Come trovare l’ametista su Minecraft
Hai appreso che un aggiornamento di Minecraft, più precisamente la versione 1.17, ha introdotto un nuovo materiale dall’aspetto particolarmente intrigante e dalla colorazione suggestiva, le cui proprietà sono ancora tutte da scoprire: l’ametista. Finora, purtroppo, non ti sei ancora mai imbattuto nelle sue insolite formazioni violacee durante le tue lunghe esplorazioni, ma i tuoi amici ti hanno riferito che per loro ha rappresentato una scoperta tanto entusiasmante quanto inaspettata.
Inoltre, in aggiunta al valore estetico di questa originale pietra che desideri ardentemente applicare alle tue fantasiose costruzioni, hai appreso che è possibile utilizzarne le schegge nella costruzione un particolare oggetto che hai intenzione di fabbricare a tutti i costi, ovvero il cannocchiale. Insomma, le motivazioni non ti mancano e, dunque, ora sei assolutamente deciso a capire come trovare l’ametista su Minecraft.
Ottimo. Però sappi che per individuare i cosiddetti geodi di ametista e ottenere, dunque, il minerale in questione senza avvalerti dell’inventario in modalità Creativa, dovrai necessariamente ricorrere alla tua proverbiale pazienza. Cosa intendo? Continua a leggere: in questa guida ho collezionato per te diverse informazioni che ti aiuteranno nella ricerca delle sorgenti di questa preziosa quanto rara pietra e nella sua estrazione dal sottosuolo. Buon proseguimento e, soprattutto, buon divertimento!
Indice
- Dove trovare l'ametista su Minecraft
- Come prendere l'ametista su Minecraft
- Come piazzare l'ametista su Minecraft
Dove trovare l’ametista su Minecraft
Prima di scendere nei dettagli pratici relativi a come trovare l’ametista su Minecraft, credo sia opportuno fare una breve premessa per spiegarti cos’è l’ametista, che come accennato in precedenza è una delle principali novità introdotte con l’aggiornamento alla versione 1.17 del celebre videogioco di Mojang. Ti ricordo che questo update è uscito nel 2021.
Innanzitutto, devi sapere che il suddetto materiale, che nel mondo reale corrisponde a una varietà violacea del quarzo, viene generato all’interno di particolari strutture sotterranee di piccole dimensioni, dette geodi, che, nella fattispecie, sono formati da tre strati: quello più esterno è composto di basalto liscio, seguito da uno spessore centrale costituito da calcite e da uno vuoto circondato, appunto, da due tipologie di blocchi di ametista.
La superficie interna del nucleo dei geodi di ametista, per la precisione, è intervallata sia da blocchi di ametista semplici che da blocchi di ametista gemmante: quest’ultima è una particolare formazione che può dare luogo alla creazione dei cosiddetti cristalli di ametista, i quali si presentano in forma di aggregati composti di gemme di varie dimensioni (piccole, medie e grandi).
La distinzione appena illustrata è essenziale in quanto, come ti mostrerò più avanti, ogni tipologia di blocco è caratterizzata da particolari proprietà che ne rendono possibile l’ottenimento e la lavorazione solo a determinate condizioni.
Fatte le opportune premesse sulle diverse tipologie di quarzo viola che è possibile reperire durante l’esplorazione degli interminabili biomi del popolare gioco sandbox ideato da Markus “Notch” Persson, è venuto il momento di scoprire dove si trova l’ametista su Minecraft. Le istruzioni che sto per darti valgono sia per la versione Java del gioco (disponibile solo su PC), sia per quella Bedrock, disponibile per Windows 10, Windows 11, dispositivi mobili e console.
Fermo restando che è possibile ottenerne a volontà in qualsiasi momento semplicemente usando l’inventario in modalità Creativa, se la tua indole esplorativa prevale su ogni cosa e vuoi procedere in modalità Sopravvivenza, dovrai necessariamente armarti di una buona dose di pazienza.
Non esiste, infatti, un modo preciso per sapere dove è collocata l’ametista nella tua partita: quello che posso dirti con certezza è che i geodi in questione si generano naturalmente nel sottosuolo a una profondità compresa fra il livello del mare e la roccia di fondo. Come indicazione di carattere generale, però, considera che frequentemente si formano in corrispondenza di caverne, di crepacci e di miniere abbandonate: ciò non toglie, tuttavia, che possono anche sovrapporsi ad altre tipologie di strutture.
In alcuni casi potresti incappare in un geode esposto al mondo esterno, visibile dalla terraferma, ad esempio sulle spiagge. Inoltre, possono originarsi anche nel fondo agli oceani e, in generale, in qualsiasi bioma al di sotto della profondità Y=70. Attenzione, però: spesso si consiglia di puntare a una profondità compresa tra Y=-58 e e Y=30, in quanto è più probabile trovare l’ametista in questo contesto. A tal proposito, per individuare facilmente l’altitudine alla quale ti trovi, ti consiglio vivamente di leggere la mia guida su come vedere le coordinate su Minecraft: in tal modo potrai ottenere in particolare l’informazione relativa all’asse Y, che ti permetterà di individuare a quale livello ti trovi rispetto a quello del mare.
