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Scaricare Play Store su tablet

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A causa di tempistiche e costi legati alle certificazioni di Google, molti produttori di tablet Android (specie quelli che puntano sulle fasce di mercato più economiche) fanno arrivare nei negozi dei dispositivi su cui non è presente il Play Store, lo store virtuale da cui è possibile scaricare le app per la piattaforma mobile di “big G”.

Si tratta di una bella noia, lo so, ma con un po’ d’impegno la situazione si può mettere a posto e si riesce a scaricare il Play Store su tablet di qualsiasi marca: adesso ti spiego come fare, con questa mia guida dedicata in maniera specifica all’argomento.

Posizionati quindi bello comodo, prenditi qualche minuto di tempo libero soltanto per te e comincia a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Non temere, non dovrai fare nulla di particolarmente complesso. Basta solo metterci un minimo d’impegno e fare un po’ d’attenzione ai passaggi da compiere ed è fatta. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Operazioni preliminari

Mascotte Android

Prima di entrare nel vivo del tutorial, quindi prima di andarti a spiegare quali sono le operazioni che vanno eseguite per riuscire a scaricare il Play Store su tablet, ci sono alcune operazioni preliminari che è necessario che tu compia per fare in modo che tutto fili per il verso giusto.

Tanto per cominciare, ti invito ad effettuare un backup dei dati presenti sul tuo dispositivo, utile per poter ripristinare foto, contatti, video ecc. nel caso in cui qualcosa durante la procedura d’installazione del Play Store dovesse andare storto (o qualora avessi necessità di sbloccare il bootloader del dispositivo, visto che quest’operazione comporta la cancellazione di tutti i dati presenti sul device).

Per eseguire il backup dei tuoi dati, puoi utilizzare delle app adibite allo scopo o dei software specifici per il computer: per tutti i dettagli del caso, fa’ riferimento alla mia guida dedicata in via specifica a come fare il backup su Android.

Altra condizione indispensabile per l’installazione del Play Store è che il tablet risulti sbloccato mediante root. Se non sai di che cosa sto parlando, ti comunico che si tratta di una procedura grazie alla quale è possibile bypassare tutte le restrizioni che di solito impediscono l’accesso alle aree più profonde del sistema. È al 100% legale, ma spesse volte va a invalidare la garanzia del dispositivo su cui viene eseguita e, nel caso dello sblocco del bootloader, comporta anche la perdita di tutti i dati presenti sullo stesso. Per ulteriori approfondimenti, puoi consultare la mia guida su come effettuare il root su Android.

Un’altra cosa che devi fare in via preventiva è abilitare il supporto alle origini sconosciute sul tuo tablet, andando ad agire sulle impostazioni di Android. Così facendo, sarai in grado di installare pacchetti provenienti da fonti esterne dal Play Store: avendo tu un device privo di Play Store, l’impostazione dovrebbe essere già attiva di default. In ogni caso, per maggiori dettagli, consulta il mio articolo su come installare file APK su Android.

Come scaricare Play Store su tablet Android

Play Store su tablet

Dopo aver compiuto i passaggi preliminari di cui sopra, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e andare a scoprire, dunque, come fare per scaricare il Play Store sul tablet. L’operazione può essere effettuata mettendo in pratica due differenti procedure: una prevede il download dei singoli file APK, mentre l’altra prevede l’uso di un’applicazione apposita, tramite la quale è possibile automatizzare in buona parte tutta la procedura.

Personalmente, ti suggerisco di preferire il primo sistema, che è un po’ più lungo e articolato, è vero, ma consente di avere maggiore controllo sulle varie operazioni da compiere. Inoltre, tieni presente che ci sono anche delle potenziali strade alternative, che puoi scoprire provando a cercare su Google parole chiave del tipo “come scaricare Play Store [modello tablet]” e che puoi valutare di seguire nel caso in cui attenendoti alle mie indicazioni non dovessi riuscire nel tuo intento (purtroppo alcuni device hanno bisogno di procedure specifiche).

