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Come vedere foto private Facebook

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Sei iscritto a Facebook già da un po’ di tempo, ti reputi un accanito utilizzatore del social network di Mark Zuckerberg ma, ad oggi, ancora non hai ancora scoperto quelli che sono tutti i suoi segreti. In particolare modo, dal momento che sei una persona molto curiosa, vorresti capire come vedere foto private su Facebook, ovvero quelle foto che presentano l’impostazione della privacy “Solo io”. Beh, mi dispiace dirtelo così a freddo, ma attualmente non è possibile vedere le foto private Facebook per il semplice fatto che, appunto, sono private.

Come ti ho già spiegato nella mia guida su come privatizzare le foto su Facebook, sul famoso social network risultano disponibili appositi comandi grazie ai quali è possibile nascondere una o più foto agli occhi di alcuni utenti, di amici e, soprattutto, di sconosciuti. Attualmente, quindi, non esiste alcuna funzione che permette di visualizzare le foto private di altri utenti iscritti a Facebook. Tuttavia, tramite l’uso di alcune app (come quelle per il parental control), è possibile ovviare al problema.

Come dici? La cosa ti incuriosisce parecchio e vorresti saperne di più? Nessun problema, tra poco ti spiego tutto nel dettaglio. Tutto ciò che devi fare è dedicarti alla lettura delle seguenti righe per scoprire subito come fare. Sei pronto per incominciare a scoprire come vedere le foto private su Facebook? Benissimo, allora iniziamo! Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Usare app per il parental control

Qustodio Facebook

Come ti accennavo nell’introduzione di questa guida, l’unico modo possibile per vedere foto private su Facebook è quello di usare delle app per il parental control, le quali dispongono di privilegi avanzati per monitorare ciò che fanno altri utenti sul proprio account Facebook (e non solo).

Dal momento che le app per il parental control sono pensate per essere utilizzate per fini più che legittimi (ovvero controllare le attività online dei propri figli), ti esorto a non usarle impropriamente. Nel caso in cui le utilizzassi per spiare altre persone, infatti, incorreresti in una grave violazione della privacy, azione che potrebbe essere perseguita penalmente. Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato!

Una delle migliori app per il parental control è Qustodio, che è disponibile per Android e iOS e la quale offre una feature ad hoc per il monitoraggio avanzato dell’attività su Facebook. Questa funzione è utilizzabile gratuitamente per 3 giorni insieme ad altre funzionalità Premium: al termine del breve periodo di prova, bisogna sottoscrivere uno dei piani d’abbonamento disponibili per continuare a utilizzarla, a partire da 42,95 euro.

La prima cosa che devi fare per utilizzare Qustodio per il tuo scopo è provvedere a scaricare l’app sul tuo dispositivo. Se disponi di un terminale Android, recati sulla pagina del Play Store di Qustodio e provvedi a installare l’app premendo sui pulsanti Installa Accetto. Al termine dello scaricamento, avvia l’applicazione e, nella schermata che si apre, pigia sul pulsante Consenti.

Per scaricare l’app su iPhone, invece, Beh, recati sulla pagina dell’App Store di Qustodio e pigia sul pulsante Ottieni/Installa. Se ti viene chiesto di farlo, poi, conferma lo scaricamento dell’app autenticandoti tramite il Face ID, il Touch ID oppure con la password del tuo ID Apple.

Dopo aver installato Qustodio sul tuo dispositivo, fai tap sul pulsante Crea un account Qustodio/Sono nuovo su Qustodio, specifica tutte le informazioni che ti vengono richieste nei campi di testo Il tuo nome, La tua email, La tua password e poi premi sul bottone Successivo/Avanti.

Ora, nella nuova schermata che si apre, fai tap sulla dicitura Dispositivo bambino, indica il nome del dispositivo (es. iPhone di [nome bambino]) nell’apposito campo testuale, pigia sul bottone Avanti e fornisci le informazioni richieste scrivendole nei campi Nome del figlio, Data di nascita e Sesso. Dopodiché fai tap sul pulsante Avanti e scegli l’avatar con cui intendi rappresentare il dispositivo di tuo figlio.