Come ti ho anticipato in precedenza, il raro geode di cui ti sto parlando è racchiuso all’interno di due strati di calcite e basalto: questa può sicuramente rappresentare un’indicazione preziosa per scoprire dov’è l’ametista in quanto, nel momento in cui, scavando, ti trovi al cospetto di una roccia scura di basalto, molto probabilmente sei vicino al tuo obiettivo: dunque, ti basterà proseguire nella tua esplorazione sotterranea per accedere al suo nucleo, superando anche il successivo spessore di roccia sedimentaria calcitica.
C’è anche un altro utile indizio che ti potrà aiutare a realizzare come trovare l’ametista su Minecraft 1.17 (e versioni successive) anche in assenza di segnali visivi: le sue rocce, difatti, in alcune circostanze generano dei suoni ancestrali molto simili a un leggero tintinnio di campane. Gli elementi a tua disposizione, insomma, non mancano, anche potresti dover pazientare un po’ per raggiungere il tuo obiettivo. Quasi dimenticavo: porta con te delle torce, in modo da vedere meglio l’ambiente mentre scavi.
In ogni caso, se proprio non riesci a trovare l’ametista — o non hai intenzione di dedicare troppo tempo a questo compito — potresti pensare di utilizzare la pagina Amethyst Geode Finder del sito Web Chunk Base. Una volta raggiunta quest’ultima, gestisci i cookie come meglio ritieni (premendo sul tasto Rifiuta tutto, per esempio), selezionando poi la versione di Minecraft da cui stai giocando nel menu Version.
A questo punto, dovrai digitare il seme della tua partita, seguendo quanto ho indicato nel mio tutorial su come vedere il seed del mondo su Minecraft. Una volta digitato quest’ultimo, vedrai dunque comparire a schermo le posizioni in cui c’è l’ametista nel tuo specifico mondo. Non ti resta, dunque, che appuntarti le coordinate X, Y e Z, indicate in basso a destra nell’area Likely Geode dopo aver fatto clic destro su un quadrato viola, tornando poi nella tua partita e raggiungendole. Puoi anche utilizzare il comando teleport per fare prima. Per esempio, se le coordinate indicate dal portale sono -1269 (X), -32 (Y) e -1894 (z), il comando che puoi utilizzare è /teleport @s -1269 -32 -1894
(o /tp @s -1269 -32 -1894
).
Attenzione, però: lo strumento non è perfetto. Questo significa che potresti non riuscire a trovare subito l’ametista: se vuoi un consiglio, meglio dunque cercare punti in cui ci sono molti quadrati viola vicini, visto che in questo modo sarà più probabile riuscire a teletrasportarsi nel punto corretto. In ogni caso, è indubbio il fatto che questo tipo di soluzione è in grado di farti risparmiare molto tempo in fase di ricerca.
Come prendere l’ametista su Minecraft
Adesso che sai in che modo trovare l’ametista, direi che è arrivato il momento di approfondire la fase successiva. Mi riferisco alla raccolta di quest’ultima, che nei capitoli che seguono ti spiego come effettuare sia per quel che riguarda la versione Java di Minecraft che per quel che riguarda la versione Bedrock del gioco.
Come raccogliere l’ametista su Minecraft Java
Finalmente sei riuscito, dopo tanto girovagare, a scovare un geode di ametista: alla sensazione iniziale di stupore nell’assistere allo spettacolo della piccola grotta violacea, però, è presto subentrato un desiderio più pragmatico e materiale. Ora, infatti, vuoi provare a prelevarne un po’ per utilizzarlo nelle tue favolose creazioni.
Tranquillo: il grosso del lavoro ormai è fatto e arrivato a questo punto non avrai troppa difficoltà a procedere. Tuttavia, anche in questo caso occorre fare una distinzione in base alle tipologie di blocco, delle quali ti ho parlato dettagliatamente nel capitolo iniziale di questa guida.
Innanzitutto, devi sapere che un blocco di ametista può essere rilasciato come un oggetto solo se viene distrutto con un piccone di ferro o di un materiale di lignaggio superiore. Come forse già saprai, questo essenziale attrezzo può essere creato utilizzando diversi materiali: ti ho spiegato tutto quello che c’è da sapere nel mio tutorial specifico su come fare il piccone su Minecraft.
Ovviamente, più il materiale di costruzione risulterà tenace (ad esempio di diamante o Netherite), più veloce sarà l’ottenimento del blocco in questione. Al contrario, utilizzando ad esempio un piccone di legno o di pietra, il blocco verrà semplicemente distrutto e non rilascerà nulla.
