Come ripristinare computer
Chissà quante volte hai trovato il tuo PC fuori uso perché tuo figlio ha combinato un po' di casini e Windows ha deciso di non funzionare più! E pensare che proprio domani dovevi consegnare una relazione in ufficio. Mannaggia: devi chiamare l'assistenza, perdere l'intero pomeriggio col tecnico e, ancora una volta, tutta la nottata per lavoro. Ormai la frittata è fatta, come si suol dire, ma per la prossima volta lascia che ti dia una piccola dritta: rivolgiti preventivamente a degli strumenti appositi che possono permetterti di riportare il PC a uno stato funzionante, anche in poco tempo.
Con quest'articolo voglio infatti spiegarti come ripristinare computer e renderlo nuovamente operativo, con il supporto di alcuni strumenti di serie inclusi in Windows e macOS, ma anche con l'ausilio di qualche soluzione esterna. Si tratta di risorse piuttosto semplici da impiegare e per la configurazione delle quali non è assolutamente necessario essere dei grandi esperti in fatto di informatica e nuove tecnologie. Insomma, fossi in te non temporeggerei oltre e passerei immediatamente all'azione.
Allora? Ti ho convinto? Sì? Grandioso. Al bando le ciance e procediamo. Prenditi quindi qualche minuto di tempo libero tutto per te, posizionati bello comodo e inizia immediatamente a concentrarti su tutto quanto riportato qui di seguito. Alla fine, vedrai, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso. Sei pronto? Benissimo, iniziamo: ti auguro buona lettura e buon lavoro.
Indice
Come ripristinare computer Windows
Per cominciare, vediamo come ripristinare computer Windows riportandolo indietro nel tempo, oppure previa installazione di una nuova copia del sistema operativo lasciando, se necessario, del tutto intatti i file personali.
Come ripristinare lo stato del computer
Se i problemi del computer sono iniziati a seguito dell'installazione di un nuovo driver di periferica oppure di un software che non avevi mai usato prima, puoi provare a ripristinare Windows a uno stato precedente, utilizzando l'utilità di Ripristino configurazione di sistema. Per tua informazione, si tratta di uno strumento presente praticamente in tutte le edizioni di Windows, che consente di riportare il sistema operativo a uno stato precedente eliminando tutti i programmi (e, di conseguenza, anche i driver) installati in data successiva a quella del ripristino; i file e i documenti personali, invece, non vengono toccati.
Prima di continuare, bisogna però fare una precisazione al riguardo: l'utility di cui sopra funziona soltanto se, sul computer, sono stati creati preventivamente dei punti di ripristino, ossia delle “fotografie” dello stato di Windows realizzate a seguito di particolari eventi; di solito, il sistema operativo crea automaticamente un punto di ripristino a seguito dell'installazione di alcuni aggiornamenti, di alcuni programmi o di alcuni driver di periferica; se necessario, i punti di ripristino possono essere altresì creati dall'utente. In assenza di punti di ripristino utilizzabili, oppure se questi sono stati realizzati troppo indietro nel tempo (o dopo il verificarsi del problema per la prima volta), l'utility di cui sopra difficilmente si rivelerà risolutiva.
Detto ciò, se vuoi comunque provare a ripristinare lo stato del computer a una data precedente, apri il menu Start di Windows e digita la parola ripristino, all'interno del campo dedicato; ora, clicca sul primo risultato ricevuto (quello relativo al Pannello di controllo), premi sulla voce Apri Ripristino configurazione di sistema residente nella nuova finestra che va ad aprirsi e, successivamente, clicca sul pulsante Avanti.
A questo punto, seleziona il punto di ripristino al quale riportare il computer, facendo clic sul suo nome: per essere certo di effettuare una scelta coerente, aiutati con la descrizione del punto di ripristino, e con la data e l'ora in cui esso è stato realizzato. Se le soluzioni proposte non sono coerenti con il risultato che vuoi ottenere, prova ad apporre il segno di spunta accanto alla voce Mostra ulteriori punti di ripristino e verifica se, tra le nuove scelte che compaiono, ve ne è una adatta al tuo caso.
Dopo aver selezionato il punto di ripristino di tuo interesse, premi sul pulsante Cerca programmi interessati ed esamina il contenuto della schermata successiva: in particolare, fai attenzione ai programmi che potrebbero non funzionare correttamente, indicati nel box inferiore, in quanto è probabile che assumano comportamenti inaspettati e potrebbe rivelarsi necessario reinstallarli a seguito del ripristino.
