Come localizzare un cellulare senza installare programmi
Qualche giorno fa, sei riuscito finalmente a mettere le mani su quello smartphone che desideravi ormai da tanto tempo: l’ultima cosa che vorresti, ora, sarebbe perderlo o, peggio ancora, vedertelo rubato, per cui hai deciso di correre ai ripari e di attivare tutte le misure di sicurezza per rintracciare il tuo prezioso acquisto in caso di bisogno. Se possibile, però, vorresti evitare l’installazione di app di terze parti e procedere alla localizzazione del dispositivo usando le sole funzionalità offerte dal sistema operativo che lo equipaggia: in tal modo, avresti la possibilità di risparmiare spazio, batteria e, cosa altrettanto importante, eviteresti di spendere soldi in app che poi potrebbero deluderti.
Come dici? Ho proprio indovinato? Perfetto, allora sono ben felice di comunicarti che ti trovi nel posto giusto, in un momento che non potrebbe essere migliore: di seguito, infatti, ho intenzione di spiegarti per filo e per segno come localizzare un cellulare senza installare programmi, avvalendoti di Gestione dispositivi Android e Trova il mio iPhone, due servizi integrati “di serie”, rispettivamente, nei sistemi operativi Android e iOS e utilizzabili fin da subito, senza la necessità di scaricare nessun tipo di applicazione di terze parti.
Dunque, senza esitare oltre, ritaglia qualche minuto di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa lettura, sarai perfettamente in grado di mettere in pratica tutti i consigli che ti ho fornito, proteggendo il tuo nuovo telefono al meglio delle tue possibilità. Buona lettura e buona fortuna per il tuo nuovo acquisto tecnologico!
Indice
Gestione dispositivi Android
Per quanto riguarda il sistema operativo Android, il metodo più efficace per localizzare un cellulare senza installare programmi né app dedicate allo scopo è Gestione Dispositivi Android (anche conosciuto come Android Device Manager). Per tua informazione, si tratta dello strumento incluso “di serie” nel sistema operativo di Google, che permette di localizzare efficacemente i dispositivi da remoto, così da prevenirne, per quanto possibile, il furto o lo smarrimento accidentale.
Requisiti fondamentali
Prima di poterti servire di Gestione Dispositivi Android, è necessario che ti siano chiari alcuni punti fondamentali, in modo da evitare eventuali problemi durante l’utilizzo di questo sistema.
- Affinché Gestione Dispositivi Android sia disponibile e funzionante, è necessario che i Google Play Services e che l’intero framework Google siano installati sul dispositivo. Sebbene quasi tutti i telefoni Android in commercio dispongano di questa caratteristica, su alcuni modelli (specie quelli estremamente economici, spesso distribuiti da produttori cinesi) le app e i meccanismi necessari potrebbero non essere presenti: per verificarlo, recati nel menu Impostazioni > App e notifiche (o semplicemente App/Applicazioni) > Mostra tutte le app e assicurati che l’applicazione Google Play Services sia elencata nella lista proposta. In caso contrario, puoi tentare di risolvere il problema installandoli manualmente, così come ti ho spiegato nella mia guida su come installare Google Play.
- È indispensabile che, in fase di localizzazione, il telefono da monitorare sia acceso e collegato a Internet, meglio ancora se con il sensore GPS attivo. In caso contrario, la localizzazione potrebbe non essere corretta o, in caso di smartphone spento, non avvenire affatto (verrà mostrata l’ultima posizione rilevata).
- Sul telefono Android da localizzare dev’essere preventivamente configurato un account Gmail, di cui devi conoscere le credenziali d’accesso (email e password), altrimenti risulterà impossibile procedere alla localizzazione. Se non hai ancora provveduto a farlo, ti consiglio di seguire i passi elencati nella mia guida su come associare un telefono Android a Google, ritornando poi su questo tutorial quando hai finito. Qualora, invece, non ricordassi più la password del tuo profilo Gmail, puoi provvedere a recuperarla utilizzando le istruzioni che ti ho illustrato nel mio tutorial su come recuperare password Gmail.
Infine, ma non di minore importanza, è bene che tu sia al corrente di un altro aspetto fondamentale: sui telefoni dotati di Android 7.0 o successivi, la localizzazione tramite Gestione Dispositivi Android non è “silenziosa”, ma viene rivelata tramite una notifica mostrata sul display dello smartphone, in fase di localizzazione.