L’aggregato di ametista, invece, se estratto tramite l’utilizzo di un piccone di ferro o di materiale superiore rilascia fino a quattro schegge di ametista. Queste ultime, quando combinate all’interno di un banco da lavoro (posizionandole nei quattro slot in basso a sinistra, due per riga), danno luogo a loro volta a un nuovo blocco di ametista. L’aggregato può essere scomposto anche mediante qualsiasi altro strumento o oggetto, ma in questo caso si otterranno solo due schegge.
Il numero di schegge di ametista rilasciate può essere aumentato incantando il piccone (eventualmente anche mediante l’uso dei comandi) applicando la magia Fortuna: per la precisione, il livello fortuna I comporta una probabilità del 33% di ricevere ben otto schegge, mentre con fortuna II si sale al 25% di possibilità di ottenere dalle otto alle dodici schegge. Infine, il livello fortuna III prevede un buon 20% di probabilità di generare fino a un massimo di sedici schegge.
Questi elementi sono essenziali nella creazione di un oggetto molto utile e particolare, ovvero il cannocchiale: per fabbricarlo ti basterà combinare nella colonna centrale della griglia di un banco da lavoro rispettivamente una scheggia di ametista e due lingotti di rame.
Il rame rappresenta un’altra interessante novità di Minecraft 1.17 e i rispettivi lingotti possono essere ottenuti cuocendo il rame grezzo in una fornace o, se sei particolarmente intraprendente, sconfiggendo degli annegati.
Se desideri scomporre gli aggregati nelle gemme e nei cristalli di ametista, in tal caso occorre preventivamente impregnare il piccone con l’incantesimo tocco di velluto: in tal modo potrai ottenere i suddetti elementi integri, evitando di ridurli in schegge.
Passiamo, infine, alle ametiste gemmanti: questi elementi non possono essere ottenuti in nessun modo in modalità Sopravvivenza, nemmeno con il tocco di velluto di cui ti ho parlato poc’anzi, né facendoli saltare in aria con la TNT, mentre verranno distrutti qualora si provi a utilizzare un pistone.
Dunque, l’ametista gemmante può essere ottenuta soltanto con l’inventario in modalità Creativa o con l’utilizzo dei comandi: per quanto riguarda questi ultimi, ti basterà richiamare la barra dei comandi con il tasto T, digitare la stringa /give @p minecraft:budding_amethyst
e premere il tasto Invio per eseguirlo.
Per le altre tipologie di ametiste, invece, sostituisci, al termine del comando appena illustrato, la dicitura presente dopo il simbolo dei due punti con gli oggetti amethyst_block
(blocco di ametista), amethyst_cluster
(aggregato), amethyst_shard
(scheggia) e small_amethyst_bud
, medium_amethyst_bud
e large_amethyst_bud
(per le gemme nelle rispettive dimensioni).
Come raccogliere l’ametista su Minecraft Bedrock
Come dici? In genere giochi al titolo di Mojang dalla versione Bedrock? Se le cose stanno in questo modo, lasciami darti qualche dritta in più sul da farsi.
Per quanto, infatti, le indicazioni fornite nel capitolo dedicato all’edizione Java siano tutto sommato valide anche in questo contesto, potrebbe interessarti sapere che in questo caso il trucco da utilizzare per ottenere l’ametista in modo rapido è /give @p amethyst_block
, dunque — in parole povere — va rimosso il “minecraft:” dai vari comandi. Ti ricordo, per il resto, che alcuni elementi hanno nomi diversi in questa versione: per esempio, il piccone si chiama piccozza.
Per il resto, seguendo quanto indicato in questa sede non dovresti in realtà riscontrare troppi problemi nel raggiungere il tuo obiettivo anche da questa versione del gioco. Ti ricordo, per il resto, che eventualmente il Web può fugare i tuoi dubbi: effettuare ricerche specifiche su Google e YouTube, insomma, può aiutarti.
Come piazzare l’ametista su Minecraft
Ora che hai raccolto l’ametista, potreste interessarti saperne di più in merito a come puoi utilizzare questo elemento per le tue creazioni.
Ebbene, i blocchi semplici di ametista sono particolarmente apprezzabili da un punto di vista estetico e pertanto possono essere utilizzati come elementi ornamentali nella costruzione di diverse tipologie di strutture, come case (perché no, anche dall’aspetto moderno), o ancora nella originale decorazione di un portale del Nether.
Al netto di quanto indicato in questa sede, potresti ritenere interessante consultare la pagina del mio sito relativa a Minecraft. In quest’ultima, infatti, sono presenti molteplici tutorial che possono aiutarti a comprendere come si deve le meccaniche più avanzate del titolo di Mojang.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.