazione) e dispone di un’interfaccia utente piuttosto intuitiva. Tieni ben presente che, se non ne disponi già, dovrai acquistare una licenza di Windows 7 (in questo tutorial ti ho spiegato come fare) e procedere successivamente all’installazione del sistema operativo sul server, seguendo le istruzioni che ti ho fornito in questa guida.

Una buona alternativa gratuita ai sistemi operativi Microsoft è Linux, che fornisce svariate distribuzioni dedicate all’utilizzo server: ti consiglio però di avvalerti di questa soluzione soltanto se hai già dimestichezza con il mondo del “pinguino”, poiché la configurazione di alcuni software potrebbe risultare abbastanza complessa.

Una volta completata l’installazione del sistema operativo, collega il computer alla rete attraverso il cavo Ethernet e, se lo ritieni opportuno, assegna a esso un indirizzo IP locale statico (così facendo, l’IP di rete non cambierà dopo lo spegnimento del computer): ti ho spiegato i vari metodi per farlo all’interno del mio tutorial su come assegnare IP statico.

Come trasformare un PC in un server multimediale

Ora che disponi di tutte le informazioni necessarie per trasformare un PC in un server, è arrivato il momento di effettuare le opportune configurazioni, a seconda del tipo di server che intendi creare. All’interno di questa sezione, in particolare, mi occuperò di spiegarti come creare un server multimediale, utilizzando sia gli strumenti integrati in Windows 7 che alcuni programmi di terze parti.

DLNA di Windows

La prima tecnica che puoi sfruttare prevede l’utilizzo di DLNA, il protocollo di condivisione dei file multimediali via rete. Esso è già integrato in Windows 7 e va attivato manualmente per poterlo sfruttare a dovere.

Per procedere, apri il menu Start cliccando sull’icona a forma di bandierina collocata in basso a sinistra, digita le parole Flussi multimediali nel campo di ricerca e clicca sulla voce Opzioni flussi multimediali che compare a video. Nella finestra che si apre, fai clic sul pulsante Attiva flusso multimediale, inserisci un nome a piacere nel campo presente accanto alla voce Assegna nome al Catalogo multimediale e clicca sulla voce Scegli impostazioni predefinite per modificare le raccolte multimediali inserite nel catalogo (cioè i file multimediali da condividere in rete).

Quando hai finito, premi sulla voce Consenti a tutti e conferma le modifiche pigiando sul pulsante su OK; per concludere, apri Windows Media Player e attendi che tutti i file vengano indicizzati, così che siano disponibili sugli altri computer o dispositivi della rete.

Universal Media Server

Se il sistema integrato in Windows non ti soddisfa, puoi creare rapidamente un server multimediale servendoti di un programma gratuito come Universal Media Server. Per ottenerlo, dopo esserti collegato alla pagina segnalata poc’anzi, pigia sul pulsante Windows collocato in alto e attendi che il file di setup (ad es. UMS-x.x.x.exe) venga scaricato sul computer.

Terminato il download, avvia il file ottenuto e clicca sui pulsanti Sì, Next e Install per completare rapidamente il setup; se, durante il processo, ti fosse chiesto di installare del software aggiuntivo necessario al funzionamento del programma, pigia sui bottoni Yes e Install quando richiesto.

Al termine dell’installazione, lancia il programma tramite l’icona creata sul desktop e, se necessario, premi sul pulsante OK per avviare automaticamente il download di Java (che potrai successivamente installare premendo semplicemente sui pulsanti Installa e ). A questo punto, fai clic sul pulsante per confermare l’avvio del programma insieme a Windows e seleziona la voce Via cavo (Gigabit), così da ottimizzare le prestazioni del media server; successivamente, clicca più volte su  per confermare le impostazioni predefinite del programma.

Giunto nella sua schermata principale, fai clic sulla scheda Condivisione cartelle e poi sull’icona a forma di cartella per aggiungere le cartelle multimediali che intendi condividere: dopo qualche istante, queste saranno immediatamente disponibili per gli altri device della rete, tramite DLNA, senza la necessità di configurazione aggiuntiva.

Plex

Un altro programma che puoi utilizzare per creare un server multimediale è Plex, un valido server multimediale di semplicissimo utilizzo. Plex fornisce i contenuti in rete locale tramite il suo protocollo proprietario (compatibile con altre app Plex, installate su PC, console o su Smart TV), oppure tramite DLNA (per i dispositivi non compatibili con il protocollo proprietario).

