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Come trasmettere un segnale WiFi a distanza

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Hai deciso, di comune accordo con il tuo vicino di casa, di sottoscrivere un unico abbonamento a Internet da condividere in entrambe le abitazioni, site praticamente l’una accanto all’altra. Una volta scelto e stipulato l’abbonamento, si è presentato il problema forse più importante: poiché, con ogni probabilità, il wireless generato dal router non sarà sufficiente a coprire tutte le stanze di entrambe le case, come fare a trasmettere un segnale WiFi a distanza per sopperire a questa mancanza?

Ed è proprio qui che entro in gioco io! Se leggerai attentamente la guida che mi appresto a proporti, scoprirai che si tratta di un’impresa tutt’altro che impossibile e, ti dirò di più, anche relativamente semplice: di seguito, infatti, intendo illustrarti i dispositivi più adatti a espandere la copertura della connessione wireless generata dal router, “replicando” il segnale in punti ben più distanti da quello in cui è posizionato il router stesso.

Dunque, senza indugiare oltre, prenditi qualche minuto di tempo libero e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa lettura, sarai perfettamente in grado di porre rimedio alla problematica che ti si è posta, spiegando il tutto anche al tuo vicino di casa, esattamente come fossi un esperto del settore. Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Dispositivi per trasmettere un segnale WiFi a distanza

Indubbiamente, il modo più semplice per trasmettere un segnale WiFi a distanza è quello di utilizzare un dispositivo ad-hoc pensato esattamente per questo scopo: fatta eccezione per le parabole Wi-Fi, che necessitano di un router già presente, apparecchi come range extender Powerline vanno semplicemente collegati alla presa di corrente e configurati con una semplice procedura guidata. Di seguito ti spiego tutto in modo più dettagliato.

Range extender

Il primo dispositivo a cui ti consiglio di rivolgerti per trasmettere il segnale wireless del router a distanza è il range extender (o repeater/ripetitore), un apparato in grado di captare il segnale primario generato dal router e “ripeterlo” a sua volta, ampliando, dunque, il raggio di copertura del segnale stesso.

I range extender possono essere acquistati sia online che negli store fisici di elettronica e hanno un prezzo variabile in genere tra i 30 e i 100 euro, in base alle caratteristiche di cui sono dotati. Di seguito te ne propongo alcuni, disponibili su Amazon.

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Per ottenere un buon risultato, un range extender dovrebbe essere piazzato in un’area in cui l’intensità del segnale “originale” è ancora media o medio-alta: in altre parole, dovresti collegare il dispositivo dove il campo del segnale è rilevato ad almeno 3 tacchette su 5 (puoi effettuare questo controllo utilizzando uno smartphone, un tablet, un notebook o qualsiasi altro apparecchio dotato di connessione senza fili).

Una volta identificata la posizione ottimale, puoi collegare il range extender alla corrente e procedere con la configurazione iniziale: dopo aver collegato all’apparecchio un computer (tramite cavo Ethernet o tramite la rete wireless da essi generata), devi aprire il browser e recarti nel pannello di controllo interno, digitando l’indirizzo 192.168.1.1, l’indirizzo 192.168.0.1 o l’indirizzo specifico indicato nel manuale di configurazione del dispositivo.

Chiaramente, il processo di configurazione iniziale non è sempre uguale: in linea di massima, ciò che devi fare è attendere che il range extender rilevi le reti circostanti, scegliere la rete wireless generata dal tuo router e, quando richiesto, impostare la chiave di rete da utilizzare per il collegamento (personalmente, ti consiglio di specificare la stessa della rete originale, per questioni di praticità).

A configurazione conclusa, il range extender andrà a generare una nuova rete (solitamente ha lo stesso nome della connessione del router primario seguito dalla dicitura EXT, sebbene alcuni dispositivi permettono di personalizzarlo del tutto) alla quale puoi collegarti in modo assolutamente analogo a quanto faresti di solito. Nel mio tutorial su come configurare i repeater Wi-Fi trovi maggiori informazioni in merito.

Sistemi mesh

Se hai bisogno di estendere la trasmissione del segnale Wi-Fi in ambienti ampi, puoi prendere in considerazione anche i cosiddetti sistemi mesh: essi sono composti da un’unità principale, che va collegata direttamente al modem/router utilizzato per l’accesso a Internet, e una serie di altri piccoli router da usare come “satelliti”, detti in gergo nodi.

