Programmi per bypassare proxy
Per via del lavoro che svolgi sei spesso fuori casa e, quando viaggi all’estero incontri sempre diverse difficoltà nell’accedere ai siti Internet che solitamente utilizzi nel tempo libero? Non riesci ad accedere a determinati servizi, a causa delle limitazioni imposte dal posto in cui ti trovi? È sicuramente un bel problema, ma, fortunatamente, è del tutto risolvibile.
In questo caso, ciò che ti serve è un programma, un’app o un servizio online utile a bypassare le restrizioni imposte, che possa rendere invisibili, in qualche modo, i dati in transito da e per i tuoi dispositivi. Di soluzioni simili ne esistono di diversi tipi, ciascuno adatto a uno specifico scenario: dunque, se sei qui perché stai cercando una lista di programmi per bypassare proxy, direi che ti trovi nel posto giusto.
Come dici? Vorresti sfruttare una soluzione di questo tipo ma non hai competenze tecniche e, quindi, hai paura di non riuscirci? Non ti preoccupare: si tratta di software che, una volta installati, si auto configurano in maniera automatica, quindi non dovrai fare nient’altro che scaricare e installare i programmi che ti consiglierò sul tuo computer. Sei pronto per iniziare? Benissimo: ti auguro una buona lettura.
Indice
- Informazioni preliminari
- Programmi per bypassare proxy e filtri Internet: servizi VPN
- Metodi alternativi per bypassare proxy e filtri Internet
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel dettaglio, quali sono i migliori programmi e servizi per bypassare proxy e firewall di vario tipo, lascia che ti dia qualche indicazione in più circa le strategie che andremo ad analizzare.
In primo luogo, se il blocco riguarda l’intera attività in Rete ed è applicato a livello di provider (ad es. tramite un firewall configurato a livello istituzionale, aziendale o governativo), è molto probabile che tu possa superarlo con l’ausilio di un servizio VPN, andando a incapsulare i dati in un “tunnel sicuro” invisibile a chiunque, fornitore di servizi incluso.
Se, invece, la natura del blocco è di minore entità (ad es. l’accesso a determinati siti Internet), potresti riuscire a liberartene sfruttando la rete TOR, oppure un servizio online adatto allo scopo; per questo motivo, onde evitare inutili perdite di tempo, dovresti in primo luogo accertarti circa il tipo di blocco al quale sei soggetto, in modo da scegliere fin da subito la soluzione più adatta al tuo caso.
Inoltre, tengo a specificare che le indicazioni che troverai nel corso di questa guida sono da considerarsi puramente indicative, e che non è mia intenzione incentivare l’uso degli strumenti segnalati per finalità che infrangono la legge o, in qualche modo, le disposizioni istituzionali/aziendali applicate nel luogo in cui ti trovi: pertanto, non mi riterrò responsabile circa le conseguenze che potrebbero derivare da comportamenti potenzialmente inappropriati, tienine conto.
Programmi per bypassare proxy e filtri Internet: servizi VPN
Per iniziare, vediamo quali sono i migliori servizi VPN ai quali potersi rivolgere per superare le restrizioni imposte dal provider, dall’attività o dall’istituzione responsabile del collegamento a Internet.
NordVPN
Il primo servizio VPN del quale voglio parlarti è NordVPN: si tratta di un sistema di protezione che fornisce all’utente la possibilità di incapsulare i dati in transito in un canale sicuro, così da renderli invisibili a occhi esterni e non intercettabili da alcun filtro Internet, oltre che di cambiare il proprio indirizzo IP (al fine di bypassare i blocchi regionali) e di proteggere a 360 gradi la propria attività di navigazione.
Il servizio NordVPN è compatibile praticamente con tutte le piattaforme più comunemente usate (Windows, macOS, Android, iOS, iPadOS, Google TV e tvOS, tanto per citarne alcune) e, nei piani più completi, include anche il gestore NordPass, che consente di archiviare in sicurezza tutte le proprie chiavi d’accesso e di sincronizzarle tra i vari dispositivi associati al medesimo account.
Quanto a prezzi, NordVPN prevede un listino abbastanza variegato, le cui tariffe cambiano in base al periodo di fatturazione e ai servizi inclusi: senza ombra di dubbio, la maggior convenienza è riscontrabile nel piano biennale, che nella sua versione base costa meno di 4 euro/mese; ci sono poi i piani con fatturazione annuale (meno di 5 euro/mese per il piano base) e quelli con fatturazione mensile (meno di 13 euro/mese per il piano base ), adatti a chi ha bisogno di usare il servizio per meno tempo. Tutti i piani, tra l’altro, godono di garanzia soddisfatti o rimborsati per 30 giorni.
