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Come arrivare a 1000 iscritti su YouTube

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Hai iniziato a usare YouTube da un po’ di tempo e, siccome credi nelle tue potenzialità, vorresti che i tuoi contenuti fossero visti da parecchi utenti. Sai bene che è difficile e che non è sempre possibile riuscirci, ma sei sicuro di potercela fare e i tanti che hanno avuto successo sono per te un esempio e un punto di riferimento. Nel dettaglio, vorresti sapere come arrivare a 1000 iscritti su YouTube – soglia che permette anche di sbloccare varie possibilità in termini di monetizzazione dei contenuti – e stai cercando dei consigli a tal riguardo.

Se ho indovinato, sono felice di poterti dare una mano! Sì, so bene che crescere su YouTube non è semplice, perché la concorrenza è tanta, il pubblico è diventato esigente ed è sempre più difficile creare contenuti originali che in qualche modo possano colpire davvero. Ciò non vuol dire, tuttavia, che tu non debba provarci, se sei convinto del tuo talento.

In questa guida, ti spiegherò proprio come emergere sulla piattaforma di streaming di Google suggerendoti degli accorgimenti e proponendoti degli esempi concreti. Sono sicuro che almeno un po’ riuscirai a migliorare la performance di tutto il tuo canale YouTube, anche se lo hai creato da un bel po’. E poi tentare non costa nulla. Coraggio allora: mettiti comodo, leggi le mie indicazioni e mettile in pratica. Incrocio le dita per te!

Indice

Informazioni preliminari

Logo YouTube

Non credere che non lo immagini: sicuramente stai cercando informazioni su come arrivare a 1000 iscritti su YouTube perché sai bene che sono necessari per iniziare a guadagnare con il tuo canale. Lasciami dire sin da dubito che la tua è un’ottima idea, perché non c’è niente di meglio che essere ricompensati per gli sforzi fatti. E se lavori seriamente con YouTube, saprai senza dubbio che creare dei contenuti di qualità richiede non solo passione ma anche molto tempo!

Ad ogni modo, permettimi di ricordarti che per iniziare a monetizzare e aderire quindi al Programma partner di YouTube (YPP), hai bisogno di raggiungere anche 4.000 ore di visualizzazione ai tuoi video negli ultimi 12 mesi. Non è facilissimo ma, se ti impegni, puoi farcela senza dubbio! Al riguardo, ricorda pure che è necessario aver creato un account Google Adsense. Se vuoi sapere come monetizzare su YouTube, ti tornerà senz’altro utile quest’approfondimento: potrai leggere tanti consigli che ti permetteranno di evitare errori grossolani.

Fatta questa premessa, ho subito tre consigli da darti: il primo riguarda l’immagine, il secondo la costanza, il terzo l’interazione. A cosa mi riferisco? Te lo spiego subito!

Il tuo canale deve dare subito una immagine chiara di te, quindi assicurati di aver inserito le foto giuste, di aver riempito tutti i campi richiesti e che, in generale, l’utente riesca a capire immediatamente chi sei e di cosa parli. Non c’è niente di più sbagliato, infatti, che creare un canale che non abbia un’identità ben precisa – un’anima, potremmo dire – e che non permetta di riconoscerti in mezzo a tanti.

Al riguardo, ti consiglio di sfruttare uno strumento che offre proprio YouTube, vale a dire la creazione di un trailer da far vedere a tutti gli utenti non appena questi accederanno al tuo canale. Impostarlo è facile: collegati a YouTube Studio, accedi alla sezione dedicata alla personalizzazione del canale, cliccando sull’icona della bacchetta magica collocata sulla sinistra, premi sul link AGGIUNGI relativo alla sezione Trailer del canale per gli utenti non iscritti e seleziona il video che intendi mettere in primo piano. Semplice, no?

Non si tratta di una funzione da sottovalutare: in poco tempo, infatti, devi cercare di far capire chi sei, facendo il possibile per incuriosire chi ti guarda e ascolta. Se ci riuscirai, avrai attirato l’attenzione su tutto il canale e non solo sul singolo video!