I prezzi dei sistemi mesh sono sicuramente più alti rispetto a quelli dei range extender, una spesa in più che giustifica, come scoprirai tra breve, una qualità di trasmissione “espansa” sicuramente migliore.

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A differenza di quanto succede con i “classici” range extender, infatti, nelle reti mesh non esiste un ordine gerarchico tra i nodi del sistema, che comunicano tutti alla medesima velocità e creando un’unica connessione Wi-Fi, avente lo stesso nome, la stessa chiave di rete e le stesse prestazioni del router principale. Inoltre, spostando i dispositivi connessi da un nodo all’altro della rete, non si verifica perdita del segnale con conseguente disconnessione (cosa che, invece, può verificarsi con i range extender).

Se intendi approfondire il discorso sui range extender (inclusi quelli con supporto alle reti mesh), ti invito a consultare il mio approfondimento tematico, in cui ho avuto modo di spiegarti nel dettaglio le caratteristiche che possono distinguere tra loro gli apparati di questo tipo, e di darti qualche consiglio utile per acquistare quello più adatto alle tue necessità.

Adattatori Powerline

Un altro ottimo strumento per ampliare la copertura del segnale Wi-Fi a una distanza maggiore rispetto a quella prevista dal router, è quello di sfruttare gli adattatori Powerline: questi dispositivi, sfruttando i cavi dell’impianto elettrico, sono in grado di trasferire il segnale Internet a una velocità più che accettabile.

Esistono davvero numerosi Powerline in commercio, con caratteristiche e prezzi differenti: per raggiungere il tuo obiettivo, devi accertarti che l’apparecchio da te scelto disponga del supporto alle reti Wi-Fi, cioè che sia in grado di trasmettere in modalità wireless il segnale di rete ricevuto dall’impianto elettrico. Di seguito te ne indico alcuni, disponibili su Amazon.

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I Powerline, in genere, si acquistano in coppia e possono essere configurati in modo semplicissimo: ciò che devi fare è collegare l’adattatore primario (solitamente quello più piccolo) in una presa elettrica prossima al router, connettendo successivamente i due apparecchi tramite cavo Ethernet. Successivamente, devi collegare il secondo adattatore Powerline in una presa elettrica situata nell’area in cui intendi trasmettere il segnale, accenderlo e il gioco è fatto!

Puoi accedere alla configurazione del Powerline esattamente come faresti con un router, collegandoti al dispositivo tramite computer (la rete iniziale, la password e l’indirizzo IP sono indicati solitamente nel manuale di istruzioni).

Nota: è possibile collegare più Powerline secondari allo stesso impianto, così da espandere con maggior efficacia la copertura del segnale Wi-Fi.

Come dici? L’argomento Powerline ti interessa e vorresti maggiori informazioni al riguardo? Allora consulta senza esitare il mio approfondimento su come funziona il Powerline, in cui ho avuto modo di spiegarti nel dettaglio le caratteristiche e le dinamiche di questi apparecchi, oltre che di fornirti una serie di validi consigli per acquistare il più adatto alle tue necessità.

Parabole per Wi-Fi

Se hai bisogno di trasmettere un segnale WiFi in grandi ambienti esterni, ti consiglio di affidarti a una parabola per Wi-Fi: questi dispositivi, progettati per lo scopo, sono particolarmente resistenti agli agenti esterni (acqua, temperature molto elevate o molto ridotte, vento e così via) e dispongono di un raggio di copertura ben più ampio rispetto a quanto offerto dai “piccoli” range extender, che può arrivare, in alcuni casi, all’ordine delle decine di chilometri. Di seguito te ne propongo alcune, disponibili su Amazon.

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Puoi collegare questo tipo di antenna sia a un apparato di trasmissione da esterno (quale potrebbe essere un router o un range extender) sia a un router o una scheda wireless “classici”, dotati però di antenne in bella vista: in tal caso, devi smontare l’antenna già presente e connettere la parabolica utilizzando un cavo pigtail, solitamente non incluso nella confezione di vendita (gli eventuali adattatori, invece, lo sono).

Tieni ben presente che, per un buon risultato, un’antenna di questo tipo dovrebbe essere installata in un punto alto all’esterno della casa o dell’edificio e lontana il più possibile dagli ostacoli: per questo motivo, se non sei pratico, ti consiglio di rivolgerti a un installatore specializzato che possa lavorare in tutta sicurezza e con piena consapevolezza di come muoversi in scenari simili.