Ad ogni modo, se sei interessato a esaminare — ed eventualmente attivare — un piano in abbonamento a NordVPN, collegati alla pagina Web del servizio, premi sul pulsante Approfitta dell’offerta (se sono in atto sconti promozionali) oppure Ottieni NordVPN e, giunto alla pagina successiva, scegli il periodo di fatturazione che gradisci usando il menu a tendina posto in alto e premi sul pulsante Ottieni [nome piano], in modo da passare allo step successivo.
Fatto ciò, segui le indicazioni che vedi sullo schermo per creare un profilo Nord tramite email e procedere con l’acquisto dell’abbonamento, fornendo un metodo di pagamento tra quelli supportati (Apple Pay, Google Pay, PayPal, carta di credito/debito o crypto).
Completata la procedura di creazione dell’account, scarica l’applicazione ufficiale di NordVPN per il dispositivo che stai usando e installala, seguendo la classica procedura prevista dal sistema operativo in uso; in particolare, l’applicazione di NordVPN è disponibile per PC Windows, per Mac, per smartphone e tablet Android (sia sul Play Store che sui market alternativi), per iPhone e iPad.
Salvo qualche dettaglio estetico, le applicazioni di NordVPN funzionano tutte alla stessa maniera: a installazione completata, bisogna eseguire il software, premere sul pulsante per accedere al proprio account e digitare le credenziali del profilo Nord creato per l’acquisto dell’abbonamento. In seguito, basta aprire la sezione dedicata alla connessione (quella con l’icona del globo) e premere sul pulsante Connessione rapida, per avviare il collegamento al server più veloce/vicino, oppure selezionare una posizione personalizzata, tra quelle disponibili.
Fatto ciò, è sufficiente fornire le autorizzazioni per la creazione/utilizzo di un profilo personalizzato (se necessario) e attendere qualche istante, affinché la connessione al server scelto venga stabilito: completato questo passaggio, si può iniziare a navigare in tutta sicurezza, e superando gli eventuali blocchi apposti da proxy o altri filtri Internet.
Se hai qualche dubbio al riguardo, oppure se vuoi qualche delucidazione in più in merito alle modalità d’uso del servizio NordVPN, ti consiglio di leggere l’approfondimento specifico, disponibile sul mio sito.
SurfShark
Altro interessante servizio della categoria è SurfShark: si tratta di una piattaforma VPN che vanta oltre 1700 server sparsi in 63 Pasi del mondo, ha prezzi estremamente accessibili e non pone alcun limite sul numero di dispositivi utilizzabili dallo stesso account. Nei piani più completi, il servizio in questione include una serie di caratteristiche di sicurezza, atte a rendere la navigazione quasi del tutto priva di rischi e tutelata in tutti gli aspetti fondamentali.
Quanto a prezzi, si parte da 1,99 euro/mese + IVA per il piano Starter con fatturazione biennale, 2,99 euro/mese + IVA con fatturazione annuale e 15,45 euro/mese + IVA con fatturazione mensile, quest’ultimo piano particolarmente adatto a chi ha necessità di usare il servizio per poco tempo. Nei piani più avanzati, che partono da 2,49 euro/mese + IVA, sono incluse caratteristiche aggiuntive come la funzione Alert (che permette di ricevere una notifica in caso di violazione dei dati) e SurfShark Antivirus.
SurfShark è disponibile come applicazione per Windows, macOS, Android, iPhone e iPad, oltre che per una serie di piattaforme alternative (ad es. i browser); per attivare un piano in abbonamento e scaricare il software dedicato, collegati al sito Internet del servizio, premi sul pulsante Scarica SurfShark e poi sul pulsante Inizia [nome pacchetto], corrispondente al piano di tuo interesse.
In seguito, crea un account SurfShark fornendo un indirizzo email e una password e, quando richiesto, completa l’acquisto configurando un metodo di pagamento, tra quelli supportati: Apple Pay, Google Pay, Amazon Pay, PayPal, carta di credito/debito o crypto. A transazione completata, dovrebbero esserti forniti i link per il download e l’installazione di SurfShark sul tuo dispositivo.
A questo punto, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, avvia SurfShark e accedi al tuo account, inserendo le credenziali del profilo creato in fase d’acquisto; giunto alla schermata iniziale del programma o dell’app, premi sul pulsante Connessione rapida, per collegarti al server più veloce/vicino, oppure scegli la posizione del server più in linea con le tue necessità, fra quelle disponibili.
Per approfondimenti circa le modalità d’uso del servizio SurfShark, leggi senza esitare la recensione approfondita, disponibile sul mio sito.