Procedura standard

Installazione Play Store tablet Android

Se hai scelto di seguire il primo procedimento, preoccupati innanzitutto di installare sul tuo tablet Link2SD: un’applicazione grazie alla quale è possibile forzare lo spostamento delle app sulla scheda SD e convertire le applicazioni standard in applicazioni di sistema (operazione tramite cui è possibile aggirare l’errore di “arresto anomalo” dopo l’installazione “forzata” delle app di Google).

Per fare ciò, prendi il tuo tablet, sbloccalo, accedi al drawer, apri il browser che solitamente impieghi per navigare in Rete (es. Chrome) e recati su questa pagina del sito Internet APKMirror dedicata all’app Link2SD. Individua, dunque, la versione più recente dell’applicazione e premi sul pulsante con la freccia verso il basso che trovi in sua corrispondenza, quindi sul numero di variante più recente e poi sul pulsante Download APK. Se necessario, conferma il download, sfiorando la dicitura OK. Se ti viene chiesto anche quale applicazione intendi impiegare per scaricare il file, seleziona il browser che stai utilizzando.

A scaricamento ultimato, apri il pacchetto APK ottenuto, premendo sulla voce Apri in risposta all’avviso che ti viene mostrato nella parte in basso del display e/o nel centro notifiche di Android. In seguito, premi sulle voci Installa e Fine.

Adesso, devi installare un gestore di file sul dispositivo (se non hai già provveduto a farlo). Tra i vari file manager disponibili, io ti consiglio di usare Files by Google, che puoi reperire da quest’altra pagina del sito Internet di APKMirror, effettuando gli stessi passaggi che ti ho descritto nelle righe precedenti relativamente a Link2SD.

A questo punto, puoi procedere andando ad effettuare il download e l’installazione del Play Store e di tutte le  “dipendenze”, vale a dire gli altri software utili per il suo funzionamento. Per quel che concerne il download del Google Play Services, recati su questa pagina Web del sito Internet APKMirror, seleziona la versione più recente dell’app e la versione adatta al tuo dispositivo, dopodiché premi sul bottone Download APK. Se non sai qual’è la build corretta, analizza i valori Architecture, Minimum Version e Screen DPI oppure fa’ una ricerca su Google.

Completata la procedura di download, usa il gestore di file per recarti nella cartella Download e selezionare il pacchetto APK dei Google Play Services. Fatta anche questa, se necessario, indica di voler completare l’operazione usando Installazione pacchetti, fai tap sul bottone Installa e concludi la procedura, premendo sui pulsanti Avanti/Installa, Installa e Fine.

A questo punto, avvia Link2SD, seleziona l’icona di Google Play Services dall’elenco delle app installate, sfiora il pulsante con i tre puntini in verticale che trovi nella parte in alto a destra dello schermo e scegli l’opzione Converti ad app di sistema dal menu che si apre, dopodiché applica e salva i cambiamenti apportati, facendo tap sulla voce OK. Successivamente, riavvia il tablet.

In seguito, provvedi ad effettuare anche il download del Google Services Framework, prelevandolo da questa pagina di APKMirror, e del Google Play Store, che puoi scaricare da quest’altra pagina Web. Procedi quindi con l’installazione dei file APK ottenuti, mettendo in pratica gli stessi passaggi che ti ho illustrato nelle precedenti righe relativamente al Google Play Services.

Se tutto è andato per il giusto verso, alla fine dovresti finalmente ritrovarti al cospetto dell’icona del Play Store (il simbolo ▶︎ multicolore) nel drawer di Android e dovresti essere in grado di accedervi.

Procedura alternativa

Open GApps su tablet Android

Oltre che così come ti ho indicato nel passo precedente, puoi scaricare il Play Store su tablet ricorrendo all’uso di Open GApps: un’applicazione in grado di rilevare l’architettura della CPU, la versione di Android impiegata e la versione corretta del pacchetto del Play Store e mediante cui è possibile installare le applicazioni di Google in maniera totalmente automatica, o quasi.