Consapevole di quanto detto sopra, clicca sul pulsante Chiudi e, consapevole che la procedura di ripristino è irreversibile e non può essere interrotta, conferma la volontà di procedere premendo sui pulsanti Avanti, Fine e Sì: a seguito di quest'ultimo passaggio, verrà dunque riavviato e ripristinato alla data scelta; alla successiva accensione, comparirà un messaggio sul desktop indicante la corretta riuscita della procedura. Laddove non fosse possibile portare a termine il ripristino, Windows resterà allo stato attuale e la cosa ti sarà notificata all'avvio successivo del sistema.
Se qualcosa non ti è molto chiaro e pensi dunque di aver bisogno di maggiori informazioni al riguardo, ti consiglio vivamente di fare riferimento al mio tutorial su come riportare il computer a una data precedente, nel quale ho provveduto a parlarti della questione in maniera estremamente dettagliata.
Come ripristinare le impostazioni di Windows
Altro accorgimento che puoi mettere in pratica, se Windows continua a comportarsi in modo strano, consiste nel tentare di ripristinare le impostazioni difettose del sistema operativo, utilizzando gli strumenti di diagnostica integrati a bordo di Windows: il sistema operativo, infatti, include una serie di meccanismi di auto-analisi, in grado di rilevare i problemi più comunemente riscontrati dagli utenti e di correggerli in maniera praticamente automatica.
Per accedere a tali strumenti, premi la combinazione di tasti Win+X sulla tastiera (oppure fai clic destro sul pulsante Start di Windows) e scegli la voce Impostazioni, dal menu che va ad aprirsi; ora, se utilizzi Windows 10, clicca sull'icona denominata Aggiornamento e sicurezza e poi sulla voce Risoluzione problemi, che compare di lato; se, invece, utilizzi Windows 11, clicca sulla voce Sistema residente nella barra laterale della finestra (se è nascosta, clicca prima sul simbolo ☰ posto in alto a sinistra, per renderla visibile) e poi sulla dicitura Risoluzione problemi.
A questo punto, se Windows segnala la necessità di avviare la procedura di risoluzione di un dato problema, clicca sul pulsante dedicato e rispondi in maniera quanto più precisa possibile alle varie domande che ti verranno poste, così da guidare il sistema operativo a intraprendere la soluzione più adatta al tuo caso.
Se non vi sono suggerimenti, ma riscontri comunque dei problemi, puoi avviare singolarmente le varie procedure guidate: per riuscirci, clicca sulla voce Altri strumenti di risoluzione dei problemi/Strumenti di risoluzione dei problemi aggiuntivi e individua la categoria più adatta al problema che stai riscontrando, tra quelle elencate. Ora, se impieghi Windows 11, clicca sul pulsante Esegui posto in sua corrispondenza, in modo da avviare lo strumento di diagnostica dedicato; se, invece, utilizzi Windows 10, clicca prima sul nome della categoria individuata e poi sul pulsante Esegui lo strumento di risoluzione dei problemi, che comare sullo schermo.
A prescindere dal sistema operativo in uso, Windows ti chiederà di rispondere in maniera precisa ad alcune domande, affinché sia possibile individuare la causa del malfunzionamento che stai riscontrando e risolvere il problema per tuo conto. In alcuni casi, potrebbe esserti richiesto di ripristinare alcune impostazioni personali (lasciando intatti i dati, i documenti e i programmi installati), oppure di riavviare il computer.
Come ripristinare l'avvio di Windows
Hai provato ad accendere il computer, hai visto per un istante il logo di Windows e, trascorsi neanche due secondi, il computer si è riavviato di nuovo, mostrando il medesimo comportamento? Se le cose stanno in questo modo, il problema potrebbe essere da ricercarsi in un problema con i file o il settore d'avvio di Windows.
A partire da Windows 8.1, Microsoft ha introdotto un meccanismo automatico, in grado di ripristinare i problemi rilevati in fase d'avvio senza che l'utente intervenga in alcun modo, che si attiva automaticamente quando l'avvio di Windows fallisce per almeno tre volte consecutive. Al verificarsi di quest'ultima situazione, vedrai comparire sul computer un messaggio indicante il fatto che il computer è in preparazione per il ripristino automatico, seguito poi da un avviso riguardante le operazioni di diagnostica in corso.