Altre soluzioni utili
Oltre alle summenzionate piattaforme, ti sarà utile sapere che esistono molti altri servizi VPN parimenti validi, con caratteristiche e prezzi differenti rispetto a quelli visti finora: è il caso di ExpressVPN, che dispone di 105 server disseminati in numerosi Paesi del mondo e applica una politica no-log, mirata a tutelare la privacy dell’utente; oppure di Privado VPN che, tra le altre cose, offre ai propri clienti la possibilità di usufruire gratuitamente di 10 GB di dati, nell’arco di 30 giorni.
Ad ogni modo, per saperne di più in merito ai servizi menzionati poco fa e per scoprire altre valide soluzioni di questo tipo, ti rimando alla lettura della guida in cui ti descrivo quelli che, a mio modesto avviso, rappresentano i migliori servizi VPN esistenti in circolazione: mi raccomando, dalle almeno uno sguardo!
Metodi alternativi per bypassare proxy e filtri Internet
Come alternativa all’uso dei servizi VPN, se hai bisogno di oltrepassare limiti e blocchi soltanto per la navigazione su Internet e in maniera piuttosto saltuaria, puoi prendere in considerazione delle strategie alternative — e per lo più gratuite — che consentono di ottenere risultati apprezzabili, nei limiti delle rispettive caratteristiche: in particolare, sto parlando della rete TOR e dei servizi online per il camuffamento dell’IP.
Rete TOR
Iniziamo proprio dalla rete TOR: sfruttato principalmente per ottenere l’anonimato in fase di navigazione e accedere a siti ospitati nel deep Web, questo sistema permette di far “rimbalzare” i dati attraverso una serie di computer sparsi in tutto il mondo, fino a raggiungere la destinazione finale — che sarà poi quella che fornirà l’indirizzo IP di uscita.
Seguendo un criterio di questo tipo, è possibile superare alcuni tipi di firewall e di proxy bloccanti, in quanto i dati rimbalzano da una parte all’altra e vengono esposti su Internet usando, come già detto, l’indirizzo IP del nodo finale.
Configurare la rete TOR per l’uso globale sul proprio sistema operativo non è un’operazione immediata; fortunatamente, però, esiste un sistema per poter navigare su Internet attraverso TOR, in maniera semplicissima: all’atto pratico, bisogna semplicemente scaricare TOR/Onion Browser, una versione di Firefox “modificata” per la navigazione sicura attraverso la rete TOR, e seguire la procedura di configurazione guidata, per tentare di scavalcare il proxy bloccante.
Per la precisione, TOR Browser è disponibile come programma per Windows e macOS, oltre che sotto forma di applicazione per Android (disponibile anche sui market alternativi al Play Store e come file APK), iPhone e iPad.
A prescindere dal sistema operativo, le modalità d’impiego del sistema di navigazione sono quasi sempre le stesse: dopo aver avviato il browser, bisogna premere sul pulsante Configura, sul simbolo dell’ingranaggio oppure sulla voce Configure Bridges e seguire i passaggi mostrati sullo schermo, per definire il sistema bloccante in uso e configurare il browser di conseguenza.
Completati i passaggi di cui sopra, basta premere sul pulsante Connetti/Connect to Tor e attendere la ricezione del messaggio di conferma, indicante l’avvenuta connessione alla rete protetta: superato questo passaggio, dovrebbe essere possibile navigare liberamente tramite il browser, superando i blocchi regionali imposti dal proxy (o dal firewall). Per approfondimenti al riguardo, ti rimando alla lettura della mia guida su come usare TOR.
Servizi online
In alternativa, se il sistema di blocco al quale sei sottoposto riguarda la sola navigazione e hai bisogno di cambiare l’indirizzo IP soltanto per superare delle limitazioni, puoi provare ad arginare il problema usando a tua volta un servizio Web che funga da proxy, come Hide.me: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un proxy online tramite il quale puoi navigare in maniera anonima e bypassare le restrizioni geografiche, camuffando il tuo IP con uno di un’altra nazionalità.
Per utilizzarlo, devi soltanto collegarti al suo sito Internet ufficiale e, una volta scelto il server proxy da utilizzare tramite il menu a tendina Proxy location, incollare o digitare l’indirizzo Web da visitare nel campo di testo presente a schermo e premere sul pulsante Visit Anonymously. Altro servizio che funziona in maniera simile è FilterBypass, che dispone di server dislocati in nazioni diverse ed è interamente tradotto in italiano.
Ad ogni modo, se vuoi qualche indicazione in più circa l’uso dei server proxy online, prendi visione del tutorial che ho dedicato al tema.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.