Adesso, concedi all’app i permessi necessari per funzionare correttamente. Per riuscirci su Android, fai tap sul pulsante Attiva ora, premi sulla dicitura Qustodio posta in fondo alla schermata, sposta su ON l’interruttore che si trova in corrispondenza del nome dell’app e rispondi OK all’avviso che ti viene mostrato. Successivamente, fai nuovamente tap sul bottone Attiva ora e premi quindi sul pulsante Attiva.

Se, invece, usi un device iOS, pigia sul pulsante Concedi permessi, premi per due volte consecutive sul pulsante OK, fai tap sul bottone Installa profilo iOS presente nella nuova schermata visualizzata e poi seleziona la voce Consenti. A questo punto, fai tap sulla dicitura Installa, fornisci il codice di sblocco impostato sul tuo iPhone/iPad, pigia sul pulsante Installa e seleziona le voci Autorizza e Fine per ultimare la procedura.

Qustodio Facebook

Adesso, dopo aver installato e configurato Qustodio sul dispositivo da controllare, collegati al pannello Web di Qustodio per le famiglie, compila i campi di testo Nome utente e Password fornendo le tue credenziali d’accesso come genitore e clicca su Accedi per effettuare il login.

Ad accesso effettuato, seleziona la scheda Attività social, sposta su ON l’interruttore collocato accanto alla dicitura Monitoraggio avanzato di Facebook. Tutte le azioni che verranno effettuate su Facebook dal dispositivo controllato (comprese le foto postate su Facebook), saranno visibili nella sezione Timeline.

Qustodio Facebook

Ci tengo a dirti, tuttavia, che per effettuare il monitoraggio avanzato di Facebook è necessario che si verifichi la seguente condizione: l’utente che stai controllando deve aver effettuato il login al social network da un computer sul quale è installato e attivato il client di Qustodio, il quale è disponibile per Windows e macOSMaggiori info qui.

Creare un secondo profilo Facebook

Creare secondo account Facebook

Sei giunto su questa guida con l’obiettivo di visualizzare le foto pubblicate su Facebook da alcuni tuoi amici e che, a motivo delle impostazioni della privacy scelte da questi ultimi, non ti risultano più visibili? Se le foto in questione sono ancora pubbliche (ovvero non presentano come impostazione della privacy l’opzione “Solo io”) e sono state semplicemente nascoste alla tua vista (come ti ho spiegato in quest’altra guida), puoi provare a risolvere il problema creando un secondo profilo Facebook.

Prima di fare una cosa del genere, però, sappi che Facebook vieta la creazione di più account, soprattutto se si tratta di profili fake. Se decidi di procedere, quindi, violerai i termini d’uso del servizio, cosa che potrebbe portare alla chiusura dell’account stesso. Intesi?

Come si fa a creare un account secondario su Facebook? Basta effettuare il logout dal proprio account principale e seguire la procedura guidata per la creazione di un nuovo profilo usando informazioni non riconducibili alla tua persona. Se dovessi avere problemi o dubbi in merito a come procedere in tal senso, la lettura della mia guida su come creare un account Facebook ti sarà utile per chiarirti le idee sul da farsi.

Una volta che avrai effettivamente creato il secondo profilo Facebook, poi, dovrai inviare una richiesta d’amicizia alla persona di tuo interesse e sperare che questa venga accolta positivamente. Per inviare una richiesta d’amicizia, basta che ti rechi sul profilo della persona in questione e premi sul pulsante Aggiungi agli amici. Se la persona accetterà effettivamente la richiesta, potresti essere in grado di vedere alcune foto che risultano invisibili con il tuo account “principale” (in base alle impostazioni della privacy selezionate dall’utente).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.