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Come creare copie di backup

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I tuoi amici sono più esperti di te quando si tratta di tecnologia, non lo metti in dubbio. Per questo motivo, dopo una serata passata a parlare dell’importanza del backup, hai deciso di agire una volta per tutte per mettere al sicuro tutti i tuoi dati e le tue foto. Sei dunque pronto e smartphone alla mano, vorresti effettuare il backup del tuo dispositivo. È quindi per una maggiore sicurezza che stai leggendo questa guida: vorresti sapere come creare copie di backup ma, dal momento in cui non sei sicuro di come procedere, avresti bisogno il mio aiuto.

Benissimo, se le cose stanno effettivamente così non posso fare altro che esserne felice. Sono davvero contento di poterti dare una mano a risolvere questo tuo problema tecnologico. In questo tutorial vedremo assieme tutti i passaggi fondamentali per l’esecuzione di un corretto backup. La procedura verrà affrontata per dispositivi mobili ma anche per computer Windows e Mac; voglio essere sicuro che tu riesca nell’intento.

Come dici? Queste premesse ti hanno incuriosito e ora non stai più nella pelle e vorresti incominciare? Lo immagino! D’accordo, allora mettiti seduto comodo e prenditi qualche minuto di tempo libero per leggere con calma questa guida. Segui passo dopo passo le mie indicazioni e vedrai che non potrai sbagliare. Ti auguro una buona lettura.

Indice:

Come creare copie di backup (Windows)

Sui PC con sistema operativo Windows, puoi impostare il backup del tuo dispositivo tramite lo strumento Microsoft OneDrive. Tale servizio ti permetterà di effettuare il backup di tutti i tuoi dati importanti, così da evitare di perderli in caso di problemi o malfunzionamenti del tuo computer. Inoltre, considerando che il backup è online, potrai consultare i tuoi file da qualsiasi altro computer.

OneDrive permette infatti di sincronizzare tutte le impostazioni del tuo computer in uso, così da poterle ripristinare in caso di necessità. Inoltre potrai sincronizzare le cartelle che desideri così da avere sempre a portata di mano i tuoi file in cloud.

Il primo passo da fare per iniziare ad eseguire un backup con OneDrive è quello di possedere un account gratuito Microsoft. Questo account ti offre di base 5 GB di spazio di archiviazione per conservare tutti i dati.

Inoltre, se hai necessità di più spazio, puoi effettuare l’upgrade a pagamento del tuo account aggiungendo più GB, fino ad arrivare a 1000 GB. Puoi anche sottoscrivere un piano fino a 5000 GB per 5 utenti. In ogni caso, i costi sono nella norma: dai 2€/mese per il piano base, fino a un massimo di 99€/anno, per il piano più corposo a disposizione.

Prima di iniziare a eseguire il backup dei tuoi file, dovrai associare al tuo computer un account Microsoft. Se dalla prima configurazione non lo hai fatto, scegliendo semplicemente un account locale, allora segui la procedura che ti indicherò nelle prossime righe.

Apri il menu Start di Windows (icona con il simbolo della bandierina) che si trova in basso a sinistra. Fai quindi clic sull’icona Impostazioni che potrai trovare nel menu (simbolo di un ingranaggio).

Una volta aperta la finestra delle Impostazioni, fai clic sulla voce Account (simbolo di un omino). Se non hai mai associato un account Microsoft, troverai la dicitura Accedi con un account Microsoft. Segui quindi la procedura a schermo, inserendo la tua email e la password associata al tuo account. Se hai attivato la verifica in due passaggi, sblocca l’accesso seguendo le istruzioni a schermo.

Adesso sarà necessario verificare che tutte le impostazioni di sincronizzazione siano attive, così da essere sicuri che le impostazioni del tuo computer vengano salvate in cloud.

Torna di nuovo nelle Impostazioni di Windows e fai clic sulla voce Account, seguita poi dal clic sulla voce Sincronizza le impostazioni, che puoi trovare nella barra laterale di sinistra. Alla voce Impostazioni di sincronizzazione, sposta la levetta da sinistra a destra, così da attivare l’opzione. Se non vuoi sincronizzare qualche opzione, puoi scegliere dall’elenco più in basso cosa tenere attivo e cosa disattivare.

Adesso è il momento, invece, di sincronizzare i tuoi file con OneDrive. Assicurati che Microsoft OneDrive sia installato sul tuo computer.

Puoi verificarlo se è presente un’icona accanto all’orologio con il simbolo di una nuvoletta. Puoi anche fare clic sul pulsante Start e, nella barra di ricerca, digitare la parola OneDrive. Dovrebbe quindi apparirti a schermo l’omonimo servizio su cui dovrai fare clic. Se non possiedi OneDrive, scaricalo nuovamente da questo link.

Una volta che avrai scaricato OneDrive, fai clic con il tasto destro sul simbolo della nuvoletta che trovi in basso a destra, vicino all’orologio di Windows. Seleziona quindi la voce Impostazioni e, dalla finestra che ti apparirà, fai clic sulla tab Account. Fai quindi clic sul pulsante Aggiungi account ed esegui la procedura a schermo. In questo modo avrai attivato la condivisione delle cartelle su OneDrive. Se vuoi, puoi selezionare manualmente tutte le cartelle da sincronizzare.

Per accedere alle cartelle online, potrai utilizzare l’integrazione di OneDrive con Esplora risorse di Windows. Apri una qualsiasi cartella di Windows e, dalla barra laterale di sinistra, fai clic su OneDrive. Accederai quindi immediatamente a tutti i file nel tuo cloud.

