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Come riabilitare le porte USB

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Le porte USB del PC su cui stai lavorando non sembrano funzionare correttamente? Se colleghi una chiavetta, un mouse o una tastiera ad esse non accade nulla e il computer non riesce a “vedere” nessuno di questi dispositivi? Non pensare subito al peggio. Non è detto che il computer si sia rotto: potrebbe esserci semplicemente un blocco delle porte USB a livello software.

In casi come questi è possibile intervenire andando a riabilitare le porte USB. Come dici? Non hai la più pallida idea di come fare? Beh, ma non devi preoccuparti… posso fornirti io tutte le spiegazioni di cui hai bisogno, sia per quanto riguarda Windows sia per quanto concerne macOS. Come dici? Hai il terrore di combinare qualche guaio, perché non hai mai fatto nulla del genere prima d’ora? Non allarmarti, il tutto è molto più semplice di quanto sembra.

Prima di mettere in pratica tutte le varie operazioni che sto per indicarti, però, accertati del fatto che sia effettivamente il tuo computer ad avere problemi e non il dispositivo che intendi collegare. Per fare ciò, prova a collegare anche altri dispositivi USB alle porte “problematiche”: se continui a riscontrare sempre le stesse difficoltà, il problema è senz’altro imputabile al computer e, quindi, il presente tutorial ti tornerà utilissimo. Ovviamente, in caso contrario, l’esecuzione dei passaggi riportati di seguito potrebbe non rivelarsi efficace. Buona lettura e buona fortuna!

Indice

Come abilitare porte USB Windows 10

Come riabilitare le porte USB

Se possiedi un computer dotato di Windows 10, ti farà piacere sapere che puoi attivare nuovamente le porte USB del computer semplicemente usando la funzione integrata nell’utility Gestione Dispositivi.

Dunque, fai clic destro sul pulsante Start di Windows (l’icona a forma di bandierina che risiede nell’angolo in basso a sinistra dello schermo), seleziona la voce Gestione dispositivi dal menu che va ad aprirsi e attendi qualche istante, affinché venga visualizzato un pannello con l’elenco di tutti i dispositivi presenti nel PC.

Fra i componenti della lista, individua la voce Controller USB, espandila facendo clic sulla freccetta angolare posta accanto ad essa e controlla se c’è qualche porta USB disattivata. Nel caso, dovrebbe essere presente un simbolo nero accanto alla sua icona.

Come riabilitare le porte USB

A questo punto, fai clic destro sull’icona del controller USB da riattivare e seleziona la voce Attiva dal menu che compare. Una volta fatto ciò, tempo qualche secondo e la porta precedentemente disattivata dovrebbe tornare a funzionare regolarmente, riconoscendo chiavette, mouse, tastiere USB e quant’altro.

Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, prova a collegare a una delle porte USB del computer il dispositivo che prima non veniva riconosciuto. Se il dispositivo viene correttamente rilevato… beh, complimenti: sei appena riuscito a portare a termine e con successo la procedura mediante cui riabilitare le porte USB.

In caso contrario, non temere, non è ancora detta l’ultima parola: se l’operazione precedente non avesse dato i risultati sperati, puoi provare a riabilitare le porte USB con un metodo leggermente più drastico, cioè disinstallare i controller USB anziché disattivarli.

Per fare ciò, devi cliccare con il tasto destro del mouse su tutti i dispositivi elencati nella categoria Controller USB del pannello di gestione dei dispositivi e selezionare la voce Disinstalla dal menu che si apre. In seguito, riavvia il computer e aspetta che Windows reinstalli automaticamente tutti i dispositivi USB.

Come riabilitare le porte USB

Nel caso in cui pur avendo effettuato i passaggi che ti ho appena indicato non fossi ancora riuscito a riabilitare le porte USB del tuo PC Windows, molto probabilmente è perché si tratta di un blocco a livello di registro di sistema.

Per ovviare al problema, devi aprire l’Editor del registro di sistema incluso in Windows, digitando la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera del tuo computer, in modo da richiamare il pannello Esegui, immettendo il comando regedit nell’apposito campo vuoto che visualizzi nella finestra che è andata ad aprirsi a schermo e dando Invio. Ora, clicca sui pulsanti OK e , per aprire l’editor.