Se non sei sicuro della versione di Android installata sul tuo telefono, puoi controllarla recandoti in Impostazioni > Sistema > Informazioni sul telefono (o Impostazioni > Informazioni sul telefono) e dando uno sguardo alla voce Versione di Android. Tieni ben presente questo aspetto se intendi rintracciare un telefono non di tua proprietà.
Localizzazione del telefono
Tutto chiaro? OK, direi che possiamo iniziare. Innanzitutto, verifica che l’app Trova il mio dispositivo sia attiva sullo smartphone che hai intenzione di localizzare: per esserne sicuro, tocca l’icona Impostazioni collocata nel drawer di Android, sfiora le voci Google e Sicurezza, accedi alla sezione Trova il mio dispositivo e verifica che la levetta collocata in alto a destra sia impostata su ON. In caso contrario, provvedi a farlo manualmente e rispondi in modo affermativo agli eventuali messaggi di conferma visualizzati in seguito. Una volta portata a termine quest’operazione, il telefono è pronto per essere localizzato in qualsiasi momento.
Come? Te lo spiego subito. Per prima cosa, collegati a questo sito Internet utilizzando il browser per computer che preferisci, digita l’indirizzo Gmail del dispositivo che intendi localizzare, premi sul pulsante Avanti e ripeti l’operazione inserendo, questa volta, la password nell’apposito campo.
Se tutto è andato per il verso giusto, dopo qualche secondo, dovresti veder comparire a schermo una mappa che mostra la posizione esatta del telefono che stai cercando di trovare (a patto, ovviamente, che siano stati rispettati i requisiti di cui ti ho parlato in precedenza); in questa fase, potrebbe essere visualizzata la notifica relativa al tentativo di localizzazione sul display dello smartphone coinvolto.
Laddove fossero associati più dispositivi allo stesso account, hai la possibilità di scegliere quello da localizzare pigiando su una delle miniature (a forma di smartphone o tablet) collocate in alto a sinistra. Completata la localizzazione, puoi tranquillamente chiudere la finestra del browser.
Nota: se necessario, puoi utilizzare la schermata di Trova il mio dispositivo per far squillare il telefono, bloccarlo (mostrando eventualmente un messaggio a chi dovesse ritrovarlo) oppure resettarlo completamente. In quest’ultimo caso, però, perderai la possibilità di rintracciare successivamente il telefono, a meno che su di esso non venga configurato nuovamente lo stesso account Google.
Come dici? Non hai a disposizione un computer e hai urgente necessità di ritrovare il telefono? Non preoccuparti, puoi effettuare la stessa operazione da qualsiasi altro dispositivo Android utilizzando l’app Google trova il mio dispositivo: dopo averla aperta, pigia sul pulsante per Accedere come ospite e digita le credenziali dell’account Google associate al telefono da rintracciare. Il funzionamento dell’app è del tutto simile a quanto visto poc’anzi.
Trova il mio iPhone
Non hai trovato utili le informazioni che ti ho fornito finora, poiché hai necessità di localizzare un iPhone? Non temere, credo proprio di avere ciò che fa al caso tuo. Anche il “melafonino” di Apple, infatti, può essere facilmente localizzato utilizzando una funzionalità inclusa “di serie” nel sistema operativo: sto parlando di Trova il mio iPhone, un servizio che permette di rintracciare il cellulare nel giro di pochi secondi, questa volta in modo assolutamente silenzioso. Infatti, sul display del telefono interessato non viene mostrata alcuna notifica relativa all’avvenuta localizzazione dello stesso.
Requisiti fondamentali
Anche per l’utilizzo di Trova il mio iPhone esistono dei requisiti ben precisi da rispettare affinché il servizio possa svolgere egregiamente il suo lavoro: te li elenco di seguito.
- Il dispositivo da rintracciare dev’essere acceso e con i servizi di localizzazione attivi: in caso contrario, non risulta possibile rintracciarlo utilizzando questo metodo (a meno che non si abbia un device con iOS 15, che integra una funzione che rende l’iPhone rintracciabile anche da spento). Per attivare i servizi di localizzazione, recati nelle Impostazioni dell’iPhone pigiando sull’icona a forma di ingranaggio collocata nella schermata Home del dispositivo, fai tap sulle voci Privacy e Localizzazione e accertati che le levette corrispondenti alle diciture Localizzazione e Condividi la mia posizione siano impostate su ON. In caso contrario, provvedi a farlo tu.
