Come avere Internet gratis su Android
Tra social network, applicazioni per vedere serie TV in streaming, applicazioni di messaggistica istantanea, i Giga del piano tariffario Internet sul cellulare si consumano in fretta, non è così? Ormai non puoi più stare senza il tuo fidato smartphone con il quale svolgi moltissime attività quotidiane. Restare a secco di traffico dati sarebbe un bel guaio, specialmente se ti trovi fuori casa e non hai la possibilità di connetterti al Wi-Fi della tua rete domestica. Come fare per avere Internet gratis su Android? È possibile avere sempre una connessione a Internet, senza pagare cifre esorbitanti? Se sono queste alcune delle domande che ti stai ponendo, sei fortunato: ho le risposte che cerchi.
Nel corso di questo tutorial ti fornirò nel dettaglio alcuni suggerimenti che sono sicuro riterrai di vitale importanza: ti spiegherò come potrai avere Internet gratis sul tuo dispositivo Android, usufruendo degli hotspot pubblici, svelandoti anche altre piccole chicche tecnologiche che ti aiuteranno a non restare più senza connessione a Internet. Ovviamente si tratta di soluzioni completamente legali, mettiamolo subito in chiaro.
Come dici? Non vedi l’ora di saperne che cosa ho in serbo per te in questo mio tutorial? Lo immaginavo. Ti consiglio allora di prenderti qualche minuto di tempo libero; prestami attenzione e, smartphone alla mano, leggi in maniera attenta le indicazioni che sto per fornirti. Vedrai, sono sicuro che faranno al caso tuo e che sarai molto contento di aver letto questa guida. Scommettiamo? Ti auguro una buona lettura.
Indice
- Come avere Internet gratis su Android: hotspot Wi-Fi
- Come avere Internet gratis su Android: promozioni e-SIM
Come avere Internet gratis su Android: hotspot Wi-Fi
Il metodo più semplice e immediato per avere Internet su Android a costo zero consiste nello sfruttare un hotspot Wi-Fi di tipo pubblico, oppure privato. Gli hotspot Wi-Fi pubblici, in particolare, vengono messi a disposizione da enti pubblici e privati e sono ubicati solitamente nei luoghi di aggregazione, oppure nelle immediate vicinanze di bar o altri punti di interesse.
Gli hotspot Wi-Fi privati, invece, sono quelli appartenenti ad altre persone, che scelgono di condividere la propria connessione a Internet: in questo caso, puoi chiedere a una persona che conosci di realizzarne uno, affinché tu possa sfruttare il suo piano dati.
Gli step da seguire per collegarsi a un hotspot pubblico o privato corrispondono a quelli validi per qualsiasi altra rete Wi-Fi: basta richiamare l’area di notifica/Centro di controllo di Android, effettuare un tap prolungato sull’icona del Wi-Fi, attivare la connettività wireless intervenendo sull’apposito interruttore (ove necessario) e premere sul nome dell’hotspot scelto, per avviare il collegamento.
Nelle battute successive di questo capitolo trovi spiegato come individuare gli hotspot pubblici diffusi in Italia e all’estero e quali sono gli step da compiere per realizzare un hotspot privato; inoltre, avrò cura di fornirti una serie di utili “dritte”, che ti aiuteranno a proteggere i dati di navigazione da occhi indiscreti.
Come proteggere la navigazione
Iniziamo proprio dalla protezione dei dati: devi sapere, infatti, che l’uso di una rete Wi-Fi che non appartiene alla tua persona potrebbe mettere a rischio la sicurezza delle informazioni e la privacy delle stesse, in quanto tutto ciò che transita attraverso la rete Wi-Fi è potenzialmente visibile a occhi esterni (ad es. il proprietario o il gestore della connessione).
Per evitare che ciò accada, ti consiglio di “camuffare” il traffico effettuato tramite il dispositivo Android, affidandoti a uno tra i tanti servizi VPN disponibili sulla scena: usando una VPN, infatti, andrai a creare un canale di comunicazione protetto, che “racchiuderà” tutti i dati in transito da e per il tuo smartphone o tablet, rendendoli completamente invisibili a occhi esterni.
Di servizi VPN ve ne sono davvero tantissimi e, con alcuni di essi, è altresì possibile ottenere una discreta quantità di traffico protetto a costo zero: tra i tanti nomi, ti segnalo NordVPN (che ho recensito qui), SurfShark (qui trovi la mia recensione), Express VPN e Privado VPN.