Terminato il lavoro sul canale, ricordati di programmare la pubblicazione dei contenuti: la costanza, infatti, è uno dei fattori più importanti per riuscire in qualsiasi progetto, ed è ovvio che se non pubblicherai video per un po’ di tempo, o almeno non aggiornerai chi ti segue su ciò che intendi fare, finirai nel per essere dimenticato. Sappiamo entrambi che ormai chiunque può aprire un canale YouTube, e basterebbe un periodo anche mediamente lungo di assenza per sparire dalle scene, soprattutto all’inizio.

Immagine, costanza e interazione! Dopo aver curato il canale e programmato bene la pubblicazione dei tuoi video, accertati che tu stia lavorando bene con la community. Più nel dettaglio, controlla se hai risposto a tutte le domande degli utenti e rispondi ai commenti, anche se non ti è stato chiesto nulla ma ti è stato semplicemente fatto un complimento (o una critica, se sensata). Questo ti permetterà di far sentire la tua presenza alla fan base e di fare una buona impressione su chi non ti conosceva. Un commento, tra l’altro, spinge quasi sempre a commentare ulteriormente, e – come puoi ben immaginare – i video molto commentati sono ben visti dall’algoritmo.

Detto questo, nei prossimi capitoli entreremo nel vivo della guida, nei quali mi soffermerò su alcune soluzioni che potrebbero aiutarti a migliorare notevolmente la prestazione del tuo canale. E ho una bella notizia da darti: non dovrai necessariamente spendere soldi per riuscirci!

Come aumentare gli iscritti su YouTube gratis

Come? Volevi sapere come aumentare gli iscritti su YouTube gratis ma non pensavi che fosse possibile? Ma certo che si può! La sponsorizzazione a pagamento su YouTube (della quale ti parlerò più avanti) è utile, ma si può crescere anche in altri modi. Di sicuro non è facile, però sai bene che il successo si costruisce lentamente e che per raggiungere risultati degni di nota c’è bisogno di tempo e fatica! Veniamo subito al dunque.

Cosa pubblicare su YouTube

Suggerimenti YouTube per titolo

Devi pensare soprattutto a cosa pubblicare su YouTube: una volta individuato l’argomento principale nel quale sei ferrato e senti di avere delle cose da dire (es. la tecnologia, i viaggi, la cucina o il giardinaggio), quali argomenti devi trattare di preciso? E su quali aspetti devi soffermarti? Da dove sarebbe più saggio partire, insomma, dopo i dovuti video di presentazione in cui spieghi un po’ chi sei e cosa fai?

Il mio consiglio è di fare delle ricerche su Google Trends, strumento di analisi e di ricerca gratuito lanciato da Google nel 2006 che permette di individuare gli argomenti più cercati dall’utenza in un certo periodo e in una data zona. Di conseguenza, se imparerai a usarlo, potrai capire di cosa parlare sul tuo canale YouTube e realizzare contenuti che potrebbero essere potenzialmente più visti rispetto ad altri. Te ne ho spiegato il funzionamento in un’altra guida.

Anche i suggerimenti di YouTube sono utili per capire di cosa parlare. Ti faccio subito un esempio: hai aperto un canale dedicato al giardinaggio e vuoi sapere quali video pubblicare in merito all’innaffiamento. Il mio consiglio è di digitare nella barra di ricerca YouTube una parola chiave come “come innaffiare” e di vedere quali che tipo di ricerche hanno fatto gli utenti. Potresti iniziare a parlare del primo argomento che YouTube ti suggerisce. Facile, no?

Chiaramente queste sono solo delle potenziali linee guida: ricorda che devi gestire il tuo canale e portarlo avanti con contenuti su cui ritieni di poter dare un contributo valido e di qualità; non realizzare, insomma, video solo perché te lo suggerisce Google.

Come creare video YouTube

Creare video su YouTube

Inutile dirti che le strategie di ricerca non servono a molto se manca la sostanza: ecco perché devi imparare come creare un video YouTube. Affinché tu possa riuscire ad avere successo, non devi mai dimenticare che è importante curare nel dettaglio il contenuto che proponi: cerca di pubblicare filmati che risultino davvero utili, divertenti, interessanti ecc., a seconda del tema del tuo canale.

