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Come riabilitare le porte USB

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Le porte USB del PC su cui stai lavorando non sembrano funzionare correttamente? Se colleghi una chiavetta, un mouse o una tastiera a esse non accade nulla e il computer non riesce a “vedere” nessuno di questi dispositivi? Non pensare subito al peggio. Non è detto che il computer si sia rotto: potrebbe esserci semplicemente un blocco delle porte USB a livello software.

È proprio per questo motivo che sei giunto fin qui alla ricerca di informazioni su come riabilitare le porte USB, dato che non hai la più pallida idea di quali siano le possibilità a tua disposizione in tal senso? Direi che sei approdato nel posto giusto, considerando che mi appresto a spiegarti tutto quello che c’è da sapere sia per quel che riguarda Windows che per quel che riguarda macOS.

Prima di mettere in pratica tutte le varie operazioni che sto per indicarti, però, accertati del fatto che sia effettivamente il tuo computer ad avere problemi e non il dispositivo che intendi collegare. Per fare ciò, prova a collegare anche altri dispositivi USB alle porte “problematiche”: se continui a riscontrare sempre le stesse difficoltà, il problema è senz’altro imputabile al computer e, quindi, il presente tutorial ti tornerà utilissimo. Ovviamente, in caso contrario, l’esecuzione dei passaggi riportati di seguito potrebbe non rivelarsi efficace. Buona lettura e in bocca al lupo!

Indice

Come abilitare le porte USB del PC

Dato che ti stai domandando come riabilitare le porte USB, direi che vale la pena iniziare dalle questioni riguardanti i PC Windows. È in questo contesto, infatti, che potrebbero esserci di mezzo le maggiori “problematiche”. Di seguito puoi trovare tutti i dettagli del caso.

Come riabilitare le porte USB: Windows 11

Come riabilitare le porte USB Windows 11

Se possiedi un computer dotato di Windows 11, ti farà piacere sapere che puoi attivare di nuovo le porte USB del computer semplicemente usando la funzione integrata nell’utility Gestione dispositivi.

Per servirtene, fai clic destro sul pulsante Start di Windows (l’icona della bandierina che risiede in basso nella barra delle applicazioni), seleziona la voce Gestione dispositivi dal menu che compare a schermo e attendi qualche istante, affinché venga visualizzato un pannello con l’elenco di tutti i dispositivi presenti nel PC. Fra i componenti della lista, individua la voce Controller USB (Universal Serial Bus), espandila facendo clic sull’icona della freccia verso destra posta accanto ad essa e controlla se c’è qualche porta USB disattivata. Nel caso, dovrebbe essere presente un simbolo nero accanto alla sua icona.

A questo punto, fai clic destro sull’icona del controller USB da riattivare e seleziona la voce Abilita dispositivo dal menu che compare a schermo. Una volta fatto ciò, tempo qualche secondo e la porta precedentemente disattivata dovrebbe tornare a funzionare regolarmente, riconoscendo chiavette, mouse, tastiere USB e quant’altro. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, prova, per esempio, a collegare una chiavetta USB al computer.

Nel caso in cui, invece, tu abbia da poco assemblato il PC in questione (o sostituito dei componenti), potrebbe interessarti fare clic destro sulla voce Controller USB (Universal Serial Bus), sempre nello strumento Gestione dispositivi, premendo poi sull’opzione Rileva modifiche hardware. Se l’utility indica qualcosa che non va con una qualsivoglia voce presente in questo contesto, potrebbe interessarti fare clic destro sul dispositivo USB in questione e tentare di utilizzare l’opzione Aggiorna driver per sistemare la questione.

Se la situazione non si è ancora risolta, puoi invece provare a riabilitare le porte USB con un metodo leggermente più drastico, cioè disinstallare i controller USB anziché disattivarli. In questo caso, dopo aver fatto clic destro sul dispositivo USB coinvolto, l’opzione da selezionare è quella Disinstalla dispositivo. In seguito, riavvia il computer e aspetta che Windows reinstalli automaticamente tutti i dispositivi USB. In alternativa, potrebbe interessarti seguire quanto indicato nella mia guida generale su come aggiornare i driver su Windows.

Registro di sistema USBTOR Windows 11

Nel caso in cui, pur avendo effettuato i passaggi che ti ho appena indicato, non fossi ancora riuscito a riabilitare le porte USB del tuo PC Windows, potrebbe esserci di mezzo un blocco a livello di registro di sistema. Per ovviare al problema, bisogna aprire l’Editor del registro di sistema incluso in Windows, digitando la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera del tuo computer, in modo da richiamare il pannello Esegui, immettendo dunque il comando regedit nell’apposito campo vuoto che visualizzi a schermo e dando Invio. Ora, fai clic sul pulsante , così da aprire l’editor.

Nella finestra che compare a schermo, individua la barra laterale di sinistra, premi sull’icona della freccia verso destra collocata accanto alla voce HKEY_LOCAL_MACHINE e ripeti la medesima operazione sulle cartelle SYSTEM > CurrentControlSet > Services. Ora, premi sulla voce USBSTOR e fai doppio clic sulla chiave Start, presente nel lato destro dell’editor. Nella finestra che comparirà a schermo a questo punto, compila il campo sottostante la voce Dati valore digitando 3 e facendo clic sul pulsante OK per salvare i cambiamenti.