Per installarlo sul computer destinato all’utilizzo come server multimediale, collegati alla pagina ufficiale del programma, assicurati che il sistema operativo sia correttamente specificato e pigia sul pulsante Download per scaricare il file di installazione.

Una volta ottenuto il file, lancialo senza esitazione e concludi il setup (con la conseguente aggiunta di Plex ai programmi in auto-avvio con il sistema), seguendo le istruzioni a schermo. Se vuoi approfondire il discorso su Plex e su come effettuare la configurazione, ti invito a leggere la guida specifica che ho realizzato sull’argomento.

Come trasformare un PC in server NAS

Un NAS (ossia Network Attached Storage) è un tipo di computer che può essere collegato alla rete locale per condividere svariati tipi di file, utilizzando una serie di protocolli disponibili su qualsiasi tipo di dispositivo.

Il cuore di un NAS quindi è la condivisione delle cartelle, che devono essere accessibili anche dagli altri dispositivi, sotto forma di cartelle di rete. Per poter trasformare un PC in un server NAS, dunque, dovrai prima di tutto condividere le cartelle di tuo interesse all’interno della rete: per procedere, fai clic destro sulla cartella che intendi condividere, quindi fai clic sulla Proprietà annessa al menu che va ad aprirsi. Nella nuova finestra che si apre, fai clic sulla scheda Condivisione e pigia sul pulsante Condividi collocato al suo interno.

Se tutto è andato per il verso giusto, dovrebbe aprirsi una nuova schermata in cui specificare le autorizzazioni d’accesso per la cartella: di norma, il NAS prevede l’accesso per chiunque sia connesso alla rete. Dunque, per replicare questo comportamento, digita la parola Everyone nel campo di testo collocato in alto (rispettando maiuscole e minuscole), quindi fai clic sul pulsante Aggiungi. Non appena vedrai il nuovo utente aggiunto alla condivisione, utilizza il menu a tendina collocato in sua prossimità (sotto la colonna Livello di autorizzazione) per scegliere se permettere l’accesso ai file in sola lettura o con autorizzazione completa (dando dunque la possibilità di visualizzare, modificare e aggiungere nuovi file alla cartella).

Quando hai finito, clicca sui pulsanti Condividi e Operazione completata per terminare la modifica. Per controllare se la cartella è visibile, avvia un gestore file con supporto alla rete (va benissimo Esplora File di Windows) da qualsiasi altro dispositivo connesso allo stesso router, accedi alla sezione relativa alla Rete e verifica che il nome del tuo server compaia tra i device disponibili.

Se ciò non accade, o se ti viene richiesto di indicare un nome utente o una password per l’accesso, torna sul server, apri nuovamente il menu Start e digita al suo interno la voce Centro connessioni di rete e condivisione, per poi cliccare sul primo risultato restituito. Giunto nella nuova finestra, clicca sulla voce Modifica impostazioni di condivisione avanzate, espandi il profilo Domestico o lavoro e verifica che accanto alle voci Attiva individuazione rete, Attiva condivisione file e stampanti e Attiva la condivisione per consentire la lettura e la scrittura dei file delle cartelle pubbliche a tutti gli utenti con accesso alla rete sia presente il segno di spunta, altrimenti impostalo tu; per rimuovere invece la protezione con password, apponi il segno di spunta accanto alla voce Disattiva condivisione protetta da password. Quando hai finito, clicca sul pulsante Salva modifiche e prova ad accedere nuovamente ai file condivisi, così come ti ho mostrato in precedenza.

Se vuoi approfondire il discorso sulla condivisione delle cartelle in rete, ti invito a leggere le mie guide su come condividere una cartella in rete e come creare cartella condivisa, in cui troverai altri utili suggerimenti per condividere file e cartelle.

Come trasformare un PC in un server Web

Come dici? Stai pensando di realizzare un sito Web personale e, almeno all’inizio, vorresti effettuare tutte le prove del caso direttamente sul tuo computer? Se è questo il tuo scopo, potresti pensare di trasformare il vecchio PC in un server Web, opportunamente configurato per lo scopo.

