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Come localizzare un cellulare acceso

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Hai cercato sotto il letto, tra i cuscini del divano, persino in cucina e in bagno, ma non riesci proprio a trovare il tuo cellulare. Hai provato a farlo suonare e hai potuto costatare che è acceso: squilla, ma non è in casa. Probabilmente l’hai perso da poco, magari l’hai dimenticato dal tuo amico, o al ristorante in cui hai pranzato; non disperarti la soluzione per localizzare un cellulare acceso è più semplice di quanto immagini.

Android e iOS, infatti, includono delle soluzioni “di serie” utili a rintracciare la posizione di un cellulare da remoto e comandarlo a distanza, stando comodamente seduti davanti al computer o per strada, con un altro smartphone tra le mani. Si tratta di Trova il mio dispositivo per Android e Trova il mio iPhone per iOS, i quali possono essere accompagnati e sostituiti anche da applicazioni di terze parti: voglio parlartene nel dettaglio in questo post per aiutarti a risolvere il tuo problema.

Come dici? Sei impaziente di saperne di più? Posso ben immaginarlo: ti suggerisco, allora, di mantenere la calma, perché la soluzione si trova a poche righe di distanza. Mettiti seduto comodo, leggi con attenzione le procedure illustrate in questo tutorial e vedrai che tutto si risolverà per il meglio. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un grosso in “bocca al lupo” per la localizzazione del tuo smartphone da remoto.

Indice

Localizzare un cellulare Android

Se hai smarrito il tuo device Android, puoi utilizzare lo strumento nativo di Google, chiamato Trova il mio dispositivo, per localizzarlo da remoto. Quest’ultimo, però, funziona correttamente solo se in precedenza sono state eseguite determinate operazioni preliminari: te ne parlerò dettagliatamente nelle righe che seguono.

Requisiti preliminari

Affinché Trova il mio dispositivo sia utilizzabile, è necessario che il device da localizzare sia stato associato a un account Google. Per effettuare questa verifica, fai tap sull’app Impostazioni presente nella home screen del tuo device (è il simbolo di un ingranaggio), dopodiché pigia sulle voci Account > Google.

Se, nella schermata relativa all’account, visualizzi un indirizzo Gmail.com, significa che questa prima operazione preliminare è già stata eseguita con successo. In caso contrario, pigia sulla dicitura Aggiungi account e poi premi su Google, in modo da eseguire le procedure di collegamento necessarie, come ti ho indicato nella mia guida su come aggiungere un account Gmail.

Successivamente, verifica che sia attivo il servizio Trova il mio dispositivo, tramite il menu delle Impostazioni (è raggiungibile facendo tap sul pulsante con il simbolo di un ingranaggio dalla home screen del device). Da questa sezione, pigia quindi sulle voci Google > Sicurezza e assicurati che la levetta in corrispondenza della dicitura Trova il mio dispositivo sia impostata su ON.

L’ultimo prerequisito necessario al funzionamento di “Trova il mio dispositivo” è l’attivazione del GPS. Pigia, quindi, sull’app Impostazioni nella home screen del tuo dispositivo (è l’app con il simbolo di un ingranaggio), fai tap sulla dicitura Geolocalizzazione e attivala, spostando la sua levetta su ON.

Trova il mio dispositivo

Il servizio Trova il mio dispositivo è uno strumento incluso “di serie” in Android che permette di visualizzare su una mappa la posizione del dispositivo associato. Risulta anche utile in caso di furto, in quanto permette di bloccare il device e di eseguire il reset alle impostazioni di fabbrica da remoto.

È possibile utilizzare Trova il mio dispositivo dalla sua piattaforma Web o tramite applicazione gratuita scaricabile dal Play Store su un qualsiasi device Android. Il funzionamento è identico in entrambi i casi.

Scarica, quindi, l’app su un altro device Android, facendo riferimento, in caso di problemi, alla mia guida in cui ti spiego come si installano le app, oppure collegati al suo sito ufficiale utilizzando un browser. In entrambi i casi, effettua il login utilizzando lo stesso account Google associato al device da localizzare.

Dalla pagina principale del servizio, pigia sull’icona relativa al telefono da localizzare da remoto e attendi che ti venga mostrata a schermo la sua posizione in tempo reale, su una cartina geografica. Nel caso in cui ti trovassi nelle vicinanze del device, pigia sul pulsante Riproduci audio, in modo da avviare la riproduzione di un suono sul dispositivo: questo ti permetterà di rintracciarlo più velocemente.