Nella finestra che si apre, individua la barra laterale di sinistra, clicca sulla freccetta collocata accanto alla voce HKEY_LOCAL_MACHINE e ripeti la medesima operazione sulle cartelle SYSTEM > CurrentControlSet > services. Ora, premi sulla voce USBSTOR e fai doppio clic sulla chiave Start, presente nel lato destro dell’editor. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, compila il campo sottostante la voce Dati valore digitando 3 e clicca su OK per salvare i cambiamenti.

Come riabilitare le porte USB

Se tutto è filato per il verso giusto, a questo punto dovresti essere in grado di usare nuovamente le porte USB che prima risultavano bloccate.

Tieni però ben presente il fatto che queste modifiche al sistema puoi apportarle solo ed esclusivamente se hai un account provvisto di privilegi da amministratore. In caso contrario, ovvero se le porte USB sono state bloccate volontariamente dall’amministratore di sistema e tu non sei quest’ultimo, la procedura di cui sopra non può essere applicata.

Per approfondire la questione puoi dare uno sguardo ai miei tutorial su come diventare amministratore del PC su Windows 10, come loggarsi amministratore su Windows 8 e come loggarsi amministratore su Windows 7.

Abilitare porte USB VirtualBox Windows

Abilitare porte USB VirtualBox Windows

Non riesci a usare le periferiche USB del computer attraverso il gestore di macchine virtuali VirtualBox? Nessun problema: puoi abilitarne nuovamente l’uso nel giro di un paio di clic.

Per riuscirci, apri l’interfaccia principale di VirtualBox, assicurati di aver spento la macchina virtuale di tuo interesse, fai clic sulla sua anteprima (si trova nella barra laterale di sinistra del programma) e poi sul pulsante Impostazioni, visibile in alto. Ora, clicca sulla voce USB situata nella nuova schermata che compare, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Abilita controller USB e clicca sul pulsante OK, per chiudere la finestra e confermare la modifica applicata.

Per poter usare i dispositivi USB dall’interno della macchina virtuale scelta, fai clic destro sull’icona del connettore USB che si trova sulla barra di stato della VM, in basso a destra, e seleziona il nome del dispositivo USB da collegare alla macchina virtuale stessa. In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato recandoti nel menu Dispositivi > USB della macchina virtuale: quest’ultimo si trova in alto, se esegui la VM in modalità finestra, oppure può essere richiamato posizionando il cursore del mouse nella parte inferiore dello schermo, se esegui la VM in modalità schermo intero.

Tieni comunque presente che i dispositivi USB in uso sul sistema ospite (cioè quello emulato dalla macchina virtuale) non risulteranno più disponibili sul sistema residente (cioè quello vero e proprio, installato sul computer), fin quando non vengono deselezionati dal menu Dispositivi > USB, finché la macchina virtuale non viene spenta oppure fin quando non vengono scollegati fisicamente dal computer.

Come riabilitare le porte USB su Mac

Come riabilitare le porte USB su Mac

Se invece possiedi un Mac e provando a collegare una pendrive o un qualsiasi altro dispositivo USB a una delle apposite porte del computer non accade assolutamente nulla, puoi cercare di far fronte alla cosa effettuando un reset dell’SMC.

L’SMC (acronimo di System Management Controller) è infatti un chip deputato alla gestione energetica e al controllo di alcuni componenti dei computer Apple, come ad esempio le ventole, le luci della tastiera e il sensore per la regolazione automatica della luminosità.

I malfunzionamenti riscontrati nell’utilizzare una o più porte USB del tuo Mac possono dunque dipendere da un errata configurazione del firmware dell’SMC. Di conseguenza, effettuare il reset può permettere di riabilitare le porte USB su macOS.

Per effettuare il reset dell’SMC la procedura da effettuare varia in base al modello di Mac in tuo possesso e in base al fatto che quello da te impiegato sia un computer fisso oppure un portatile. Ad ogni modo non temere, di seguito trovi tutte le spiegazioni del caso (valgono solo per i Mac con processori Intel, quelli con chip Apple Silicon non hanno l’SMC, in quanto viene gestito tutto dal chip in questione).