A tal proposito, ti consiglio di affidarti al software XAMPP: questa piccola “suite” di programmi, disponibile per sistemi operativi Windows e Linux (e, in modalità di compatibilità, anche per macOS), permette di configurare rapidamente un server Web, completo di ambienti PHP e Perl, oltre che di database mySQL, senza dover “smanettare” con le lunghe (e spesso complesse) configurazioni relative a ciascun componente.

Per servirtene, collegati alla pagina principale del programma, clicca sul bottone più adatto al tuo sistema operativo (in questo caso, XAMPP per Windows) e attendi che il programma di installazione venga completamente scaricato sul computer. Successivamente, avvia il file ottenuto (ad es. xampp-win32-x.x-Y-installer.exe), pigia sui pulsanti Sì Next per tre volte, rimuovi il segno di spunta dalla casella relativa a Bitnami for XAMPP, pigia ancora per due volte sul pulsante Next e attendi che il setup venga portato a termine; se richiesto, potresti dover pigiare sul pulsante Consenti accesso per autorizzare il programma a bypassare il firewall di Windows.

A questo punto, clicca sulla bandiera degli Stati Uniti e poi sul pulsante Save per impostare il programma in lingua inglese, pigia sull’icona di XAMPP collocato nei pressi dell’orologio di Windows (a forma X bianca su sfondo arancione), clicca sul pulsante Start corrispondente ad Apache (il vero e proprio server Web) e il gioco è fatto: il tuo server Web è finalmente attivo! Per accedervi, digita l’indirizzo localhost da un browser attivo sul server, oppure http://IndirizzoIPLocaleDelServer:80 (ad es. http://192.168.1.40:80) da qualsiasi altro dispositivo connesso alla rete.

Se intendi accedere al tuo server Web anche dall’esterno, devi innanzitutto procurarti l’IP pubblico del router oppure impostare un DNS dinamico (ti ho fornito ulteriori informazioni in merito nelle battute finali della sezione successiva), per poi aprire la porta 80 del router sull’indirizzo IP locale del server; terminata la configurazione, potrai accedere al tuo spazio Web digitando l’indirizzo http://IndirizzoIPPubblico (ad es. http://12.34.56.78) oppure http://DNSDinamico (ad es. http://sito-web-salvo.dyndns.org).

Puoi iniziare da subito a costruire il tuo sito Web, caricando i file necessari nella cartella “radice” di Apache, che per impostazione predefinita corrisponde a C:\xampp\htdocs (puoi accedervi rapidamente cliccando sul bottone Explorer collocato nella schermata principale di XAMPP).

Se hai necessità di utilizzare mySQL, il gestore database integrato (necessario se il sito che intendi creare necessita di memorizzare dati persistenti, se devi installare WordPress o altri CMS che prevedono la presenza di un database), clicca sul pulsante Start collocato in sua corrispondenza, sempre attraverso la schermata principale di XAMPP.

Tieni ben presente che, di base, mySQL non contiene tabelle, utilizza il motore MariaDB e prevede l’accesso tramite il solo utente root, non protetto da password. Per modificare le impostazioni, puoi agire manualmente sul file my.ini, collocato nel percorso C:\xampp\mysql\bin, oppure agire tramite il gestionale phpMyAdmin, che puoi invocare cliccando sul bottone Admin corrispondente al riquadro mySQL, nella schermata principale di XAMPP, oppure visitando la pagina localhost/phpmyadmin.

Come trasformare un PC in un server FTP

Vuoi accedere ai tuoi file personali anche quando sei fuori casa? Il miglior modo per farlo è dotarti di un server FTP che, previa giusta configurazione, è in grado mettere a disposizione le cartelle scelte per l’accesso da remoto tramite Internet.

Per questo scopo, ti consiglio di rivolgerti a FileZilla Server, un software gratuito progettato proprio con lo scopo di creare un server FTP. Per servirtene, collegati al suo sito ufficiale e clicca sul bottone Download FileZilla Server per scaricare subito il file di setup. Completata l’operazione, avvia il file così ottenuto (ad es. FileZilla_Server-xxxx.exe) e clicca sui pulsanti , I Agree, Next per tre volte, Install e Close per portare a termine il setup.