In alternativa, premi sul pulsante Blocca dispositivo per impostare un codice di blocco per lo schermo, se questo non è presente, e attivare la visualizzazione di un messaggio personalizzato nella schermata di blocco. Infine, in extremis, utilizza il pulsante Resetta il dispositivo se vuoi effettuare l’operazione di ripristino del terminale alle impostazioni di fabbrica. Attenzione, perché così facendo cancellerai tutti i dati presenti all’interno del dispositivo, lo scollegherai dall’account Google e impedirai quindi una successiva localizzazione dello stesso da remoto.

Tutti i comandi che puoi inviare tramite lo strumento Trova il mio dispositivo di Google richiedono una connessione a Internet attiva sul dispositivo. A tal proposito, se non sai come attivare Internet sul tuo cellulare, leggi la mia guida dedicata all’argomento.

Localizzare un cellulare iOS

Trova il mio iPhone è lo strumento predefinito di iOS che serve per localizzare un device da remoto. Questo può essere utilizzato per visualizzare su una cartina geografica la posizione di un terminale smarrito, ma anche per resettarlo alle impostazioni di fabbrica, a patto che siano state eseguite in precedenza le operazioni preliminari di cui sto per parlarti. Tieni presente, inoltre, che l’iPhone se è aggiornato ad iOS 15 o una versione successiva del sistema operativo può essere individuato anche da spento come avviene con gli AirTag.

Requisiti preliminari

Affinché Trova il mio iPhone funzioni correttamente, è necessario che il device da localizzare sia stato correttamente associato a un account iCloud. Per effettuare questa verifica, pigia sull’app Impostazioni dalla home screen del tuo iPhone (è quella con il simbolo di un ingranaggio) e verifica che, nella parte superiore dello schermo, sia presente una dicitura che indica il nome del tuo account iCloud.

In caso contrario, fai tap sulla voce Effettua login su iPhone ed esegui, di conseguenza, l’accesso al tuo account iCloud. In caso di problemi relativi a quest’ultima operazione, leggi il mio tutorial dedicato alla creazione di un account iCloud oppure segui i passaggi che ti ho spiegato nella guida su come cambiare un ID Apple su iPhone.

Successivamente, verifica che Trova il mio iPhone sia stato correttamente attivato: fai tap sul pulsante con il simbolo di un ingranaggio presente nella home screen per accedere alla sezione Impostazioni del dispositivo. Pigia sul tuo nome e poi premi sulle diciture iCloud > Trova il mio iPhone. Assicurati, quindi, che la levetta in corrispondenza della voce Trova il mio iPhone sia impostata su ON e stesso discorso vale per quella in corrispondenza di Invia ultima posizione (in questo modo potrai conoscere l’ultima posizione nota del telefono in caso di spegnimento dello stesso).

Infine, l’ultima operazione da eseguire è abilitare i servizi di localizzazione: recati nella sezione Impostazioni > Privacy > Localizzazione di iOS e sposta su ON la levetta posta in corrispondenza della dicitura Localizzazione. Non dimenticare anche di premere sulla dicitura Condividi la mia posizione e di attivarla, spostando la sua levetta su ON.

Trova il mio iPhone

Per utilizzare lo strumento di localizzazione remota Trova il mio iPhone puoi avvalerti della sua interfaccia Web o dell’applicazione preinstallata su iOS (scaricabile gratuitamente tramite l’App Store). Il funzionamento è identico in entrambe le varianti, quindi recati sul sito Internet ufficiale di Trova il mio iPhone utilizzando un qualsiasi browser per la navigazione in Internet oppure scarica l’applicazione su un altro device iOS.

Esegui poi l’accesso alla piattaforma, utilizzando lo stesso account iCloud collegato al “melafonino” da rintracciare e, ad operazione effettuata, fai tap sulla voce Tutti i dispositivi. Pigia poi sull’icona del dispositivo che intendi localizzare e potrai vedere la posizione dello stesso su una cartina geografica; questa sarà indicata da un pallino di colore verde e, facendo tap su quest’ultimo potrai utilizzare le altre funzionalità di Trova il mio iPhone molto utili.

Fai dunque clic sulla voce Fai suonare, per fare in modo che il device emetta un suono e per rintracciarlo più velocemente nel caso in cui fossi nelle vicinanze; clicca su Modalità smarrito per bloccare lo schermo del telefono e attivare la visualizzazione di un messaggio personalizzato, oppure clicca su Inizializza l’iPhone per eseguire un ripristino alle impostazioni di fabbrica dell’iPhone (da utilizzare come ultima risorsa, in quanto impedisce una successiva localizzazione remota del terminale).