Ciò significa che non devi accontentarti di video discreti o migliorabili: ciò che pubblichi deve essere il meglio di ciò che puoi fare o dire. Ecco perché ti consiglio di ascoltare anche pareri di terzi, magari di amici fidati o, se ne hai la possibilità, di esperti del settore: un occhio esterno può permetterti di vedere cose che magari avevi sottovalutato o ignorato del tutto.

Nel caso di cui ti ho parlato, se ti piace il giardinaggio e conosci un fioraio, ad esempio, prima di fare un video su come curare determinati tipi di piante, chiedi anche un suo consiglio, e, quando finisci di creare il video, mostraglielo per sapere cosa ne pensa: è anche un modo per avere un riscontro immediato sul tuo lavoro senza aspettarne la pubblicazione in Rete.

Cerca, inoltre, di girare video che siano tecnicamente di qualità, quindi usa una fotocamera adeguata (oppure uno smartphone che sia all’altezza) e non ti dimenticare di tutte le app per l’editing dei video e i programmi di montaggio video che puoi scaricare; questi ultimi ti permetteranno di impreziosire i tuoi contenuti e renderli più professionali. Ci sono poi delle app specifiche per YouTube che ti consiglio di prendere in considerazione.

Come ottimizzare video YouTube

Come creare playlist su YouTube

Sapere come ottimizzare i video YouTube è importante tanto quanto saperli creare. Al riguardo, sappi che sia Google Trends sia i suggerimenti di YouTube possono tornarti utili: in tutti e due i casi, infatti, troverai esattamente le parole chiave digitate dall’utente per una determinata ricerca, e sono proprio quelle le keyword che dovrai inserire nel titolo affinché il video pubblicato abbia maggiori chance di essere trovato.

Ritorniamo all’esempio che ti ho fatto: il primo suggerimento dopo “come innaffiare” è “le piante quando si va in vacanza”. Questo vuol dire che un buon titolo per un video sull’argomento potrebbe essere proprio “Come innaffiare le piante quando si va in vacanza”. Ovviamente, cerca di renderlo più accattivante, inserendo anche parole che fanno presa sull’utente, ad esempio “i metodi per non sbagliare”, oppure “cosa devi sapere” e così via. Ricordati di non fare titoli sensazionalistici perché potresti essere penalizzato da Google (oltre che dall’utenza, che ti riterrebbe, a ragione, poco serio).

Non dimenticare, infine, di creare una buona descrizione del video, usando (se possibile e in modo coerente) le parole chiave che hai trovato, e di inserire i tag giusti; questi ultimi (che possono essere paragonati agli hashtag di Instagram e altre piattaforme social) sono fondamentali perché permettono di etichettare il video: nel caso del filmato di cui ti ho parlato, potresti inserire tag come “vacanze”, “innaffiare piante” e “giardinaggio”. Pochi ma buoni, mi raccomando!

Ultimo consiglio: raggruppa i video che parlano dello stesso argomento in playlist. Questo ti permetterà di tenere ordinato il canale e di indirizzare l’utente nella sua ricerca: se chi ha visto il tuo filmato sull’innaffiamento delle piante in vacanza vuole anche informazioni su come non far seccare le piante quando è fuori casa, inserendo un video di questo tipo in una potenziale playlist “Piante in vacanza”, otterrai non una ma più visualizzazioni.

Dove pubblicare video YouTube

Loghi dei social network

Registrato e pubblicato il tuo video su YouTube, ti consiglio di non dimenticare che la piattaforma di streaming non è l’unico servizio che il Web offre. Avrai sicuramente un account Facebook o Instagram, quindi sfruttali come meglio puoi, perché potrebbero riservarti non poche sorprese.

Mettiamo il caso tu voglia far ascoltare una tua canzone su YouTube: perché non pubblicarne una parte tra le storie di Instagram? Arrivati a un certo punto, gli utenti che avranno apprezzato vorranno continuare a sentire la canzone e a vedere il filmato: se sarai stato furbo, potranno fare uno swipe up o premere su un link i bio impostato da te che li condurrà dritti dritti al video YouTube della tua canzone!