Al termine dell'analisi preventiva, Windows tenterà di risolvere il problema e ti proporrà una schermata di riepilogo, nella quale sarà indicata l'esatta casistica riscontrata (se possibile), unitamente a un pulsante per riavviare il computer. Quando ciò avviene, premi su quest'ultimo bottone e il gioco è fatto: vi sono ottime probabilità che Windows riesca ad avviarsi in modo corretto.
Anche Windows 7 — sistema operativo che dovresti aggiornare almeno a Windows 10, giacché è ormai diventato obsoleto e rischioso in termini di sicurezza — dispone di un sistema di ripristino automatico, che parte automaticamente quando il computer non riesce ad avviarsi per più volte di seguito: quando ciò avviene, è sufficiente lasciar lavorare il computer e attendere la schermata finale, indicante il fatto che i problemi sono stati risolti e che è possibile riavviare il PC.
Se le indicazioni fornite finora non dovessero esserti d'aiuto, perché non riesci ad arrivare alla schermata d'avvio di Windows ma, al suo posto, vedi un prompt indicante il fatto che non è presente un disco d'avvio oppure una richiesta di comandi EFI, vuol dire che i file d'avvio di Windows sono stati completamente danneggiati: ciò succede, per esempio, quando il computer è configurato per il dual boot e si elimina in maniera non corretta uno dei due sistemi operativi installati. Per tentare di porre rimedio al problema evitando la formattazione completa del disco, prova a seguire le indicazioni che trovi nella mia guida su come ripristinare l'MBR su Windows 7 e nel capitolo dedicato al ripristino del bootloader di Windows, presente nel mio tutorial su come disinstallare Ubuntu.
Come reinstallare Windows: strumenti di serie
Se nessuna delle soluzioni che ti ho suggerito finora si è rivelata risolutiva, non ti resta che procedere con la reinstallazione di una nuova copia del sistema operativo, per ripristinare il corretto funzionamento di Windows. Fortunatamente, a partire da Windows 8.1, è stato introdotto un sistema integrato, che consente di reinstallare comodamente il sistema operativo, anche senza cancellare i dati personali: a seconda delle proprie necessità, infatti, si può scegliere di sovrascrivere una copia di Windows a quella attuale, cancellando soltanto le impostazioni e i programmi installati (driver inclusi), oppure di ripristinare completamente il disco di sistema (ma anche gli altri drive installati sul computer) andando, di fatto, a formattarlo.
Prima di andare avanti, se ne hai la possibilità, assicurati di avere a portata di mano i file d'installazione dei programmi e dei driver di cui hai bisogno, e di aver realizzato una copia di backup dei dati per te importanti, da poter ripristinare laddove qualcosa dovesse andare storto.
Detto ciò, vediamo insieme come reinstallare Windows: per prima cosa, apri il menu Start, digita la parola Ripristino al suo interno e fai clic sulla voce Opzioni di ripristino, accompagnata dalla dicitura Impostazioni; in alternativa, apri le Impostazioni di Windows premendo la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera e raggiungi le sezioni Sistema > Ripristino (su Windows 11) o Aggiornamento e sicurezza > Ripristino (su Windows 10).
A questo punto, non ti resta che seguire la procedura guidata che compare sullo schermo, per configurare la tipologia di ripristino che preferisci: indica dunque se mantenere i tuoi file oppure se eliminare tutto, specifica se effettuare il download da cloud di una nuova copia di Windows (tenendo conto che i tempi d'attesa potrebbero aumentare in maniera sensibile) oppure procedere con la reinstallazione locale e, dopo aver esaminato il riepilogo di ciò che verrà rimosso e di ciò che verrà mantenuto, avvia il ripristino premendo sull'apposito pulsante. Se qualcosa non ti è chiaro, consulta senza esitare il mio tutorial su come reinstallare Windows, dove trovi tutto spiegato con dovizia di particolari.
Qualora non ti risultasse possibile eseguire i passaggi di cui sopra, perché il sistema operativo non si avvia più, puoi creare una chiavetta USB oppure un DVD contenente i file d'installazione di Windows e avviare la procedura dal supporto realizzato: trovi tutto spiegato nella mia guida su come installare Windows da USB.
Ti faccio presente che, se hai aggiornato Windows 10 a Windows 11 da meno di 59 giorni e intendi ripristinare il computer alla vecchia edizione del sistema operativo, puoi eseguire una procedura semi-ufficiale che ti consente di ottenere il risultato sperato, senza perdere i tuoi file né senza eseguire alcuna formattazione. Se sei interessato a questa possibilità, leggi con attenzione la mia guida su come tornare a Windows 10.