Al termine dell’installazione, dovrebbe avviarsi immediatamente il programma e proporre una finestra con la richiesta di accesso al server: inserisci unicamente la password d’amministrazione (diversa da quella d’accesso) nel campo Password, apponi il segno di spunta accanto alla voce Always connect to this server e infine fai clic sul bottone Connect.

Terminata questa procedura, clicca sul menu Edit > Settings collocato in alto, quindi portati nella sezione FTP over TLS settings. Ora, per consentire il solo scambio dei file in modo sicuro, apponi il segno di spunta accanto alla voce Enable FTP over TLS support (FTPS) e su Disallow plain unecrypted FTP, quindi genera il tuo nuovo certificato facendo clic su Generate new certificate….

Successivamente, compila il modulo proposto con le informazioni richieste, apponi il segno di spunta accanto alla voce 2048 bit, clicca sul pulsante Browse… per indicare una posizione in cui salvare il certificato e, quando hai finito, pigia sui pulsanti Salva e Generate certificate. Completata la generazione del certificato e tornato alla schermata delle impostazioni, clicca sulla voce Miscellaneous e apponi il segno di spunta accanto alla voce Start minimized; per concludere, spostati nella sezione Passive mode settings, attiva la voce Use custom port range e inserisci un intervallo di porte da sfruttare per la modalità passiva (per esempio 6500065100). Quando hai finito, premi sul pulsante OK per confermare tutto.

Ora che il server è sistemato, dovrai creare un utente FTP, da utilizzare per decidere quali cartelle condividere e quali username e password utilizzare. Per fare ciò, accedi al menu Edit > Users e, nella nuova finestra che compare, clicca sul pulsante Add: indica dunque il nome dell’utente per l’account FTP da creare (diverso da quello del PC o di Windows), quindi fai clic sul pulsante OK.

Si sbloccheranno così le altre voci di configurazione: inserisci il segno di spunta accanto alla voce Password e scegli una nuova password d’accesso (diversa dalla password d’amministrazione aggiunta poco fa) e apponi il segno di spunta accanto alla voce Force TLS per user login.

Per aggiungere le cartelle da condividere via FTP, clicca sulla voce Shared folders collocata in alto a sinistra, poi sul pulsante Add, e utilizza la finestra proposta per aggiungere nuove cartelle alla condivisione, specificando anche il tipo di permessi (Read per la sola lettura, Write per lettura e scrittura oppure, se lo desideri, permessi specifici per l’aggiunta o l’eliminazione di file e sotto-cartelle). Al termine della configurazione, è sufficiente fare clic su OK per rendere effettive le modifiche.

D’ora in avanti, il server FTP sarà accessibile digitando, da qualsiasi browser collegato alla stessa rete del server, l’indirizzo IP assegnato dal modem (ti consiglio di impostare un IP locale statico seguendo le istruzioni che ti ho fornito in questa guida) seguito dalla stringa :21 (ad es. 192.168.1.192:21). Per accedere ai file dall’esterno, invece, devi innanzitutto prendere nota dell’indirizzo IP “pubblico” della tua connessione a Internet (che puoi trovare da qualsiasi dispositivo connesso alla rete, seguendo le indicazioni fornite in questo tutorial), per poi aprire nel router la porta 21 e il range di porte 6500065100, riferite all’indirizzo IP del server (qui ti ho spiegato come fare).

Per comodità, potresti voler impostare un DNS dinamico, così da poter raggiungere il tuo server FTP immettendo un indirizzo letterale personalizzato, anziché preoccuparti di recuperare ogni volta l’IP pubblico dinamico: ti ho spiegato come fare nell’apposita sezione della mia guida alle VPN.

Una volta completate queste operazioni, potrai accedere ai file anche dall’esterno digitando nel browser l’indirizzo IP pubblico (o il DNS dinamico) del tuo router, seguendo dalla stringa :21 (ad es. 123.45.67.89:21 oppure salvatore-ftp.dyndns.org:21).

Per comodità, puoi inserire FileZilla tra i programmi in avvio automatico, così da avviare il tuo server FTP direttamente insieme a Windows: se non sai farlo, segui i passaggi descritti nella mia guida su come aprire i programmi all’avvio del sistema operativo.

Se invece volessi approfondire il discorso su FileZilla e su gli altri programmi per la gestione delle connessioni FTP, ti consiglio di leggere le mie guide dedicate all’utilizzo di FileZilla e ai programmi per FTP.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.