Per eseguire il download di Open GApps sul tuo tablet, visita da quest’ultimo il sito Internet ufficiale dell’applicazione e seleziona il collegamento Download. Se necessario, conferma il download, premendo sulla voce OK. Se ti viene chiesto anche quale app desideri utilizzare per scaricare il file, seleziona il browser che stai impiegando.

Completata la procedura di scaricamento, installa l’app, aprendo il pacchetto APK ottenuto. In risposta all’avviso che vedi comparire sul display e/o nel centro notifiche di Android, seleziona poi la voce Apri e fai tap sulle diciture Installa e Fine. Successivamente, avvia l’applicazione sfiorando la sua icona che è stata appena aggiunta al drawer e segui la procedura guidata proposta, per procedere con il download delle app di Google.

Per la precisione, quello che devi fare è selezionare la freccia verso destra che si trova in basso, accettare i termini d’utilizzo di Open GApps, premendo sul pulsante Accetta, premere sui pulsanti Concedi permesso e poi sulle voci Consenti, per concedere all’app i permessi di scrittura e di root; dopodiché devi premere ancora sulla freccia collocata in basso a destra per tre volte consecutive e fare tap sulla voce Done.

Nella schermata con il riepilogo delle impostazioni che ora visualizzi, sfiora la voce Download, in modo da far partire il download del pacchetto corretto del Play Store per il tuo dispositivo. A processo ultimato, premi sulla voce Installa situata in corrispondenza della sezione Installa pacchetto comparsa in basso, dopodiché fai ta sui pulsanti Avanti/Installa, Installa e Fine.

Per concludere, riavvia il tuo dispositivo. Alla successiva accensione, dovresti trovare l’icona del Play Store (il simbolo ▶︎ multicolore) nel drawer di Android e dovresti poterlo utilizzare senza problemi.

Soluzioni alternative al Play Store

TorrApk su tablet

Hai seguito per filo e per segno le istruzioni che ti ho fornito nelle righe precedenti ma non sei riuscito a scaricare il Play Store su tablet? Date le circostanze, puoi valutare di far fronte alla cosa affidandoti a degli store alternativi per la piattaforma mobile di Google.

In tal caso, però, tieni presente che scaricare applicazioni provenienti da fonti esterne al Play Store può aumentare le possibilità di compromettere il corretto funzionamento del tuo dispositivo, in quanto i controlli sono più limitati (in alcuni casi addirittura assenti) e potresti quindi correre il rischio di imbatterti in minacce informatiche. Alla luce di ciò, ti consiglio di valutare l’impiego di un app store di terze parti solo ed esclusivamente se hai ben compreso i possibili pericoli derivanti dalla cosa e solo se non vi è effettivamente nessuna possibilità di impiegare il Play Store.

Tieni poi presente che, quando scarichi le app da uno store alternativo, è indispensabile che il supporto alle origini sconosciute risulti abilitato, come ti ho spiegato nel passo presente a inizio articolo, altrimenti non potrai effettuarne l’installazione.

Fatte tutte le dovute precisazioni di cui sopra, qui di seguito trovi elencati quelli che ritengo essere i più affidabili app store alternativi per Android.

  • Amazon AppStore – è l’app store di Amazon, il colosso del commercio elettronico. Contiene tante app e giochi a costo zero ed è praticamente l’unico ad offrire un livello di sicurezza pari a quello del Play Store.
  • APKMirror – è un famosissimo sito per eseguire il download delle app per Android in formato APK. Tutti i contenuti sono verificati ed è gestito da AndroidPolice, famoso sito nella community Android internazionale.
  • TorrApk – store alternativo per applicazioni Android concepito in primo luogo per dispositivi di fascia bassa, poiché consente di eseguire il download su questi ultimi dei file APK delle applicazioni che, sulla base delle linee guida di Google, non hanno i requisiti necessari per essere installate.
  • AppBrain – si tratta di un altro famoso store per dispositivi Android, mediante cui poter scaricare app e giochi. Offre anche una comoda funzione per tracciare le applicazioni scaricate sul dispositivo, in modo tale da poter visualizzare contenuti affini.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.