Una volta che avrai scaricato OneDrive sul tuo computer Windows dovrai effettuare l’accesso con il tuo account Microsoft: indica quindi l’indirizzo email e password per lo stesso. Adesso, ti verrà finalmente chiesto di configurare il client di OneDrive.

Ciò che ti consiglio di fare è di apporre il segno di spunta su tutte le cartelle che desideri copiare in questo servizio di cloud storage. In questo modo avrai una copia di backup sempre disponibile online.

Tutti i file e le cartelle che hai sincronizzato con OneDrive saranno visibili anche nel tuo computer e si troveranno all’interno della sezione Esplora file di Windows. Facendo clic sulla cartella OneDrive dalla barra laterale potrai visualizzare i file e anche aggiungerne altri manualmente: ti basterà trascinandoli al suo interno.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere quest’altra mia guida dedicata al funzionamento di OneDrive.

Come creare copie di backup (Mac)

Sui computer con sistema operativo macOS, invece, è disponibile il servizio iCloud Drive. Quest’ultimo ti permetterà di archiviare in modo gratuito tutti i tuoi dati, fino a un massimo di 5GB di spazio. Puoi però estenderlo, sottoscrivendo un piano in abbonamento. Ciò che ti serve per usufruire di questo backup è un ID Apple.

Di base, il tuo dispositivo con macOS dovrebbe già essere impostato per il backup automatico in fase di configurazione iniziale del tuo computer. In ogni caso ti mostrerò come verificare che la procedura sia stata effettuata correttamente sul tuo dispositivo.

Apri le Preferenze di sistema, tramite la sua icona che si trova nella barra Dock (simbolo dell’ingranaggio). Fai poi clic sulla voce iCloud così da accedere alle impostazioni del tuo ID Apple.

Nella sezione di destra potrai visualizzare tutti gli elementi da sincronizzare. Nel caso in cui tu voglia disattivare la sincronizzazione per uno specifico elemento, togli il segno di spunta nella casella adiacente.

Questa sincronizzazione, però, non ti permetterà di eseguire il backup dei file che hai sul tuo computer. Per questa operazione dovrai invece fare clic su Finder (icona con un volto) e poi, dalla barra laterale di sinistra, fare clic sulla voce iCloud Drive.

Trascina quindi i tuoi file all’interno di questa cartella per sincronizzarli online sul tuo cloud e trovarli sempre disponibili.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti rimando alla mia guida dove ti parlo del funzionamento di iCloud Drive.

Come creare copie di backup (Android)

Considerando che oggi siamo sempre in movimento e utilizziamo intensamente i nostri dispositivi mobili, è necessario che anche questi siano tutelati con un backup. Come? Ti spiego subito. I dispositivi Android, così come anche quelli con sistema operativo iOS (di cui ti parlerò nel paragrafo successivo), possiedono una funzionalità di backup automatico delle impostazioni del dispositivo.

Come avrai capito, il backup risulta quindi uno strumento utile che permette di ripristinare tutti i dati in caso di emergenza, oppure per recuperarli, se per esempio hai sostituito un dispositivo vecchio con un nuovo. Non dimenticare di effettuarlo, è importante anche per il tuo dispositivo mobile.

Sui dispositivi Android, questo sistema di backup è gestito tramite un account Google. I file multimediali invece vengono archiviati tramite app sempre gestite dal colosso di Mountain View.

Procedendo con ordine, innanzitutto ti spiego come verificare che, sul tuo dispositivo, vi sia attiva la funzione di backup automatico.

Raggiungi le Impostazioni di Android (icona con il simbolo di un ingranaggio) e fai tap sulla voce Account. Se non hai aggiunto un account Google, fai tap su Aggiungi account e segui la procedura a schermo. In caso contrario, fai tap sulla voce Google e fai poi tap sul tuo account.

Assicurati che tutte le voci siano attive, in modo tale da essere sicuro che ogni elemento venga sincronizzato con il cloud, con la possibilità di ripristino in futuro.

Se vuoi invece effettuare il backup automatico di tutti i tuoi elementi multimediali, come foto e video presenti nella galleria del tuo dispositivo, puoi utilizzare l’app Google Foto. Quest’app infatti ti permette di effettuare il backup illimitato di tutti i tuoi contenuti: non rischiarai più di perdere i tuoi ricordi più importanti! Puoi comunque approfondire questo argomento tramite la mia guida su Google Foto.

Come creare copie di backup (iOS)

Sui dispositivi con iOS la procedura è tanto facile quanto quella indicata sui dispositivi con sistema operativo Android.

Anche in questo caso, per usufruire del servizio automatico di backup dei dati sul tuo dispositivo, dovrai possedere un ID Apple. Il servizio di backup in cloud è gestito tramite iCloud, lo stesso servizio di cui ti ho parlato precedentemente per i computer con sistema operativo macOS.

Anche su iOS, infatti, iCloud ti permette di archiviare gratuitamente i file e tutti gli elementi multimediali fino a 5 GB di spazio. Puoi sempre decidere in qualsiasi momento di espandere lo spazio di archiviazione, sottoscrivendo un account a pagamento.

Diversamente però da ciò che accade con Android, lo spazio di iCloud sarà utilizzato anche per il backup dei tuoi elementi multimediali. Occuperai quindi rapidamente lo spazio gratuito che hai a disposizione, se sei solito scattare tante foto e girare molti video.

Per verificare gli elementi che hai sincronizzato in fase di configurazione iniziale del tuo dispositivo iOS, fai clic sull’icona Impostazioni e poi fai tap su iCloud. Sposta quindi le levette da sinistra a destra in corrispondenza delle voci che vuoi sincronizzare. In questo modo avrai attivato la sincronizzazione dei dati per le relative voci.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.