- È necessario che l’iPhone in questione sia associato a un account iCloud: per verificarlo, fai tap sull’app Impostazioni e accertati che, nella parte superiore del pannello mostrato a schermo, sia indicato il nome del tuo account iCloud. In caso contrario, sfiora la voce Esegui il login su iPhone ed esegui l’accesso all’account account iCloud indicando le credenziali del tuo ID Apple. Se non ne disponi, puoi crearne uno seguendo il mio tutorial su come creare un account iCloud.
- Per effettuare la localizzazione, devi conoscere le credenziali dell’ID Apple (e quindi dell’account iCloud) associati all’iPhone da rintracciare. Se non le ricordi più, puoi recuperarle attenendoti alle istruzioni illustrate nella mia guida specifica sull’argomento.
Localizzazione del telefono
L’iPhone che possiedi rispondi a tutti i requisiti elencati poc’anzi? Perfetto, allora è giunto il momento di scoprire come localizzarlo da remoto.
Per prima cosa, devi attivare la funzionalità Trova il mio iPhone sul “melafonino” che intendi rintracciare: per procedere, fai tap sul pulsante Impostazioni (quello a forma di ingranaggio) residente nella schermata Home del dispositivo, pigia sul tuo nome collocato in alto e, successivamente, sfiora le voci iCloud e Trova il mio iPhone. Per concludere, assicurati che le levette in corrispondenza delle voci Trova il mio iPhone e Invia ultima posizione (utile per conoscere l’ultima posizione del telefono in caso questo risultasse spento) siano impostate su ON, altrimenti provvedi a farlo tu.
A questo punto, il telefono è pronto per essere localizzato tramite il servizio Trova il mio iPhone, di cui puoi avvalerti in due modi differenti: tramite il sito Internet del servizio, raggiungibile tramite qualsiasi browser, oppure attraverso l’app dedicata, disponibile gratuitamente su App Store. Il funzionamento è praticamente identico su entrambe le varianti.
Dunque, dopo esserti collegato al sito Web di Trova il mio iPhone o aver aperto l’app, effettua l’accesso utilizzando l’account iCloud associato al telefono da rintracciare, seleziona la voce Tutti i dispositivi e, dalla lista proposta, scegli il device che intendi localizzare (in questo caso, l’iPhone). Dopo qualche istante, se tutto è andato per il verso giusto, dovresti poter vedere la posizione attuale dello stesso (o l’ultima posizione, qualora il dispositivo fosse spento) su una mappa geografica, sotto forma di un cerchietto di colore verde.
Se necessario, puoi pigiare sul cerchietto per accedere alle funzionalità di “recupero” di Trova il mio iPhone: da lì, hai la possibilità di Far suonare il telefono per rintracciarlo, puoi impostare la Modalità smarrito per bloccare lo schermo e visualizzare un messaggio personalizzato oppure Inizializzare l’iPhone per resettarlo alle impostazioni di fabbrica. Tieni presente che, in quest’ultimo caso, risulterà impossibile localizzare nuovamente il telefono in un secondo momento.
Nota: le funzionalità aggiuntive di Trova il mio iPhone sono efficaci soltanto se il dispositivo interessato risulta connesso a Internet.
Altri metodi per localizzare un cellulare
Hai appreso alla perfezione i metodi per localizzare un cellulare senza installare programmi, ma non sei rimasto soddisfatto delle funzionalità integrate di Android e iOS e avresti la necessità di qualcosa che sia ancor più specifico e dettagliato?
Se è questo il tuo “problema”, ti consiglio di valutare l’installazione di app di terze parti che possano fare al caso tuo, come le app antifurto o quelle dedicate al parental control, ricche di funzionalità aggiuntive e di modalità di tracciamento avanzate, di cui ti ho parlato dettagliatamente nelle mie guide su come localizzare un cellulare senza essere scoperti, come localizzare un cellulare acceso e come spiare cellulare Android: sono sicuro che troverai ciò che stai cercando!

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.