I comandi di cui ti ho appena parlato richiedono che vi sia una connessione a Internet attiva sull’iPhone. A tal proposito, se non sai come procedere, leggi il mio tutorial dedicato.

App per localizzare un cellulare

In alternativa ai servizi predefiniti di Android e iOS, puoi utilizzare anche delle applicazioni di terze parti per localizzare il tuo device da remoto: te ne consiglio alcune nelle prossime righe.

Prey (Android/iOS)

Le applicazioni che permettono di localizzare un cellulare, in maniera simile a quanto fanno Trova il mio dispositivo e Trova il mio iPhone, sono tante ma, in particolar modo, quella che ti consiglio di provare è Prey, che è disponibile sia su Android che su iOS. Questa è usufruibile in maniera gratuita per quanto riguarda i suoi strumenti principali, permette di collegare massimo tre device allo stesso account ed è di facile utilizzo.

Per utilizzarla, scaricala sul tuo device Android o iOS, rispettivamente tramite il Play Store o l’App Store (se non sai come fare, leggi la mia guida nella quale ti spiego come procedere). In entrambi i casi, una volta avviata (fai tap sulla sua icona che sarà stata aggiunta nella schermata principale del tuo device), pigia sul pulsante Sign up per creare un account gratuito, oppure sul pulsante Login per effettuare l’accesso, se già disponi di un account.

Adesso devi eseguire la configurazione iniziale dell’app: su Android, premi sul pulsante Access to my account e poi su Activate Protection. Successivamente, autorizza l’app, in modo tale che ottenga i poteri di amministrazione per il tuo dispositivo: pigia sul pulsante Attiva, poi su Give PermissionsApprove Consenti (per quattro volte consecutive) e termina l’operazione premendo sulla voce Give Permissions.

Per eseguire la configurazione dell’app su iOS, invece, pigia sul pulsante OK, su Consenti per tutte le volte in cui viene richiesto e, infine, fai nuovamente tap sul pulsante OK.

Una volta eseguita la configurazione, accedi al sito Internet ufficiale di Prey utilizzando i dati di login dell’account che hai registrato in precedenza, e fai quindi clic sul nome del device che intendi rintracciare, per visualizzare la sua posizione su una cartina geografica.

Le opzioni disponibili sono le voci di menu Sound alarm, che serve per far partire un allarme sul dispositivo, in modo da rintracciarlo velocemente nel caso ci si trovasse nelle sue vicinanze, e il pulsante Toggle camouflage, che camuffa l’icona dell’applicazione (su iOS) o la nasconde (su Android). Infine, soltanto per quanto riguarda i dispositivi Android, è possibile bloccare il dispositivo da remoto (Lock device), eseguire il ripristino alle impostazioni di fabbrica (Wipe Data) e recuperare i file presenti da remoto (Retrive files).

Queste due ultime opzioni sono però a pagamento ed è quindi necessario sottoscrivere un abbonamento per usufruire: i prezzi partono da 5$ al mese.

Altre app per localizzare un cellulare acceso

Altre applicazioni multipiattaforma che puoi utilizzare per localizzare il tuo smartphone sono Lookout (Android/iOS) e McAfee Mobile security (Android/iOS), che sono entrambe gratis e presentano, suppergiù, le stesse funzionalità degli strumenti citati in precedenza.

In aggiunta, l’applicazione Lookout offre anche funzionalità a pagamento (a partire da 2,99$ al mese) come la protezione della navigazione. L’applicazione McAfee Mobile security, invece, sviluppata dalla nota azienda di antivirus, offre gratuitamente uno strumento di protezione per la navigazione Web (per Android) e uno che proteggere l’archivio multimediale del dispositivo (per iOS).

Ti ho parlato in maniera approfondita di questi e altri strumenti simil nella mia guida sui programmi per localizzare cellulari, e nel mio tutorial dedicato alle applicazioni per localizzare un cellulare altrui. In quest’ultima, in particolare, ti ho spiegato anche il funzionamento dell’app di parental control a pagamento Mobile Fence, che può essere utilizzata anche per fini di localizzazione remota.

Infine, se il tuo cellulare è stato rubato e non riesci ad applicare i consigli indicati in questo mio tutorial, ti consiglio di eseguire il blocco del tuo device contattando il servizio clienti del tuo gestore di telefonia. A questo proposito, ti suggerisco anche di leggere questo mio tutorial, per approfondire l’argomento.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.