Come reinstallare Windows: strumenti di terze parti
Se il tuo è un notebook oppure un PC preassemblato e, per qualche motivo, non ti è possibile usare correttamente gli strumenti di ripristino di Windows, prova a vedere se il tuo produttore dispone di software proprietari, dedicati alla reimpostazione del computer ai suoi parametri di fabbrica. Mi spiego meglio: capita spesso che alcuni produttori installino, per impostazione predefinita, uno o più programmi in grado di riportare al computer allo stato in cui era quando lo hai estratto dalla scatola, da usare in caso di emergenza.
Per farti un esempio, se hai bisogno di ripristinare computer HP, potresti dover usare il software HP Recovery Manager; per ripristinare computer Lenovo, invece, il programma da cercare è Lenovo Factory Recovery oppure Lenovo Vantage; per ripristinare computer Acer, potresti dover usare un'utility denominata eRecovery Management; ancora, se devi ripristinare computer ASUS, è molto probabile che il produttore abbia preinstallato un ambiente di recupero molto simile a quello caratteristico di Windows.
A seconda del caso, potresti dover avviare l'utilità di recupero direttamente dall'interno di Windows, oppure selezionando un'apposita voce (o schiacciando una precisa combinazione di tasti) all'avvio del computer; se credi di ritrovarti in una situazione che necessita di tali strumenti, consulta la mia guida su come ripristinare il computer dal BIOS, nella quale trovi spiegato come servirti dei più famosi.
Come ripristinare computer Mac
Anche i Mac consentono di ripristinare uno stato precedente del computer, oppure di reimpostare l'intero sistema operativo, in maniera relativamente semplice. Tuttavia, se hai deciso di eseguire questa operazione per via di qualche malfunzionamento sporadico, prova prima a ottimizzare il computer usando un software come CleanMyMac X: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una soluzione tutto-in-uno in grado di ottimizzare alcuni aspetti del sistema operativo, di eliminare con facilità i file inutili dal disco e di immunizzare (ed eventualmente prevenire) le minacce informatiche, il tutto con un'interfaccia estremamente intuitiva e completamente tradotta in italiano.
CleanMyMac X si può scaricare e usare a costo zero in tutte le sue funzionalità per 7 giorni, trascorsi i quali vengono applicate delle restrizioni (ad es. l'impossibilità di cancellare i file superlui); per sbloccare nuovamente tutte le caratteristiche, bisogna procurarsi la versione completa del software, acquistandone una licenza (con prezzi a partire da 29,95 euro) oppure abbonandosi al servizio Setapp, del quale ti ho parlato qui; ad ogni modo, per saperne di più circa le modalità d'impiego di CleanMyMac X, consulta senza esitare la guida specifica che ho dedicato al software.
Se, nonostante le ottimizzazioni, trovi che il tuo Mac abbia bisogno di un ripristino perché i file di sistema sono ormai corrotti, puoi procedere con la sola reinstallazione di macOS: tramite la console di Recovery di macOS (accessibile premendo la combinazione di tasti cmd+r in fase d'avvio del computer, sui Mac con chip Intel, oppure premendo e tenendo premuto il tasto d'accensione, sui Mac con processore Apple Silicon), puoi far sì che venga scaricata una nuova copia del sistema operativo e sovrascritta a quella in uso, senza alterare in alcun modo i file o le impostazioni di sistema. In alternativa, puoi altresì riportare il computer a uno stato precedente usando un backup di Time Machine, ma fai attenzione: anche lo stato dei file verrà “retrocesso” alla data in cui è stato realizzato il backup, ed eventuali problemi già esistenti verranno comunque replicati.
Infine, se vuoi ripristinare il computer perché intendi venderlo o perché, semplicemente, vuoi ricominciare tutto daccapo, puoi utilizzare l'assistente inizializzazione di macOS, accessibile dalla sezione Impostazioni > Generali > Inizializza contenuti e impostazioni… del sistema operativo, oppure accedendo alla summenzionata console di Recovery e formattando manualmente il disco. Per approfondimenti, leggi senza esitare la mia guida su come reinstallare macOS, nella quale ho avuto modo di illustrarti le varie procedure menzionate, con estrema dovizia di particolari.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.