E se volessi sponsorizzare il tuo video sull’innaffiamento delle piante in vacanza? Nessuno ti vieta di farlo sapere, ad esempio, ai tuoi amici di Facebook: tra i contatti, infatti, ci sarà senz’altro chi è appassionato di piante o chi non vuol veder morire le proprie durante le ferie. E saranno proprio questi contatti ad aprire il video che suggerirai loro sull’argomento.

Non sottovalutare, infine, la forza della collaborazione: se hai un amico youtuber che ha parecchi fan, contattalo e chiedigli di fare una live insieme. Questo porterà i tuoi fan da lui e i suoi da te, e, se vorranno, inizieranno a seguire i canali di entrambi.

Come aumentare gli iscritti su YouTube a pagamento

Tante monete in euro

Forse adesso vuoi sapere come aumentare gli iscritti YouTube a pagamento perché vorresti far aumentare gli utenti il più velocemente possibile. Ebbene, gli unici metodi che mi sento di consigliarti sono due: contattare un influencer o una pagina dedicata all’argomento che tratti e usare YouTube Ads.

Non è detto che l’influencer o le pagine ti chiedano dei soldi in cambio: potresti trovare anche dei semplici appassionati che, colpiti dal tuo video, decideranno di pubblicizzarlo gratuitamente; mi preme dirti, tuttavia, che si tratta di un’ipotesi remota perché significherebbe offrirti un servizio importante senza ricevere nulla in cambio.

Quale influencer scegliere e come contattarlo? Ti consiglio di fare una ricerca dei tuoi argomenti su YouTube e di trovare canali almeno mediamente seguiti che ne parlano. Controlla poi se c’è interazione tra gli utenti e l’influencer in questione, perché è ovvio che una persona seguita che ha instaurato un buon rapporto con i fan è anche una persona che viene presa molto in considerazione quando dà consigli e suggerisce canali da seguire o video da non perdere.

Una volta che avrai trovato l’influencer che fa per te, contattalo: dovrebbe aver inserito il suo contatto email sul canale YouTube oppure sui suoi profili social; sarebbe strano il contrario, visto che non avere un contatto gli impedirebbe di stringere collaborazioni commerciali con le aziende.

Per quanto riguarda YouTube Ads, forse ne hai sentito già parlare: si tratta del servizio fornito da Google che permette di fare pubblicità su YouTube in vari modi. Te lo consiglio perché gli annunci che puoi creare sono estremamente personalizzati: oltre a cose piuttosto scontate (genere, età degli utenti ecc.) puoi indicare, ad esempio, persino gli interessi specifici delle persone a cui il video deve essere mostrato.

Questo vuol dire che gli utenti raggiunti dal video saranno fortemente interessati ai suoi contenuti, dunque maggiormente portati a cliccarci, con tutte le conseguenze positive del caso. Immagina soltanto che numeri potresti raggiungere se dovessi pubblicizzare nel periodo natalizio un video in cui mostri come fare un buon panettone o una ricetta tipica del tuo paese! Ti ho spiegato nel dettaglio come funziona YouTube Ads in una guida apposita: leggila attentamente e imparerai a usarlo in men che non si dica!

Così come ti consiglio YouTube Ads, ti sconsiglio fortemente di ricorrere ai servizi a pagamento che trovi in Rete, poiché in genere consistono nell’acquisto di bot, dunque di account non veri, che non servono al reale miglioramento delle prestazioni del tuo canale.

Il tuo contenuto diventa utile solo se a vederlo sono utenti interessati che, quando potrai inserire la pubblicità, in qualche caso cliccheranno pure sugli annunci di loro interesse. A che serve, invece, avere anche diecimila visualizzazioni se queste provengono solo da account non reali? Non farti trarre in inganno e informati sempre sui servizi da acquistare: sarebbe un vero peccato spendere soldi inutilmente! Fatto questo avvertimento, non mi resta che augurarti buona fortuna!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.