Come trasmettere un segnale WiFi a distanza dal computer

Un altro ottimo metodo per trasmettere il segnale Wi-Fi a distanza superiore rispetto a quella prevista dal router è utilizzare il computer come “ripetitore wireless”, creando un cosiddetto hotspot. Tutto ciò di cui hai bisogno è una scheda di rete compatibile (ad oggi, lo sono quasi tutte) e un computer: di seguito ti indico come procedere sia su Windows che su macOS.

Windows 10

Windows 10 rende estremamente semplice la creazione di un hotspot Wi-Fi: tutto ciò che devi fare è recarti nelle Impostazioni del sistema operativo (premendo il pulsante a forma d’ingranaggio annesso al menu Start, oppure la combinazione di tasti Win+I), accedere alla sezione Rete e Internet e cliccare sulla voce Hotspot Mobile, collocata a sinistra.

Il gioco è praticamente fatto: scegli la connessione a Internet da condividere tramite il menu a tendina Condividi la mia connessione Internet da (ad es. Wi-Fi, se vuoi fungere da ripetitore), modifica, se lo desideri, il nome e la password della nuova rete cliccando sul bottone Modifica e, per concludere e creare l’hotspot, sposta su ON la levetta posta in corrispondenza dell’opzione Condividi la connessione Internet con altri dispositivi.

A partire da questo momento, puoi collegarti alla rete specificata poc’anzi (con un massimo di 8 dispositivi) utilizzando la password visualizzata a schermo. Inoltre, d’ora in poi potrai attivare o disattivare rapidamente l’hotspot cliccando sull’area di notifica di Windows (l’icona a forma di fumetto posta a destra dell’orologio) e pigiando sul pulsante Hotspot mobile o sul nome dell’hotspot (se non lo vedi subito, clicca sulla voce Espandi collocata in fondo al menu dei tasti rapidi).

Windows 8.1 e precedenti

Per quanto riguarda, invece, le versioni precedenti di Windows, devi affidarti a Connectify Hotspot, un software commerciale che permette di creare rapidamente un hotspot tramite il quale espandere la copertura del segnale wireless. La versione a pagamento del software offre opzioni aggiuntive (come la condivisione delle reti 3G/4G e la modalità “ripetitore”) ma, per gli scopi di questa guida, la versione gratuita di Connectify Hotspot va più che bene.

Per servirtene, collegati alla pagina di download del software, attendi che il file venga scaricato e, a download completato, avvialo tranquillamente: per procedere con il setup, premi sui pulsanti Sì, I Agree, Next per due volte e Install, per poi riavviare il computer quando richiesto.

Nota: per correttezza, ti informo che Connectify Hotspot colleziona provvisoriamente dati relativi al computer su cui è installato, come ID della macchina e rete Wi-Fi di provenienza, e li conserva in accordo con le vigenti leggi sulla diffusione (GDPR). Non vengono salvate, invece, le attività di navigazione né altre informazioni affini.

Una volta riavviato il computer, lancia il programma facendo doppio clic sulla sua icona aggiunta al desktop, pigia sui pulsanti Try it Out Get started with Lite per attivare la versione di prova gratuita e clicca sulla collocata accanto al piccolo messaggio collocato in cima alla finestra per saltare il tutorial iniziare.

A questo punto, pigia sul pulsante Wi-Fi Hotspot, scegli la connessione da condividere tramite il menu a tendina Internet To Share e imposta una password d’accesso nell’apposito campo (la funzione del cambio di nome della rete è prerogativa della versione a pagamento del programma). Per concludere, rimuovi il segno di spunta dalla voce Ad Blocker (potrebbe impedirti la visualizzazione di numerosi siti Internet rilevati erroneamente come pubblicitari) e pigia sul pulsante Start Hotspot: dopo alcuni secondi, la rete sarà attiva e, per servirtene, dovrai semplicemente connettere i tuoi dispositivi alla rete Connectify-me, usando la password definita in fase di configurazione.

macOS

Se possiedi un Mac, puoi trasformarlo in un “range extender” fatto in casa in pochissimi secondi poiché, esattamente come visto su Windows 10, la creazione di un hotspot è nativamente integrata nel sistema operativo.