  • iMac non Pro: spegni il computer, quindi scollega l’alimentatore e attendi circa 15 secondi. In seguito, ricollega il computer alla corrente, attendi altri 5 secondi e riaccendilo.
  • iMac Pro: dopo aver spento il computer del tutto, premi e tieni premuto il tasto di accensione per 8 secondi, poi rilascialo e attendi qualche secondo, prima di accendere nuovamente il computer.
  • MacBook con chip Apple T2 (MacBook Air e MacBook Pro introdotti a partire dal 2018) oppure MacBook con batteria non rimovibile (tutti i MacBook Air, i MacBook e i MacBook Pro introdotti a partire da metà 2009, escluso il MacBook a 13″ introdotto a metà 2009): spegni il notebook, premi e tieni premuti i tasti ctrl+option/alt+shift della tastiera per un periodo di 7 secondi e, sempre tenendoli premuti, schiaccia anche il tasto di accensione. Ora, continua a tenere premuti tutti e quattro i tasti per altri 7 secondi, rilasciali e, dopo qualche secondo, accendi il computer premendo il tasto power.
  • MacBook senza chip Apple T2 e con batteria rimovibile (MacBook e MacBook Pro introdotti prima dell’inizio del 2009 e MacBook 13″ introdotto a metà 2009): spegni il Mac e, dopo aver rimosso la batteria, premi e tieni tieni premuto il tasto power per 5 secondi. Successivamente, inserisci nuovamente la batteria e premi il tasto power per accendere il computer.

In caso di dubbi o problemi, dà pure un’occhiata alla mia guida su come resettare l’SMC del Mac, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.

Nel malaugurato caso in cui la messa in atto della procedura che ti ho già indicato non avesse sortito alcun effetto, puoi provare, come soluzione estrema, a eseguire un ripristino del Mac, seguendo le indicazioni presenti nella mia guida su come ripristinare Mac.

Abilitare porte USB VirtualBox Mac

Abilitare porte USB VirtualBox Mac

Per poter abilitare porte USB VirtualBox Mac, devi innanzitutto attivare il controller USB relativo alla macchina virtuale che desideri impiegare. Dunque, per prima cosa, apri il software VirtualBox, fai clic sul nome della VM sulla quale intendi intervenire e premi sul bottone Impostazioni, visibile in alto.

Ora, fai clic sulla scheda Porta situata in cima alla finestra che compare in seguito, clicca sul pulsante USB, apponi il segno di spunta accanto alla voce Abilita controller USB e premi sul bottone OK, per confermare i cambiamenti e tornare alla schermata principale di VirtualBox.

Fatto ciò, avvia la macchina virtuale e utilizza il simbolo della chiavetta USB situato nella barra di stato della macchina virtuale, oppure il menu Devices > USB di VirtualBox, per agganciare i vari device alla VM, esattamente come ti ho spiegato nella sezione relativa a Windows.

Come abilitare porte USB da BIOS

Come abilitare porte USB da BIOS

Le porte USB continuano a non funzionare e, prima di provvedere alla riparazione fisica del computer, vuoi tentare di abilitarle agendo dal BIOS? Beh, si può fare: alcuni sistemi UEFI e BIOS, infatti, permettono la disattivazione e l’attivazione manuale delle porte USB.

Sfortunatamente, però, non mi è possibile fornirti indicazioni sul da farsi, in quanto ciascun modello di computer (e, in particolare, di scheda madre) utilizza un UEFI oppure un BIOS diverso. In ogni caso, posso fornirti un esempio concreto basato sul sistema UEFI in mio possesso (relativo alla scheda madre ASUS presente sul computer in mia dotazione).

Per prima cosa, accedi al pannello UEFI del computer, usando il tasto dedicato oppure le impostazioni d’avvio avanzate di Windows 10: ti ho spiegato come fare in questo mio tutorial. Giunto alla schermata iniziale di UEFI, clicca sui pulsanti Advanced Mode e Yes, in modo da accedere alle opzioni di configurazione avanzata.

Come abilitare porte USB da BIOS

Ora, fai clic sulla scheda Advanced visibile in alto, poi sulla voce USB Configuration e verifica che le voci relative al controller e al supporto legacy USB e USB 3.0 siano impostate su Enabled, altrimenti clicca sul pulsante collocato accanto a ciascuno di esse e seleziona la voce Enabled dal pannello che ti viene proposto.

Fatto ciò, verifica che tutte le opzioni sottostanti la voce Mass Storage Devices siano impostate su Auto, in modo da consentire al computer di individuare automaticamente la tipologia di memoria collegata. Per finire, clicca sulla voce USB Single Port Control e verifica che tutte le porte siano impostate su Enabled, altrimenti fallo tu.

Infine, premi sul tasto per salvare i cambiamenti (in questo caso F10) e poi su quello per uscire da UEFI (in questo caso, Esc), in modo tale da applicare le modifiche e riavviare il computer. Verifica, all’avvio successivo di Windows, che le porte USB siano state riattivate correttamente.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.