Se tutto è filato per il verso giusto, a questo punto dovresti essere in grado di usare di nuovo le porte USB che prima risultavano bloccate. Tieni però ben presente il fatto che queste modifiche al sistema puoi apportarle solo ed esclusivamente se hai un account provvisto di privilegi da amministratore. In caso contrario, ovvero se le porte USB sono state bloccate volontariamente dall’amministratore di sistema e tu non sei quest’ultimo, la procedura di cui sopra non può essere applicata. Potrebbe inoltre farti piacere dare un’occhiata al mio tutorial generale su come risolvere i problemi del PC, così da effettuare ulteriori verifiche.

Per il resto, se non riesci a usare le periferiche USB del computer da una macchina virtuale, per esempio mediante VirtualBox, per esempio, puoi abilitarne di nuovo l’uso nel giro di un paio di clic. Per riuscirci, di solito basta aprire l’interfaccia principale di VirtualBox, assicurarsi di aver spento la macchina virtuale di tuo interesse, fare clic sulla relativa anteprima (si trova nella barra laterale di sinistra del programma) e premere in seguito sul pulsante Impostazioni, visibile in alto. Ora, fai clic sulla voce USB situata nella nuova pagina che compare a schermo, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Abilita controller USB e fai clic sul pulsante OK, per chiudere la finestra e confermare la modifica applicata.

Come abilitare porte USB VirtualBox

Per poter usare i dispositivi USB dall’interno della macchina virtuale scelta, fai quindi clic destro sull’icona del connettore USB che si trova sulla barra di stato della VM, in basso a destra, e seleziona il nome del dispositivo USB da collegare alla macchina virtuale stessa. In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato recandoti nel menu Dispositivi > USB della macchina virtuale: quest’ultimo si trova in alto, se esegui la VM in modalità finestra, oppure può essere richiamato posizionando il cursore del mouse nella parte inferiore dello schermo, se esegui la VM in modalità schermo intero.

Tieni comunque presente che i dispositivi USB in uso sul sistema ospite (cioè quello emulato dalla macchina virtuale) non risulteranno più disponibili sul sistema residente (cioè quello vero e proprio, installato sul computer), fin quando non vengono deselezionati dal menu Dispositivi > USB, finché la macchina virtuale non viene spenta oppure fin quando non vengono scollegati fisicamente dal computer. Per maggiori dettagli generali sulla soluzione in questione, visto anche che le opzioni potrebbero variare leggermente a seconda della versione del programma coinvolta, potrebbe farti piacere consultare il mio tutorial generale su come usare VirtualBox.

Come riabilitare le porte USB: Windows 10

Come riabilitare le porte USB Windows 10

Il tuo computer dispone ancora del sistema operativo Windows 10? Se è questa la situazione in cui ti trovi, ho qualche rapida dritta da fornirti.

Devi sapere, infatti, che nonostante le indicazioni che ho fornito nel capitolo della guida su Windows 11 risultino generalmente valide anche in questa versione del sistema operativo di Microsoft, potresti riscontrare qualche leggera differenza per quel che riguarda le voci di sistema.

Visto che vengono utilizzati principalmente degli strumenti integrati disponibili da lungo tempo, però, non dovresti in realtà riscontrare problemi nel raggiungere il tuo obiettivo. Se, però, pensi di necessitare di qualche indicazione più precisa, potrebbe farti piacere, per esempio, dare un’occhiata alle mie guide su come aprire il registro di sistema e come aprire una chiavetta USB su Windows 10.

Come riabilitare le porte USB del Mac

Come riabilitare le porte USB del Mac

Se invece possiedi un Mac e provando a collegare una pendrive o un qualsiasi altro dispositivo USB a una delle apposite porte del computer non accade assolutamente nulla, puoi cercare di far fronte alla cosa effettuando un reset dell’SMC.

L’SMC (acronimo di System Management Controller) è infatti un chip deputato alla gestione energetica e al controllo di alcuni componenti dei computer Apple, come ad esempio le ventole, le luci della tastiera e il sensore per la regolazione automatica della luminosità. I malfunzionamenti riscontrati nell’utilizzare una o più porte USB del tuo Mac possono dunque dipendere da un’errata configurazione del firmware dell’SMC. Di conseguenza, effettuare il reset può permettere di riabilitare le porte USB su macOS.

Per effettuare il reset dell’SMC la procedura da effettuare varia in base al modello di Mac in tuo possesso e in base al fatto che quello da te impiegato sia un computer fisso oppure un portatile. Ad ogni modo non temere, di seguito trovi tutte le spiegazioni del caso (valgono solo per i Mac con processori Intel, quelli con chip Apple Silicon non hanno l’SMC, in quanto viene gestito tutto dal chip in questione).