Per procedere, dunque, accedi alle Preferenze di sistema, cliccando sull’icona a forma d’ingranaggio annessa al Dock, clicca sull’icona Condivisione e seleziona la voce Condivisione Internet collocata a sinistra; per concludere, scegli il tipo di connessione che intendi condividere (ad es. Ethernet) dal menu a tendina Condividi la tua connessione da, apponi il segno di spunta sul tipo di tecnologia da utilizzare per creare l’hotspot (nel tuo caso, Wi-Fi), apponi il segno di spunta nella casella Condivisione Internet collocata nella barra di sinistra e premi sul pulsante Avvia: tutto qui!

Tieni ben presente che l’hotspot creato, per impostazione predefinita, non dispone di password: puoi impostarne una cliccando sul pulsante Opzioni Wi-Fi…, scegliendo la voce WPA 2 Personal dal menu a tendina Sicurezza e digitando la password desiderata nell’apposito campo.

Nota: in alcuni casi, su Mac, potrebbe essere necessario disporre di un adattatore wireless aggiuntivo per condividere la connessione Wi-Fi (in quanto alcune schede di rete non sono in grado di condividere la connessione attiva su loro stesse).

In caso di problemi con la creazione di un hotspot tramite computer, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida su come fare hotspot, che ho realizzato apposta per te.

Come trasmettere un segnale WiFi a distanza con metodi fai-da-te

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che hai appreso alla perfezione le tecniche per trasmettere un segnale WiFi a distanza che ti ho proposto nel corso di questo tutorial. Oggi, però, ti senti particolarmente in vena di “smanettare”, dunque, vorresti provare a costruire da solo il tuo impianto di trasmissione, senza usare soluzioni “preconfezionate”. Ho indovinato, vero? Allora lascia che ti dia un paio di “dritte” che potrebbero fare al caso tuo.

Qualora avessi a disposizione un vecchio router che non usi più, potresti trasformarlo in un range extender utilizzando l’apposita funzionalità reperibile nel suo pannello di controllo; laddove questa fosse assente, potresti sopperire al problema installando, sempre sul router, un firmware “alternativo”, come DD-WRT.

Tale firmware permette di personalizzare a tutto tondo il comportamento del router, trasformandolo anche, all’occorrenza, in un range extender in piena regola; devo però dirti fin da subito che DD-WRT non è compatibile con tutti i router: puoi trovare la lista degli apparecchi supportati in questa pagina.

Una volta accertata la compatibilità con il tuo dispositivo, devi innanzitutto scaricare il firmware giusto utilizzando questo sito Internet, dopodiché devi riportare il router alle impostazioni di fabbrica, disconnetterlo da Internet e procedere con la sostituzione del firmware, tramite l’apposita funzione del pannello di controllo del router. Per indicazioni più precise in merito, ti invito a consultare la guida present sul sito di DD-WRT.

Come dici? Non hai alcuna voglia di armeggiare con router e firmware e vorresti qualcosa di ancor più “artigianale”? Se hai a disposizione forbici, colla, una stampante, del cartoncino e un po’ di carta stagnola, puoi realizzare un vero e proprio range extender “fai da te” nel giro di pochi minuti: di fatto, assemblando correttamente i materiali summenzionati, hai la possibilità di creare una sorta di “parabola” da applicare sulle antenne del router, che permette di migliorare la trasmissione del segnale Wi-Fi a distanza di copertura maggiore rispetto a quella prevista.

In pratica, ciò che devi fare è scaricare il modello Six inch reflector pattern at 2.4 GHz dal sito Internet di Free Antenns, stamparlo, ritagliare le sagome su cartoncino, rivestirle di carta stagnola, ricavare gli intagli necessari e unire i due “pezzi” tramite gli “incastri” appositi, per poi posizionarli al centro delle antenne del router: ti ho spiegato dettagliatamente i passaggi da compiere nell’apposito capitolo di questo tutorial.

In alternativa, puoi realizzare una piccola antenna anche utilizzando una scatola di scarpe: taglia le attaccature delle alette laterali del coperchio per aprirle completamente e ricopri l’interno dello stesso (alette comprese) con della carta stagnola, incollandola; quando la colla si asciuga, pratica uno (o più fori) sull’aletta posizionata in basso, in base a quante sono le antenne del router, e posiziona il ripetitore “fai da te” all’estremità inferiore delle stesse, con la carta stagnola rivolta verso queste ultime. Per ulteriori indicazioni sul da farsi, ti consiglio di dare un’occhiata al video YouTube realizzato dall’inventore del trucchetto.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.