Anche se ciascun servizio VPN differisce dagli altri per caratteristiche e funzionalità, le modalità d’impiego sono quasi sempre le stesse: basta recarsi sul sito Web del fornitore scelto, attivare il piano più adatto alle proprie esigenze e, dopo aver scaricato l’app ufficiale per Android dal market a bordo del dispositivo, utilizzarla per attivare la VPN e la protezione del traffico.
Nonostante la protezione dei dati non sia “obbligatoria” per poter sfruttare un hotspot pubblico, ti consiglio vivamente di prendere in considerazione questo aspetto, soprattutto se prevedi di effettuare l’accesso ad app, siti o portali strettamente dedicati alla tua persona, oppure alla tua situazione finanziaria; ad ogni modo, se vuoi scoprire quali sono le migliori VPN attualmente disponibili sulla scena e come poterle usare per tutelarti durante l’uso di una connessione pubblica, leggi senza esitare gli approfondimenti dedicati, disponibili sul mio sito.
Come trovare gli hotspot pubblici
Dopo aver protetto adeguatamente il traffico da e per il tuo smartphone (o tablet) Android, sei pronto a sfruttare quelli che si definiscono hotspot pubblici. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di punti di accesso Wi-Fi che, generalmente, vengono messi a disposizione dagli enti pubblici (ad es. le Regioni, i Comuni, gli ospedali, i municipi, le biblioteche e così via) oppure privati (ad es. bar, ristoranti, luoghi di aggregazione e così via) e consentono agli utenti di usare Internet a costo zero.
Solitamente, gli hotspot pubblici non hanno una password di accesso, ma può capitare che, per poter usufruire della navigazione su Internet, sia necessario effettuare l’accesso con un sistema di identificazione (ad es. credenziali SPID, account su social network o combinazione di email/password), per evitare abusi oppure per finalità commerciali. Gli hotspot messi a disposizione dagli enti privati, invece, richiedono quasi sempre una chiave di rete, da usare per poter stabilire la connessione.
In ogni caso, guardati attorno e cerca il cartello indicante che l’area ha un accesso Wi-Fi gratuito; su di esso potrai trovarvi la password o le istruzioni per ottenerla. Puoi anche richiedere l’informazione di cui sopra direttamente al personale, se si tratta di un ente privato o se ti trovi dentro un edificio pubblico.
Laddove non dovessi trovare informazioni immediatamente visibili, se ti trovi in un’area che non conosci o, ancora, se vuoi avere indicazioni circa la disponibilità di hotspot pubblici in uno specifico luogo, prima ancora di visitare quest’ultimo, puoi rivolgerti ad alcuni siti Web e app utili allo scopo.
Per esempio, il progetto WiFi Italia promosso dal MIMIt (Ministero delle Imprese e del Made In Italy) permette ai cittadini italiani di collegarsi a un hotspot pubblico nazionale disponibile in numerose piazze e luoghi di aggregazione sparsi sul suolo italiano, previa creazione di un account dedicato, tramite l’app ufficiale per Android (prova a vedere se c’è anche sul market alternativo a bordo del tuo device, se quest’ultimo è privo di Play Store).
Se poi sei interessato ad avere informazioni circa la disponibilità di hotspot pubblici anche all’estero, puoi far riferimento a un portale Web come WiFi Map: basta digitare il nome della città di proprio interesse nell’apposito campo e dare Invio, per ottenere l’elenco degli hotspot pubblici disponibili in zona. Per ottenere le password d’accesso da usare per la connessione alle reti pubbliche, bisogna poi utilizzare l’apposita applicazione per Android, disponibile su Play Store e market alternativi.
Ad ogni modo, se sei interessato ad approfondire il funzionamento dei portali e delle applicazioni segnalati in precedenza, oppure se vuoi qualche indicazione in più su come trovare gli hotspot pubblici, leggi senza esitare l’approfondimento dedicato, disponibile sul mio sito.
Una volta individuato l’hotspot che preferisci, puoi usarla sfruttando l’applicazione “compagna” del servizio scelto, oppure effettuando la connessione alla rispettiva rete Wi-Fi, mediante la solita procedura prevista da Android. In quest’ultimo caso, prima di sfruttare la connessione, potresti dover verificare la tua identità mediante il cosiddetto captive portal: tale necessità viene segnalata immediatamente dopo il collegamento, mediante un’apposita notifica che ti invita ad autenticarti sulla rete, oppure mediante un modulo Web che compare automaticamente, al primo avvio del browser.