  • iMac non Pro: spegni il computer, quindi scollega l’alimentatore e attendi circa 15 secondi. In seguito, ricollega il computer alla corrente, attendi altri 5 secondi e riaccendilo.
  • iMac Pro: dopo aver spento il computer del tutto, premi e tieni premuto il tasto di accensione per 8 secondi, poi rilascialo e attendi qualche secondo, prima di accendere di nuovo il computer.
  • MacBook con chip Apple T2 (MacBook Air e MacBook Pro introdotti a partire dal 2018) oppure MacBook con batteria non rimovibile (tutti i MacBook Air, i MacBook e i MacBook Pro introdotti a partire da metà 2009, escluso il MacBook a 13″ introdotto a metà 2009): spegni il notebook, premi e tieni premuti i tasti ctrl+option/alt+shift della tastiera per un periodo di 7 secondi e, sempre tenendoli premuti, schiaccia anche il tasto di accensione. Ora, continua a tenere premuti tutti e quattro i tasti per altri 7 secondi, rilasciali e, dopo qualche secondo, accendi il computer premendo il tasto power.
  • MacBook senza chip Apple T2 e con batteria rimovibile (MacBook e MacBook Pro introdotti prima dell’inizio del 2009 e MacBook 13″ introdotto a metà 2009): spegni il Mac e, dopo aver rimosso la batteria, premi e tieni tieni premuto il tasto power per 5 secondi. Successivamente, inserisci di nuovo la batteria e premi il tasto power per accendere il computer.

Tasti per reset SMC Mac Intel

In caso di dubbi o problemi, dà pure un’occhiata alla mia guida su come resettare l’SMC del Mac, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari. Per quel che riguarda i Mac con chip Apple Silicon, sappi invece che questi effettuano in automatico un reset di NVRAM/PRAM ogni qualvolta ne hanno bisogno (in fase di avvio). Nel malaugurato caso in cui la messa in atto della procedura che ti ho già indicato non avesse sortito alcun effetto, insomma, puoi provare, come soluzione estrema, a eseguire un ripristino del Mac, seguendo le indicazioni presenti nella mia guida su come ripristinare Mac.

Se, invece, quello che ti interessa è procedere in ambito di macchine virtuali, per esempio tramite VirtualBox, di solito il percorso da seguire, dopo aver premuto sul nome della VM sulla quale intendi intervenire, è quello Impostazioni > Porta > USB. Dopodiché potrai apporre il segno di spunta accanto alla voce Abilita controller USB, facendo clic in seguito sulla voce OK per applicare i cambiamenti.

Fatto ciò, avvia la macchina virtuale e utilizza il l’icona della chiavetta USB situata nella barra di stato della macchina virtuale, oppure il menu Devices > USB di VirtualBox, per agganciare i vari device alla VM, esattamente come ti ho spiegato nella sezione relativa a Windows.

Come riabilitare le porte USB dal BIOS

Come riabilitare le porte USB dal BIOS

Come dici? Nonostante tu abbia seguito tutte le indicazioni del caso, le porte USB continuano a non funzionare e, prima di provvedere all’eventuale riparazione fisica del computer, dopo aver tentato tutto lato impostazioni di Windows, vuoi tentare di abilitarle agendo dal BIOS? Beh, si può fare: alcuni sistemi UEFI e BIOS, infatti, permettono la disattivazione e l’attivazione manuale delle porte USB.

Sfortunatamente, però, non mi è possibile fornirti indicazioni precise sul da farsi, in quanto ciascun modello di computer (e, in particolare, di scheda madre) utilizza un UEFI oppure un BIOS diverso. In ogni caso, posso fornirti un esempio concreto basato sul sistema UEFI in mio possesso (relativo alla scheda madre ASUS presente sul computer in mia dotazione).

Per prima cosa, accedi al pannello UEFI del computer, usando il tasto dedicato oppure le impostazioni d’avvio avanzate di Windows 11/Windows 10: ti ho spiegato come fare in questo mio tutorial. Giunto alla schermata iniziale di UEFI, fai clic in successione sui pulsanti Advanced Mode e Yes, in modo da accedere alle opzioni di configurazione avanzata.

Ora, premi prima sulla scheda Advanced visibile in alto, poi sulla voce USB Configuration e verifica che le voci relative al controller e al supporto legacy USB e USB 3.0 siano impostate su Enabled, altrimenti fai clic sul pulsante collocato accanto a ciascuno di esse e seleziona la voce Enabled dal pannello che ti viene proposto a schermo.

Fatto ciò, verifica che tutte le opzioni sottostanti la voce Mass Storage Devices siano impostate su Auto, in modo da consentire al computer di individuare automaticamente la tipologia di memoria collegata. Per finire fai clic sulla voce USB Single Port Control e verifica che tutte le porte siano impostate su Enabled, altrimenti fallo tu.

Infine, premi sul tasto per salvare i cambiamenti (in questo caso F10) e poi su quello per uscire da UEFI (in questo caso, Esc), in modo tale da applicare le modifiche e riavviare il computer. Verifica, all’avvio successivo di Windows, che le porte USB siano state riattivate correttamente. Per il resto, per maggiori dettagli generali, potrebbe interessarti consultare il mio tutorial su come impostare il BIOS.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.