Come usare un hotspot privato
Altra strada che puoi percorrere per poter usare Internet a costo zero su Android (ma anche su qualsiasi altro sistema operativo) consiste nel chiedere a un amico di condividere con te la sua connessione a Internet, previa creazione di un hotspot privato. Detta in soldoni, questa persona può fornirti accesso alla sua connessione dati cellulare, creando una rete Wi-Fi protetta e comunicandoti la password di quest’ultima.
In particolare, per creare un hotspot su un dispositivo Android, bisogna recarsi nel menu Impostazioni > Rete e Internet > Hotspot, Impostazioni > Hotspot oppure Impostazioni > Connessioni > Hotspot e, una volta lì, configurare il nome della rete senza fili da creare, unitamente alla relativa password.
Se, invece, bisogna creare l’hotspot su iPhone o iPad, bisogna recarsi nel menu Impostazioni > Hotspot personale, digitare una password Wi-Fi da usare per proteggere la connessione e spostare su ON la levetta denominata Consenti agli altri di accedere.
A prescindere dal dispositivo che condivide la connessione a Internet, per poter utilizzare quest’ultima, basta collegarsi all’hotspot Wi-Fi creato poc’anzi, con la solita procedura prevista da Android.
Per maggiori informazioni circa la configurazione e l’uso di un hotspot privato, leggi il mio tutorial su come condividere la connessione dati, nella quale ho affrontato l’argomento in maniera ancor più approfondita.
Come avere Internet gratis su Android: promozioni e-SIM
Se nella tua zona di interesse non è disponibile alcun hotspot pubblico, se non ti va di dover accedere a una specifica posizione soltanto per usare Internet o, ancora, se hai in progetto di effettuare un viaggio all’estero, esiste la possibilità che tu possa avere Internet gratuito in maniera ancora più semplice, previa attivazione di un piano e-SIM dedicato. L’unico requisito necessario per poter riuscire nell’impresa, in questo caso specifico, è quello di avere a disposizione un dispositivo Android dual-SIM, munito di supporto per e-SIM.
Di provider che forniscono e-SIM per poter navigare all’estero (ma anche sul suolo nazionale) ve ne sono davvero tanti, ma la maggior parte degli stessi non prevede alcuna opzione per l’utilizzo di traffico gratuito. Tuttavia, esistono dei provider che, in alcuni periodi promozionali, offrono tale possibilità: è il caso per esempio di Airalo, che al momento consente di ottenere 1 GB di Internet per un periodo di tempo pari a 7 giorni, attivando una eSIM utilizzabile in Grecia, Spagna e Portogallo, e di Saily (se ti registri con il codice ARANZULLA hai il 5% di sconto!), che permette invece di ottenere 5 GB di traffico gratuito verso alcune destinazioni scelte.
Detto ciò, dopo esserti accertato che il tuo smartphone o tablet supporti l’uso delle SIM elettroniche (in genere basta recarsi nel menu Impostazioni > Connessioni o Impostazioni > Schede SIM del dispositivo e verificare la presenza di qualsiasi voce relativa alla configurazione e-SIM), puoi attivare un piani gratuito in maniera semplicissima: basta aprire il sito Web del fornitore di servizi scelto (ad es. Saily o Airalo), individuare il piano/destinazione di proprio interesse e, dopo aver premuto sul pulsante per attivarlo, completare l’iscrizione al servizio e l’abilitazione della eSIM, seguendo le indicazioni fornite.
Superato questo passaggio, basta usare i link forniti per scaricare l’app di configurazione su Android, che va poi eseguita e utilizzata per abilitare la eSIM sul proprio dispositivo; per finire, basta attivare la connessione dati della SIM elettronica recandosi nel menu Impostazioni > Schede SIM > [nome eSIM] > Dati cellulare (o simili) e il gioco è fatto.
Se vuoi saperne di più circa i temi trattati in questo capitolo, puoi leggere i miei approfondimenti dedicati ai servizi Airalo e Saily, consultare il mio articolo dedicato alle migliori app per e-SIM e, ancora, prendere visione della guida in cui ti spiego in maniera dettagliata come funzionano le SIM elettroniche.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.